Via Francigena

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30 years of friendship French & Mexican in Champlitte

Since November 21st, 1986, the department of the Haute-Saône, Champlitte in France and the municipality of San Rafael in Mexico are coupled. Both cultures have strong links, since the departure first inhabitants of Champlitte towards Mexico in 1833.

It is around this real human adventure based on the exchange that is going to be celebrated all year round this anniversary.

The events included : exhibition, colloquium, concerts, literary meetings.

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30 ans d’amitié franco-mexicaine à Champlitte

Depuis le 21 Novembre 1986, le département de la Haute-Saône,Champlitte et la municipalité de San Rafael au Mexique sont jumelés. Des liens forts se sont tissés entre les habitants et les territoires depuis les premiers départs de chanitois vers le Mexique en 1833. C’est autour de cette réelle aventure humaine basée sur l’échange que va être célébré tout au long de l’année cet anniversaire.

Au programme : exposition, colloque, concerts, rencontres littéraires.

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Punto di ristoro per pellegrini presso San Miniato

Un punto di ristoro per i pellegrini che percorrono la Via Francigena passando per San Miniato. E’ quello che hanno pensato i coniugi Maltinti quando hanno avuto l’idea di posizionare un piccolo banco in via Parini a San Miniato Basso che, con il passare del tempo, è diventato sempre più fornito. I due “ristoratori” ogni mattina utilizzano una borsa frigo per mantenere fredda l’acqua e mettono a disposizione dei viaggiatori anche merendine e frutta fresca, tutto gratuitamente. “Da quando abbiamo il banchino – racconta la signora Maltinti – sono passate moltissime persone che hanno apprezzato la nostra iniziativa e hanno lasciato la loro firma riempiendo un intero quaderno”.

Il Sindaco Vittorio Gabbanini e l’Assessore David Spalletti hanno voluto portare i saluti e i ringraziamenti dell’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione le mappe di San Miniato e un opuscolo informativo sulla Via Francigena. I pellegrini che passano da via Parini potranno condividere le foto e i momenti del loro viaggio sulla pagina Facebook, Piccolo Ristoro di Via Parini, accessibile anche cliccando il QR code direttamente dal proprio smartphone.

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Rest stop for pilgrims near San Minato

A resting point for pilgrims traveling through San Miniato on the Via Francigena.  Just as the Maltini husband and wife had thought, their initiative to provide a small bench on the via Parini street in San Miniato Basso, has, over time, become increasingly more welcoming.  

The generous couple go out every morning to leave out cold water, snacks and fresh fruit for travelers – all for free. “Since setting up the bench – says Mrs. Maltinti – many people passing by who have appreciated our initiative, leave their signature which now fill an entire book. “

Mayor Vittorio Gabbanini and Member of Council David Spalletti extend their thanks to the municipal administration which provides maps of San Miniato and an information booklet on the Via Francigena to pilgrims. The pilgrims who pass by Via Parini can share pictures and comments about their journey on the Facebook page, Piccolo Ristoro Via Parini, also accessible by clicking the QR code directly from their smartphone.

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Nuovo servizio di accoglienza pellegrini presso il Centro San Lorenzo di Roma

Dal 20 giugno 2016 è iniziato il servizio di accoglienza dei pellegrini Ad Limina Petri presso il Centro San Lorenzo di via Pfeiffer 24 in Roma.
I pellegrini, a piedi o in bicicletta, in arrivo a Roma dalle Vie di peregrinazione (Francigena, Romea, Cammini di San Francesco ecc.) e muniti della Credenziale che attesti gli ultimi 100km percorsi a piedi o 200Km percorsi in bici, potranno usufruire dei servizi di accoglienza presso il centro, situato a 50 m da Piazza San Pietro (via Pfeiffer 24, ultima traversa a sinistra di Via della concilizazione).

Il Centro San Lorenzo è aperto per voi durante l’estate dalle 11:00 alle 17:00 ogni giorno dal lunedì al venerdì.

