Via Francigena

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Stati Generali Vie Francigene nel Sud: seconda edizione

L’Associazione Europea delle Vie Francigene, incaricata ufficiale del Consiglio d’Europa quale rete portante della Via Francigena, convoca domenica 1 novembre a Brindisi, con inizio alle ore 9.30 presso l’Auditorium del Museo Archeologico Provinciale “Francesco Ribezzo”, nella centrale Piazza Duomo, la seconda edizione degli “Stati Generali delle Vie Francigene nel Sud”.

Dopo la trasmissione all’Istituto Europeo degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa di Lussemburgo del Dossier di estensione della candidatura a “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa della Via Francigena nel Sud (Roma/Puglia), costituirà la prima importante occasione per rilanciare, in vista del Giubileo e della proclamazione da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del “2016 Anno Nazionale dei Cammini”, nuove prospettive.

Il Dossier – d’intesa con le Regioni Lazio, Campania, Molise, Basilicata e Puglia – è stato puntualmente predisposto; l’auspicio è che ora esso possa ottenere positiva risposta del Consiglio di Direzione dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa nella prossima sessione primaverile.
Il riconoscimento della Via Francigena nel Sud rafforzerebbe le politiche culturali e turistiche del nostro Paese attraverso una “spina dorsale” che attraversa l’Italia intera, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, che inanella una infinità di patrimoni materiali e immateriali: un brand europeo di turismo culturale, sostenibile, economicamente rilevante molto utile al Paese ed al Mezzogiorno in particolare, dove le antiche Vie di storia, di cultura e di pellegrinaggio potrebbero rappresentare un asset fondamentale dell’auspicato “Master plan per il Sud” in discussione sui tavoli del Governo.

La sessione plenaria degli “Stati Generali” coinvolgerà i rappresentanti di tutte le Istituzioni che hanno condiviso il cammino, ad un passo dalla conclusione della sua prima importante tappa. Abbiamo bisogno di tutti coloro che hanno la possibilità – per ruolo istituzionale e sensibilità personale – di sostenere l’Associazione Europea delle Vie Francigene a raggiungere l’importante riconoscimento ufficiale.

PROGRAMMA DEGLI STATI GENERALI DELLE VIE FRANCIGENE NEL SUD
Museo Archeologico Provinciale di Brindisi
Piazza Duomo, Brindisi
Domenica 1 novembre, ore 9.30:

PRIMA SESSIONE

Saluti istituzionali e introduzione del Presidente europeo delle Vie Francigene: “Le vie Francigene nel Sud per rafforzare la competitività del settore culturale e creativo, per promuovere una crescita economica intelligente, integrata, diffusa e sostenibile”.

SECONDA SESSIONE

“Certificazione del Consiglio d’Europa alle Vie Francigene nel Sud”.

TERZA SESSIONE

Quinto Tavolo tecnico di Coordinamento delle Regioni francigene nel Sud (fa seguito ai precedenti incontri di: San Salvatore Telesino 8 maggio 2014, Acquapendente 30 maggio 2014, Milano 27 giugno 2014 e Bari 27 novembre 2014).

QUARTA SESSIONE

Incontro tra i vertici europei dell’Associazione e gli Enti Locali soci.
Interventi dei partner.

CONCLUSIONI

“Il contributo delle Vie Francigene al coordinamento delle Regioni del Sud, verso un Masterplan per il Mezzogiorno”.

 

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Le vie Francigene in Puglia: si parte da Corato

Corato è il primo Comune pugliese che – da pochissimi giorni – ha posto in opera la segnaletica ufficiale delle Vie Francigene. Nel presentare il tracciato locale del grande itinerario culturale europeo, il sindaco Massimo Mazzilli ha detto: «Sul nostro territorio abbiamo due tappe: valorizzarle è una chiara volontà di questa amministrazione, in linea con la programmazione regionale ed europea».

