Via Francigena

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Cammina con noi! Sabato 26 settembre partecipa ad “I love Francigena”

L’evento  “I love Francigena” si svolgerà il 26 settembre 2020, unendosi alla celebrazione della Giornata mondiale del turismo 2020“I love Francigena” trekking da San Pancrazio (Parma) a Collecchio permetterà ai visitatori e ai locali di scoprire una delle varianti della Via Francigena tra Parma e Parco del Taro, in Italia.

La camminata partirà dalla pieve di San Pancrazio (di origine romanica) e si proseguirà nei campi a sud della Via Emilia, modellata dalla centuriazione romana di oltre 2000 anni fa: canali di irrigazione, filari di gelsi e antiche corti agricole. Dopo aver superato la chiesa di San Martino di Madregolo, il gruppo costeggerà le verdi rive del parco fluviale del Taro fino a raggiungere Collecchio: qui visiterà la pieve di San Prospero, con la sua splendida vasca battesimale romanica.

20 posti disponibili. Le iscrizioni chiudono il 23 Settembre: ISCRIVITI QUI

L’evento “I Love Francigena in Parma. Scoprire i territori a piedi lungo gli Itinerari Culturali” è organizzato da AEVF con il contribuito della Fondazione Cariparma e il supporto di: Comune di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Fornovo Di Taro, Comune di Sala Baganza. 

“I love Francigena” è una serie di eventi annuali che mette a valore l’itinerario culturale della Via Francigena ed offre l’opportunità unica di scoprire sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale.

Il principale obiettivo è quello di promuovere il cammino sulla Via Francigena attraverso una serie di attività: 

  • Educazione ambientale,
  • Turismo sostenibile e slow,
  • Coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders,
  • Controllo del percorso e segnaletica,
  • Promozione e visibilità. 

La giornata tipica “I love Francigena” si struttura attraverso una camminata di 10-20km (dipende dal tratto di Via Francigena) con l’accompagnamento di una guida locale che racconta il territorio e le sue emergenze culturali ed ambientali, soffermandosi durante i punti più rilevanti del cammino. L’escursione è gratuita e viene organizzato un trasporto finale con il bus.

EAVF organizza “I love Francigena” dal 2017. Le attività sono state già realizzate in collaborazione con regione Lombardia, Emilia-Romagna (anche nel contesto “I love cammini”) in Italia e Bourgogne – Franche-Comté in Francia. Le amministrazioni locali attraversate e le associazioni partecipano e sostengono l’evento. 

Giornata mondiale del turismo 2020:

Organizzata dall’Organizzazione mondiale del turismo UNWTO, la Giornata mondiale del turismo 2020 si celebra domenica 27 settembre 2020 con un focus su “Turismo e sviluppo rurale”. Questa giornata celebra la capacità unica del settore di guidare lo sviluppo economico e fornire opportunità al di fuori delle grandi città, comprese quelle comunità che altrimenti sarebbero lasciate indietro. La Giornata mondiale del turismo 2020 sottolinea anche l’importante ruolo svolto dal turismo nella conservazione e promozione della cultura e del patrimonio in tutto il mondo. La Via Francigena che attraversa 3000 km di aree rurali da Canterbury ai porti della Puglia italiana attraverso Francia, Svizzera e Italia, offre significative opportunità per lo sviluppo economico delle aree rurali e la  valorizzazione del loro patrimonio culturale e naturale.

Disposizioni anti_Covid:

Si richiede ad ogni partecipante di avere con sè i dispositivi di protezionie sanitaria personali e di presentarsi al punto di ritrovo con la seguente autocertificazione già compilata, che è possibile scaricare qui. Si invita a consultare la brochure informativa dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursioniostiche (AIGAE).

Abbigliamento:
Zainetto con snack e una buona scorta d’acqua (consigliato 1 litro e mezzo a persona). Calzature da trekking (consigliata suola vibram, visita il sito dello sponsor tecnico Garmont). Consigliata: mantellina impermeabile.

