Per la prima volta dal 1998 è stato sospeso il traghetto “Transitum Padi”, il trasporto dei pellegrini lungo la Via Francigena al guado di Sigerico sul fiume Po.
La mancanza di piogge delle scorse settimane ha causato un’estrema siccità del fiume che ha reso pericoloso il suo attraversamento, aumentato il rischio di rimanere incagliati o di danneggiare l’imbarcazione. Una decisione che non era mai stata presa negli oltre 20 anni di attività del servizio del ‘Caronte della Via Francigena’.
Il traghettatore Danilo Parisi ha deciso di sospendere il servizio nel weekend del 19 giungo, dopo aver accompagnato gli ultimi pellegrini dalla sponda lodigiana di Corte Sant’Andrea fino a Soprarivo, in arrivo a Piacenza. Una decisione inevitabile viste le condizioni del fiume: anche per una barca di pochi posti, schiavare i “sabbioni” sotto il pelo dell’acqua o evitare tronchi e detriti diventava sempre più pericoloso.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Caledasco Filippo Zangrandi, il quale ha spiegato che “per non mettere a repentaglio la barca, si è scelto di interrompere il guado sulla via Francigena”. L’Agenzia interregionale per il Fiume Po AIPO, infatti, ha sconsigliato fortemente la navigazione per motivi di sicurezza. Sottolineando come all’interno del canale navigabile siano presenti dei tratti con fondali al di sotto dei 50 centimetri.
La situazione del fiume più lungo d’Italia è preoccupante, e gli effetti del cambiamento climatico e dell’innalzamento delle temperature globali sono ormai evidenti ed innegabili. Sono molte le province d’Italia che in questi caldi mesi d’estate stanno prendendo provvedimenti per limitare lo spreco delle risorse d’acqua, e anche noi ci uniamo nel sollecitarvi a prestare attenzione ai consumi d’acqua: se da una parte è bene rimanere ben idratati durante il cammino, a casa possiamo evitare docce troppo lunghe e rubinetti aperti per troppo tempo, ad esempio quando spazzoliamo i denti o laviamo i piatti, ma anche limitare la quantità d’acqua che utilizziamo per innaffiare le piante. Insieme possiamo contribuire a prevenire grandi problemi di siccità che il clima torrido di questa estate ci pone davanti.
Per aggiornamenti sulla sospensione e ripresa del servizio contattare Danilo Parisi: tel. 0523 771607
La segnaletica è un elemento di fondamentale importanza per i pellegrini che percorrono un itinerario come la Francigena a piedi o in bicicletta. AEVF, in tutti i quattro Paesi attraversati dalla Via Francigena, è in costante contatto con le istituzioni nazionali e locali preposte alla manutenzione dei percorsi affinché siano puliti, percorribili e sempre ben segnalati, soprattutto ai bivi.
Nel tratto italiano sono numerose le associazioni amiche di AEVF, così come i professionisti e i volontari che contribuiscono a questo grande lavoro: sulla Via Francigena in Lazio a nord di Roma, ad esempio, si recano fisicamente i membri e gli amici del CAI (Club Alpino Italiano) della sezione di Viterbo, mentre a sud di Roma è particolarmente attivo il Gruppo dei Dodici.
Sono quindi le nostre associazioni amiche, che ringraziamo di cuore, a rendere possibile questo servizio fondamentale per pellegrini ed escursionisti. L’attività di manutenzione e di segnaletica sul percorso si svolge in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali (in Italia sono i soggetti preposti per operare in questo ambito) e con il coordinamento delle regioni, seguendo le linee guida del Vademecum AEVF sul percorso pubblicato nel 2016 e aggiornato ogni anno.
Questa primavera, un gruppo tecnico guidato da AEVF, in stretta sinergia con Regione Lazio, ha percorso tutte le tappe della Francigena laziale sia a nord che a sud di Roma per posizionare la segnaletica leggera aggiuntiva in più di 1.200 punti che attraversano la Regione. Questi segnavia adesivi – color bianco e rosso per il percorso a piedi e bianco e blu per quello in bici – costituiscono un sistema integrativo pratico e veloce che indica ai pellegrini la direzione lungo i percorsi fuoristrada e sulle strade asfaltate, laddove non sia possibile posizionare altri tipi di segnaletica o cartellonistica.
