Via Francigena

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Via Francigena Sud: deviazione tappa 3 Velletri / Cori

Si seganala che lungo la tappa Velleteri/ Cori si è reso necessario effettuare una modifica al percorso ordinario.

La traccia da seguire è quella riportata nel dettaglio della pagina dedicata del sito ufficiale AEVF oppure quella segnalata nella App Via Francigena disponibile su Playstore e su Apple Store.

Il sentiero che passa tra Via dei Crocefissi e il lago di Giulianello sarà di nuovo percorribile DOPO i lavori previsti e già finanziati dalla Regione Lazio.

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Riapre il Seminario di Berceto- Struttura per ferie

Una buona notizia per i Pellegrini: a Berceto, luogo simbolico per la Via Francigena che fino a pochi giorni fa deficitava di accoglienza pellegrina,  il seminario riapre le sue porte per poter accogliere i viandanti.

La struttura dispone di camere multiple con bagno in comune, visionabili direttamente sul sito del Seminario.

E’ richiesto ai pellerini il sacco a pelo. Chi non lo ha, può comunque richiedere e ricevere le lenzuola.

L’Ostello e il Seminario condividono gli spazi esterni particolarmente ampi. Un parco ampio avvolge la struttura e si apre a un campo da calcio e ad aree verdi dove è possibile giocare al sole e all’ombra. Le zone esterne sono attrezzate con tavoli e sedie per favorire le attività di svago e di incontro. Un cortile interno si presta come spazio giochi all’aria aperta.

 
 
PER PRENOTAZIONI (sempre consigliate in questa stagione particolare)
 
Carlo Devoti Cell. +39 338 1679212
oppure 0521.282951
8:30 – 11:30 (dal lunedì al venerdì)
 
Prezzo: 20€ pernottamento e 10€ cena (per chi lo desidera)
 
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“Bike riding with Parkinson for Italy” lungo la VF

Stefano Ghidotti, Presidente e fondatore dell’Associazione “Parkinson & Sport” ha incontrato durante un’intervista Simone Masotti e sentito la sua storia. E’ nata subito una bella amicizia, e insieme hanno cominciato a sognare e poi poco alla volta a immaginare un progetto che vedrà il primo dei tre viaggi proprio lungo la Via Francigena, a partire dal 5 settembre per nove giorni e un totale di 791 km.

Il progetto raccontato attraverso le parole di Simone:

“Mi chiamo Simone, ho 44 anni e da quindici anni è arrivato il Parkinson a farmi compagnia. Ho sempre avuto una passione per la bicicletta e dopo la diagnosi la uso ogni giorno sia per muovermi che per fare sport. Quattro anni fa mi hanno impiantato il DBS, il primo anno non è stato facile ma poi grazie alla bici sono riuscito a riprendere le normali attività quotidiane.
Lo scorso anno ho attraversato tutte le isole del Golfo del Quarnaro in Croazia in bicicletta con quattro amici. Qualche settimana fa ho conosciuto Stefano per una intervista sulla sua pagina Facebook Parkinson Sport e sognando progetti futuri è nata questa idea. Un viaggio in bici attraverso l’Italia, passando per le varie associazioni di Parkinson presenti sul percorso, incontrando a ogni tappa amici e soci per parlare di sport e movimento. L’idea ci è subito piaciuta e ci siamo messi al lavoro!”

E’ nato così il progetto “Bike riding with Parkinson for Italy“. Per coprire tutta l’Italia, da nord a sud e da est a ovest, lo suddivideremo in tre viaggi, uno all’anno. Quest’anno abbiamo pensato di percorrere l’Italia da Pavia a Roma lungo la via Francigena, un percorso che si svolgerà in 9 tappe.

Si tratta di un viaggio in bicicletta che vuole portare un messaggio di speranza. Combattiamo il Parkinson anche attraverso lo sport.
Sul sito “Parkinson&Triathlon” ulteriori approfondimenti del progetto

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Lungo la Francigena il “Bike riding with Parkinson for Italy”

Stefano Ghidotti, Presidente e fondatore dell’Associazione “Parkinson & Sport” ha incontrato durante un’intervista Simone Masotti e sentito la sua storia. E’ nata subito una bella amicizia, e insieme hanno cominciato a sognare e poi poco alla volta a immaginare un progetto che vedrà il primo dei tre viaggi proprio lungo la Via Francigena, a partire dal 5 settembre per nove giorni e un totale di 791 km.