Informazioni tecniche: lunghezza 14,7 km, dislivello positivo 80 metri, durata 4 ore (soste escluse)

Difficoltà: turistico (facile)

Ritrovo: ore 9.00 a San Pancrazio (Parma)

Punto di google per la partenza:

https://www.google.com/maps/place/Pieve+di+San+Pancrazio+martire/@44.8128206,10.269738,206m/data=!3m1!1e3!4m5!3m4!1s0x47806b25e7e4fd4b:0x1bb009013ecd3c42!8m2!3d44.8129155!4d10.2704251

Pieve di San Pancrazio Martire, Via Don Tito Pioli, 43126 Parma PR

Arrivo previsto: ore 14.30 Collecchio

Rientro al punto di partenza tramite navetta.

 
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Walk with us! Take part in “I love Francigena” event on Saturday 26 September

Walking event I love Francigena will take place on 26 September 2020, joining the celebration of the World Tourism Day 2020

“I love Francigena” walk between San Pancrazio (Parma) to Collecchio will allow visitors and locals to discover one of the Via Francigena variants between Parma and Parco del Taro, Italy. 

The walk will start from the Romanesque parish church of San Pancrazio and will shrtly immerse into fields south of the Via Emilia, shaped by the Roman centuriation more than 2,000 years ago: irrigation canals, rows of mulberry trees and ancient agricultural courts. After passing the church of San Martino di Madregolo, the group will skirt the green banks of the Taro river park until reaching Collecchio: here we visit the parish church of San Prospero, with its splendid Romanesque baptismal font.

Registration: 20 places available. Enrolment is open till 23 September. Sign up here

The event is organized by the EAVF with the contribution of the Cariparma Foundation and the support of Municipalities of Parma, Collecchio, Fornovo Di Taro, Sala Baganza.

“I love Francigena” is a series of annual walking events, celebrating the cultural route of the Via Francigena and offering a unique opportunity to enjoy sections of the path, its cultural and natural heritage and local gastronomy.

The main objective is to promote travel along the Via Francigena via:

  • Environmental education,
  • Sustainable and slow tourism,
  • Involvement of local communities and stakeholders,
  • Route maintenance and signage,
  • Promotion and visibility.

A typical “I love Francigena” day will be an easy 10-20 km walk (depending on a section of the Via Francigena) mediated by a local guide who explains interesting facts about natural surroundings and history of the Francigena with a few sightseeing stops and a reception in the end of the hike. The hike is free of charge and a shuttle bus is organised from the final point.

The EAVF conducts “I love Francigena” since 2017, co-organising the event together with Lombardy and Emilia-Romagna regions (I LOVE CAMMINI framework) in Italy and Bourgogne – Franche-Comté in France with kind support of local municipalities and associations.

World Tourism Day 2020:

Organised by the World Tourism Organisation UNWTO, the World Tourism Day 2020 is feted on Sunday 27 September 2020 under a focus on “Tourism and Rural Development”. This day celebrates the sector’s unique ability to drive economic development and provide opportunities outside of big cities, including in those communities that would otherwise be left behind. World Tourism Day 2020 also highlights the important role tourism plays in preserving and promoting culture and heritage all around the world. The Via Francigena crossing 3000 km of rural areas from Canterbury to the harbours of Italian Apulia via France, Switzerland and Italy, provides significant opportunities for economic development of rural areas and enhancement of their cultural and natural heritage.

Anti_Covid measures:

Each participant is required to present a filled in self-certification form, which can be downloaded here. Please consult the information brochure of the Italian Association of Environmental Hiking Guides (AIGAE). Participants are required to have personal health protection equipment with them.  

Clothing:

Backpack with snacks and a good supply of water (1,5 l. per person recommended), trekking shoes (vibram sole recommended, visit the Garmont technical sponsor website). Recommended: waterproof cape.

Technical information: length of the stage 14.7 km, height difference 80 meters, duration 4 hours (stops excluded).

Difficulty: tourist (easy)

Meeting point: 9.00 am in San Pancrazio (Parma)

Google coordinates of departure: https://goo.gl/maps/uT9rwRuS9nVCLNP38

Parish church of San Pancrazio Martire, Via Don Tito Pioli, 43126 Parma PR

Expected arrival: 14.30 Collecchio

Return to the starting point by shuttle.