I viandanti che abbiamo incontrato nei mesi scorsi ci hanno insegnato qualcosa, ci hanno fatto vedere e sperimentare un turismo diverso e ci hanno allertato sulle esigenze di chi lo pratica» ha aggiunto l’assessore Adele Mintrone cui il sindaco Mazzilli ha «affidato il compito di curare l’iscrizione di Corato all’associazione “Vie Francigene nel Sud” e tutti i relativi adempimenti».

Dati alla mano, il numero dei pellegrini in arrivo è in continuo aumento e «accoglierli nella maniera migliore deve essere il nostro primo obiettivo» ha rimarcato la Mintrone. Riprendendo il concetto di viaggio come «pellegrinaggio per rientrare in se stessi e raggiungere una conoscenza più profonda della propria identità» espresso da don Giuseppe Pavone, vicario generale del vescovo Pichierri, la Mintrone ha sottolineato «quanto sia necessario essere pronti a rispondere alle esigenze primarie dei pellegrini». Un compito a cui «la Caritas – a suo dire – ha dato una risposta grandiosa, insieme alla Pro Loco e a tutte le associazioni di protezione civile che hanno confermato la loro disponibilità».

Alessandro Buongiorno, responsabile Agenzia Puglia Imperiale, ha quindi tracciato il profilo standard del pellegrino: «cerca strutture a basso costo, spende in media 40-50 euro al giorno, predilige cibi tipici e viaggia soprattutto nelle basse stagioni».

Il fenomeno del «turismo lento» quale quello della via Francigena, si innesta nel panorama più ampio delle statistiche di settore e contribuisce a guardare al futuro con ottimismo. «Il numero delle presenze turistiche complessive del 2014 ci fa ben sperare» ha detto Buongiorno: «Corato ha registrato 64mila presenze, circa il 18% in più rispetto al 2013».

Il fatto che Corato sia riuscita a «mettere intorno allo stesso tavolo Chiesa, istituzioni, imprese e associazioni è un ottimo punto di partenza» ha commentato Federico Massimo Ceschin, coordinatore delle Vie Francigene nel Sud. «Per i pellegrini – ha aggiunto – il cammino è fatto di cartelli ma anche e soprattutto di persone: per avere una marcia in più dobbiamo scommettere sulla nostra cultura».

«Per esempio sulla cultura dell’accoglienza» secondo Paolo Grenzi, presidente di Vie Sacre: «chi fa questi viaggi è colto, preparato, non improvvisa e vuole vivere il viaggio individualmente ma cogliendo anche l’opportunità dei momenti di socialità in cui la Puglia è maestra».

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I volti della Francigena

I volti della Via Francigena è un progetto cinematografico indipendente realizzato dal giovane Fabio Dipinto (classe 1989). L’autore, camminando lungo la Via Francigena italiana per sei settimane, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato le realtà incontrate giorno dopo giorno. Ciò che è emerso è un documentario che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, persone che vivono la Via quotidianamente e che compiono immensi sforzi per renderla sicura e mantenerla accessibile.

Questo film si presenta come un’opportunità per conoscere qualcosa che non è facilmente definibile: per alcuni è un viaggio spirituale o un modo per ritrovarsi, per altri una sfida con se stessi. Un viaggio che permette di allontanarsi dalla frenesia delle metropoli in cui viviamo e riscoprire il sapore delle cose semplici. Un viaggio che consente di attraversare l’Italia da nord al centro, passando per città magnifiche e antichi borghi dimenticati che hanno mantenuto l’autenticità del tempo che li ha originati.

Il work in progress del film è raccontato sulla pagina facebook “I volti della Via Francigena” (www.facebook.com/ivoltidellaviafrancigena) sulla quale è pubblicato il trailer, che ha ottenuto un numero di visualizzazioni e condivisioni inaspettato. Ciò permette di misurare l’interesse che la gente nutre nei confronti di questa tipologia di viaggio fondata sulla libertà, sulla lentezza e sulla condivisione vissuta a stretto contatto con la natura.