Il progetto raccontato attraverso le parole di Simone:

“Mi chiamo Simone, ho 44 anni e da quindici anni è arrivato il Parkinson a farmi compagnia. Ho sempre avuto una passione per la bicicletta e dopo la diagnosi la uso ogni giorno sia per muovermi che per fare sport. Quattro anni fa mi hanno impiantato il DBS, il primo anno non è stato facile ma poi grazie alla bici sono riuscito a riprendere le normali attività quotidiane.
Lo scorso anno ho attraversato tutte le isole del Golfo del Quarnaro in Croazia in bicicletta con quattro amici. Qualche settimana fa ho conosciuto Stefano per una intervista sulla sua pagina Facebook Parkinson Sport e sognando progetti futuri è nata questa idea. Un viaggio in bici attraverso l’Italia, passando per le varie associazioni di Parkinson presenti sul percorso, incontrando a ogni tappa amici e soci per parlare di sport e movimento. L’idea ci è subito piaciuta e ci siamo messi al lavoro!”

E’ nato così il progetto “Bike riding with Parkinson for Italy“. Per coprire tutta l’Italia, da nord a sud e da est a ovest, lo suddivideremo in tre viaggi, uno all’anno. Quest’anno abbiamo pensato di percorrere l’Italia da Pavia a Roma lungo la via Francigena, un percorso che si svolgerà in 9 tappe.

Si tratta di un viaggio in bicicletta che vuole portare un messaggio di speranza. Combattiamo il Parkinson anche attraverso lo sport.
Sul sito “Parkinson&Triathlon” ulteriori approfondimenti del progetto

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Successo per l’iniziativa di cammino e incontri lungo il tratto svizzero della Via Francigena

Luca Bruschi,  direttore e Elena Dubinina, responsabile delle relazioni internazionali, hanno percorso i  220km del tratto svizzero della Via Francigena, dal 27 luglio all’8 agosto.

Durante il cammino da Orbe al Passo del Gran San Bernardo, uno dei punti più affascinanti della Via Francigena, il team ha approfondito la conoscenza del percorso e, allo stesso tempo, ha incontrato diversi rappresentanti di comuni, dipartimenti, uffici turismo e stakeholder locali.

In occasione delle varie tappe, il team ha organizzato quattro incontri con i rappresentanti dei comuni soci AEVF, rafforzando la rete istituzionale e facilitando lo scambio di buone pratiche fra i territori. Luca Bruschi ed Elena Dubinina hanno camminato insieme da Romainmôtier a Cossonay con Julien Vuilleumier, il rappresentante svizzero all’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e rappresentante del Ministero della Cultura. Durante l’ultima tappa ha inoltre camminato con il team francigeno Gaetan Tornay, vicepresidente AEVF e direttore dell’ufficio del turismo di Orsières

Lungo il percorso si sono inoltre svolti otto incontri con gli uffici del turismo ubicati sulla Via Francigena: essi sono stati l’occasione per discutere sia le strategie di promozione comune dell’itinerario, sia l’ampliamento dell’offerta di pernottamento per i pellegrini in Svizzera. Durante gli incontri è stata inoltre presentata la guida ufficiale della Via Francigena da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo, recentemente pubblicata dalla casa editrice Favre. 

L’iniziativa è stata seguita da vicino dal pubblico sul sito web dell’AEVF, dove il blog di viaggio è stato aggiornato quotidianamente. Gli articoli dei social media hanno raggiunto le 100.000 visualizzazioni su Facebook, mentre i post e le stories di Instagram sono stati visti insieme da 96.000 utenti. Durante il viaggio sono state prodotte 400 foto di alta qualità e due video. Il viaggio è stato anche raccontato attraverso RadioFrancigena con dieci podcast quotidiani

Un bell’articolo su Le Nouvelliste, seguito quotidiano del cantone Vallese, ha messo in risalto questa esperienza di cammino e la nuova guida. Anche il Consiglio d’Europa, attraverso la pagina dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo, ha pubblicato aggiornamenti sul sito web e sui social media. Il viaggio a piedi sarà anche presente sulle pagine nel numero di dicembre della rivista “La Via Francigena e gli Itinerari Culturali Europei”.