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Cammina con noi! Sabato 26 ottobre partecipa ad “I love Francigena”

L’evento  “I love Francigena” si svolgerà il 26 settembre 2020, unendosi alla celebrazione della Giornata mondiale del turismo 2020“I love Francigena” trekking da San Pancrazio (Parma) a Collecchio permetterà ai visitatori e ai locali di scoprire una delle varianti della Via Francigena tra Parma e Parco del Taro, in Italia.

La camminata partirà dalla pieve di San Pancrazio (di origine romanica) e si proseguirà nei campi a sud della Via Emilia, modellata dalla centuriazione romana di oltre 2000 anni fa: canali di irrigazione, filari di gelsi e antiche corti agricole. Dopo aver superato la chiesa di San Martino di Madregolo, il gruppo costeggerà le verdi rive del parco fluviale del Taro fino a raggiungere Collecchio: qui visiterà la pieve di San Prospero, con la sua splendida vasca battesimale romanica.

20 posti disponibili. Le iscrizioni chiudono il 23 Settembre: ISCRIVITI QUI

L’evento “I Love Francigena in Parma. Scoprire i territori a piedi lungo gli Itinerari Culturali” è organizzato da AEVF con il contribuito della Fondazione Cariparma e il supporto di: Comune di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Fornovo Di Taro, Comune di Sala Baganza.

“I love Francigena” è una serie di eventi annuali che mette a valore l’itinerario culturale della Via Francigena ed offre l’opportunità unica di scoprire sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale.

Il principale obiettivo è quello di promuovere il cammino sulla Via Francigena attraverso una serie di attività:

  • Educazione ambientale,
  • Turismo sostenibile e slow,
  • Coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders,
  • Controllo del percorso e segnaletica,
  • Promozione e visibilità.

La giornata tipica “I love Francigena” si struttura attraverso una camminata di 10-20km (dipende dal tratto di Via Francigena) con l’accompagnamento di una guida locale che racconta il territorio e le sue emergenze culturali ed ambientali, soffermandosi durante i punti più rilevanti del cammino. L’escursione è gratuita e viene organizzato un trasporto finale con il bus.

EAVF organizza “I love Francigena” dal 2017. Le attività sono state già realizzate in collaborazione con regione Lombardia, Emilia-Romagna (anche nel contesto “I love cammini”) in Italia e Bourgogne – Franche-Comté in Francia. Le amministrazioni locali attraversate e le associazioni partecipano e sostengono l’evento.

Giornata mondiale del turismo 2020:

Organizzata dall’Organizzazione mondiale del turismo UNWTO, la Giornata mondiale del turismo 2020 si celebra domenica 27 settembre 2020 con un focus su “Turismo e sviluppo rurale”. Questa giornata celebra la capacità unica del settore di guidare lo sviluppo economico e fornire opportunità al di fuori delle grandi città, comprese quelle comunità che altrimenti sarebbero lasciate indietro. La Giornata mondiale del turismo 2020 sottolinea anche l’importante ruolo svolto dal turismo nella conservazione e promozione della cultura e del patrimonio in tutto il mondo. La Via Francigena che attraversa 3000 km di aree rurali da Canterbury ai porti della Puglia italiana attraverso Francia, Svizzera e Italia, offre significative opportunità per lo sviluppo economico delle aree rurali e la  valorizzazione del loro patrimonio culturale e naturale.

Disposizioni anti_Covid:

Si richiede ad ogni partecipante di avere con sè i dispositivi di protezionie sanitaria personali e di presentarsi al punto di ritrovo con la seguente autocertificazione già compilata, che è possibile scaricare qui. Si invita a consultare la brochure informativa dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursioniostiche (AIGAE).

Abbigliamento:
Zainetto con snack e una buona scorta d’acqua (consigliato 1 litro e mezzo a persona). Calzature da trekking (consigliata suola vibram, visita il sito dello sponsor tecnico Garmont). Consigliata: mantellina impermeabile.

Informazioni tecniche: lunghezza 14,7 km, dislivello positivo 80 metri, durata 4 ore (soste escluse)

Difficoltà: turistico (facile)

Ritrovo: ore 9.00 a San Pancrazio (Parma)

Punto di google per la partenza:

https://www.google.com/maps/place/Pieve+di+San+Pancrazio+martire/@44.8128206,10.269738,206m/data=!3m1!1e3!4m5!3m4!1s0x47806b25e7e4fd4b:0x1bb009013ecd3c42!8m2!3d44.8129155!4d10.2704251

Pieve di San Pancrazio Martire, Via Don Tito Pioli, 43126 Parma PR

Arrivo previsto: ore 14.30 Collecchio

Rientro al punto di partenza tramite navetta.

