Via Francigena

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Da Aquileia a Belgrado sulle orme dei viaggiatori romani

 

Da Aquileia a Belgrado sulle orme dei viaggiatori romani. E’ il cammino che dal 2 al 28 settembre porterà l’archeologa pellegrina milanese, Sara Zanni, lungo l’antico itinerario che collegava la città del Friuli Venezia Giulia a Singidunum, sulle sponde del Danubio.

Molto di più di un semplice viaggio. L’iniziativa fa parte del RecRoad Project (Reconstructing Roman Roads, finanziato dall’Unione Europea con il programma di Ricerca e Innovazione ‘Horizon’ 2020 ndr) e punta alla ricostruzione di uno degli assi viari principali dell’Impero, studiandone le conseguenze sul paesaggio sotto diversi punti di vista.

Dopo un lavoro di due anni di interpretazione di  foto aeree, immagini satellitari, cartografie storiche e altre fonti, dati archeologici di vario tipo, andremo a riscoprire questa strada a piedi, raccontandola alla gente che ci vive ed è lì – racconta l’archeologa Zanni –  è un po’ un restituire. Il patrimonio archeologico è di tutti e vogliamo comunicarlo, lasciarlo a chi vive in quelle terre o lo scopre in viaggio o per turismo”.

Per farlo, Sara Zanni, percorrerà a piedi l’itinerario da Aquileia a Belgrado, attraversando Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia e Serbia. Un cammino aperto a tutti. Chi vorrà potrà infatti unirsi alla missione dell’archeologa anche solo per qualche tappa.  Per motivi logistici e organizzativi, il gruppo alla scoperta di questo itinerarium non potrà superare 10 persone al giorno. Tutte le informazioni raccolte e generate all’interno del progetto saranno raccolte in un sistema geografico e pubblicate in un atlante online.

Per informazioni visitare il sito https://reconstructingromanroads.wordpress.com/

Silvia Iuliano

 

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Camminata sulla Via Francigena in Hauts-de-France

Il 12 e 13 maggio si è svolta una camminata simbolica sulla Via Francigena che ha unito, nei suoi 2 giorni e 40 km di cammino, i dipartimenti di Pas de Calais e quello della Somme, partendo da Bapaume e giungendo a Doingt-Flamicourt.L’evento è iniziato a Bapaume con il saluto e l’incoraggiamento del sindaco della cittadina francese, Jean-Jacques Cottel. Ha poi proseguito attraverso gli splendidi paesaggi della Regione Hauts de France, visitando diversi paesi, tra cui Peronne, cittadina in cui è presente, all’interno del castello medioevale, l’Historiale della Grande Guerra, museo di recente realizzazione.

Hanno partecipato all’evento più di cento persone che si sono unite, con i loro zaini, alle personalità rappresentative dei vari dipartimenti e associazioni del territorio: Brigitte Boursin, vicesindaco di Villers au Flos, Gérard Parsy, sindaco di Sailly Saillisel, Régis Gourdin, sindaco di Bouchavesnes-Bergen, Etienne Deffontaines, sindaco di Allaines, Thérèse Dheygers, sindaco di Péronne, Michel Lamur, sindaco di Doingt-Flamicourt e la sua giunta; Bernard Sandras, direttore dell’ufficio del turismo dell’Alta Somme e le sue collaboratrici Alexia et Emilie.

Importante inoltre la presenza di Daniel Pipart, Président de le comité Régional de la Randonnée Pédestre de Picardie, Maryse Fagot, consigliere regionale della regione Hauts de France, Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene ed i suoi collaboratori Christian Shuelé, dalla Svizzera, e Luca Faravelli, dall’Italia.

La Regione de Hauts de France ospita le prime tappe della Via Francigena nel territorio francese, conferendole un’importanza strategica lungo il percorso. Come si è potuto notare durante la visita e l’evento, le iatituzioni locali, associazioni e cittadini accolgono con desiderio di partecipazione questo impegno che la Via Francigena affida a loro.

Luca Faravelli

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Randonnée itinérante sur la Via Francigena dans la région de Hauts-de-France

Nous avons vécu ensemble les 12 et 13 mai l’inauguration de la jonction de la Via Francigena entre le Pas de Calais et la Somme. Une centaine de randonneurs ont parcouru pendant ces 2 jours les 40 km qui relient Bapaume à Doingt-Flamicourt.
Les responsables du Comité Régional de la Randonnée Pédestre des Hauts de France et des Comités Départementaux du Pas de Calais et de la Somme ont remercié pour la participation, par présence, investissement dans l’organisation, la préparation et le déroulement de cette manifestation.