L’iniziativa ha dimostrato chiaramente il potenziale dello sviluppo della Via Francigena in Svizzera come prodotto culturale, turistico sostenibile, inclusivo e lento. In tempi di ripresa post-Covid-19, la Via Francigena diventa un’opportunità per creare un nuovo modo di viaggiare e di scoprire lentamente il territorio. Il percorso europeo della Via Francigena rappresenta una sintesi perfetta di quello che potrebbe essere una meravigliosa rinascita del turismo esperienziale all’aria aperta.

 

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AEVF parter della manifestazione “I colori del libro” di Bagno Vignoni (SI)

Mauro Corona, Claudio Martelli, Paola Perego, Osvaldo Bevilacqua, Valentina Bisti, Cristiano Godano voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz e molti altri ospiti, insieme ai piccoli e medi editori toscani. Torna ad animarsi di libri e di incontri letterari Bagno Vignoni (Si), il centro termale della Val d’Orcia, riconosciuta dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, tanto amato da intellettuali e artisti.

Per due giorni, sabato 12 e domenica 13 settembre, l’appuntamento è con “I Colori del libro”, la rassegna – voluta dal Comune di San Quirico d’Orcia con il coordinamento del portale toscanalibri.it – che valorizza, prima fra tutte, l’editoria indipendente toscana.

In programma la XI edizione con la mostra mercato di libri usati, antichi e d’occasione nella suggestiva piazzetta del Moretto con venti librai ed espositori selezionati e provenienti da tutta Italia. 

Il programma di sabato 12 settembre

15.00 Alessandro Bini presenta  “I fracassati” (Polistampa)

15.30 Maria Rosaria Perilli che presenta “Le finestre di fronte” (Nardini Editore)

16.00 Francesca Petrucci con “Testacoda” (MDS Editore), terzo romanzo della serie di gialli dedicati a reati di zoomafia // alla stessa ora Michele Neri propone un reading su Gianni Rodari dedicato ai più piccoli

16.30 protagonista Paolo Ciampi con “Le bottiglie di Odoardo. Storie di viaggi, sogni, vini” (Betti Editrice)

17.00 Francesco Ricci racconta “Storie di amicizia e scrittura” (primamedia editore)

17.30 incontro con la blogger Daniela Collu a partire dal libro “Volevo solo camminare sul cammino di Santiago” (Vallardi)

18.00 spazio al giornalista e radiocronista sportivo Riccardo Cucchi con “La partita del secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3” (Piemme).

18.30 la giornalista del Tg1 e volto di Uno Mattina Valentina Bisti parla di “Tutti i colori dell’Italia che vale” (Rai Libri). Chiude gli incontri del sabato Cristiano Godano voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz, che a seguire (ore 19.00) presenta il suo ultimo libro, “Nuotandonell’aria” (La nave di Teseo) e propone qualche pezzo del suo primo album da solista “Dal cuore al
cielo”.

Il programma di domenica 13 settembre 

10.00 Passeggiata fotografica alla scoperta delle acque di Bagno Vignoni con i fotografi Fabio Muzzi e Massimo Sestini. Ad animare il percorso la guida ambientale Valentina Pierguidi.

15.00 presentazione libro “Creando il mare” di Giovanni Maria Gambini (Edizioni Effigi) è il titolo del libro che viene presentato domenica 

15.30 l’incontro con Annalisa Coppolaro che insieme a Paola Lambardi svela “Luoghi arcani. Piccolo tour del mistero tra Siena e provincia” (ARA Edizioni).

16.00 Alessandro Agostinelli ci porta in scooter alla scoperta del genio con “Da Vinci su tre ruote” (Exorma Edizioni)

16.30 si affronta il tema delicato del femminicidio con la giornalista Ilaria Bonuccelli, caposervizio Regione de Il Tirreno, a partire dal suo libro “Per ammazzarti meglio” (Il Pozzo di Micene).

17.00 Sacha Naspini presenta “Nives” (E/O),fresco di stampa

17.30 da Paola Perego che nel libro “Dietro le quinte delle mie paure” (Piemme) si mette a nudo, raccontando come gli attacchi di panico le hanno cambiato la vita.

