Tra le numerose attività che animeranno la terza edizione del Francigena Fidenza Festival, una mostra fotografica porterà in scena gli scatti realizzati da pellegrini/e di tutta Europa durante i loro cammini a piedi o in bicicletta.
In occasione del festival, le fotografie verranno esposte nella Chiesa sconsacrata di San Giorgio a Fidenza (Vicolo Giuseppe Boldrocchi), dove si terrà l’inaugurazione giovedì 18 alle ore 19.30, con un aperitivo. La mostra, intitolata “Cammini in Europa” a cura di AEVF, è a ingresso gratuito ed è abbinata al concorso fotografico “Condividi il tuo cammino” organizzato dal progetto europeo Horizon2020rurAllure che la scorsa estate aveva lanciato una call sui social per coinvolgere pellegrini/e e turisti/e in marcia lungo le tre Vie Romee, il Cammino di Santiago, il Cammino di Sant’Olav e il Cammino di Maria.
Oltre 3.000 le foto raccolte durante l’estate 2022, che hanno raccontato su Instagram e Facebook le esperienze “on the road” attraverso le immagini dei momenti più significativi. Durante l’esposizione di Fidenza, alcuni scatti verranno proiettati in loop su un telo posizionato in corrispondenza dell’abside della chiesa, mentre le immagini vincitrici di ciascuna categoria verranno esposti su dei roll-up accompagnati dalle biografie e dai racconti di ciascun viandante. Sarà possibile visitare la mostra dal 18 al 21 maggio.
Lo scatto vincitore per la categoria Via Francigena a opera di @Nappatravels
All’inaugurazione saranno presenti il cantautore e chitarrista Jack Jaselli, autore del libro “Torno a Casa a Piedi”, e alcuni dei vincitori del concorso fotografico di rurAllure, che a partire dall’1 giugno 2023 tornerà per una seconda edizione, con l’obiettivo di dare di nuovo la parola a pellegrini/e in cammino in tutta Europa. A brevissimo gli aggiornamenti sul sito di AEVF e sui canali del progetto rurAllure.
Mercoledì 24 maggio alle ore 16, l’Università di Bologna (CAST – Centro di Studi Avanzati sul Turismo), ospiterà un webinar, ovvero un corso di formazione in italiano per fornire le informazioni di base per l’utilizzo della piattaforma digitale che collega 6 percorsi di pellegrinaggio europei (Via Francigena, Via Romea Strata, Via Romea Germanica, Cammino di Santiago, Cammino di Sant’Olav e Cammino di Maria). La partecipazione alla formazione e l’iscrizione alla piattaforma è gratuita.
La piattaforma è stata sviluppata nell’ambito del progetto triennale europeo Horizon 2020 rurAllure, che promuove la cooperazione culturale e il turismo sostenibile in prossimità delle principali vie di pellegrinaggio europee, attraverso la valorizzazione del patrimonio rurale, di cui AEVF è partner.
La piattaforma, insieme a un’applicazione mobile, consente a pellegrini/e e turisti/e di scoprire il patrimonio culturale e naturale meno conosciuto nelle vicinanze di itinerari di pellegrinaggio europei e di creare un itinerario personalizzato che includa piccole deviazioni dal percorso principale.
La piattaforma è un ottimo strumento per le strutture ricettive, i ristoranti locali, gli operatori turistici, i musei rurali e i siti del patrimonio culturale per inserire i propri servizi e ottenere visibilità a livello europeo tra coloro che attraversano questi percorsi. Il webinar mostrerà passo dopo passo le sue caratteristiche principali, come la creazione di un profilo e il caricamento dei servizi e delle attività.
Il webinar si rivolge a tutti gli operatori turistici presenti nelle vicinanze della Via Francigena, della Via Romea Germanica e della Via Romea Strata, interessati a promuovere i propri servizi (ospitalità, ristorazione, attività, musei e siti del patrimonio, ecc.) attraverso la piattaforma.
