Via Francigena

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La Via Francigena ha una tappa in Parlamento

Nasce l’Intergruppo parlamentare a sostegno della Francigena, itinerario culturale che si conferma risorsa preziosa per lo sviluppo integrato dei territori, della loro identità e sostenibilità. L’iniziativa, nata all’interno della Commissione Agricoltura, è stata presentata giovedi scorso alla Camera dei Deputati, alla presenza di AEVF che ha partecipato con il Sindaco di Formello Sergio Celestino.

L’integruppo è stato promosso dai deputati Alessandra Terrosi, Susanna Cenni, Giuseppe Romanini e dalla Senatrice Laura Cantini, al quale hanno aderito 37 tra deputati e senatori di diversi orientamenti politici

Il successo della Via Francigena, che quest’anno festeggia il ventennale della proclamazione a Itinerario culturale Europeo, è cresciuto moltissimo negli anni e sono sempre di più le persone che ne percorrono i tratti, come quelli Parmensi, ricalcando le orme degli antichi pellegrini. Nelle intenzioni dei promotori l’inter-gruppo può essere strumento utile di scambio di informazioni e di promozione, organizzatore di eventi con istituzioni locali, nazionali ed europee, un supporto attivo a sostegno dei provvedimenti di legge e divulgazione. Tale azione vuole sensibilizzare le istituzioni regionali e locali affinchè, sull’esempio dell Regione Toscana, si rinforzi la Francigena con adeguate infrastrutture e si possa tutelare a livello nazionale il percorso, migliorandone l’accoglienza e fruibilità

La nascita dell’Intergruppo si inserisce in un momento in cui Parlamento Europeo, Commissione e Consiglio d’Europa con le Regioni, i Comuni e le Associazioni sono impegnati per un rilancio strategico del Programma degli itinerari culturali europei, con l’impegno dell’Italia a completare il tracciato della Via Francigena fino a Gerusalemme. E’ inoltre in corso una iniziativa di Mibact, Regioni francigene ed AEVF per migliorare il coordinamento istituzionale e progettuale sulla Francigena, anche in vista dell’Expo Milano 2015.

Fonte: GoNews

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Riflettori accesi sulla Val d’Orcia e sull’Amiata attraverso le pagine della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”

Il 6 dicembre si presenta a San Quirico d’Orcia il nuovo numero della Rivista Via Francigena and the European Cultural Routes. Un numero (a breve scaricabile online) che accende i riflettori sulla Val d’Orcia e l’Amiata, due territori che emozionano il viandante lungo il cammino.

La tappa francigena di San Quirico d’Orcia, presso la prestigiosa sede di Palazzo Chigi, ospita la presentazione del nuovo numero della rivista Via Francigena and the European Cultural Routes. Un numero che si focalizza su una delle aree più affascinanti di tutto il percorso francigeno, la Val d’Orcia e l’Amiata, in Toscana, attraverso un focus di ventisei pagine di approfondimento, immagini suggestive, aneddoti, storie e leggende, alla scoperta di angoli noti e meno noti del percorso. Attenzione particolare anche al cibo, che proprio in questo territorio assume una forte valenza culturale.

La Val d’Orcia e l’Amiata sono un universo compiuto, dove l’una è il mare mosso, ora grigio e poi verde e ancora giallo, delle terre e delle stagioni, l’altro la montagna perennemente azzurrina come la lontananza, evanescente e forte come il pensiero. Con queste belle parole l’assessore di San Quirico d’Orcia, Ugo Sani, introduce lo speciale ricco di contenuti.

Un numero reso speciale grazie alla collaborazione dei comuni di San Quirico d’Orcia, Radicofani, San Casciano Bagni, Castiglione d’Orcia e Abbadia San Salvatore, i quali hanno contribuito a mettere in evidenza le eccellenze che rendono straordinariamente unico questo territorio sulla francigena, un tratto che ancora oggi lascia i pellegrini senza fiato per la bellezza e le suggestioni del paesaggio, per i colori della natura e l’autenticità dei luoghi.

L’affondo verso la Toscana si trova già nell’apertura del Presidente Enrico Rossi, attraverso il quale si racconta l’esperienza del master plan e delle messa in scurezza del tracciato. Un percorso che in pochi anni è diventato completamente fruibile ed è stato consegnato all’utilizzo dei pellegrini e, più in generale, dei turisti interessati ad un’esperienza nuova, sostenibile e ricca di suggestioni culturali, paesaggistiche ed umane.

