Via Francigena

Le 10 principali attrazioni della Via Francigena in Val di Susa

Ti piace avventurarti a piedi o in bicicletta al di fuori dai sentieri battuti e andare dove pochi sono andati prima? Se la risposta è sì, la variante della Via Francigena in Val di Susa potrebbe fare al caso tuo! Questa splendida parte del Piemonte offre un’ampia varietà di tesori naturali, culturali, storici e culinari che aspettano solo di essere scoperti. Sapevi che proprio qui la Via Francigena si collega al Cammino di Santiago?

Continua a leggere per esplorare la top 10 delle principali attrazioni della Via Francigena in Val di Susa, realizzata grazie al contributo di Eleonora Girodo di Val di Susa Turismo e promossa all’interno della collaborazione con il nostro partner Visit Piemonte, l’agenzia regionale italiana impegnata nella valorizzazione della regione tramite numerosi eventi e attività.

1. La Sacra di San Michele

Arroccata maestosamente in cima al Monte Pirchiriano, vicino alla città di Sant’Ambrogio di Torino, la Sacra di San Michele, conosciuta anche come “Abbazia di San Michele”, è una profonda testimonianza di storia e spiritualità. Questa antica abbazia, risalente al X secolo, fu fondata dall’eremita San Giovanni Vincenzo, ed è stata un’abbazia benedettina per tutta la sua storia. L’edificio è uno splendido esempio di architettura medievale, caratterizzata da elementi romanici e gotici, a un’altezza di circa 960 metri sul livello del mare e offre una vista mozzafiato su tutta la Val di Susa. Nel corso dei secoli, la Sacra di San Michele è stata una meta di pellegrinaggio e un centro per attività culturali e spirituali.

L’importanza dell’abbazia è collegata alla figura dell’Arcangelo Michele, il guerriero celeste, la cui presenza permea le sale e i chiostri. L’abbazia forma un trio di luoghi significativi per l’Arcangelo Michele, insieme a Mont Saint-Michel in Francia e Monte Sant’Angelo in Puglia (situata lungo l’itinerario della Via Francigena nel Sud). Metti la visita a questo luogo sacro in cima alla tua lista quando percorrerai la Via Francigena in Val di Susa, a piedi o in bicicletta. A causa della sua posizione impervia, l’accesso alla Sacra di San Michele comporta una salita su un sentiero ripido… quindi prepara i muscoli delle gambe!

👉🏻 La Sacra di San Michele si trova lungo Tappa 02 Val di Susa – da Susa a Sacra di San Michele
🔗 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale della Sacra di San Michele

2. L’Abbazia di Novalesa

Situata appena fuori dalla città di Novalesa, l’Abbazia di Novalesa è un gioiello del patrimonio religioso medievale. Fondata nell’VIII secolo dal duca longobardo di Susa, Abbone, e dedicata a San Pietro e Sant’Andrea, questo monastero benedettino emana un’aria di tranquillità senza tempo. La sua architettura romanica è caratterizzata da robusti muri in pietra e da chiostri graziosamente arcuati. La storia dell’abbazia è intrecciata con la dinastia carolingia e ha svolto un ruolo cruciale nel preservare la conoscenza e la cultura, durante la turbolenta epoca medievale. All’interno dell’abbazia, i visitatori possono ammirare una grande quantità di pezzi di arte religiosa, tra cui affreschi che adornano le pareti con scene bibliche. Nella cripta, invece, sono conservate le reliquie di Sant’Eldrad, un venerato santo locale, che contribuiscono ad accrescere il significato spirituale del luogo.

Per secoli, l’Abbazia di Novalesa ha accolto e ospitato i pellegrini in cammino attraverso la Val di Susa e ancora oggi è possibile pernottare nella foresteria dell’Abbazia. Le visite all’Abbazia possono essere effettuate solo su prenotazione scrivendo a: visite@abbazianovalesa.org (assicurati di prenotare con almeno 3 giorni di anticipo).