Nous avons été très sensibles à l’accueil chaleureux des mairies et des élus locaux : Jean-Jacques Cottel, Député-Maire de Bapaume, Brigitte Boursin, Maire Adjointe de Villers au Flos, Gérard Parsy, Maire de Sailly Saillisel, Régis Gourdin, Maire de Bouchavesnes-Bergen, Etienne Deffontaines, Maire d’Allaines, Thérèse Dheygers, Maire de Péronne, Michel Lamur, Maire de Doingt-Flamicourt et ses Adjoints; Bernard Sandras, Directeur de l’Office de Tourisme de la Haute Somme et ses collaboratrices Alexia et Emilie.

Soulignons aussi la présence de Maryse Fagot, Conseillère Régionale des Hauts de France, Massimo Tedeschi, Président de l’association européenne de la Via Francigena et ses collaborateurs Christian Shuelé pour la Suisse et Luca Faravelli pour l’Italie.

Ceci nous encourage à poursuivre le périple comme l’ont souhaité plusieurs d’entre vous pour developper l’itinéraire européen de la Via Francigena

Daniel Pipart
Président de le comité Régional de la Randonnée Pédestre de Picardie

 

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L’Europa e la riscoperta degli itinerari culturali

Intervista con Stefano Dominioni, direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo. Il programma degli itinerari, all’interno del quale fa parte la Via Francigena dal 1994, festeggia nel 2017 i trent’anni.
 
1987-2017: si celebrano i trent’anni del Programma degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa. 
A settembre 2017, a Lucca, festeggiamo i 30 anni del Programma con un grande forum internazionale, momento di scambio e dialogo tra tutti gli attori coinvolti nella valorizzazione e promozione degli Itinerari. Nel 1987 il Consiglio d’Europa lanciò il Programma degli Itinerari Culturali per creare percorsi fisici che mettessero in evidenza il patrimonio culturale e storico europeo. Gli obiettivi principali del programma erano, e restano, la promozione della consapevolezza di una identità comune e di una cittadinanza europea; la promozione del dialogo interculturale ed ecumenico attraverso la lettura della storia europea; la tutela del patrimonio culturale e del patrimonio naturale e paesaggistico e la creazione di programmi di turismo sostenibile.
Si incominciò con un Itinerario spirituale e religioso, il Cammino di Santiago di Compostela. Il programma è stato ampliato nel tempo e ora sono più di 30 gli Itinerari certificati, tra i quali la Francigena, che si snodano in più di 50 Paesi d’Europa. Tocchiamo più di 800 milioni di europei. 
Pellegrinaggio e moderno turismo slow, quali sono le connessioni?
Il pellegrinaggio ha avuto un ruolo determinante nella costruzione dell’identità del nostro continente e nelle sua strutturazione fisica perché i viaggi verso Compostela, Roma e Gerusalemme, mete delle tre peregrinationes maiores della cristianità nel Medioevo, hanno disegnato il continente, investendo i cammini di pellegrinaggio del ruolo di spazi di libera circolazione di persone, saperi e idee.
Oggi il turismo lento e di qualità che privilegia località meno note a mete più conosciute, va sempre più di moda in Europa. E’ in atto la riscoperta di percorsi “alternativi” che consentono un maggiore contatto con luoghi secondari, poco frequentati. Una tendenza che porta alla riscoperta dei cammini e che coincide con un turismo culturale rispettoso dell’ambiente. Si tratta di un turismo non di massa e sostenibile che cerca percorsi lontani dalle grandi mete turistiche e privilegia il contatto col territorio, muovendosi anche nelle zone rurali. 
Perche l’Europa ha bisogno della riscoperta degli Itinerari culturali?
Lo spiega bene l’aforisma di Sant’Agostino per cui “il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina”. Questa citazione spiega perfettamente il perchè la promozione degli antichi Itinerari vuole rappresentare anche un deterrente all’ignoranza e alla crisi di valori che si esprime spesso in forme violente come il terrorismo. Questi tracciati non avevano soltanto un’identità locale, ma già europea ante litteram. Quella identità di cui fortemente si avverte oggi il bisogno e che il Consiglio d’Europa – nato nel 1949 per promuovere democrazia, diritti dell’uomo e cultura europea, intende riscoprire.
 