La dimensione internazionale della rivista mette in evidenza altri territori particolarmente significativi lungo la Francigena, e cioè Canterbury, Reims e San Maurice, in Svizzera, che nel 2015 festeggerà i 1.500 anni della fondazione dell’antica Abbazie. Come sempre una sezione della rivista è decicata alle esperienze dei camminatori legati al mondo dell’associazionismo.

La presentazione è prevista sabato 6 dicembre alle ore 16:30 (all’interno della tradizionale festa dell’olio di San Quirico), un incontro al quale partecipano i cinque comuni presenti nello speciale insieme all’ Associazione Europea delle Vie Francigene. Alla fine dell’incontro, alle ore 18:00, prevista la degustazione con i prodotti tipici del territorio toscano, accompagnati dal main partner Parmigiano-Reggiano.

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“Piede Green”, un libro per ragazzi, un invito a percorre la Via Francigena…

“Piede Green è un gran camminatore, si chiama così perché ha le scarpe sempre sporche di verde, il verde dell’erba dei prati. Lui dice che il tempo è prezioso e appena possibile bisogna consumarlo scoprendo, ammirando e osservando le meraviglie che ci circondano. Per questo la mattina si sveglia, fa una ricca colazione e via a camminare per il mondo …”

L’esperienza come pellegrino di Paolo Walter Di Paola, unita alla conoscenza del territorio ed alla competenza tecnica e storica acquisite nel corso di anni di ricerca sulla via Francigena, hanno dato vita a questo racconto per ragazzi che in realtà è un invito per tutti coloro che desiderano avvicinarsi al senso del pellegrinare, per scoprire il mondo andando lento: a passo d’uomo.

Gli acquarelli di Marcella Candilera accompagnano il lettore lungo il percorso attraverso paesaggi e prati coloratissimi, evocano atmosfere di silenzio in cui l’animatrova spazio per raccontare le proprie emozioni, attraverso la dimensione interiore del paesaggio.

Piede Green non è un libro di storia, né un saggio, una guida o un romanzo…. è un po’ tutto questo messo insieme. È edito da Aracne Editrice

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La Via Francigena nel Sud, una pellegrina francese ci scrive…

Una bella testimonianza della pellegrina francese Marie Rose, che ha recentemente percorso la Via Francigena del Sud, partendo da sola per circa 40 giorni. Una esperienza che ha voluto condividere con gli amici francigeni per raccontarci di “quanto è bello” questo tratto di percorso.

“Cari amici della Via Francigena,

ho percorso la Francuigena nel Sud dal 15 settembre, partendo da Roma, e sono arriva in Puglia il 15 ottobre a Santa maria di Leuca!
Una esperienza molto bella, ricca di incontri e di molteplici scoperte; ho attraversato da solo tutta la parte sud, senza aver mai avuto una minima sensazione di insicurezza.

Gli italiani sono stati accoglienti, attenti alle esigenze di chi cammina e di chi parla un’altra lingua. Nonostante il cammino non sia ancora segnalato, salvo in alcune piccole tratte, si attraversano delle terre ricchissime di storia all’interno di un percorso che ci porta alle radici dell’Europa.

Ho veramente avuto l’impressione di percorrere 2.000 anni di storia ed ho avuto la consapevolezza di aver ereditato tanto dal passato. Incontri fraterni lungo la via e negli ostelli, ancora non molto numerosi, parrocchie o strutture religiose dove è sempre stato possibile un momento di confronto.

Si è trattato di un magnifico cammino introspettivo “di solitudine, la Francigena nel Sud affonda le radici nel cuore della Storia con la “S” maiuscola, ma ci immerge anche nella nostra storia personale.

ULTREIA per il futuro, buona lettura, e saluti pellegrini!”
Marie Rose

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Francigena du Sud, une pèlerine française nous écrit…

Une belle témoignage de la pèlerine française Marie Rose, qui a récemment parcouru la Francigena du Sud en marchant pour 40 jours vers Santa Maria di Leuca. Une expérience formidable qui elle a voulu partager avec les amis de la Francigena pour nous raconter la beauté de ce parcours.

Chers amis de la Via Francigena,

J’ai pris le départ de Rome le 15 septembre et réussi à rejoindre la pointe Sud des Pouilles à Santa Maria di Leuca le 15 octobre! Très belle expérience, riche en rencontres et en découvertes multiples.