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Mònde – Festa del Cinema sui Cammini 4/6 Settembre

TORNA “MÒNDE – FESTA DEL CINEMA SUI CAMMINI”. A Monte Sant’Angelo, lungo la Via Francigena del Sud ,proiezioni, cammini, walk show, mostre, degustazioni, sonore ed eventi speciali. Special guest Sergio Rubini.

 

Prosegue senza sosta il percorso di “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini”, che quest’anno si terrà dal 4 al 6 settembre a Monte Sant’Angelo, nelle aree naturalistiche e di interesse storico del Parco Nazionale del Gargano.La 3^ edizione del festival cinematografico dedicato al tema del viaggio in tutte le sue sfumature ed accezioni – il cui nome si rifà al termine dialettale con cui è chiamata la cittadina di Monte Sant’Angelo, ma al contempo rimanda anche al “mondo”, ad una dimensione più alta e universale – si arricchisce di alcune novità che vanno ad impreziosire un format già consolidato.

«Nell’anno dell’emergenza sanitaria Mònde, per la sua strutturazione,non poteva non essere resiliente. Al centro di tutto ci sarà il confronto con cammini, mostre e film in cui si riflette sul rapporto tra uomo/natura e senso di comunità», dichiara il direttore artistico di “Mònde” Luciano Toriello.
 
Ad aprire il Festival sarà la mostra fotografica “Io sono una forza del Passato”, ideata e curata dall’Archivio Storico Luce – Cinecittà, con cui si rinnova il legame nato lo scorso anno in occasione di “Gargano DOC – Scuola del documentario sui Cammini e gli Itinerari culturali”. Fulcro dell’esposizione due grandi maestri della fotografia – Garrubba e Settanni – e uno della cinepresa – Vittorio De Seta – che con i loro obiettivi hanno colto momenti e volti di riti di lavoro e vita nei campi dei paesini del Meridione italiano, in un Passato lontano e al tempo stesso vicino.
 
Come sempre, durante le tre giornate di Festival sarà possibile immergersi nei temi del viaggiare “lento” e del viaggiare tout-court attraverso la proiezione di film a tema. Da “Madre Nostra” di Lorenzo Scaraggi a “Senza tempo” di Giuseppe Valentino, da “In questo mondo” di Anna Kauber a “London afloat” di Gloria Aura Bortolini, solo per citarne alcuni. A precedere o a seguire le proiezioni saranno gli incontri con autori, registi e rappresentanti del mondo culturale ed istituzionale che si confronteranno su diversi argomenti nell’innovativo Walk Show (fruibile anche in streaming), sintesi tra il tema del camminare e la conversazione a più voci.
 
Ripercorrendo a piedi le antiche vie di pellegrini e crociati, a “Mònde” sarà come sempre possibile andare alla scoperta del Parco Nazionale del Gargano e della Città dei due Siti Unesco attraverso i cammini e le passeggiate organizzati dall’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena
 
L’evento speciale di “Mònde” 2020 (anche questo fruibile sia live che in streaming) vedrà protagonista Sergio Rubini,a cui andrà il Premio “Parco Nazionale del Gargano 2020” per i trent’anni de “La stazione”, pluripremiata opera prima girata quasi interamente in Puglia, tra San Marco in Lamis, Apricena, Foggia e Grumo Appula (paese natale dell’attore-regista). Prima della proiezione del film, Sergio Rubini dialogherà con Fabio Prencipe e Antongiulio Mancino (autori del volume “Sergio Rubini”, Falsopiano 2020).
 
REGISTRAZIONE Tutti gli eventi sono gratuiti ma è necessario prenotarsi qui http://bit.ly/mondeff2020 o recandosi presso l’info point allestito nei pressi di Piazza de’ Galganis (Monte Sant’Angelo).
CAMMINI Info e prenotazioni cammini del 5 (Foresta Umbra) e 6 (Eremi di Pulsano e centro storico di Monte Sant’Angelo): msafrancigena@gmail.com / 3495095969.