Al momento sono state realizzate le riprese ed una prima lavorazione, ma affinché il lavoro venga concluso nei migliori dei modi è stato necessario attivare una raccolta fondi. Infatti, per riuscire a coprire la parte restante dei costi di post-produzione, tra cui alcune interviste mancanti, il montaggio e l’acquisto delle musiche si è lanciata una campagna crowdfunding sul sito www.eppela.com, al quale vi invitiamo a partecipare da lunedì 26 ottobre per sostenere un progetto indipendente al 100% made in Italy.

Il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=3LsBStFm01Y&noredirect=1

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Il presidente Michele Emiliano incontra rappresentanti della Via Francigena

Il presidente di Regione Puglia Michele Emiliano ha incontrato, lo scorso lunedì 19 Ottobre, il presidente AEVF Massimo Tedeschi e l’on. Salvatore Capone, membro dell’intergruppo parlamentare Amici della Via Francigena.

Ecco il Comunicato stampa

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Il resoconto degli Stati Generali della Via Francigena

Le vere esigenze dei pellegrini, le criticità del percorso e le opportunità di sviluppo legate alla Via Francigena alla vigilia del Giubileo sono stati i principali temi discussi durante gli Stati Generali della Via Francigena. L’incontro, organizzato il 10 ottobre ad Abbadia Isola (SI) nell’ambito dello Slow Travel Fest, ha visto una attiva partecipazione di istituzioni, associazioni, operatori culturali.

L’incontro, preceduto dal sondaggio “La Via Francigena che vorrei“, in cui i pellegrini e le altre categorie interessate alla Via Francigena hanno contribuito a identificare le più importanti criticità dell’itinerario, è stato molto partecipato. Inedita la formula: cinque tavoli in cui si è sperimentato un approccio “dal basso”: prima i pellegrini, poi le associazioni, gli operatori dell’accoglienza, i tour operator e infine i rappresentanti delle istituzioni, che hanno potuto ascoltare tutte le istanze dei partecipanti prima di intervenire.

Visita la pagina che descrive nel dettaglio i risultati del sondaggio “La Via Francigena che vorrei”

Visita la pagina del sito del Touring Club Italiano con i risultati del sondaggio sulle motivazioni e le modalità di viaggio sulla Via Francigena

Scarica il verbale dell’incontro

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I camminatori d’Europa in Campidoglio

Si è svolto ieri, giovedì 15 Ottobre, nella sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma il convegno Cultura, Spiritualità, Accoglienza organizzata dalle associazioni “Rete dei cammini”, UNPLI, “Via Romea Germanica” e “Gruppo dei Dodici” per festeggiare l’arrivo dei pellegrini “pilgrim crossing bordes” (pellegrini senza frontiere), provenienti dalla lontana e sconosciuta a molti Trondheim e di quelli provenienti da Assisi, reduci della staffetta “da Francesco a Francesco”.

Seguite un breve resoconto dell’iniziativa e le impressioni a questa pagina!

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Indagine sul percorso, i risultati del sondaggio rivolto ai pellegrini

I viandanti, le associazioni, gli operatori culturali sono stati invitati dall’Associazione Europea delle Vie Francigene a fornire un piccolo contributo per migliorare la Via Francigena. E’ stato compilato un modulo con alcune brevi e semplici domande per aiutare a identificare le priorità di intervento sul percorso, e a raccogliere idee e stimoli dai viaggiatori. Sono stati raccolti quasi 200 questionari in due settimane.In occasione degli Stati Generali della Via Francigena, svoltisi questa mattina a Monteriggioni all’interno dello Slow Travel Fest, sono stati condivisi e restituiti i risultati. Il confronto è avvenuto con grande armonia. Punti di vista e di partenza diversi finalizzati a raggiungere i medesimi obiettivi.

Atteggiamento molto costruttivo e propositivo da parte dei pellegrini, i quali hanno sottolineato le priorità da perseguire per rendere più fruibile il percorso. Sicuramente il tema della segnaletica, sicurezza ed accoglienza sono i punti sui quali da tempo si sta cercando di lavorare e sui quali si sono già ottenuti buoni risultati, sempre migliorabili.