J’ai en solo traversé la partie Sud sans jamais avoir un sentiment d’insécurité. Les italiens sont accueillants, prêtant une oreille attentive aux efforts linguistique et de communication que je pouvais faire. Bien que le “chemin” ne soit pas balisé, sauf sur de rares portions, qu’il soit souvent asphalté, se sont des terres riches en une histoire fondatrice pour notre Europe dont les vestiges sont au fil des pas palpables.

J’avais vraiment l’impression de parcourir 2000 ans d’histoire et j’ai pris conscience d’en être une héritière privilégiée. De belles rencontres fraternelles sur la route, dans les accueils-peu nombreux certes ( 1/3 des accueils) en paroisse ou dans des sanctuaires où le partage sur le sens de la démarche et la réflexion sur la marche du monde était possible.

Magnifique chemin de solitude, la Via Francigena du Sud  ns plonge dans l’histoire  avec un grand “H” mais aussi au coeur de notre propre histoire !

ULTREIA pour la suite, bonne réception et amicales salutations pèlerines”
Marie Rose

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Conferenza a Venezia: Itinerari culturali europei, una risorsa per il territorio

La Cooperazione Europea e la Valorizzazione degli Itinerari Storici, Culturali e Religiosi per lo Sviluppo del Territorio”: è questo il titolo del convegno in programma a Venezia al palazzo Grandi Stazioni il prossimo 4 dicembre. All’interno di questo dibattito europeo si porta l’esperienza della Francigena
L’evento è organizzato nel contesto degli Open Days 2014, ovvero la Settimana europea delle Regioni e delle Città che in ottobre, a Bruxelles, ha visto il Veneto confrontarsi da protagonista sulla scena europea sul tema degli itinerari culturali e turistici europei come motore di sviluppo per il territorio.

Al centro dell’attenzione la “via Querinissima”, viaggio europeo oggi pronto a trasformarsi in un itinerario tuistico-culturale, che nel ‘400 ha portato il nobile veneziano Pietro Querini a scoprire in Norvegia il baccalà e diffonderlo in Veneto.

Durante la conferenza si affronteranno anche le esperienze di altri itinerari europei culturali e religiosi importanti come il Cammino di Santiago e la via Francigena, per comprendere quanto possano rappresentare una risorsa per una crescita sostenibile.

Per iscriversi, inviare una mail a marco.casagrande@regione.veneto.it

Riferimento uffici
Sezione Sede di Bruxelles 
tel : 32 27437010 / +39 041 2794810 
fax: 32 27437019 

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Vie Francigene nel Sud: una rete di attori per lo sviluppo del progetto. La svolta di Bari.

Si sono svolti con successo, a Bari, gli Stati Generali per valutare la candidatura di Itinerario culturale del Consiglio d’Europa della via Francigena del Sud. Un processo partecipato, condiviso e di grande prospettiva per lo sviluppo dei territori di Lazio, Campania, Molise, Balisillicata e Puglia in una dimensione europea.

L’Associazione Europea delle vie Francigene, incaricata ufficiale del Consiglio d’Europa quale reseau porteur della Via Francigena, in collaborazione con la Regione Puglia e Puglia Promozione, ha organizzato dal 28 al 30 novembre nel teatro Margherita di Bari gli Stati Generali della via Francigena nel Sud per la valutazione del dossier di candidatura di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa della via Francigena nel Sud”.

Tre giorni intensi, di lavoro, incontri, dibattiti, laboratori e scambi di buone prassi al quale sono intervenute istituzioni regionali e locali, associazioni ed appassionati, operatori culturali e turistici. Significativa la presenza del Ministero del Turismo attraverso la figura del delegato per lo sviluppo dei cammini, Paolo Piacentini. Importante anche la convinta partecipazione di tre regioni: Lazio, Campania e Puglia.

AEVF sta lavorando al dossier di candidatura in collaborazione con Società Geografica Italiana, la quale ha presentato alle regioni ed ai partecipanti la metolodologia del lavoro attraverso l’intervento del Segretario Generale Simone Bozzato.