Regione Lazio rappresenta una best practice, un esempio da perseguire per la manutenzione del percorso francigeno, dove la collaborazione tra più enti assicura sentieri praticabili e ben segnalati.
La Basilica di San Pietro, in preparazione al Giubileo del 2025, ha istituito un nuovo punto di accoglienza per i pellegrini che giungono a Roma lungo la Via Francigena.
Il nuovo punto di accoglienza si trova– dopo aver effettuato i controlli della Polizia di Stato – prima di salire le scale per accedere al Portico della Basilica sul lato destro.
In questo nuovo punto di accoglienza al Vaticano sarà possibile ritirare il Testimonium, l’attestato che certifica l’avvenuto pellegrinaggio a Roma devotionis causa a tutti coloro che hanno percorso almeno 100 Km a piedi o 200 Km in bicicletta come riscontrato dai timbri sulla credenziale.
Il punto di accoglienza sarà aperto nei giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica dalle ore 07:30 alle ore 18:00 e il mercoledì dalle ore 13:00 alle ore 18:00.
Per comunicazioni e prenotazione contattare l’apposito ufficio:
Persone di ogni età sono partite da Avigliana in una splendida giornata di sole e hanno risalito la Valle fino a Susa, scegliendo tra tre percorsi da 10, 21 o 44 km. Tra i camminatori c’era anche una personalità d’eccezione, il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che, dopo aver percorso la Francigena Marathon laziale, non ha voluto mancare anche questo appuntamento di festa e turismo lento sulla Francigena.
Questa grande manifestazione, realizzata dall’Associazione Iride ASD con il patrocinio e la collaborazione dell’Unione Montana Valle Susa, è stata sia una giornata di sport per tutti/e che un’occasione per scoprire le bellezze del territorio valsusino.
Il Ministro Garavaglia è stato accompagnato dall’assessore alla Via Francigena dell’Unione Montana Andrea Archinà, che ha commentato: “È certamente stata l’occasione migliore per celebrare il tratto valsusino. L’itinerario sarà adesso oggetto del progetto ‘La Via Francigena for all’ ,per migliorarne l’accessibilità a 360 gradi anche attraverso l’abbattimento di barriere architettoniche spesso ostacoli insormontabili per i disabili che vogliono percorrerla”.
Il successo della Francigena Marathon in Val di Susa è il frutto della collaborazione tra le amministrazioni e le associazioni locali e dell’intenso lavoro dei molti volontari, garantendo un percorso pulito, sicuro, ben tracciato e dotato di punti di rifornimento.
L’evento si inserisce tra le numerose iniziative per la valorizzazione della Via Francigena, come la Pellegrina Bike Marathon, la Ciclovia Francigena, in fase di realizzazione, e il Valsusa Slow Fest che avverrà a luglio in collaborazione con i partner del progetto ‘Via Francigena: voci e luoghi per un turismo esperienziale’.
La società P&O Ferriesha ripreso ad eseguire il servizio di trasporto passeggeri a piedi sul traghetto tra Dover e Calais da venerdì 17 giugno.
Questo permette finalmente ai pellegrini della Via Francigena che partono da Canterbury di poter attraversare il Canale della Manica e raggiungere la Francia.
Un’ottima notizia dopo la situazione di disagio che si era venuta a creare dal mese di marzo ad oggi. Ci auguriamo che questo servizio sia d’ora in poi mantenuto con regolarità.
Ricordiamo che P&O è l’unico vettore che offre il servizio di trasporto passeggeri a piedi sul Canale della Manica, mentre né DFDS né Irish Ferries, le altre compagnie che operano su questo tragitto, hanno in programma di proporre il servizio a piedi nel breve termine.
Per chi fosse interessato ad attraversare il Canale con il traghetto, è possibile prenotare un posto direttamente sul sito di P&O Ferries. Aggiornamenti sul servizio sono disponibili in tempo reale anche sul profilo Twitter della compagnia.