Domenica 7 maggio AEVF ha preso parte all’inaugurazione dell’Anello della Francigena Colligiana, un nuovo percorso nato dall’unione della tappa 32 del percorso ufficiale della Via Francigena che unisce San Gimignano a Monteriggioni (Siena), e del percorso alternativo che passa da Badia a Coneo, con l’obiettivo di offrire a turisti/e e a pellegrini/e un’occasione per vivere il territorio di Colle di Val d’Elsa a 360 gradi. L’iniziativa, inserita all’interno del format “I love Francigena”, è stata organizzata dal Comune di Colle di Val d’Elsa (socio AEVF) in collaborazione con la nostra Associazione e con il progetto europeo rurAllure, oltre al supporto di numerosi partner.
La camminata si è aperta con una visita guidata alla “città del cristallo” con le sue chiese e i suoi palazzi, per poi raggiungere il Parco Fluviale SentierElsa che dal 1996 offre ristoro e angoli incontaminati con le sue acque turchesi tra ponti di legno, cascate, vasche naturali e sentieri. Dopo questo tragitto di 4 km adatto a tutti, completamente immerso nella natura più rigogliosa, il gruppo ha proseguito la camminata alla scoperta dei borghi che animano i dintorni della cittadina, dopo uno snack a Km zero gentilmente offerto dai gestori di Campo Piro e More, un luogo davvero frequentato sulla Francigena in Toscana!
“Il trekking inaugurale dell’Anello della Francigena Colligiana ha rappresentato per noi il coronamento e la conclusione di un progetto iniziato nel 2020 che ha portato finalmente il percorso ufficiale della Francigena ad attraversare il nostro centro storico ed il SentierElsa, grazie all’approvazione da parte di Associazione Europea delle Vie Francigene della nostra proposta di variante – ha commentato l’Assessore alla Cultura di Colle Val d’Elsa Cristiano Bianchi, che ha seguito il gruppo fino alla fine, dopo i saluti istituzionali – “Questa modifica non ha però assolutamente significato l’abbandono del vecchio percorso per Badia a Coneo e Quartaia, adesso denominato ‘percorso alternativo’, che anzi stiamo valorizzando ulteriormente, come dimostra proprio la creazione di questo “Anello” che unisce i due percorsi: un prodotto turistico fruibile da tutti, per godersi in una giornata di trekking tutte le maggiori attrazioni del nostro territorio con partenza e arrivo dal centro storico. Il grande successo di questo primo trekking sull’Anello, per il quale gia’ ci sono numerose richieste di replica, ci danno la sicurezza che questo bellissimo percorso avrà un buon successo negli anni a venire, e che gli operatori turistici del nostro territorio sapranno valorizzarlo ancora di più. Il completamento di questo progetto conferma l’impegno nella promozione dei cammini e del turismo lento, nel quale questa Amministrazione crede fermamente, e si inserisce in attuazione del nuovo piano di rilancio turistico e di re-branding della Citta’ “in one word… COLLE” che abbiamo presentato lo scorso gennaio e che sta già producendo risultati”.
“Ringrazio dunque, oltre all’Associazione Europea delle Vie Francigene e rurAllure, le guide turistiche e ambientali che hanno fatto anche questa volta un lavoro fantastico con l’entusiasmo di sempre, Campo Piro e More che con la solita calorosa accoglienza ci ha offerto un assaggio della Gota Cotta di Colle, la Pro Loco di Colle di Val d’Elsa per l’organizzazione, la logistica e per il Fornino aperto per l’occasione per ammirare la lavorazione del cristallo, il Gruppo Trekking Senese, l’ANPIL e Marino Centini, e infine l’Ambito Turistico Valdelsa Valdicecina e tutti i Comuni che ne fanno parte, nella cui cornice indispensabile ci stiamo muovendo con grande efficacia: siamo sicuri che la promozione del territorio non può che essere un progetto corale”.
Joaquin Balibrea, professione pellegrino. “Chimo” viene dalla città spagnola di Murcia, e nel mese di luglio 2022 ha completato un itinerario di quasi 3.000 km che l’hanno portato da Roma a Finisterre in 4 mesi, con una media di 22 km al giorno. E non si trattava di certo del suo primo cammino: “Chimo” ha percorso una decina di cammini, di circa 1.000 km l’uno, per raggiungere la stessa meta negli anni, ovvero la Tomba di Santiago nella celebre Cattedrale che richiama a sé milioni di pellegrini ogni anno. A questo giro, intersecando tratti della Francigena dalle Alpi alla Via Aurelia con il cammino spagnolo, Chimo si è spinto oltre per arrivare a Finisterre, ritenuta dagli antichi la fine del mondo.