Maggiori info sul programma: http://culture-routes.net/
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L’Europe et la redécouverte des itinéraires culturels

Interview de Stefano Dominioni, Directeur de l’Institut Européen des Itinéraires Culturels du Luxembourg. Le programme des itinéraires, dont fait partie la Via Francigena depuis 1994, fête en 2017 ses 30 ans.

1987-2017 : nous fêtons les trente ans du Programme des Itinéraires culturels du Conseil de l’Europe.

En septembre 2017, à Lucques, nous fêterons les 30 ans du Programme avec un grand forum international, un moment d’échange entre tous les acteurs impliqués dans la valorisation et la promotion des itinéraires. En 1987, le Conseil de l’Europe lança le Programme des Itinéraires Culturels pour créer des parcours concrets qui ont mis en évidence le patrimoine culturel et historique européen. Les objectifs principaux du programme étaient, et sont encore, la promotion de la conscience d’une identité commune et d’une citoyenneté européenne ; la promotion du dialogue interculturel et œcuménique à travers la lecture de l’histoire européenne ; la tutelle du patrimoine culturel, naturel et paysager et la création de programmes de tourisme durable.

On a commencé avec un itinéraire spirituel et religieux, le Chemin de Saint Jacques de Compostelle. Le Programme a été élargi dans le temps, et aujourd’hui, il compte plus de 30 itinéraires certifiés (parmi lesquels la Francigena) qui se développent dans plus de 50 Pays d’Europe. Nous touchons plus de 800 millions d’européens.

Pèlerinage et tourisme moderne lent, quelles sont les connexions ?

Le pèlerinage a eu un rôle déterminant dans la construction de l’identité de notre continent et dans sa structuration physique car les voyages vers Compostelle, Rome et Jérusalem, buts des 3 peregrinationes maiores (pèlerinages majeurs) de la chrétienté au Moyen-âge, ont dessiné le continent, en donnant aux chemins de pèlerinage un rôle d’espace de circulation libre de personnes, de savoirs et d’idées.

Aujourd’hui, le tourisme lent et de qualité, qui privilégie des localités moins connues à celles plus célèbres, est de plus en plus à la mode en Europe. La redécouverte de parcours « alternatifs » est en marche, des parcours qui permettent un contact plus important avec des lieux secondaires, peu fréquentés. Une tendance qui amène à la redécouverte des chemins et qui coïncide avec un tourisme culturel respectueux de l’environnement. Il s’agit d’un tourisme, non pas de masse, mais durable, qui cherche des parcours loin des grandes destinations touristiques et privilégie le contact avec le territoire, en se déplaçant aussi dans les zones rurales.

Pourquoi l’Europe a besoin de la redécouverte des Itinéraires culturels ?

L’aphorisme de Sant’Agostino l’explique bien « le monde est un livre et ceux qui ne voyagent pas ne connaissent qu’une seule page ». Cette citation explique parfaitement pourquoi la promotion des antiques parcours représente aussi une lutte contre l’ignorance et la crise des valeurs, qui s’expriment souvent de manière violente, comme le terrorisme par exemple. Ces parcours n’avaient pas seulement une identité locale, mais déjà européenne avant l’heure. Cette identité dont on ressent aujourd’hui le besoin et que le Conseil de l’Europe – né en 1949 pour promouvoir la démocratie, les droits de l’homme et la culture européenne – compte redécouvrir. 

Plus d’informations sur le programme : http://culture-routes.net/

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Pieve Sprenna, Un soggiorno rilassante e indimenticabile in campagna. Buon Vino, buon cibo, una calda atmosfera

Un Agriturismo rilassante ed indimenticabile in campagna. Per farvi sentire a casa,
e condividere bellezza di questa terra e la magnificenza della natura … trascorrerai un soggiorno unico.Questo agriturismo con piscina privata a tre livelli di profondità circondato da una pineta rinfrescante e profumata, ha messo tutta la sua passione e la cura nella realizzazione dei prodotti offerti ai propri ospiti. Il ristorante a conduzione familiare vi delizierà con ricche colazioni a buffet, dolce e salato, torte di marmellata, frutta di stagione.

Maggiori info:

VF35 – 10 BUONCONVENTO LOC. PIEVE SPRENNA – AGRITURISMO PIEVE SPRENNA

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Pieve Sprenna, un séjour reposant et inoubliable à la campagne. Bon vin, bonne nourriture et une atmosphère chaleureuse.