Da fine giugno a settembre decine di proposte in tutta l’Emilia-Romagna per scoprire i 20 Cammini per Viandanti e Pellegrini nella suggestiva ed inconsueta atmosfera del cielo notturno, tra “esplorazioni astrali” in compagnia di astronomi professionisti, picnic e cene immersi nella natura, trekking e camminate tra valli, calanchi, faggete, castelli dal tramonto a notte fonda e osservazione del firmamento da monumenti naturali quali la Pietra di Bismantova (RE)…
A piedi alla ricerca delle erbe spontanee con cui preparare, la sera del 23 giugno, l’acqua di San Giovanni, camminare al tramonto tra valli e pittoreschi calanchi per poi sedersi a cena circondati da un antico uliveto; ammirare la luna e scoprire il firmamento da un osservatorio unico come la Pietra di Bismantova; accomodarsi sull’erba per un suggestivo picnic sotto le stelle con un sontuoso castello sullo sfondo.
Il tramonto che lascia spazio alla luna piena e alle stelle, fino all’alba del nuovo giorno, è il suggestivo contesto in cui scoprire, questa estate, i 20 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna, che diventano “Cammini di Notte”.
Un calendario regionale, realizzato per la prima volta, di oltre 30 esclusive proposte, dal 23 giugno al 18 settembre, grazie alle quali esplorare il cielo in compagnia di astronomi professionisti, osservare la natura al fianco di guide naturalistiche, camminare e scoprire profumi e sapori della terra con esperienze uniche, sempre circondati dal firmamento.
L’estate è per antonomasia il momento in cui vivere la notte. Grazie a questa nuova iniziativa promossa da Apt Servizi Regione Emilia-Romagna e Assessorato al Turismo Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Associazioni di gestione dei Cammini, gli operatori turistici territoriali e la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna, turisti e residenti potranno vivere il momento del cammino in un contesto magico.
Di seguito alcune delle tante proposte in programma.
Primo appuntamento, giovedì 23 giugno all’Oasi di Campotto (FE), alle 20.30, con un’escursione a piedi lungo un tratto della Via Romea Germanica alla ricerca delle erbe spontanee per la preparazione dell’acqua di San Giovanni. Il 23 giugno, la notte che precede la nascita di San Giovanni Battista, è da sempre considerata una notte magica, durante la quale si celebrano riti propiziatori e purificatori. La magia è legata al Solstizio d’estate, che segna l’inizio della nuova bella stagione. In questa occasione, si fanno riti propiziatori e si prepara l’acqua di San Giovanni che porta fortuna e prosperità grazie all’incredibile potenza dei fiori.
Sabato 25 giugno si sale sulla Pietra di Bismantova (RE), in compagnia di astrofili in possesso di tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie, per imparare ad osservare il cielo e tutto ciò che sta sopra la nostra testa. Si Camminerà attraverso un facile itinerario ad anello di 8 km complessivi, per raggiungere il piatto sommitale della Pietra nel momento del tramonto. Da qui inizierà l’osservazione del firmamento per riconoscere le principali costellazioni e pianeti. Dal piatto sommitale, aiutati dalla luce delle torce, ci si sposterà subito dopo al Piazzale ai piedi della Pietra, per osservare più nel dettaglio, grazie all’uso di un telescopio, quanto già individuato ad occhio nudo.
Sabato 30 luglio ci si godrà il tramonto sul crinale appenninico reggiano dopo aver percorso un tratto del sentiero dei Ducati, tra valli e pittoreschi calanchi, fino alla storica chiesetta della Madonna della Battaglia, per poi tornare sui propri passi e godersi un suggestivo aperitivo e cena in uno splendido uliveto, assaporando i prodotti del territorio.
Da venerdì 29-sabato 30 luglio e per i primi tre weekend di agosto (assieme alle notti delle stelle cadenti 10-11) osservazione delle stelle e picnic en plein air con lo splendido castello di Torrechiara (PR) sullo sfondo. La serata trascorre tra un’occhiata al telescopio in compagnia di un astronomo e le pietanze del cestino da picnic (focacce farcite, tortini salati, ricche insalate, frittate rustiche e dolci di campagna) da scegliere dal menù al momento della prenotazione.
Mercoledì 10 agosto appuntamento nel Parco della Vena del Gesso Romagnola, con l’escursione serale per ammirare le stelle cadenti, partendo da Borgo Tossignano (BO) per raggiungere il Passo della Prè, balcone naturale della Vena da cui sarà possibile ammirare le costellazioni e le perseidi.