“Ho iniziato a camminare 20 anni fa per curiosità e ora posso dire che trascorro più tempo in cammino che a casa!”, ha dichiarato in una recente intervista pubblicata su una rivista locale. Un modo di esplorare il mondo, che è diventato la sua vita: “si tratta di un viaggio molto più economico dell’aereo o dell’auto, che dipende solo dai tuoi piedi che ti permette di sfidare le tue paure”.
Viaggiare camminando, come insegna la storia di Chimo, non è un’attività appannaggio dei soli escursionisti esperti, ma una possibilità per chiunque desideri esplorare il mondo con i propri occhi (e piedi). L’ app di All Trails, partner di AEVF, nasce proprio allo scopo di aiutare “professionisti” dei cammini e neofiti a non perdersi sia nella preparazione che durante il percorso, fornendo tante mappe scaricabili ed informazioni, oltre che la possibilità di entrare a far parte di una community di amanti dell’attività all’aria aperta che condivide le proprie esperienze con consigli, foto e racconti di viaggio.
Lo staff di rurallure.eu con cui collabora l’associazione AEVF per la promozione del patrimonio culturale lungo i principali cammini europei ha contattato Chimo per un’intervista in esclusiva, che puoi leggerequi.
Che la storia di Chimo sia di ispirazione a tutti/e coloro che vorrebbero intraprendere un cammino, ma non sanno da dove iniziare: una buona Preparazione fisica, uno zaino leggero ma completo (ecco qui i nostri consigli) e… non resta che mettere un piede davanti all’altro e partire!
L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha preso parte al IV General Meeting del progetto europeo rurAllure dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale dei principali itinerari culturali d’Europa, insieme al Cammino di Santiago, alla Via Romea Strata, alla Romea Germanica, al Cammino di Maria e a quello di Saint Olav.
Si tratta di un progetto triennale che coinvolge partner e istituzioni pubbliche e private provenienti da sette nazioni, finanziato dalla Commissione Europea e interamente focalizzato sulle potenzialità dei pellegrinaggi.
L’assemblea del progetto si è tenuta nei giorni 5 e 6 settembre 2022 a Bratislava e Budapest, dove il AEVF rurAllure team – composto da Elena Dubinina, Simona Spinola e Nicole Franciolini – ha presentato lo stato delle attività svolte dal mese di gennaio 2021. Il contributo dello staff è legato in particolare alla promozione del patrimonio rurale degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa, con un focus mirato alla mappatura e diffusione dei principali punti di interesse della Francigena per ciò che riguarda il patrimonio termale delle tre Romee a cui è rivolto il pilot “Patrimonio termale sulle Vie di Roma” (“Thermal heritage and others on the Ways to Rome”).
Completano le attività del team, lo sviluppo di un atlante francigeno e l’organizzazione di eventi a partecipazione gratuita, volti a diffondere il messaggio di una Francigena sempre più inclusiva. Tra le best practice evidenziate dal Consortium di rurAllure, il weekend di camminate in Toscana a partecipazione gratuita “I Love Francigena Termale” , organizzato in collaborazione con i Comuni di Castiglione d’Orcia, Gambassi Terme, San Gimignano e San Quirico d’Orcia, ma anche con il prezioso supporto di Proloco Gambassi Terme e The Gambassi Experience. Un momento di condivisione on the road aperto a pellegrini/e e turisti/e per scoprire insieme il Parco dei Mulini, la piazza acquatica di Bagno Vignoni e la sorgente Ipotermale de I Bollori e Putizza sul greto del Rio Casciani, nei pressi di Gambassi Terme.