“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network con il contributo di Ente Parco Nazionale del Gargano e del Comune di Monte Sant’Angelo. Soggetto ideatore e organizzatore della manifestazione, per la Direzione artistica di Luciano Toriello, è MAD – Memorie Audiovisive della Daunia.
 
L’evento è realizzato in collaborazione con: Istituto Luce-Cinecittà e Università degli Studi di Foggia e con Ass. Monte Sant’Angelo Francigena e Rete Nazionale Donne in Cammino. Con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Mediapartner: Mediafarm Radio NOVA IONS 97.

 
Tutti gli aggiornamenti e i dettagli su http://www.mondefest.it/

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Beatrice, dal San Bernardo a Santa Maria di Leuca: Racconto d’una errante.

Beatrice Moricci è una fotografa toscana che ha fatto della crisi opportunità: quella di prendersi del tempo per sé. Ha camminato, ha rallentato, ha percorso tutta Italia dalla vetta del Gran San Bernardo fino all’estremo Sud, a Santa Maria di Leuca, 1800 km lungo la Via Francigena. Si racconta a AEVF.

Beatrice ha la voce vispa e un accento che non lascia spazio a dubbi circa le sue origini toscane. Di mestiere fa la fotografa e, per lavoro, si trovava spesso fra le campagne senesi. Qui le capitava di incontrare, oltre a paesaggi da cartolina, i cartelli raffiguranti il pellegrino della Via Francigena.

“Mi sono sempre detta, passando accanto velocemente alla segnaletica del pellegrino, che sarei tornata un giorno, lentamente, ad approfondire questi luoghi che per lavoro raggiungevo e vivevo in maniera frenetica. Sentivo il richiamo della scoperta. L’anno scorso, nel 2019, ho iniziato a percorrere alcune tappe della Via Francigena ed è stato subito innamoramento: “Questa esperienza deve essere allungata e sviscerata”, mi sono detta.”

Così Beatrice aveva messo in conto di camminare la Via Francigena del Sud l’anno successivo, il 2020. Fra tutti gli inconvenienti che poteva mettere in conto però, non poteva certo prevedere la più grande pandemia dell’era moderna, il primo e impressionante lock down mondiale che ha cambiato le nostre abitudini e – spesso – ci ha costretto a nuovi progetti.

Ma se Beatrice aveva ipotizzato di rinunciare a qualche settimana di lavoro quest’anno, per dedicarsi al cammino, non poteva certo aspettarsi che dalla crisi si presentasse una simile opportunità. La stagione non è certo delle migliori per chi fotografa matrimoni, visto che la maggior parte sono stati rimandati. Ma perché non trasformare la crisi nell’occasione che si stava aspettando? E se era il tempo che Beatrice andava cercando, senza dubbio il 2020 gliene ha offerto molto.

“Perché fare solo il Sud?”, si è detta allora. Ed eccola lì, il 24 di giugno, sulla cima del Gran San Bernardo in Valle D’Aosta, pronta a percorrere tutti i 1800 km fino alla punta dell’italico stivale.

Un viaggio non solo coi piedi ma anche, e soprattutto, con la testa e il cuore. Cuore che si è sentito a casa lungo tutto il tragitto, grazie all’accoglienza che la fotografa ci racconta aver trovato pressoché ovunque. La testa invece ha vissuto l’emozione del sentirsi libera con la consapevolezza, riflessa negli occhi di chi ha incontrato, di stare compiendo un gesto semplice quanto rivoluzionario: quello di camminare (una donna, da sola) per boschi e campagne. Tanti sono stati gli sguardi curiosi, stupiti, interrogativi. Tutti hanno offerto un sorriso, un racconto, qualcosa che ha reso unico il suo viaggio.

Di alcuni di questi sguardi e di queste emozioni incontrate lungo la via, Beatrice non poteva che fare una raccolta fotografica. Qualche scatto è già uscito sul suo profilo Instagram “Racconto d’una errante”. Cosa diventerà, lo vedrà poi con calma una volta rientrata. Serve tempo per rielaborare un’esperienza così carica di emozioni, aneddoti e vissuto: “Mi sono goduta il viaggio, l’errare della mente e dello sguardo. E’ stato il tempo di raccogliere, un tempo per dare e per scambiare. Verrà poi il tempo di far prendere forma al tutto.”