Il programma di Cammini di Notte 2022 si conclude sabato 18 settembre, con un’escursione nei dintorni di Bobbio (borgo dall’aspetto medievale nel cuore dell’Appennino piacentino e della Val Trebbia), per raggiungere un luogo naturale incontaminato e dall’aspetto magico: le Cascate del Carlone, nei pressi di San Cristoforo di Bobbio. Immersi in questo splendido contesto durante le ore pomeridiane che conducono al tramonto, si farà lentamente rientro a Bobbio quando saranno solo le luci del paese a indicare la via e a rendere tutto ancor più suggestivo.
In occasione del primo anniversario di “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start Again!”, la staffetta di 3.200 km percorsa la scorsa estate diventa un docufilm con i racconti, i progetti di valorizzazione del territorio e le testimonianze di vita dei viaggiatori lungo l’epico itinerario da Canterbury a Roma, fino alla “Finibus terrae” di Santa Maria di Leuca, in Puglia.
La marcia europea ha portato alla realizzazione di un docufilm che ha reso omaggio ai memorabili quattro mesi a piedi attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia lungo lo storico itinerario di Sigerico, in occasione dei 20 anni dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
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Oltre 3.500 i viaggiatori che hanno seguito a piedi il Road to Rome insieme a 28 blogger, 11 videomaker e decine di giornalisti insieme influencer di Tik Tok, youtubers e Instagrammer. Oltre a 16 video regionali, 55 reels, 1000 fotografie in alta risoluzione, 117 articoli sul blog in inglese, italiano e francese, 117 podcast, una rivista interamente dedicata all’evento, 500 articoli pubblicati sulla stampa internazionale.
“Lo scorso anno, con questa grande traversata di oltre 3000 chilometri – di cui due terzi in Italia – abbiamo scommesso sulla ripartenza del turismo lento: i dati ci confermano che quello ‘start again!’ – slogan dell’iniziativa – è stato di buon auspicio e i numeri delle persone in cammino sulla Via Francigena, in Italia e negli altri Paesi, lo confermano. Anche l’azione di supporto alla candidatura della Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO ha ottenuto importanti risultati”, ha dichiarato Massimo Tedeschi.
Percorsi umani rivoluzionati all’interno del viaggio come racconta Myra Stals, il volto di Road to Rome, che ha percorso l’intero cammino, definendolo “un’esperienza che ha coinvolto tutto il corpo e la testa, perché camminare tutti i giorni attraverso 16 regioni e 638 comuni è stata un’esperienza fatta con il cuore. Invoco lo spirito d’iniziativa di tutti i giovani affinché possano trovare lo spazio e il desiderio di mettersi in cammino”.
Rispetto al 2019, è in netto aumento il numero di giovani che decide di percorrere la Francigena: gli under 17 costituiscono il 5% (2% nel 2019) mentre il 13% è costituito dalla classe 18-24. La percentuale più elevata si registra nella classe 45-54 (21%). La presenza di giovani sul cammino è un elemento di grande importanza che testimonia l’attrattività di questo viaggio esperienziale e culturale, anche per un target che fino ad oggi era poco presente sulla Via Francigena. L’itinerario già oggi è frequentato da 80 Paesi in tutto il mondo: un successo in cui la crescente presenza femminile è stata determinante, con la marcia in più di un’inedita Staffetta Letteraria Pellegrina della community di Ilaria Canali “Ragazze in Gamba”.
Il docufilm “Road to Rome” presentato a Roma presso la sede ENIT – Agenzia Italiana del Turismo, ha visto la partecipazione del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Ad ENIT Roberta Garibaldi, della Direttrice Marketing e Promozione ENIT Maria Elena Rossi, insieme a Massimo Tedeschi, Presidente AEVF, Sergio Valzania, scrittore e storico e Myra Stals, social media manager AEVF.
“Percorsi che fanno del viaggio un luogo diffuso. Un fil rouge che è uno storytelling fatto di persone che si incontrano lungo il cammino e che segna un ritorno alle esperienze reali, caricate di aspettative ed emozioni che sono state esaltate con l’arrivo in Italia della staffetta “Road to Rome” dall’impatto tangibile con una Penisola ed un modo di vivere è unico al mondo” dichiara l’Ad Enit Roberta Garibaldi.
Anche Intesa Sanpaolo, main partner di progetto, ha fatto avere il suo sostegno alla presentazione. Intesa Sanpaolo ha sostenuto infatti con grande entusiasmo questo emozionante viaggio alla scoperta di luoghi e borghi incantevoli convinta che la promozione di un turismo culturale e sostenibile, che valorizza il patrimonio artistico-culturale dei diversi territori, possa avere anche importanti ritorni a favore di comunità e aree geografiche talvolta meno note al grande pubblico ma non per questo meno interessanti e ricche di opportunità.