Durante il meeting di rurAllure, il team dell’Università Autonoma di Madrid ha presentato ai partecipanti il workshop dedicato a persone non vedenti sulla Francigena a Bagno Vignoni, svoltosi lo scorso luglio con l’obiettivo di avvicinare al patrimonio termale chi è affetto/a da disabilità visiva attraverso una serie di esperienze sensoriali sul campo.
Un laboratorio volto a rendere la Via Francigena per tutti e tutte , all’interno del progetto “Via Francigena termale” di cui il Comune di San Quirico d’Orcia è ufficialmente membro. A supporto della camminata, alcune mappe in rilievo e dei modellini realizzati in 3D dal geologo Riccardo Rocca hanno permesso ai partecipanti di comprenderne conformazione geografica e composizione geologica, tra dislivelli e indicazioni in braille.
Dal 5 al 9 settembre la nostra associazione presenzierà al General Meeting di rurallure.eu, il progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Horizon2020, dedicato alla promozione del patrimonio localizzato in prossimità dei principali itinerari culturali europei.
La Via Francigena, il Cammino di Santiago, la Via Romea Germanica, la Romea Strata, il Cammino di Maria e quello di Saint Olav saranno gli itinerari protagonisti di questa intensa quattro giorni di convegni e site inspection organizzati tra Bratislava e Budapest da Stuba – l’Università di Tecnologia di Bratislava e da KIFU, l’agenzia governamentale ungherese per lo sviluppo tecnologico.
Rappresentanti provenienti da oltre 16 entità tra associaizioni, organi istituzionali e organizzazioni culturali si confronteranno per analizzare sfide e sviluppi delle quattro aree tematiche su cui è focalizzato il progetto: dal patrmonio termale delle tre Romee a quello letterario dei cammini che portano a Santiago di Compostela, passando per la ricchezza etnografica del cammino norvegese diretto a Trondheim fino alla varietà naturalistica del Cammino di Maria.
L’agenda del Meeting prevede un follow-up sulla piattaforma tecnologica e sugli obiettivi di sostenibilità di rurAllure. Il 7 settembre il gruppo partirà da Bratislava per raggiungere Budapest via Esztergom. La città è situata sulla riva destra del Danubio al confine con la Slovacchia e permetterà ai partecipanti di esplorare alcuni dei principali punti di interesse del Cammino di Maria.
“Share your route” è il titolo del concorso fotografico che si rivolge a pellegrini, camminatori e turisti di tutta Europa per documentare la loro esperienza sulla Via Francigena e altri percorsi! Partecipare è semplicissimo!
Basta seguire questi pochi passi:
Pubblica un post sul tuo profilo Instagram, Facebook o Twitter che racconti la tua esperienza di viaggio e il patrimonio culturale che hai scoperto lungo il tuo percorso.
Scrivi sotto le tue foto un breve testo che descriva la tua esperienza di pellegrinaggio, insieme a impressioni, consigli di viaggio o tutto quello che ti viene in mente. Hai tempo fino al 31 ottobre 2022. Non dimenticare di tenere il tuo profilo pubblico, in modo che il tuo post non ci sfugga, sarebbe davvero un peccato!
Il 7 novembre annunceremo i vincitori del concorso: in palio moltissimi premi gentilmente offerti dai nostri partner, tra cui Ferrino, Garmont e molti altri Brand esperti di attrezzatura tecnica per il cammino.
Inoltre se hai percorso diversi itinerari e vuoi condividere anche altre foto, potrai postare i tuoi scatti seguendo le stesse regole, taggando solamente la pagina @rurAllure e usando l’hashtag #rurallure.
Ecco tutti gli altri itinerari che partecipano al concorso:
Troppe foto da scegliere? Problema risolto, puoi pubblicarle tutte! Una categoria speciale di premi è dedicata all’utente che invia il maggior numero di foto e all’autorə della pubblicazione più interessante.
AEVF collabora attivamente con il progetto europeo rurAllure legato alla valorizzazione del patrimonio dei cammini di tutta Europa, tra cui naturalmente la Via Francigena, concentrandosi in particolare sulla mappatura della ricchezza termale di origine romana ed etrusca concentrata tra Toscana e Lazio.