 

Beatrice Moricci ha 33 anni, vive a San Giovanni Valdarno e fotografa matrimoni in giro per la Toscana e l’Italia, a volte all’estero, ha percorso 1800 km (1400km a piedi e 400km in bicicletta) dal 24 Giugno al 24 Agosto.

 

 

 

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Beatrice, from Grand Saint Bernard Pass to Santa Maria di Leuca: a story of a wanderer

Beatrice Moricci is a Tuscan photographer who has used the time of Covid to take time for herself. She walked along the Via Francigena, traveling all over Italy from the summit of the Grand Saint Bernard Pass to the far south, Santa Maria di Leuca, 1800 km along the Via Francigena.

Beatrice has a lively voice and an accent that leaves no room for doubt about her Tuscan origins. She is a photographer, spending much of her work time in the Sienese countryside. Here, in addition to postcard landscapes, she happened to notice the signs with a yellow pilgrim of the Via Francigena.

“I always told myself, passing quickly by the pilgrim’s signs, that one day I would slowly return to explore these places that I reached and lived in a frenetic way for work. I felt a call of discovery. Last year, in 2019, I started walking some stages of the Via Francigena and immediately fell in love: This experience must be lengthened and gutted, I said to myself. “

She planned to walk the Via Francigena in the South the following year, 2020. Among all inconveniences that she could anticipate, she certainly did not imagine the pandemic. If Beatrice planned to take a few weeks off work this year, the crisis gave her a chance to take a longer break.

The season was certainly bad for a wedding photographer, as most of them were postponed. Why not transforming the crisis into an opportunity she was waiting for?

“Why only the South?”, She said to herself then. And there it was, she started her journey on 24 June on the summit of the Grand Saint Bernard Pass, ready to travel all 1800 km to the tip of the Italian boot.

A journey on foot with the head full of ideas and the heart – emotions. The heart that felt at home all along the way, thanks to warm welcome she received almost everywhere. The head, on the other hand, experienced freedom of walking (woman, alone) through woods and countryside. There were many curious, amazed, questioning looks. Everyone offered a smile, a story, something that made her trip unique. She depicted these glances and emotions along the way via her camera. Some shots are already released on her Instagram profile “Racconto d’una errante”.

She will elaborate the shots later in calm and tranquillity. It takes time to digest an experience so full of emotions, anecdotes and experiences: “I enjoyed the journey, the wandering of the mind and the look. It was a time to collect, a time to give and to exchange. Then the time will come to give it a shape. “

Beatrice Moricci is 33, she lives in San Giovanni Valdarno and photographs weddings around Tuscany and Italy, sometimes abroad, she travelled 1800 km (1400km on foot and 400km by bicycle) from 24 June to 24 August.

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Beatrice, du Grand Saint Bernard à Santa Maria di Leuca: Récit d’une aventurière.

Beatrice Moricci est une photographe toscane qui a fait de la crise une opportunité : prendre du temps pour elle. Elle a marché, elle a ralenti, elle a parcouru toute l’Italie depuis le sommet du Grand Saint Bernard jusqu’à l’extrême Sud, à Santa Maria di Leuca, 1800 km le long de la Via Francigena. Elle se confie à l’AEVF.

Béatrice a une voix vive et un accent qui ne laisse aucun doute sur ses origines toscanes. Elle est photographe de métier et, pour son travail, a souvent été amenée à être dans la campagne siennoise. Elle y a rencontré, outre des paysages de cartes postales, les panneaux représentant le pèlerin de la Via Francigena.

“Je me suis toujours dit, en passant rapidement à côté de la signalétique du pèlerin, qu’un jour je reviendrais, lentement, pour approfondir ces lieux que pour le travail j’atteignais et vivais de façon frénétique. J’ai senti l’appel de la découverte. L’année dernière, en 2019, j’ai commencé à parcourir quelques étapes de la Via Francigena et j’en suis immédiatement tombé amoureuse : “Cette expérience doit être prolongée et vidée de sa substance”, me suis-je dit.