Il Road to Rome è stato possibile grazie ai main sponsor e partner come ENIT, Intesa Sanpaolo, SNAM e Puglia Promozione, oltre al prezioso supporto di regioni, amministrazioni, associazioni locali e numerosi partner gold, silver, bronze e partner tecnici.
AEVF ha partecipato alla prima Training Academy sugli Itinerari Culturali dopo la pandemia, organizzata dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali e ospitata dagli Itinerari degli Impressionismi in collaborazione con il Distretto di Seine-et-Marne e il Ministero della Cultura francese. L’evento si è svolto dal 31 maggio al 3 giugno a Fontainebleau, in Francia, e ha riunito 37 itinerari culturali con rappresentanti provenienti da 17 paesi europei.
La 9° edizione di questo incontro era incentrata sul turismo culturale e ha esplorato le strategie emergenti nel contesto post-Covid.
Elena Dubinina e Jacques Chevin dell’AEVF hanno presentato l’iniziativa Road to Rome 2021 e il progetto europeo rurAllure durante l’evento., evidenziando l’importanza di azioni congiunte tra i percorsi e gli stakeholder locali per aumentare la visibilità dei percorsi culturali.
La regione di Fontainebleau è un crocevia di culture e percorsi, in quanto collega i percorsi degli Impressionismi, Stevenson, Napoleone e D’Artagnan, che i partecipanti hanno avuto la possibilità di sperimentare con visite guidate a Barbizon, escursione nella Foresta di Fontainebleau, visita al Castello e assistere a uno spettacolo di teatro locale.
Le conclusioni della Training Academy incentrate sul miglioramento della cooperazione e della visibilità del marchio nonché sulla creazione di gruppi di lavoro nazionali sugli itinerari culturali saranno presentate al forum annuale sugli itinerari culturali, che si terrà a Creta dal 5 al 7 ottobre 2022.
La cerimonia è avvenuta alla presenza dell’Ambasciatrice S. E. Hana Hubáčková; dell’Assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma Eugenio Patanè e dei rappresentati delle due associazioni, del Comune di Roma, della Regione di Zlín e di Silvio Marino per la Regione Lazio.
Il Memorandum di collaborazione nasce per offrire alternative di turismo culturale lungo entrambe le rotte, sviluppando al contempo progetti di sviluppo e marketing. Sono in corso anche programmi mirati per segnalare i tratti paralleli di entrambi i percorsi, ad esempio tra la Toscana e Roma, dove si trova la tomba di San Cirillo. Entrambi i cammini fanno parte degli oltre 40 itinerari culturali certificati dal Consiglio d’Europa, il cui programma coinvolge attualmente 36 Paesi europei.
“La Via Francigena serve a sviluppare il dialogo tra l’Europa anglosassone e quella Mediterranea. Con questo atto integriamo l’Europa dell’ovest con quella dell’Est. Così possiamo sviluppare un dialogo in tutta Europa, per questo ha un valore così importante questa firma”, ha dichiarato il Presidente di AEVF Massimo Tedeschi.
“Roma si avvicina ad un appuntamento molto importante perché nel 2025 celebreremo il giubileo. Dunque, i cammini di fede, quell’anno avranno un significato ancora più importante di quello che hanno adesso”, ha aggiuntol’Assessore Patané. “Ecco perché noi puntiamo molto su questo asset poiché è un asset culturale, religioso, storico e anche economico. Dunque, siamo molto contenti di lavorare con voi nei prossimi anni per rendere concreto questo accordo che abbiamo trovato, per rendere effettivo quello che oggi è stata una firma”.
L’Itinerario Cirillo e Metodio si basa su una tradizione culturale millenaria, legata in particolare alla cultura dei paesi slavi. Il cammino collega i luoghi in cui operarono i Santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, dove la loro eredità è stata diffusa dai loro seguaci. Nella Repubblica Ceca e in Slovacchia sono già stati creati più di 1.000 km di sentieri segnalati utilizzando i percorsi dei club escursionistici cechi e slovacchi.