In merito alla segnaletica, se parliamo di percorso ufficiale (messo in sicurezza e tutelato dalle istituzioni) la situazione è notevolmente migliorata. Un grande lavoro è stato svolto anche nel corso del 2015 ad opera di enti locali, regioni, associazioni e operatori privati.

Ecco le principali priorità dei pellegrini, in ordine decrescente:

Segnaletica 80,3%
Strutture di accoglienza pellegrina 72,7%
Fontanelle 50,3%
Sicurezza del percorso 40,4%
Cartografia e guida 35,5%
Servizi di accoglienza (bar, alimentari) 33,3%
APP e info sul percorso 32,8%

Cartografia e guide, sono stato l’argomento più dibattuto con i pellegrini incontrati“, dice Francesco. Un tema che ricorre nei questionari è quello di “aumentare le convenzioni con i bar/ristoranti“, come ci ricorda Stefania e di “migliorare l’accoglienza su Roma attraverso il Testimonium Francigeno all’arrivo“, segnala Arrigo. C’è chi sottolinea poi l’importanza di un maggior coinvolgimento delle parrocchie non solo per l’accoglienza, ma anche per la messa del pellegrino ad inizio o fine giornata.

La seconda parte è stata dedicata al ruolo che i singoli pellegrini e associazioni possono avere nella cura, tutela e valorizzazione della Via. Molti commenti positivi da parte ci camminatori che con entusiasmo metterebbero a disposizione il proprio tempo per la Francigena del proprio territorio: dall’accoglienza nelle case private al ripristino segnaletica, dalla pulizia lungo il percorso alla segnalazione di criticità, dalla guida volontaria alla promozione. C’è poi chi, come Riccardo, laureato in Scienze Motorie, propone una serie di “esercizi da viaggio” da svolgersi nelle soste e a fine giornata, utili soprattutto per chi non è troppo allenato.

C’è poi chi chiede un maggior impegno delle istituzioni. La giornata di oggi ha testimoniato l’importanza fondamentale delle istituzioni nello sviluppo della Francigena. Gli Stati Generali sono stati organizzati all’interno dello Slow Travel Festival realizzto con il sostegno della Regione Toscana e Comune d Monteriggioni, dando a centinaia di persone la possibilità di incontrarsi, confrontarsi, scambiarsi idee, proposte. Evento clou è stato poi l’inaugurazione dell’ostello sostenuto dalle istituzioni per poter dar risposta a pellegrini e camminatori. Sempre a proposito di accoglienza, entro fine anno saranno inaugurato ufficialmente venti ostelli per i pellegrini, realizzati con i contributi delle istituzioni e gestiti su scala locale con convenzioni private e con assoicazioni. Si tratta di una opportunità per creare anche occupazione e nuovi posti di lavoro.

I risultati del sondaggio con la sintesi dei commenti, uniti a quelli del Touring Club sulla tendenza del turismo slow, saranno trasmessi alle Regioni e Governo nazionale.

Luca Bruschi

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Slow Travel Fest: on the road, a bassa velocità

Dal 9 all’11 ottobre escursioni, incontri, cinema, musica, arte e natura. Tra gli ospiti Sergio Valzania, Franco Michieli, Darinka Montico e Claude Marthaler. A Monteriggioni e lungo la Via Francigena Toscana nasce il primo festival in Italia dedicato alla cultura del viaggio lento, a piedi o in bicicletta.

Sarà una camminata che dal borgo di Monteriggioni (Siena) si snoderà tra le colline toscane per circa tre chilometri ad aprire la prima edizione di Slow Travel Fest, l’unico festival in Italia interamente dedicato alla cultura del “viaggio lento”, a piedi o in bicicletta, che si terrà dal 9 all’11 ottobre tra la cittadina nel senese e l’antico tracciato della Via Francigena che l’attraversa. L’itinerario, che partirà alle 16.30, sarà una vera e propria immersione nello spirito dell’iniziativa, e condurrà il pubblico fino al complesso monumentale di Abbadia a Isola, luogo dell’inaugurazione.