  • Ritirare il Testimonium ufficiale della Basilica
  • Ricevere informazioni sui luoghi di accoglienza, sull’ accesso alla Basilica di San Pietro e la Porta Santa
  • Usufrire di servizi igienici
  • Lasciare in custodia lo zaino e la bicicletta

In allegato depliant con servizi

 

INFO
www.centrosanlorenzo.com
centrosanlorenzo@laity.va 
tel. + 39 06 69885332

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New pilgrim services at Centro San Lorenzo in Rome

As of 20 June, 2016 the Ad Limina Petri, located at 24 Via Pfeiffer, at the Centro San Lorenzo in Rome, began offering reception services to pilgrims.

Pilgrims on foot or bicycle, arriving in Rome from the pilgrimage routes (The Francigena, the Romea, the paths of Saint Francis etc.) and bearing a credential attesting to having walked the last 100km or cycled 200km, can take advantage of reception services at the centre, located 50 meters from Piazza San Pietro (via Pfeiffer 24, the last street on the left off Via della Concilizazione).

The Cento San Lorenzo is open during the summer from 11:00 to 17:00 every day from Monday to Friday for the following services:

• Collect the official Testimonium of the Basilica

• Get information on accommodation, access to St. Peter’s Basilica and the Holy Door

• Access bathrooms

• Leave the backpacks and bicycles

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Gli Itinerari Culturali d’Europa e l’accessibilità

Alla luce delle loro positive esperienze riguardanti la Via Francigena e il Cammino di Santiago di Compostela, sono state invitate anche due organizzazioni italiane – la Cooperativa Sociale C’era l’Acca di Aosta e l’Associazione Free Wheels di Somma Lombardo (Varese) – a un interessante incontro tenutosi a Strasburgo, dedicato all’accessibilità degli Itinerari Culturali d’Europa

 

Si è tenuto recentemente a Strasburgo un importante incontro organizzato dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (European Institute of Cultural Routes), in collaborazione con il CAST (Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna) e con il contributo degli studenti del Corso di Laurea ITALI (International Tourism and Leisure Industries) dell’Università di Bologna (Campus di Rimini), operanti nell’àmbito dei progetti continentali Erasmus e Hector.

Durante le giornate di lavoro, cui hanno partecipato oltre cento persone, erano presenti i manager dei venticinque Itinerari Culturali già riconosciuti dal Consiglio d’Europa e i rappresentanti dei nove Cammini candidati anch’essi a questo importante riconoscimento.

Attraverso metodologie interattive e lavori di gruppo, si sono affrontati temi relativi alla comunicazione (nuovi media, comunicazione istituzionale, come arrivare ai diversi tipi di pubblico ecc.) e si è tenuto tra l’altro anche il workshop intitolato Cultural Routes of the Council of Europe and Accessibility (“Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e accessibilità”).

Per affrontare dunque in quest’ultimo incontro il tema dell’accessibilità nell’àmbito dei Cammini d’Europa, sono state invitate alcune organizzazioni provenienti da alcuni Stati europei, come la francese Association Braille & Culture, la tedesca Via Regia, la britannica In th Footsteps of Robert Louis Stevenson e, per il nostro Paese, la Cooperativa Sociale valdostana C’era l’Acca e l’Associazione lombarda Free Wheels, selezionate per le loro esperienze svolte in questi ultimi anni relativamente alla Via Francigena e al Cammino di Santiago di Compostela, come riferito a suo tempo anche su queste stesse pagine.

La Via Francigena, lo ricordiamo, è l’antica strada dei pellegrini che, avviandosi da Canterbury in Inghilterra – da dove ne partì nel X Secolo l’Arcivescovo Sigerico – attraversa la Francia, la Svizzera e l’Italia, per arrivare fino a Roma e poi proseguire fino alla Terra Santa.

Nella fattispecie, il progetto sperimentale cui si fa riferimento si chiama Via Francigena per tutti e riguarda la realizzazione di interventi su un tratto della Valle d’Aosta di circa 2 chilometri, dal Monastero Mater Misericordiae al Castello di Quart, nei pressi del capoluogo della Regione.

Proposta dai Lions Club locali, l’iniziativa ha un duplice obiettivo e ricaduta, ovvero da una parte coinvolgere nei lavori di adeguamento persone in difficoltà economica, dall’altra realizzare interventi finalizzati al miglioramento della fruibilità, in particolare per persone con disabilità sensoriale, lieve disabilità motoria e persone con disabilità intellettiva.