L’obiettivo è quello di cercare di presentare la candidatura al Governing Board del Consiglio d’Europa che si riunirà nel mese di aprile 2015. L’apertura verso il Sud, in direzione Gerusalemme, dovrà fortemente prendere in considerazione l’area del Mediterraneo e sviluppare politiche a sostegno del dialogo interculturale, uno dei prinicipi fondamentali a cui si ispira il programma degli Itinerari Culturali europei. Proprio a questo proposito è stato letto il bel messaggio di Penelope Denu, Direttrice dell’Istituto Europeo per gli Itinerari Culturali di Lussemburgo (testo in allegato), che ha sottolineato come “La riscoperta dei percorsi che da Roma proseguivano verso Gerusalemme, attraversando prima le regioni italiane riunite in questi giorni, giungendo ai porti pugliesi, e poi in Grecia, Turchia, Cipro, permette oggi di mettersi in viaggio sulle tracce dei viaggiatori che ci hanno preceduto, rileggendo, nel corso del viaggio, quei legami tra culture che hanno segnato l’Europa contemporanea, le sue lingue, il suo patrimonio tanto materiale quanto immateriale, cogliendo l’intreccio di percorsi che ha tracciato il nostro contiente.”

E la via Francigena, come ricorda Jacques Le Goff, “è un ponte che unisce l’Europa anglosassone all’Europa mediterranea”.

Tra i requisiti per la candidatura ad itinerario culturale, secondo la Risoluzione (2013)67, ricordiamo:

-Tema culturale europeo legato ai valori del Consiglio d’Europa
– Coinvolgimento di almeno 3 Paesi
-Tema in grado di contribuire ad illustrare e far cresce la memoria, storia e patrimonio dell’Europa
-Comitato Scientifico internazionale con esperti multidisciplinari
-Animazione sui territori, coinvolgimento dei giovani e delle associazioni
-Sostenibilità economica e gestione da parte di un soggetto legalmente riconosciuto
-Sviluppare progetti innovativi in ambito di turismo sostenibile e patrimonio culturale

E’quindi avviato questo processo di estensione dell’itinerario verso sud, con la consapevolezza che solo attraverso la collaborazione fra tutti gli attori dei territori ed una solida rete questo itinerario culturale europeo sarà presto una realtà e potrà ospitare migliaia di camminatori e pellegrini. Questa candidatura è solo un primo importante passo, ma non sufficiente. Sappiamo che per rendere veramente fruibile un itinerario culturale come la Via Francigena occorrono un percorso sicuro e ben segnalato, una adeguata manutenzione, accoglienza. Tutto il resto, potrà poi svilupperà di conseguenza e la Francigena del Sud saprà certamente creare opportunità di lavoro per giovani, lanciare nuove start up, promuovere una sostenibilità nei teritori, una turismo autentico, creare un nuovo senso di appartenenza alle comunità locali facendo riscoprire le proprie radici. Questi valori sono già nel DNA della Francigena.

Luca Bruschi


Il Saluto dell’On. Silvia Costa,
Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo

Carissimi,

saluto con affetto ed entusiasmo tutti voi e la vostra iniziativa, cui mi rammarico di non poter partecipare.

Sapete del mio profondo legame con gli itinerari culturali e con la Via Francigena in particolare, che ho cercato di trasformare, in Parlamento Europeo, in un impegno a favore del loro sviluppo e valorizzazione. Un’azione di successo, che ci ha permesso di stanziare oltre 7 milioni in tre anni per progetti e servizi collegati e a rendere questa voce, a partire dal 2015, un capitolo di bilancio permanente.

Parlamento Europeo, Commissione e Consiglio d’Europa con le Regioni, i Comuni e le associazioni hanno stretto un’alleanza forte, che ho personalmente promosso e incoraggiato, per un rilancio strategico del Programma degli itinerari culturali europei, con l’impegno dell’Italia a completare il tracciato della Via Francigena fino a Gerusalemme, e la proposta avanzata insieme ad altri colleghi di creare un Intergruppo dedicato a questo tema. 

Crediamo fermamente nei valori di solidarietà e di dialogo interculturale e intergenerazionale dei cammini, ma anche nelle loro potenzialità di valorizzazione del patrimonio e di sviluppo territoriale: lungo gli itinerari nascono infatti opportunità economiche e occupazionali e di nuova impresa, giovane e sostenibile.

Ma importanti sono anche i protagonisti di questi straordinari percorsi: chi cammina ha da sempre diverse motivazioni, siano esse spirituali o religiose, culturali o di conoscenza e di scoperta. I viaggiatori ci insegnano che Il cammino si fa andando, e ad ogni passo che si percorre si assapora questa autenticità che solo questa via riesce a trasmettere, anche attraverso gli incontri che il viaggio riserva ogni giorno. Esso invita ad un maggiore altruismo, meditazione, umiltà, dialogo, ascolto, confronto. Cuore dell’esperienza rimangono da sempre gli incontri,che fanno la differenza: con la natura, il patrimonio culturale e  con le persone.