Inizierà così Slow Travel Fest: tre giornate di escursioni, incontri, ospiti, cinema, musica, arte e natura pensate per tutti i viaggiatori, dai bambini ai più esperti, per raccontare cosa significa spostarsi in simbiosi col territorio e ripensare lo spazio e le distanze a bassa velocità. La manifestazione, una naturale evoluzione del Festival della Viandanza, che si è svolto fino all’anno passato sempre a Monteriggioni, sarà completamente gratuita e organizzata da Ciclica.cc e Movimento Lento con la collaborazione di Regione Toscana, Toscana Promozione e del Comune di Monteriggioni. Main partner: Touring Club Italiano, SloWays e Associazione Europea delle Vie Francigene (www.slowtravelfest.it).

INAUGURAZIONE

All’arrivo ad Abbadia a Isola, che per l’occasione si trasformerà in un grande palcoscenico tra le campagne, si terrà l’apertura della mostra fotografica “In itinere” il progetto della reporter Ilaria di Biagio per raccontare la Francigena Toscana attraverso i volti e gli scenari incontrati durante il suo percorso di 394 km lungo la via (ore 19.00). Alle 20.00, alla presenza del sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi sarà presentato ufficialmente il festival. A seguire, alle 21.00, il regista Alfredo Covelli introdurrà la proiezione di “With real stars above my head”, documentario che narra con ironia e delicatezza una vicenda autobiografica: la scelta, dopo un peggioramento della sclerosi multipla, di affrontare la malattia camminando sulle vette dell’Himalaya. Dalle 19.30 fino a notte l’evento sarà accompagnato dai ritmi swing del dj set al femminile firmato Coqò Djette, e dalle 22.00 spazio al jazz del pianista, cantante e arrangiatore Luigi Campoccia.

ESCURSIONI

Diffuso su spazi facilmente raggiungibili camminando o pedalando, il festival propone ogni giorno un’ampia scelta di escursioni che da Monteriggioni conducono alla scoperta della Via Francigena, parte del percorso che nel Medioevo rappresentava la principale via d’unione tra l’Europa Centrale e Roma. Chi ama le luci dell’alba potrà sperimentare il deep walking, una passeggiata meditativa in compagnia di Luca Gianotti, direttore editoriale di Edizioni dei Cammini e nome di spicco nel panorama del viaggio lento in Italia (11/10), mentre per gli appassionati del nordic walking, lo stile di camminata figlio dello sci di fondo che prevede l’utilizzo di appositi bastoni, sono state pensate due sessioni con la guida svizzera Caterina Frey (10/10 e 11/10). In programma anche il percorso al femminile “La vie en rose”, per condividere tra camminatrici esperienze di viaggio in solitario (10/10), passeggiate mattutine tra le colline senesi con le guide ambientali delle associazioni Species, AGAT e AIGAE (10/10 e 11/10), itinerari in bicicletta (11/10) ed escursioni per scoprire il piacere di perdersi (10/10) e orientarsi secondo natura (11/10).

INCONTRI E OSPITI

Ricco il cartellone di incontri, su cui spiccano i nomi del geografo ed escursionista Franco Michieli, che dopo aver attraversato terre impervie senza gps, telefono, mappe, bussola e orologio, spiegherà come non conoscere la strada possa essere il modo migliore per iniziare un cammino (10/10); di Darinka Montico, la donna che ha percorso l’Italia a piedi e senza un euro, accettando l’ospitalità da chiunque la offrisse, dormendo in 128 letti diversi e raccogliendo i sogni delle persone che incontrava sulla strada (10/10); e di Claude Marthaler, “ciclonauta” e scrittore – tra i titoli “Lo zen e l’arte di andare in bicicletta” e “Il canto delle ruote”, in cui registra sette anni passati a pedalare intorno al mondo – che porterà al festival il racconto del suo ultimo viaggio su due ruote in Asia Centrale (10/10).