👉🏻 L’Abbazia di Novalesa si trova lungo la Tappa 01 Val di Susa – dal Passo del Moncenisio a Susa
🔗 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale dell’Abbazia

3. Avigliana e i suoi laghi

Avigliana è una cittadina situata a circa 25 km a ovest di Torino. I suoi due laghi, il Lago Grande e il Lago Piccolo, sono il cuore e l’anima di questo borgo incantevole. Il Lago Grande, il più ampio dei due, in cui si specchia il cielo azzurro, è incorniciato da una vegetazione lussureggiante e dalla sagoma lontana delle maestose Alpi. Andare in barca, la pesca e le tranquille passeggiate sul lago sono le attività preferite degli abitanti del luogo. Tra i luoghi storici da non perdere, quando si visita Avigliana vi è il cimitero monumentale di San Pietro, dove gli echi del passato sussurrano tra le antiche lapidi. Il Castello di Arduino fa da sentinella, mentre i portici medievali e l’elegante chiesa di San Giovanni sono tesori architettonici, che riportano i visitatori indietro nel tempo. Per i pellegrini della Via Francigena, in cerca di un luogo di riposo e riflessione, si può fare una sosta all’Ostello Casa Conte Rosso, un rifugio caldo e accogliente.

👉🏻 Avigliana si trova lungo la Susa Valley Leg 03 – from Chiusa di San Michele to Avigliana
🛏️ Dove dormire nei dintorni di Avigliana: B&B la Curandera (Rosta)

4. Il centro storico di Susa

Entrare nel centro storico dell’antica città di Susa è come fare un viaggio indietro nel tempo, dove ogni sanpietrino e antica facciata raccontano una storia. Le sue radici affondano nella storia romana, come dimostrano i resti, ancora ben conservati dell’Arco di Augusto, un’imponente testimonianza dell’importanza della città nell’antichità. I graziosi portici e gli edifici medievali che costeggiano le strade emanano un’eleganza senza tempo, mentre la Cattedrale di San Giusto, con le sue articolate decorazioni in pietra e il grazioso campanile, si erge come simbolo spirituale e architettonico. Girovagando per gli stretti vicoli, l’atmosfera dei negozi e dei caffè caratteristici invita i visitatori a entrare, contribuendo a creare l’atmosfera calda e accogliente della città. Il mormorio del fiume Dora Riparia, che scorre nel cuore di Susa, fa da sottofondo rilassante per la vita quotidiana. La posizione strategica della città in Val di Susa l’ha resa per secoli un crocevia di culture, commerci e pellegrini.

👉🏻 Susa si trova alla fine della Tappa 01 Val di Susa – dal Passo del Moncenisio a Susa e Tappa 01B Val di Susa – da Oulx a Susa
🛏️ Dove dormire a Susa: Convento Boutique Hotel  |  D&D Tiny House  |  La Grande Salita al Colle delle Finestre

5. Il Museo Diocesano d’Arte Sacra

Situato nel cuore della città di Susa, il Museo Diocesano d’Arte Sacra è ospitato in un edificio medievale ed è dedicato all’esposizione di manufatti religiosi, dipinti, sculture e paramenti ecclesiastici che hanno un significato culturale e storico peculiare per la Val di Susa. La collezione del museo abbraccia diversi secoli, offrendo ai visitatori di vedere il susseguirsi, a livello cronologico, dell’evoluzione artistica e culturale della Val di Susa. I punti salienti della collezione comprendono squisite pale d’altare, statue di legno dettagliatamente intagliate e affreschi vivaci. Questi pezzi testimoniano la devozione spirituale e l’abilità artistica degli artigiani nelle varie epoche. Il museo presenta anche un tracciato di epoca tardo medioevale, che offre un legame tangibile con il passato. Inoltre, è presente anche il Trittico del Rocciamelone, che fu portato in cima al vicino monte Rocciamelone (3.538 m s.l.m.) nel 1358 da Bonifacio Rotario, un banchiere astigiano, segnando la prima scalata alpinistica documentata nella storia. Per gli appassionati d’arte, di storia e cultura, il Museo Diocesano d’Arte Sacra è una tappa obbligatoria alla visita alla città di Susa.

👉🏻 Il Museo Diocesano d’Arte Sacra si trova alla fine della Tappa 01 Val di Susa – dal Passo del Moncenisio a Susa e Tappa 01B Val di Susa – da Oulx a Susa
🔗 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Museo

6. Il Forte di Exilles

Il Forte di Exilles è un’imponente fortezza costruita originariamente nel XIII secolo, situata lungo l’itinerario della Via Francigena in Val di Susa. Ha una ricca storia, che risale all’epoca romana. Si trovava in una posizione strategica, che al tempo, consentiva di controllare la strada che da Torino portava al Passo del Monginevro, nelle Alpi francesi. Il forte è una massiccia struttura in pietra, caratterizzata da spesse mura e bastioni difensivi e riflette una combinazione di stili architettonici medievali e militari. Nel corso dei secoli, il Forte di Exilles ha svolto diverse funzioni militari, tra cui quella di guarnigione, prigione e roccaforte difensiva per i duchi Savoiardi. Il complesso della fortezza, con i suoi bastioni ben conservati, le gallerie e le caserme, offre a visitatori uno spaccato sulla vita di una guarnigione medievale. Oggi il forte ospita un museo che ne illustra l’importanza storica. I visitatori possono esplorare le mostre sul ruolo della fortezza in diversi periodi storici e sulla sua architettura militare.  