Dal canto suo, la Cooperativa C’era l’Acca ha collaborato all’analisi e all’individuazione dei diversi adeguamenti (elementi guida, staccionate, corrimano e un’audioguida a supporto della visita di persone con disabilità visiva o con lievi disabilità motorie), che si stanno realizzando proprio in questo periodo lungo il percorso. Inoltre, sempre C’era l’Acca, in collaborazione con l’Associazione Girotondo, anch’essa di Aosta, sta terminando la prima guida elaborata nella Regione ad alta comprensibilità, indirizzata soprattutto a persone con disabilità intellettiva.

Per l’esperienza, invece, dell’Associazione Free Wheels di Somma Lombardo (Varese), fondata da Pietro Scidurlo e particolarmente impegnata in questi ultimi anni proprio sui Cammini, bisogna fare riferimento a quello, celeberrimo, di Santiago di Compostela, vale a dire il lungo percorso che i pellegrini intraprendono fin dal Medioevo, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al Santuario della città iberica presso cui vi sarebbe la tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore.

Su di esso, lo stesso Scidurlo, insieme a Luciano Callegari, ha realizzato la Guida al Cammino di Santiago per tutti, edita da Terre di Mezzo, e ora intende farlo anche per la Via Francigena.

Partendo dunque dalle esperienze delle organizzazioni presenti a Strasburgo, è stato chiesto loro di condividere quelle già realizzate o in fase di realizzazione con i manager dei diversi Itinerari, per arrivare a definire una serie di standard comuni sull’accessibilità, ma soprattutto per individuare buone prassi da diffondere e promuovere. Si è trattato quindi di un primo positivo confronto su questi temi, basato sull’interesse comune di qualificare maggiormente il patrimonio esistente attraverso la chiave dell’accessibilità.

Gli Itinerari Culturali, del resto, anche se molto diversi fra loro, sono legati da uno stesso obiettivo, che è quello di valorizzare la memoria, la storia e il patrimonio europeo, mettendo in evidenza le diversità culturali di ogni Paese. Tutto ciò è parte integrante del nostro patrimonio europeo ed è quindi quanto mai importante che il tema della fruizione e dell’accessibilità riguardi anche i Cammini e gli aspetti culturali ad essi collegati, operando così nella direzione dell’effettiva partecipazione e pari opportunità per tutti i cittadini ed evidenziando – ciò che non è da meno – l’opportunità di sviluppo economico connessa al turismo accessibile, che permette di accrescere, qualificare e diversificare l’offerta complessiva.

(Maria Cosentino and Stefano Borgato)

Da: Superando.it

sito: http://www.superando.it/2016/07/06/gli-itinerari-culturali-deuropa-e-laccessibilita/

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Cultural Routes of Europe and Accessibility

In light of their positive experiences concerning the Via Francigena and the Camino de Santiago, we have invited two Italian organizations – the Social Cooperative Acca of Aosta and the Association of Free Wheels Lombardy (Varese Somma) to an interesting meeting in Strasbourg, dedicated to the accessibility of Cultural Routes in Europe.

The Aosta Valley delegation attended the meeting in Strasbourg dedicated to the accessibility of Cultural Routes in Europe, June 2016.

A meeting was recently held in Strasbourg organized by the European Institute of European Institute of Cultural Routes, in collaboration with CAST (the Centre for Advanced Studies in Tourism at the University of Bologna) and with the contribution of students in the Degree programme ITALI (International Tourism and Leisure Industries) at the University of Bologna (Rimini Campus), operating within the spheres of the projects Erasmus and Hector.

The meeting was attended by over a hundred people, including twenty-five managers of Cultural Routes which are currently recognized by the Council of Europe, and also representatives of the nine itinerary candidates seeking this important certification.

Through interactive methods and group work, participants addressed issues related to communication (new media, corporate communications, how reach different audiences etc.) and held, among other things, a workshop entitled ‘Cultural Routes of the Council of Europe and accessibility’.