Un Agritourisme relaxant et inoubliable à la campagne. Pour vous faire sentir comme à la maison, vous faire partager les beautés de cette terre et la splendeur de la nature… vous passerez un séjour unique. Cet Agritourisme, avec piscine privée à 3 niveaux de profondeur entourée par une pinède rafraichissante et parfumée, a mis toute sa passion et son attention dans la réalisation des produits offerts à ses hôtes. Vous vous régalerez au restaurant familial avec de riches déjeuners buffet, sucré et salé, tartes à la confiture et fruits de saison.

Plus d’informations :

https://www.viefrancigene.org/fr/resource/accomodation/4112/

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Sulla tappa 34, San Quirico D’Orcia, vi aspetta un Sorriso

Segnaliamo tra le nuove strutture di accogliena sostenitrici della Via Francigena “La locanda del sorriso“; è un piccolo e grazioso B&B al centro della val d’Orcia, in specifico a San Quirico d’Orcia , a 20 metri dalla piazza del paese, lungo la via Francigena.

E’ composta da tre camere, una diversa dall’altra per colore e numero di persone che possono pernottarci.

E’ la proprietaria Manuela che vi aspetta per accogliervi al meglio, col sorriso, serve colazioni, vi assiste per garantire il migliore dei soggiorni.

Per info e dettagli:

VF34 – 90 SAN QUIRICO D’ORCIA – LOCANDA DEL SORRISO B&B 

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Etape 34, San Quirico d’Orcia, un sourire vous attend

Nous signalons parmi les nouvelles structures d’accueil qui soutiennent la Via Francigena « La locanda del sorriso » ; c’est un petit et gracieux B&B au centre du Val d’Orcia à San Quirico d’Orcia, à 20m de la place de la ville, le long de la Via Francigena.

Le B&B est composé de 3 chambres, toutes différentes par leur couleur et leur capacité d’accueil.

La propriétaire, Manuela, vous attend pour vous accueillir au mieux, avec le sourire, vous servir le déjeuner, elle est présente pour vous garantir le meilleur des séjours possibles.

Pour info et détails :

https://www.viefrancigene.org/fr/resource/accomodation/4116/

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Il Demanio lancia il recupero di immobili lungo cammini e percorsi

La valorizzazione degli immobili statali passa adesso anche per il recupero di oltre 100 immobili pubblici situati lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi che attraversano tutta l’Italia.
Così come è stato fatto per le dimore storiche, che si possono recuperare in chiave turistica, anche per gli immobili lungo i percorsi menzionati sarà possibile trovare una nuova vita e trasformarli quindi in ostelli, hotel di piccole dimensioni, ma anche semplicemente punti di ristoro o di assistenza per tutti i pellegrini, i turisti, i camminatori e i ciclisti che ogni anno percorrono questi tracciati.
 
La selezione, come anticipato da Casa24 Plus a suo tempo, è partita mesi fa, con l’obiettivo di allargare il campo di azione per la riqualificazione di un patrimonio immobiliare che difficilmente trova altri sbocchi di mercato.
Il nuovo progetto “a rete” dell’agenzia del Demanio, promosso da MiBACT e MIT, si chiama Cammini e percorsi. Oggi parte anche una consultazione online per lanciare poi i bandi. Cammini e percorsi segue il tracciato inaugurato dal progetto Valore Paese-Fari, l’iniziativa dedicata al recupero dei fari e degli edifici costieri. Meno successo ha avuto, invece, l’iniziativa Valore dimore, con l’apertura per ora di poche realtà ricettive. Cammini e Percorsi si inquadra nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017–2022 e del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche/Piano Straordinario della Mobilità turistica.
 
Il portafoglio immobiliare coinvolto riguarda 103 realtà, 43 sono beni dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas e tutti, attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, saranno affidati in concessione gratuita (9 + 9 anni) a imprese costituite da soggetti sotto i 40 anni oppure in concessione fino a 50 anni per operatori in grado di disegnare un progetto con ampio potenziale per il territorio. Tra gli immobili del pacchetto ci sono edifici che si trovano lungo la Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, lungo le ciclovie VEnTO, SOLE e Acqua (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale.
La consultazione pubblica si trova sul sito dell’agenzia del Demanio ed è aperta fino al 26 giugno.
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