18.00 il giornalista Osvaldo Bevilacqua guida un viaggio attraverso “L’Italia di mille paesi” (Rai Libri), mentre

18.30 Claudio Martelli e il giornalista de La Stampa Fabio Martini presentano rispettivamente “L’antipatico. Bettino Craxi e la grande coalizione” (La Nave di Teseo) e “Controvento. La vera storia di Bettino Craxi” (Rubbettino), un’occasione per parlare di attualità ripercorrendo la nostra storia più recente. 

In chiusura alle 19.15 è previsto un incontro con lo scrittore Mauro Corona che, come nel suo stile, spazierà dalla letteratura alla politica, dalla salvaguardia ambientale all’arte.

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L’Associazione Amici della Via Francigena – Viterbo al servizio dei pellegrini.

Riceviamo e pubblichiamo dall‘Associazione Amici Via Francigena -Viterbo un comunicato in cui i volontari raccontano il lorro essere al servizio dei pellegrini per informazioni circa le accoglienze della Via, in particolare per quanrto riguarda il tratto laziale.

“In seguito alla decisione della Presidenza del Consiglio e alle successive decisioni regionali di permettere la libera circolazione delle persone in tutto il territorio nazionale (giugno 2020), molti, anzi moltissimi pellegrini in maggioranza italiani, hanno deciso di intraprendere o di riprendere il cammino sulla Via Francigena verso Roma o lungo la Via Francigena del Sud verso Finibus Terre (Santa Maria di Leuca).

Questo considerevole flusso di pellegrini lungo il cammino sta riscontrando delle difficoltà dovute alla chiusura di molte strutture ricettive o alla ridotta capacità di accoglienza di altre ospitalità, che comunque hanno deciso di ospitare i camminatori nel rispetto delle linee guide igienico-sanitarie imposte dal governo centrale e regionale.

La nostra Associazione Amici della Via Francigena Viterbo è sempre al servizio dei pellegrini per l’assistenza Materiale e Spirituale, fornisce loro le informazioni in riferimento alla disponibilità di alloggiamenti lungo il tratto francigeno fino a Roma, e in particolare nella nostra città di Viterbo.

Alcune informazioni si possono trovare sul nostro sito (www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com), in continuo aggiornamento; le informazioni sono reperibili anche inviando un’e-mail (amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com) o un messaggio WhatsApp.

Per meglio pianificare il proprio cammino, all’interno del sito, si trova anche il link che rimanda al sito dell’Associazione Europea Via Francigena, ricco di percorsi GPS, storia e di informazioni.”

 

Daniela, Volontaria

Ass.ne Amici della Via Francigena

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“A ruota libera” il viaggio in sedia a rotelle di Pietro Scidurlo lungo la Via Francigena

“A ruota libera” é un progetto cross mediale, concorrono alla sua realizzazione diversi strumenti del comunicare: dal web-story telling alla realtà aumentata.

Il progetto vuol rappresentare, in maniera del tutto nuova, il viaggio di un uomo con disabilità, Pietro Scidurlo, lungo la Via Francigena attraverso  la piattaforma del web-doc.

L’ipertesto del web consentirà di attivare numerosi applicativi, contributi audiovisivi, grafici e testuali che apriranno il racconto al territorio, alla sua cultura alle persone che lo vivono e lo attraversano. Si creerà una vera e propria rete di comunicazione interattiva volta alla valorizzazione culturale della via Francigena.

Pietro non è nuovo a questo tipo di imprese. Sul sito di Free Wheels, la Onlus da lui fondata nel 2012 si racconta infatti che “Pietro Scidurlo, classe 1978, a causa di un errata valutazione medica al parto, non potrà più camminare. 

Un giorno scopre che mettendo una persona nelle condizioni giuste nulla è impossibile. Nell’Agosto del 2012, all’età di 33 anni, percorre l’intero Cammino Francese verso Santiago De Compostela e in seguito fonda Free Wheels Onlus per comunicare a tutti che anche gli Itinerari Religioso-Culturali, quelli che attraversano i nostri boschi, le montagne e borghi più antichi, possono non essere un taboo per le persone con esigenze speciali.”

Il punto di vista del racconto di “A ruota libera” sarà quello di Pietro.