Sabato 9 luglio la nostra Associazione ha organizzato un workshop dedicato a persone non vedenti sulla Francigena a Bagno Vignoni, nel cuore della Val D’Orcia in Toscana, per avvicinare al patrimonio termale chi è affetto da disabilità visiva attraverso una serie di esperienze sensoriali messe a punto per l’occasione da un team di esperti ed esperte provenienti dall’ Universidad Autónoma de Madrid.
Il borgo di Bagno Vignoni, noto per la sua ‘piazza acquatica’ di origine cinquecentesca in cui scorre acqua termale a 50 gradi e il suo ricchissimo patrimonio termale, appartiene al progetto “Via Francigena termale” di cui il Comune di San Quirico d’Orcia è ufficialmente membro. All’iniziativa hanno preso parte Massimo Vita, Niccolò Zeppi, i presidenti rispettivamente della sezione Siena e di Firenze dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, insieme a Stella Funduleit, socia dell’associazione senese.
Ad accogliere il gruppo Marco Bartoli e Virginia Pecci, rispettivamente Vice Sindaco e Responsabile del Turismo del Comune di San Quirico d’Orcia, che hanno dato il via ai lavori: “Riteniamo fondamentale cercare di capire le esigenze di ogni tipo di pubblico perché questo paesaggio è di tutti, nessuno escluso”, ha dichiarato Bartoli – “Grazie all’incontro, è stato possibile mettere le basi ad un progetto molto interessante e di prospettiva, che ci ha permesso di percepire Bagno Vignoni sotto un altro punto di vista, ottimizzando gli sforzi perché sia alla portata di tutti”. Da lì, un breve excursus sulla storia del borgo e della sua piscina centrale, che attraverso i secoli trova nell’acqua un elemento di importanza cruciale, come confermano le iscrizioni dedicate a divinità pagane prima e cristiane poi. Circumnavigata la piazza, il gruppo si è lasciato guidare dal rumore dell’acqua che dalla piscina centrale confluisce nel canale, ora in parte coperto, per poi sgorgare nel sottostante Parco dei Mulini.
A supporto della camminata, alcune mappe in rilievo e dei modellini realizzati in 3D dal geologo Riccardo Rocca hanno permesso ai partecipanti di comprenderne conformazione geografica e composizione geologica, tra dislivelli e indicazioni in braille.
“Non si è trattata di una visita guidata, ma di un momento di condivisione dove il feedback dei presenti ha avuto un peso fondamentale per creare un itinerario sempre più accessibile a chi manifesti disabilità visiva e in generale a chiunque voglia percorrerlo” – ha specificato Simona Spinola, responsabile di comunicazione di viefrancigene.org. Il laboratorio itinerante, di cui il gruppo partecipante si è detto molto soddisfatto, fornendo al contempo indicazioni per lo sviluppo del progetto ed evidenziando la necessità di migliorie del sentiero in campagna, si è concluso con un “assaggio sensoriale” di alcune acqua raccolte in siti termali della Francigena e di altre acquistabili al supermercato, per comprenderne proprietà e caratteristiche attraverso olfatto e gusto.
Il team spagnolo, composto dall’archeologa Silvia González Soutelo, dalla geografa Laura García Juan e dal geologo Miguel Gómez-Heras, ha sottolineato come la conoscenza inclusiva sia un modo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: seguendo la filosofia del “niente per noi, senza di noi” le persone con disabilità sono parte fondamentale nella creazione di contenuti di divulgazione inclusiva e non semplici destinatari.
In questa ottica di inclusione è stata concepita anche l’app del partner della Via Francigena All Trails, che contribuisce a rendere il cammino un percorso per tutti fornendo ai pellegrini informazioni sull’accessibilità dei sentieri, sulla pendenza, sul tipo di superficie, sulla presenza di barriere di protezione e sulle intersezioni con le rotte di veicoli, grazie anche al contributo dei suoi utenti che vi possono condividere foto, segnalazioni e suggerimenti sulla base del proprio viaggio.
L’iniziativa si è svolta all’interno del progetto europeo Horizon 2020 rurAllure, nato per mappare e diffondere il patrimonio rurale e il turismo sostenibile in prossimità delle principali vie di pellegrinaggio in tutta Europa.