The last meeting addressed the issue of accessibility to the Routes of Europe, and included some organizations from European states, such as the French Braille & Culture Association, the German Via Regia, the British In the Footsteps of Robert Louis Stevenson, and, for Italy, the Cooperativa Sociale Val d’Aosta and the Lombard Association of Free Wheels, selected for their experience in recent years in relation to the Via Francigena and the Cammino di Santiago  di Compostela.

The Via Francigena is the ancient road of the pilgrims going from Canterbury in England – from where Archbishop Sigeric departed for Rome in the tenth century – on through France, Switzerland and Italy, all the way to Rome, continuing on to the Holy Land .

The experimental project referred to as ‘the Via Francigena for everyone’ concerns the implementation of operations on a section of the Aosta Valley of about 2 km, from the Monastery Mater Misericordiae to the Castello di Quart, near the regional capital.

A proposal by the local Lions Club, the initiative has two goals; first, to involve people in  economic difficulty in the necessary work of adapting the route,  and secondly, to implement interventions aimed at improving accessibility , particularly for people with sensory disabilities, mild motor disabilities and people with intellectual disabilities.

For its part , the Cooperative Acca has collaborated the analysis and individualization of the various adjustments (guiding aids, fences, handrails and an audio guide for visitors  with visual impairments or with minor physical disabilities), which are taking place at this time along the Francigena. In addition, also by Acca, and in collaboration with the Association Girotondo of Aosta, the first guide developed in the Region has been published, addressing in particular people with intellectual disabilities.

The Association of Free Wheels of Somma Lombardo (Varese), founded by Peter Scidurlo, has been particularly involved in recent years on the Routes, including the famous, Santiago de Compostela .  Scidurlo , together with Luciano Callegari, has also produced  the Guide to the Camino de Santiago for Everyone, published by Terre di Mezzo, and he now plans to produce one for the Via Francigena.

Drawing from their experiences, the organizations present in Strasbourg were asked to give feedback on projects that have already been realized, or on ones that are currently underway, in order to define a common set of standards on accessibility, but also to identify best practices in disseminating and promoting the routes. It was therefore, a first positive exchange on these issues, based on common interests to maximize the potential of existing assets through accessibility.

Cultural Routes, although they are all very different, they are linked by the same objective, which is to enhance the memory, history and European heritage, highlighting the cultural diversity of each country. This is an integral part of our European heritage and it is therefore, more important than ever that the issue of the use and accessibility also concerns the Routes and cultural aspects related to them, thus moving in the direction of effective participation and equal opportunities for all citizens and highlighting above all, the economic development opportunities related to accessible tourism, which allows an increase in potential participants.

 ( Maria Cosentino and Stefano Borgato )

Source: superando.it

website: http://www.superando.it/2016/07/06/gli-itinerari-culturali-deuropa-e-laccessibilita/

 

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Comment revenir de Rome avec votre vélo via les transports en commun ?

Comment revenir de Rome avec votre vélo via les transports en commun ?

Il y a quatre possibilités :

1. Les trains rapides ou les trains de longues distances, avec l’obligation de démonter le vélo, le mettre dans un sac de transport respectant les dimensions maximales permises par le réglement des compagnies (dans l’exemple de Trenitalia : 80 x 110 x 40 cm) et le charger dans le compartiment à bagages, en espérant que l’ouverture soit assez large et que le train ne soit pas trop bondé. Sinon, tes tensions pourraient se créer entre vous et le contrôleur ou les autres voyageurs. Vous pouvez trouver plus d’informations sur le site de Trenitalia.

2. Si vous ne souhaitez pas démonter votre vélo, vous pouvez utiliser les train régionaux avec le compartiment dédié au transport des vélos, en payant un supplément spécifique. Si vous voyagez sur une longue distance, vous serez obligé de changer plusieurs fois de train, par exemple pour aller de Rome à Milan vous aurez une correspondance à Florence, Prato et Bologne.

3. Vous pouvez voyager avec un bus au long court, tel que Flixbus, en choisissant un ticket avec l’option “bagage volumineux” et en emballant bien le vélo (par exemple avec le plastique à bulles et du ruban adhésif) ou en le mettant dans un sac.

4. La dernière option est l’avion. Toutes les compagnies acceptent généralement le transport de vélos correctement emballés. Pour plus de détails, renseignez-vous directement sur les sites des compagnies aériennes.