In vista del Giubileo indetto per questo dicembre, verrà proposta una riflessione sulla dimensione spirituale del cammino: Sergio Valzania, vice direttore di Radio RAI, dialogherà sul tema con don Domenico Poeta, incaricato dell’arcidiocesi di Siena per l’accoglienza dei pellegrini, e con il viaggiatore, fotografo e terapeuta Italo Bertolasi (11/10). Al racconto di un viaggio di 1000 chilometri dalle Alpi Liguri a Roma sarà dedicato invece l’incontro “La Via Francigena è per tutti?”, a cui parteciperanno l’organizzatore del festival Alberto Conte, il fondatore di Radio Francigena Alberto PugnettiPietro Scidurlo, viaggiatore paraplegico e autore della guida “Il Cammino di Santiago per tutti”, che spiegherà cosa significa viaggiare lentamente per chi vive la disabilità (11/10).

Tra gli ospiti anche Andrea Borchi, animatore del blog Bike Packing e ideatore del percorso per mountain bike Tuscany Trail, che introdurrà il pubblico all’arte di fare i bagagli in bicicletta (11/10), e Luca Gianotti, che presenterà il libro “La spirale della memoria”, un itinerario tra i paesi che 100 anni fa furono maggiormente colpiti dal terremoto che sconvolse l’area della Marsica, in Abruzzo (10/10). E ancora: Paolo Venti e Giancarlo Cotta Ramusino, autori rispettivamente di “La strada per il Don” e “Il ritorno a Nikolajevka”, ripercorreranno con i loro romanzi le tracce degli alpini che ritornarono dalla campagna in Russia in sella a una bici, in bus, in treno, in autostop e a piedi (11/10), e lo scrittore, fotografo e camminatore Riccardo Carnovalini racconterà il viaggio lungo l’Appia Antica durante il quale ha fatto da guida a Paolo Rumiz (10/10).

ATTIVITA’ PER BAMBINI

Tante le attività per i più piccoli e le famiglie: da “Famiglie in Viaggio”, l’incontro con lo scrittore Paolo Ciampi dedicato al cicloturismo come opportunità non solo per scoprire nuovi paesaggi, ma anche per approfondire il rapporto con i figli (10/10), a giornate nella natura in compagnia degli asinelli della guida ambientale Massimo Montanari (10/10 e 11/10). In programma anche una caccia al tesoro tra i boschi e le mura di Monteriggioni (11/10), lo spettacolo teatrale itinerante “Storia di un lupo in cammino per 1000 km” (10/10 e 11/10), l’esibizione circense su due ruote della Compagnia Rasoterra (10/10) e un laboratorio a cielo aperto per imparare a fare musica con materiali naturali, riconoscere le tracce degli animali e costruire una bussola (11/10).

STATI GENERALI DELLA VIA FRANCIGENA

Evento speciale del festival saranno gli “Stati generali della Via Francigena”, un forum aperto a tutti durante il quale le categorie interessate alla valorizzazione di questo antico percorso, dai pellegrini agli operatori turistici, dalle associazioni alle istituzioni, si confronteranno per identificare le priorità d’intervento e le opportunità di sviluppo dell’itinerario, anche in vista dall’anno del Giubileo indetto a partire dal prossimo dicembre 2015 (10/10). L’appuntamento è organizzato da SloWays in collaborazione con Associazione Europea delle Vie Francigene e Touring Club Italiano. Inoltre, sarà allestita un’area espositiva dove professionisti del settore, media e case editrici potranno presentare la propria attività legata allo “slow tourism”.

CONCERTI

La colonna sonora del festival sarà affidata alle note degli esplosivi Camillocromo, eccentrica formazione fiorentina da anni impegnata nei maggiori festival di tutta Europa con diversi pro­getti tra musica, teatro e circo (10/10), e allo swing italiano ispirato al folk americano e alle balere romagnole dei Piaceri Proletari (11/10), oltre che a un dj set targato Sonar Live (10/10).