Gli orari di apertura del Forte di Exilles possono variare a seconda della stagione. Consigliamo quindi di consultare il sito web ufficiale per avere informazioni più aggiornate. Occorre considerare che, sfortunatamente, il forte ha un’accessibilità limitata per le persone con difficoltà motorie, a causa della sua conformazione.

👉🏻 Il Forte di Exilles si trova a metà della Tappa 01B Val di Susa – da Oulx a Susa
🔗 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Forte
🛏️ Dove dormire nei dintorni del Forte: B&B Gabriella

7. L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso

L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso si trova proprio accanto all’itinerario della Via Francigena, nel comune di Buttigliera Alta, a pochi passi dalla città di Avigliana. L’abbazia ha una storia lunga e ricca, che risale al XII secolo. Inizialmente fu fondata dall’ordine ospedaliero e monastico-militare medievale dei canonici regolari di Sant’Antonio di Vienne, detti anche “Antoniani”, un movimento cristiano che sosteneva una forma di fede si discostava da alcuni aspetti della dottrina della Chiesa cattolica. Il complesso abbaziale presenta un mix di stili architettonici, tra cui elementi romanici e gotici. Comprende la chiesa, un chiostro, vari edifici accessori e ospita la tomba del Beato Bonifacio di Savoia. Nel corso della sua storia, l’abbazia ha svolto diverse funzioni, tra religiose e sociali, tra cui quella di centro di studi religiosi e rifugio per i pellegrini. Non perderti questa attrazione quando attraverserai la Val di Susa: non ti deluderà!

👉🏻 L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso si trova lungo la Tappa 04 Val di Susa – da Avigliana a Collegno
🔗 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale dell’Abbazia
🛏️ Dove dormire nei dintorni dell’Abbazia: B&B la Curandera (Rosta)

8. Il Lago di Moncenisio e il Forte di Variselle

Il Colle del Moncenisio si trova nel dipartimento della Savoia nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, in Francia, vicino al confine con l’Italia. Collega la Val di Susa alla Valle della Maurienne ed è uno dei due valichi montani che collegano la Via Francigena a Santiago de Compostela (l’altro si trova al Passo del Monginevro). Il passo raggiunge un’altitudine di 2.083 metri sul livello del mare e ha un significato storico, quale antica via commerciale utilizzata dai Romani. Perfino Napoleone Bonaparte ha attraversato questo passo nel suo viaggio alla conquista dell’Italia, e alcuni sostengono che anche il grande Annibale abbia utilizzato il Passo del Moncenisio per attraversare le Alpi con i suoi 37 elefanti.

Sul versante francese del Passo si trova il bellissimo Lago del Moncenisio, un bacino artificiale creato dallo sbarramento del fiume Arc. Prima della costruzione della diga, in cima al passo si trovava un ospizio per pellegrini, che offriva rifugio in alta quota ai viandanti. Il lago e l’area circostante offrono una serie di attività ricreative, tra cui pesca, escursioni e picnic. Il periodo migliore per visitare il lago Moncenisio è in generale quello estivo (da giugno a settembre), quando il clima è più mite e il lago è accessibile. Sul lago si affaccia l’imponente Forte di Variselle, costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo come parte del sistema di fortificazione noto come “Séré de Rivières” (dal nome del generale francese Raymond Adolphe Séré de Rivières). Questo storico edificio ha svolto un ruolo importante nella difesa della regione durante i periodi di conflitto. Il forte è attualmente chiuso ai visitatori, ma consigliamo comunque di seguire il sentiero escursionistico, che porta fino all’antica costruzione per godere di una splendida vista sul lago Moncenisio e sulle montagne circostanti. Attenzione: la strada che conduce al lago può essere chiusa in inverno a causa della neve.