A loro va il mio affettuoso saluto, e a tutti i presenti i miei auguri di buon lavoro.

Silvia Costa

 

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Un percorso sulla via Francigena per collegare le fortezze di Sarzana

Sarzana, una delle tappe liguri lungo la Via Francigena, avvia un progetto nato dal basso che mette a valore il patrimonio culturale della città, legato alla Fortezza di Sarzanello. Comune, consulte e privati uniti in rete per il bene del territorio.

Il lavoro a stretto contatto fra amministrazione e cittadini porterà infatti alla riqualificazione e alla valorizzazione, tramite appositi pannelli, del percorso pedonale che collega il centro di Sarzana e la Cittadella con la Fortezza di Sarzanello, incrociando anche un tratto della Via Francigena. Un progetto che ha lo scopo di unire i due complessi monumentali con pochi minuti di cammino garantendo uno scorcio sul centro storico inedito e affascinante.

Fonte: Città della Spezia

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Fiaccolata di Natale sulla Via Francigena, a Monteriggioni

Una bella tradizione che si rinnova sulla Via Francigena, a Monteriggioni, dove si organizzerà la “Fiaccolata di Natale”.

Il Comune, in collaborazione con il CAI Siena, organizza, infatti, la tradizionale passeggiata sulla via degli antichi pellegrini. L’appuntamento è per il 24 dicembre alle ore 21 al Castello di Monteriggioni, da dove partirà il percorso a piedi di 4 km verso il bellissimo borgo di Abbadia Isola. Arrivati a destinazione, sarà possibile prendere parte alla Messa di mezzanotte. La partecipazione è gratuita e i “pellegrini” potranno rientrare poi a Monteriggioni sfruttando le navette messe alla disposizione per l’occasione. 

 

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Stati Generali della Francigena nel Sud, una svolta per lo sviluppo di un nuovo itinerario europeo

Gli Stati Generali delle Vie Francigene nel Sud si svolgeranno a Bari, nell’ambito della manifestazione specializzata “Vie Sacre Experience“, presso il Teatro Margherita. Con l’intendimento di presentarsi come straordinaria occasione di confronto, con obiettivi dichiarati ed estremamente concreti.

Un confronto tra le istituzioni, finalizzato ad ottenere il riconoscimento ufficiale dei percorsi a Sud di Roma come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e promuovere azioni comuni di valorizzazione. E insieme incoraggiare lo sviluppo di reti tra le organizzazioni, profit e non profit, che intendono partecipare ai processi di affermazione delle Vie come occasione privilegiata di crescita culturale e turistica.

Per introdurre questi temi generali, venerdì 28 novembre, nella prima sessione generale (17.00), “Rafforzare la competitività del settore culturale e creativo per promuovere una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva“. Nella seconda sessione spazio alle regioni ed ai progetti di coordinamento interregionale, in collaborazione con AEVF

Il giorno sabato 29 si apre con l’incontro tra le istituzioni locali a la rete europea AEVF, nell’ottica di rinforzare le sinergie territoriale per lo sviluppo di un turismo sostenibile. Il  29 pomeriggio attraverso una sessione plenaria che approdi verso le conclusioni, sarà ripercorsa la filiera della progettazione per individuare un modello di integrazione trasversale, condiviso dalle diverse sensibilità presenti sul territorio ma anche utile, ovvero effettivamente in grado di sostenere progettualità, opportunità e strumenti di creazione di valore. Sarà presentato il Dossier di candidatura della Direttrice Sud all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali, per avviare il conseguente riconoscimento del Consiglio d’Europa.

Domenica 30, prenderà vita un laboratorio di confronto e scambio con gli attori presenti sul territorio, a partire dagli studiosi, ricercatori, associazioni, camminatori. Ben oltre il riconoscimento istituzionale della direttrice Sud, rimane un immenso lavoro da fare per realizzare un prodotto turistico ad elevata intensità emozionale, capace di offrire posizionamento strategico e alimentare lo storytelling, ma soprattutto di creare una rete integrata di servizi d’offerta territoriale. Per affrontare concretamente questi temi, quindi, domenica 30 novembre saranno condivise le buone prassi e avviati tre laboratori permanenti

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