Slow Travel Fest è organizzato da Ciclica.cc e Movimento Lento, con la collaborazione di Regione Toscana, Toscana Promozione e del Comune di Monteriggioni. Main partner: Touring Club Italiano, SloWays, Associazione Europea delle Vie Francigene. Partner Tecnici: AGAT, AIGAE, Itineraria, Compagnia dei Cammini, Zeppelin.it, Girolibero, Trekking Italia, Farfalle in Cammino. Media partner: Ediciclo Editore, Edizioni dei Cammini, Terra Nuova Edizioni, Rivista BC, Radio Francigena, Sonar Live, Lungarno, The Florentine, Foto Sintesi lab.Project, Sintesi 19.

Info: www.slowtravelfest.it | info@slowtravelfest.it

Facebook: /slowtravelfest

Twitter: #slowtravelfest

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La Via Francigena protagonista agli Stati Generali del Turismo Sostenibile

Si sono conclusi gli Stati Generali del Turismo Sostenibile di Pietrarsa (NA) organizzati dal Ministero per i Beni Culturali e Turismo. L’Associazione delle Vie Francigene ha partecipato attivamente ai workshops ed ha sottolineato il ruolo stratetgico che l’itinerario riveste per le politiche nazionali, regionali e locali sullo sviluppo territoriale.

Un momento partecipato per riflettere sulle necessità e le criticità del turismo italiano. Una platea di circa 200 persone, tutte professioniste del settore turistico, ha discusso a porte chiuse 6 temi presentati da 7 esperti e 3 giornalisti che si sono concluse con delle domande per i partecipanti ai tavoli. Sono state affrontate ematiche trasversali legate allo sviluppo integrato dei territori partendo dalla sostenibilità ambientale e turistica.

La Via Francigena è stata citata in diverse occasioni come modello di riferimento che risponde perfettamente a questo nuovo approccio sostenibile. Un modello da poter esportare anche ad altri territori, partendo proprio dalla natura inclusiva del cammino europeo della Francigena. Anche l’esperienza dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, che raccoglie oggi oltre 100 enti locali e regioni a livello europeo, è stata condivisa con gli stakeholders presenti all’incontro.

Per avere maggiori informazioni sull’evento e per conoscere le conclusioni, è possibile scaricare sul sito MIBACT la documentazione

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L’impatto socio-economico della Via Francigena in Toscana. Studio IRPET

Patrimonio ambientale e culturale come volano per lo sviuppo economico, sociale e per lo sviluppo delle politiche locali. Il caso di studio della Via Francigena in Toscana.

Il Volume “The European Pilgrimage Routes for promoting sustainable and quality tourism in rural areas” è il risultato dei lavori della Conferenza Internazionale sui percorsi di pellegrinaggio in europa per la promozione del turismo sostenibile e di qualità nelle zone rurali che si è svolta dal 4 al 6 dicembre 2014 a Firenze ed è stata organizzato dall’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con la Regione Toscana, il Dipartimento di Studi qualità della vita e Dipartimento di Scienze Agrarie – Università di Bologna, l’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria e dall’Associazione Europea della Via Francigena. La Conferenza ha coinvolto 150 esperti provenienti da 18 paesi ed è stata divisa in cinque aree di discussione: la conservazione e l’evoluzione del paesaggio lungo le rotte; qualità della vita e impatto sociale; il turismo e lo sviluppo locale; la sostenibilità nelle aree rurali; strumenti e metodi per la costruzione di una attrazione turistica.

L’IRPET ha contribuito con il paper The European Cultural Routes as engine for sustainable development. The case of Via Francigena in Tuscany realizzato da Enrico Conti, Sabrina Iommi, Stefano Rosignoli, Leonardo Piccini.

Il Volume “The European Pilgrimage Routes for promoting sustainable and quality tourism in rural areas” a cura di Gianluca Bambi e Matteo Barbari, ( Firenze university press 2015), può essere scaricato dalla pagina dedicata sul sito Firenze Universitary Press

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