Beatrice avait donc prévu de parcourir la Via Francigena du Sud l’année suivante, en 2020. Parmi tous les inconvénients qu’elle a pu compter, elle ne pouvait cependant certainement pas prévoir la plus grande pandémie de l’ère moderne, le premier et impressionnant confinement mondial qui a changé nos habitudes et – souvent – nous a obligés à faire de nouveaux projets.

Mais si Béatrice avait fait l’hypothèse de renoncer à quelques semaines de travail cette année, afin de se consacrer au chemin, elle ne pouvait certainement pas s’attendre à ce qu’une telle occasion se présente à elle en raison de la crise. La saison n’est certainement pas la meilleure pour les photographes de mariage, puisque la plupart d’entre eux ont été reportés. Mais pourquoi ne pas transformer la crise en l’opportunité qu’il attendait ? Et si c’était le moment que Béatrice recherchait, l’année 2020 s’annonçait.

“Pourquoi ne faire que le Sud ?” dit-elle alors. Et la voilà, le 24 juin, au sommet du Grand Saint-Bernard dans la Vallée d’Aoste, prête à parcourir les 1800 km jusqu’à la pointe de la botte italienne.

Un voyage non seulement à pied mais aussi, et surtout, avec la tête et le cœur. Un cœur qui s’est senti comme à la maison tout au long du chemin, grâce à l’accueil que la photographe nous dit avoir trouvé presque partout. La tête, en revanche, a éprouvé l’émotion de se sentir libre avec la conscience, reflétée dans les yeux de ceux qu’elle rencontrait, de faire un geste simple mais révolutionnaire : celui de marcher (une femme, seule) à travers bois et campagne. Il y a eu beaucoup de regards curieux, étonnés et interrogateurs. Chacun lui a offert un sourire, une histoire, quelque chose qui a rendu son voyage unique.

De certains de ces regards et émotions rencontrés en chemin, Béatrice ne pouvait que faire une collection photographique. Quelques clichés sont déjà apparus sur son profil Instagram “Récit d’une aventurière“. Ce qu’elle deviendra, elle le verra calmement une fois de retour. Il faut du temps pour retravailler une expérience si pleine d’émotions, d’anecdotes et d’expériences : “J’ai apprécié le voyage, l’errance de l’esprit et le regard. Il était temps de collecter, un temps de donner et d’échanger. Le temps viendra alors de tout faire prendre forme”.

Beatrice Moricci a 33 ans, elle vit à San Giovanni Valdarno et photographie des mariages en Toscane et en Italie, parfois à l’étranger. Elle a parcouru 1800 km (1400 km à pied et 400 km à vélo) du 24 juin au 24 août.

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Progettare, gestire, promuovere itinerari culturali e cammini: il progetto formativo di AEVF e Demetra

Un corso on-line rivolto a imprenditori, figure chiave delle imprese di piccole dimensioni e liberi professionisti  che fornisce competenze manageriali e tecniche per configurare l’offerta complessiva degli itinerari culturaliLo staff AEVF composto da Luca Bruschi, Sami Tawfik, Luca Faravelli, Alberto Renzi interverrà all’intenro del corso mettendo a disposizione la propria passione e know-how.

Cammini e itinerari culturali sono percorsi turistici integrati in grado di portare sviluppo sostenibile ai territori: grazie al passaggio di viaggiatori e viandanti, le aree attraversate dai cammini – spesso interne e rurali – acquistano notorietà e aumentano i flussi. La Via Francigena ne è un esempio e la sua storia sarà case study durante il corso, mentre all’interno dei vari moduli interverranno alcuni membri dello staff AEVF per raccontare attraverso esperienza e buone pratiche come nasce un cammino, come lo si gestisce e come questo si relaziona con i territori che attraversa..

Lungo i cammini nascono continuamente nuove opportunità economiche e culturali che è necessario saper intercettare. Negli ultimi anni sono sbocciati servizi, tecnologie e modalità di fruizione aperte a diversi target di mercato (camminatori, ciclisti, podisti, disabili, famiglie, ecc.) che arricchiscono i percorsi storici e religiosi, favorendo lo sviluppo di nuovi turismi quali: ecoturismo, turismo lento, enogastronomico, del benessere e cura della salute.

Il progetto formativo sviluppa competenze per la progettazione, gestione e promozione di itinerari culturali e cammini, competenze manageriali e tecniche per configurare l’offerta complessiva degli itinerari culturali, al fine di massimizzare le opportunità offerte dal mercato legate alla crescita e diffusione del turismo lento..