👉🏻 Il Lago di Moncenisio e il Forte Variselle si trovano all’inizio della Tappa 01 Val di Susa – dal Passo del Moncenisio a Susa
🛏️ Dove dormire al Passo del Moncenisio: Hotel Réfuge Gran Scala

9. Le Gorge di San Gervasio e il Ponte Tibetano

Uno dei tratti più suggestivi della Via Francigena in Val di Susa si trova lungo la Tappa 01A – da Clavière a Oulx. Qui troverai le splendide Gorge di San Gervasio, appena fuori dal paese di Clavière. L’itinerario della Via Francigena ci porta proprio attraverso questa stretta valle, scavata nelle montagne dallo scioglimento dei ghiacci.

Per pellegrini che amano le sfide è stato costruito un ponte tibetano che attraversa l’intera lunghezza delle gorge, diventando così IL più lungo d’Europa, con i suoi 544 metri di lunghezza a un’altezza di circa 30 metri da terra. Per utilizzare il ponte si paga un biglietto. In alternativa, i pellegrini possono seguire il normale itinerario che si snoda in fondo alle gorge.

Le Gorge di San Gervasio non sono accessibili durante l’inverno a causa del ghiaccio e della neve (ricordati che qui siamo a 1.760 metri sul livello del mare, quindi in inverno fa piuttosto freddo) e apre solitamente nel mese di maggio e rimane aperto fino all’autunno.

👉🏻 Le Gorge di San Gervasio con il Ponte Tibetano si trova lungo la Tappa 01A Val di Susa – da Clavière a Oulx
🔗 Per maggiori informazioni sul ponte tibetano, visita il sito web ufficiale

10. Tradizioni culinarie

La Val di Susa vanta un patrimonio culinario caratterizzato da una tradizione fatta di sapori eccezionali. Rinomata non solo per la sua squisita cucina, la Val di Susa offre anche dei vini pregiati, coltivati con cura nei fertili terreni della regione. Dalle famose castagne IGP della Valsusa, ai succulenti formaggi fino alle erbe aromatiche di montagna, ogni piatto racconta una storia di ricette antiche e di un profondo legame con la terra.

Le Castagne della Val di Susa

I castagneti delimitano il tratto della Via Francigena da Bussoleno a Chiusa, in particolare il percorso tra San Giorio e Villar Focchiardo. La coltivazione del castagno in quest’area ha radici storiche, probabilmente riconducibili alla presenza dei monaci benedettini certosini, delle certose medievali di Montebenedetto e Banda (lungo il percorso), che probabilmente portarono questa varietà da Marradi in Toscana. In cucina, queste gustose castagne trovano posto in piatti umili, come semplici zuppe a base di riso e latte, ma si trasformano anche in un ingrediente prelibato per dolci pregiati, come la produzione di castagne candite, marmellate di castagne, castagne sotto spirito e sciroppo, tutti prodotti venduti dalla Cooperativa La Maruna, che mette insieme i raccolti dei piccoli proprietari terrieri (non commerciali).

👉🏻 I castagneti si trovano lungo la Tappa 02 Val di Susa – da Susa alla Sacra di San Michele

Il biscotto del pellegrino è stato inventato con l’obiettivo di offrire ai pellegrini uno speciale “souvenir” della Via Francigena in Val di Susa, che racconti l’evoluzione e l’innovazione del territorio, a partire dalla riscoperta di alcune produzioni agricole. La ricetta originale è del panettiere Matteo Marzo, che vive a Susa ed è un Maestro del Gusto. Per la ricetta Matteo ha utilizzato la farina Barbrial (il cui utilizzo è documentato fin dal ‘700), una miscela di grano e segale, insieme alla Marroncina, farina di castagne e marroni. Il biscotto del Pellegrino può essere acquistato presso il Panificio Marzo nella città di Susa.

👉🏻 Matteo’s shop can be found at the end of Susa Valley Leg 01 – from Moncenisio Pass to Susa and Susa Valley Leg 01B – from Oulx to Susa

Picture of Myra Stals
Myra Stals
Myra is a Dutch national who has been working and living in Italy for over 12 years. She studied Italian Language & Culture at the University of Utrecht and has worked as Academic Coordinator in the field of international higher education before making a shift towards the slow travel sector. She deeply cares about the environment and the health of our planet, which is why she decided to set up her environmental iniziative Cycle 2 Recycle. Myra currently works for EAVF as Content Manager & Webmaster, while improving her video shooting & editing skills on the side.