Oltre 1.400 persone sono tornate ad invadere con allegria il cammino della Via Francigena e Via Romea da Acquapendente a Bagnoregio per la Francigena Romea Marathon, con tappe da 10, 20 o 42km.
Giornata quasi estiva, di sole e caldo, oltre i 30 gradi. Giornata di grande festa, che è coincisa con l’anniversario della Repubblica italiana. La Francigena Romea Marathon quest’anno si è pregiata di un camminatore e ospite illustre, il Ministro al Turismo Massimo Garavaglia che ha percorso a piedi il tratto Acquapendente – Bolsena (25 km): un segnale importante di vicinanza del Governo italiano alla Via Francigena e al turismo lento, settore che è in forte crescita ed espansione con importanti ricadute turistico-economiche sui territori. In questa fase post pandemia c’è ancora più voglia di Via Francigena, di cammini all’aria aperta e di outdoor, a piedi o in bicicletta.
“Non pensavo di fare così poca fatica a fare 24 km“, ha commentato il Ministro Garavaglia, “è talmente bello camminare in mezzo a boschi e panorami stupendi, chiaccherando con tante persone e in diverse lingue. Era la mia prima esperienza e non sarà certo l’ultima“.
La Via Francigena Marathon compie ormai dieci anni, visto che la prima edizione svolse nel 2013. Fin da subito si scelse la formula che permetteva di camminare 10, 21 o 42 km, distanza che coincide appunto con la lunghezza di una maratona.
L’evento si è consolidato anno dopo anno, diventando un momento di festa per tutto il territorio attraversato ma anche un esempio da seguire, tanto che negli anni successivi sono state lanciate due iniziative “sorelle” come la Francigena Tuscany Marathon e la Via Francigena Marathon Val Susa.
I motivi di successo della Francigena Marathon laziale sono molteplici: in primis si tratta di una grande sinergia fra istituzioni (Acquapendente, San Lorenzo, Bolsena, Bagnoregio), associazioni (CAI sezione Viterbo e associazioni locali) e operatori privati che in armonia collaborano tra di loro. E poi c’è la passione, tanta. Dietro le quinte fin dalla prima edizione c’è un grande amico della Via Francigena e amante dello sport, Sergio Pieri, allora funzionario del Comune di Acquapendente. Insieme a lui anche tanti altri appassionati che hanno sempre collaborato con lo spirito di condivisione francigeno. Non a caso, quindi, questo evento di successo che porta a camminare famiglie, giovani e anziani, podisti, sportivi si è poi esteso in altre regioni, divenendo un appuntamento fisso inserito anche nel calendario delle iniziative annuali alle quali partecipa l’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha partecipato fin dalla prima edizione.
La presenza del Ministro Garavaglia è stata affiancata da altre due persone del Ministero del Turismo: Palmiero Perconti, consigliere per gli eventi giubilari e Stefano Mantella, capo unità PNRR. Ho avuto il piacere di condividere con loro questo affasciante tratto di cammino e sono rimasto sorpreso dal ritmo sostenuto del loro passo a quasi 6 km/h! Ma chi lo dice allora che al Ministero e al Governo non camminano? Non solo lo fanno, regolarmente, ma sono anche ben allenati! Nonostante il ritmo spedito, c’è stato tutto il tempo per godere di un paesaggio mozzafiato, di incontrare le persone e di ringraziare le amministrazioni comunali di Acquapendente e San Lorenzo, nonché le associazioni, che ci hanno accolto a braccia aperte. E’ questo il bellissimo spirito del cammino.
Durante e a fine tappa, c’è stato tutto il tempo per riflettere sul futuro della Via Francigena, anche in vista del Giubileo 2025, con riferimento ai servizi che in maniera crescente vengono richiesti dai viandanti. Il Ministro Garavaglia ha sottolineato, come già ripreso in altre occasioni, che “quello della Via Francigena e dei cammini è un turismo autentico fatto di persone e di straordinarie eccellenze in grado di promuovere la rinascita economica di tanti territori. Un turismo che sta prendendo sempre più quota e che da fenomeno di nicchia sta diventando un vero e proprio fenomeno di massa che potrà dare impulso alla ripartenza del turismo di qualità”.
E’ stata una festa italiana della Repubblica celebrata sulla Via Francigena, con una giornata di allegria e condivisione, ritrovando il tempo e il piacere di incontrarsi.
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EAVF General Assembly, Pavia (Italy) | 20 October 2023