Da oggi, i pellegrini e le pellegrine della Via Francigena potranno utilizzare il servizio di FlixBus per spostarsi fra oltre 40 tappe dell’itinerario, o tornare a casa al termine del cammino, a un prezzo agevolato, con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta.
Per poter usufruire della convenzione sarà sufficiente essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine potranno ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus gratuita.
Grazie alle molteplici intersezioni fra la rete di FlixBus e la Via Francigena, con gli autobus verdi sarà possibile raggiungere (o partire da) oltre 40 tappe del cammino in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. Di queste, più di 30 si trovano in Italia, e comprendono, oltre a città come Roma, Torino, Bari, Parma, Siena e Matera, anche piccole località meno note, come Oulx, in Val di Susa, o Candela, nel Foggiano. Anche chi percorre la Via in bicicletta potrà beneficiare della convenzione, grazie all’estensione del trasporto bici al 75% della flotta FlixBus.
L’accordo fra l’operatore e la nostra Associazione vuole incentivare forme di viaggio green alla portata di tutte le tasche, valorizzando itinerari inediti per promuovere al meglio il patrimonio dell’itinerario.
“Si tratta di una importante collaborazione che offre un utile servizio alle migliaia di pellegrini che percorrono la Via Francigena. L’intermodalità fra cammino e mezzi di trasporto collettivi consente di mettere a disposizione dei viandanti diverse alternative per raggiungere il punto di partenza della tappa o punti intermedi o per il rientro a casa a fine esperienza. Si tratta di una partnership tecnica di sostenibilità e attenzione all’ambiente, elementi strettamente legati alla filosofia della Via Francigena”, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, Massimo Tedeschi.
«Siamo felici di siglare con l’Associazione Europea delle Vie Francigene un accordo che siamo certi ci permetterà di contribuire ancora di più a supportare la ripartenza del turismo in Italia in un’ottica di sostenibilità», ha dichiarato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Vogliamo continuare a fare la nostra parte per mettere in relazione le persone con il territorio e con il patrimonio inestimabile offerto dal nostro Paese, valorizzando anche le aree normalmente meno interessate dai flussi turistici affinché il potenziale dei nostri tesori nascosti non rimanga inespresso».
Seguendo la filosofia “niente per noi senza di noi”, la nostra Associazione, attraverso il progetto europeo triennale Horizon2020 rurAllure, ha organizzato un workshop sull’accessibilità previsto per sabato 9 luglio a Bagno Vignoni (San Quirico d’Orcia), presso il Parco dei Mulini.
L’iniziativa sarà completamente incentrata sui contenuti accessibili alle persone cieche e ipovedenti, con l’obiettivo di testare la progettazione e l’implementazione di modelli inclusivi che illustrino il patrimonio termale e geologico presente nell’area limitrofa al passaggio della Via Francigena.
L’attività è stata sviluppata da alcuni membri dell’Università Autonoma di Madrid (UAM), che incontreranno i rappresentanti della sezione di Siena dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (www.uicisiena.org) presieduta dal Dott. Massimo Vita, per sperimentare e costruire insieme una conoscenza inclusiva dell’itinerario, in linea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Le persone con disabilità coinvolte saranno quindi parte attiva nella creazione di contenuti, insieme a un’archeologa, un geologo, un geografo e un’esperta in comunicazione.
Le attività e i materiali predisposti includeranno dei modelli 3D, stampe 3D in braille ed esperimenti sensoriali con le acque termali. Il feedback degli utenti finali sarà raccolto e discusso in loco per migliorare la progettazione dell’attività e i materiali creati per i futuri turisti, pellegrini e camminatori con disabilità visiva.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Comune di San Quirico d’Orcia, membro di AEVF aderente al progetto “Via Francigena termale” mirato alla valorizzazione del patrimonio termale e culturale in prossimità dell’itinerario. Si tratta del secondo appuntamento presso questa località termale, dopo la camminata ‘I love Francigena termale” organizzata all’interno del progetto rurAllure, nato per mappare e diffondere il patrimonio rurale e il turismo sostenibile in prossimità delle principali vie di pellegrinaggio in tutta Europa.