Il viaggio di Pietro attraverserà la Via Francigena dell’alto Lazio da Acquapendente a Roma. Seguendo Pietro scopriremo il territorio delle Tuscia laziale, i suoi paesaggi, la sua storia i suoi borghi e le sue città.
La narrazione del viaggio non sarà lineare ma verrà stabilita dall’utente in base a come deciderà di navigare all’interno del web-doc; attraverso i video le foto e le info grafiche che compongono l’architettura di questo lavoro.

Contestualmente al documentario interattivo verrà realizzato un e-book, un diario di viaggio sull’esperienza fatta da Pietro lungo la Via.
L’e-book è collegato al web-doc attraverso dei link che rimandano ai contenuti audiovisivi di questo, fornendo così all’utente la condivisione dell’esperienza del viaggio attraverso due linguaggi diversi ma interattivamente connessi tra loro. Il pellegrinaggio di Pietro lungo la Via sarà anche un viaggio interiore del protagonista che camminando, tappa dopo tappa, affronterà tutte le difficoltà e le fatiche che il cammino porta con se.

Pietro, durante il cammino, svolgerà il suo lavoro: mappare la Francigena per rendere il cammino accessibile a tutti.
Dal lavoro sul campo svolto da Pietro verrà realizzata una mappatura e una geolocalizzazione del percorso così da segnalarne le criticità e fornire all’utente la visualizzazione di itinerari alternativi.

Un viaggio alla scoperta del territorio.

Raccontare la storia di Pietro significa svelare, tappa dopo tappa, il territorio che egli attraversa. L’arte, la storia, la cultura e il paesaggio saranno i silenti compagni di viaggio. Con loro si darà voce anche a chi questi luoghi li vive e li custodisce ogni giorno con il proprio lavoro: artigiani, imprenditori, curatori culturali, direttori dei musei e tutti coloro che attraverso il proprio fare vivificano e conservano la cultura del proprio territorio. Per promuovere questa realtà i creatori del progetto hanno ideato un format innovativo: DOC-SPOT.

L’idea nasce dal desiderio di usare gli strumenti della tecnologia digitale e della comunicazione web per abbattere la distanza tra la bottega, l’impresa, i luoghi della cultura e i loro avventori; tra il camminatore-pellegrino e il tessuto commerciale-culturale del territorio che questi attraversa. Tutto questo in un formato di breve fruizione (5 minuti) immersivo e di forte impatto visivo.
Attraverso dei link si potrà accedere dalla piattaforma ai DOC-SPOT.

Verrà inoltre realizzato un sistema QR-code che sarà dato in uso ai luoghi che intendiamo promuovere e sarà distribuito lungo tutto il tracciato. In questo modo i camminatori (e non solo loro) potranno, con un click, conoscere il museo, la bottega, i luoghi di ospitalità che il territorio custodisce.

 

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Un fumettista lungo la Via Francigena: il cammino di Valerio Barchi

Partirà giovedì 13 agosto, dal Passo del Gran San Bernando. Camminerà e racconterà il suo cammino attraverso il fumetto. 
 
E’ Valerio Barchi, aka Jabòn del Chivo, che ha lasciato l’Italia a 19 anni col solo, unico impegno di viaggiare il mondo lavorando di ciò che trovava sul cammino. A 32 anni, tornato in Italia, ha scoperto la Via Francigena in un momento di incertezza. Da lì ha capito che, come ogni posto al mondo, l’Italia è piena di storie da scoprire, di culture da raccontare. E come succede ad ogni viaggiatore, la vita è piena di incontri.  Da allora ha deciso di dedicarsi al fumetto, con la speranza di raccontare l’Italia – non quella che tutti conosciamo, quella famosa nel mondo, ma la sua sorella minore, l’Italia di provincia.
 
Il suo fumetto d’esordio, Ginostra guarda al tramonto, parla di una piccolissima ma complessa realtà delle isole Eolie. Visto il soddisfacente traguardo raggiunto da questa prima autoproduzione, ha deciso di omaggiare il cammino che tanto l’ha ispirato: la Via Francigena. Nell’aprile del 2017, in piena crisi sul “che voglio fare da grande?”, aveva infatti preso un pullman da Roma verso il Gran San Bernardo, direzione: Roma, questa volta a piedi.
 