Programma del corso

Le lezioni si svolgeranno il MARTEDì DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 19.00

Il progetto è articolato in tre moduli didattici autonomi da 12 ore ciascuno . È possibile quindi iscriversi all’intero corso o ai singoli moduli di proprio interesse:

 

Metodologia didattica

Il percorso formativo è concepito come un vero laboratorio che alterna una fase teorica e di dibattito a momenti pratici e interattivi con tavoli di lavoro. 

 Iscrizioni

Tutte le informazioni sul corso, i termini e le modalità di iscrizione sono consultabili sul sito di Demetra.

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Projeter, gérer, promouvoir les itinéraires culturels et sentiers: le projet de formation de l’AEVF et Demetra

Un cours en ligne destiné aux entrepreneurs, aux personnalités clés des petites entreprises et aux professions libérales et indépendants, qui fournit des compétences managériales et techniques pour configurer l’offre globale des itinéraires culturels. L’équipe de l’AEVF composé de Luca Bruschi, Sami Tawfik, Luca Faravelli, Alberto Renzi participera au cours en offrant leur passion et leur know-how.

Les randonnées et les itinéraires culturels sont des circuits touristiques intégrés capables d’apporter un développement durable aux territoires : grâce au passage des voyageurs et des cheminots, les zones traversées par les chemins – souvent intérieures et rurales – acquièrent une notoriété et augmentent les flux. La Via Francigena en est un exemple et son histoire fera l’objet d’une étude de cas pendant le cours, tandis qu’au sein des différents modules, certains membres du personnel de l’AEVF interviendront pour raconter, à travers l’expérience et les bonnes pratiques, comment un chemin naît, comment il est géré et comment il est lié aux territoires qu’il traverse.

Le long des chemins de nouvelles opportunités économiques et culturelles naissent continuellement qu’il faut savoir intercepter. Ces dernières années, les services, les technologies et les modes d’utilisation ont fleuri, ouverts à différentes cibles de marché (marcheurs, cyclistes, coureurs, personnes handicapées, familles, etc.) qui enrichissent les itinéraires historiques et religieux, encourageant le développement de nouveaux types de tourisme tels que : l‘écotourisme, le slow tourisme, l’alimentation et le vin, le bien-être et les soins de santé.

Le projet de formation développe des compétences pour la conception, la gestion et la promotion d’itinéraires et de sentiers culturels, des compétences managériales et techniques pour configurer l’offre globale d’itinéraires culturels, afin de maximiser les opportunités offertes par le marché lié à la croissance et à la diffusion du slow tourisme.

Programme des cours

Les différentes leçons auront lieu le MARDI de 16 à 19 heures.

Le projet est divisé en trois modules d’enseignement autonomes de 12 heures chacun. Il est donc possible de s’inscrire à l’ensemble du cours ou aux modules individuels qui vous intéressent :

Méthodologie didactique

La formation est conçue comme un véritable laboratoire qui alterne une phase théorique et de débat avec des moments pratiques et interactifs avec des tables rondes.

Inscriptions

Toutes les informations sur le cours, les modalités d’inscription et les conditions sont disponibles sur le site web de Demetra.

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RoadShow2020: AEVF in Francia

Ha preso il via il roadshow sulla Via Francigena nel tratto francese: la prima giornata di incontri si è svolta positivamentea a Calais, presso la Cité de la Dentelle et de la mode!

Una giornata di confronto fra i rappresentanti AEVF e le istituzioni locali, associazioni, uffici del turismo con l’obiettivo di promuovere la Via Francigena in Francia.

In questa occasione sono stati presentati la nuova guida ufficiale, il sistema dell’accoglienza e segnaletica, il percorso, la progettazione in corso e il lavoro quotidiano di animazione lungo i territori.

Nel pomeriggio è stata organizzata la visita presso il Beffroi, l’edificio simbolo della città inaugurato nel 1925 e presso Cap-Blanc-Nez, ubicato sulla Via Francigena tra stretto della Monica e Mare del Nord.

Prossime tappe: Peronne, Saint Quentin, Châteauvillain, Châlons-en-Champagne e Besançon. La Francia è in cammino!