“Mi si è aperto un mondo che non conoscevo. Senza preparazione, ingenuamente, con equipaggiamento sbagliato, con vesciche ai piedi e mal di spalle, è stata una delle esperienze piu belle della mia vita. E ho capito cosa voglio fare da grande. Oggi, nell’agosto 2020, con l’emergenza Covid che influenza pesantemente anche la Via, ripercorro lo stesso cammino. Equipaggiato piu sapientemente, piu consapevole delle difficoltà, taccuino in tasca, proverò a far diventare la Via Francigena quello che lei stessa mi ha suggerito di fare da grande: un fumetto.”
 
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“Road show” 2020 // Il team AEVF lungo la VF Francese: Incontri, promozione, progetti

Dal 24 al 28 agosto il team dell’Associazione Europea della Via Francigena (AEVF) organizza un “road show” per coprire il tratto francese della Via Francigena GR®145, l’itinerario culturale del Consiglio d’Europa, da Calais a Besançon.


Massimo Tedeschi, Presidente dell’AEVF, Martine Gautheron, Vicepresidente e 1° Vice Sindaco del Comune di Champlitte, insieme al team: Luca Bruschi, Direttore, Leslie Maussang, responsabile dello sviluppo e della comunicazione del tratto francese ed Elena Dubinina, responsabile delle relazioni internazionali, parteciperanno a questa prima serie di incontri sul campo.

La Via Francigena GR®145 attraversa la Francia per 1000 km (1/3 del percorso europeo): 3 regioni, 8 dipartimenti e oltre 250 comuni.
Questo itinerario europeo offre ai territori, in particolare a quelli rurali e urbani, una grande opportunità di sviluppo culturale, economico e turistico in quanto li collega ad un flusso di pellegrini e di turisti colti, appassionati e curiosi provenienti da tutto il mondo. Per questo motivo l’AEVF si impegna a mettere in rete gli enti locali, le associazioni con la Federazione francese della Via Francigena (FFVF) e i professionisti del turismo nel tratto francese..

Lungo il percorso sono previsti cinque incontri per presentare i progetti e le attività dell’AEVF, nonché opportunità di scambio di buone pratiche. Un punto significativo è legato alla promozione dell’itinerario nella sua dimensione europea. Sono invitati anche i comitati escursionistici regionali e dipartimentali, partner strategici responsabili della segnaletica e della sicurezza della Via Francigena GR®145.

Sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente la topoguida AEVF pubblicata da Favre “la Via Francigena de Canterbury au col du Grand-Saint-Bernard”, la nuova cartina del percorso con tutti i comuni attraversati e gli strumenti di comunicazione. La nuova guida, per la parte francese, è realizzata in collaborazione con la FFR.

Infine, verrà presentato lo stato di avanzamento della candidatura della Via Francigena a patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Gli incontri sono organizzati a Calais, Péronne, Saint Quentin, Châlons-en- Champagne,
Châteauvillain e Besançon.

I cinque appuntamenti offrono la possibilità di riunire le autorità locali lungo il percorso: regioni, dipartimenti, comunità di comuni, comuni; ma anche organizzazioni e associazioni turistiche che lavorano direttamente sul percorso e per i pellegrini.

Il team percorrerà inoltre alcuni tratti della Via Francigena e svolgerà attività promozionali sul campo.

Programma da lunedì 24 a venerdì 28 agosto 2020:

lunedì 24/08 CALAIS (in collaborazione con la città di Calais) presso l’auditorium della Cité de la Dentelle et de la Mode dalle 9.30 alle 12.00.

martedì 25/08 PERONNE (in collaborazione con l’Ufficio del Turismo dell’Alta Somme), presso la comunità dei comuni dell’Alta Somme dalle 9.30 alle 12.00.

Martedì 25/08 SAINT QUENTIN (in collaborazione con in collaborazione con il Comune di Saint-Quentin), nella Sala della Commissione del Municipio dalle 15.00 alle 17.00.

Mercoledì 26/08 CHALONS EN CHAMPAGNE (in collaborazione con il dipartimento del patrimonio di Châlons-en-Champagne), presso la Duduchothèque dalle 9.30 alle 12.00.

Giovedì 27/08 CHÂTEAUVILLAIN (in collaborazione con il comune di Châteauvillain), nella sala del villaggio dalle 9.30 alle 12.00.

Venerdì 28/08 BESANÇON (in collaborazione con il dipartimento del Doubs), presso l’anfiteatro di Fort Griffon dalle 9.30 alle 12.00.