Via Francigena

In bici sulla Francigena con Erin: l’avventura di Nicola Inversi

Immaginate di partire per un’avventura in bicicletta, pedalando attraverso paesaggi mozzafiato, borghi incantati e montagne maestose. Ora immaginate di farlo con al fianco il vostro fedele amico a quattro zampe.

È proprio quello che ha fatto Nicola Inversi, accompagnato dalla sua inseparabile Erin. Insieme hanno percorso itinerari suggestivi, tra cui la Via Francigena. Le loro avventure, raccontate e condivise sui social, offrono uno sguardo autentico su un modo di viaggiare speciale, dove ogni tappa diventa un’esperienza da vivere e condividere con la propria community.

In questa intervista, Nicola ci apre le porte del loro straordinario viaggio, fatto di emozioni, sfide inaspettate e incontri che lasciano il segno.

Com’è iniziata l’avventura con Erin?

Erin mi accompagna nei miei viaggi zaino in spalla praticamente da sempre. Quando aveva 8 mesi, eravamo già sulle Dolomiti a fare piccole escursioni e brevi incursioni al Lago di Vipiteno. Da lì non ci siamo più fermati, e insieme abbiamo percorso diversi cammini, raggiungendo decine di vette lungo gli Appennini e oltre. 

Nel 2023, abbiamo iniziato a viaggiare anche in bicicletta. Erin, per via dell’età e qualche problemino fisico, non riesce più a camminare tanto come prima. Così siamo partiti da Roma con l’intento di arrivare a Capo Nord in Norvegia. È stato un viaggio incredibile, l’esperienza più bella della mia vita, anche se purtroppo si è concluso a nord di Stoccolma. Tra il 2024 e il 2025, invece, abbiamo percorso la Via Francigena sempre in bici. 

🚵🏻 L’esperienza sulla Via Francigena 

Raccontaci del tuo cammino: quali tappe avete percorso? 

Abbiamo percorso l’intero tratto tra Aosta e Roma, perché, partendo a fine inverno, non siamo riusciti a salire al Passo del Gran San Bernardo a causa della neve. La partenza è stata il 24 marzo 2024 e siamo arrivati a San Pietro (Roma) il 18 aprile, completando il viaggio in 20 giorni, con qualche giornata di riposo. 

L’intenzione iniziale era arrivare a Santa Maria di Leuca, ma durante il cammino ci siamo trovati di fronte a un’ondata di caldo anomala, che ha fatto alzare le temperature in modo insostenibile. Per la salute di Erin, ho deciso di fermarmi. Tuttavia, non abbiamo rinunciato al nostro obiettivo e, dopo un po’ di tempo, abbiamo ripreso e terminato il viaggio fino alla tappa pugliese a fine aprile 2025.  

Cosa ti ha spinto a percorrere la Via Francigena in bici con Erin? 

Dopo l’esperienza all’estero, ho sentito il bisogno di rimanere in Italia. Ci hanno chiesto spesso quale sia stato il paese più bello che abbiamo attraversato e ho sempre risposto l’Italia.

🇮🇹 Ogni stato ha il suo fascino, ma la ricchezza e la diversità dei paesaggi italiani sono uniche, irripetibili. Non ci si annoia mai viaggiando nella nostra penisola, tra natura, arte, storia, cucina e tanto altro. Inoltre, il territorio è costellato di piccoli borghi che sono veri e propri gioielli, purtroppo poco conosciuti.

Quali sono stati i momenti più belli e quelli più difficili del viaggio? 

Viaggiare con il proprio cane è così bello che ogni momento è speciale. I cani sono maestri nel vivere il presente e questo li rende compagni di viaggio perfetti. I momenti più belli per me sono stati la partenza ai piedi delle Alpi, il superamento degli Appennini e, naturalmente, l’arrivo a Roma. Non è solo la fine della Via Francigena, ma anche il ritorno a casa, dopo settimane di viaggio: una sensazione unica. 

Ogni volta che ci fermavamo per un pranzo, per giocare o per semplicemente godere di un panorama, era un momento speciale. Il viaggio lento ci insegna a valorizzare l’essenzialità delle cose, e quando lo fai con il tuo cane, tutto si amplifica. Un altro ricordo che porterò per sempre è l’incontro con le persone lungo il cammino: ogni giorno abbiamo conosciuto nuovi amici, alcuni dei quali ci seguivano da tempo e che hanno fatto di tutto per incontrarci. Ogni incontro è stato un abbraccio di affetto e calore. 

⛈️ Il momento più difficile è stato durante il quarto giorno di viaggio. Partiti da Garlasco con l’obiettivo di arrivare vicino a Piacenza, dopo 25 km ci siamo dovuti fermare a Pavia. La pioggia incessante e l’umidità avevano reso il viaggio estenuante. Dopo un’ora, ero completamente bagnato e avevo freddo, ma Erin stava al sicuro nel suo trasportino. Abbiamo cercato rifugio sotto un portico per cambiarci e trovare un posto dove scaldarmi. Non dimenticherò mai quel freddo, nonostante avessi già affrontato tante giornate piovose in passato. 

Come hai organizzato il percorso? 

La programmazione del viaggio è stata influenzata dalla presenza di Erin. Viaggiare con un cane implica pensare prima di tutto al suo benessere. I cani ci seguono per istinto, quindi è nostro dovere garantire loro protezione, tranquillità e serenità, e questo deve essere sempre la nostra priorità. 

Abbiamo scelto tappe di circa 50 km, che sono già tanti considerando il peso che dovevo spingere, e talvolta abbiamo fatto tappe più corte in base alla difficoltà del terreno. La scelta dipendeva anche dalla disponibilità di strutture pet-friendly

🌳 Ogni due ore al massimo mi fermavo per far scendere Erin, e ogni volta che incrociavamo un parco o un’area verde, ci fermavamo a rilassarci. 

🐶 Viaggiare in bici con un cane 

Come trasporti Erin in bicicletta? Che attrezzatura usi? 

Io ed Erin viaggiamo su una cargobike, una bicicletta che può trasportare sia oggetti che persone. Erin sta comodamente all’interno di un trasportino, che in realtà è progettato per bambini. Nel nord Europa, infatti, le famiglie usano questa speciale bicicletta per portare i bambini ovunque, in qualsiasi stagione dell’anno.  

In questa bici, si possono caricare anche borse posteriori con vestiti, cibo e attrezzi. Il cibo di Erin, ad esempio, è riposto in due barattoli legati alla base del manubrio. 

Avete mai incontrato difficoltà nei punti di accoglienza dove vi siete fermati? 

Viaggiare con un cane comporta delle difficoltà, in particolare per quanto riguarda la disponibilità delle strutture. A volte quelle pet-friendly sono poche, ma con un po’ di organizzazione e pianificazione dell’itinerario, si riesce a trovare delle buone soluzioni. 

🐾 Progetti futuri 

Qual è il prossimo cammino che vorresti percorrere insieme al tuo compagno di viaggio? Avete già dei programmi per il futuro? 

I sogni non finiscono mai: Capo Nord, Santiago di Compostela, Roma-Parigi e l’Irlanda. Il nome Erin, infatti, mi è stato ispirato dall’amore per l’Irlanda, dove ho già fatto due traversate integrali. 

Al momento, il nostro prossimo viaggio potrebbe essere nel Sud Italia, attraversando le regioni fino alla Sicilia. 

💡Consigli per altri viaggiatori 

Quali consigli daresti a chi vorrebbe affrontare un lungo viaggio in bici con il proprio cane?

Viaggiare con un cane complica un po’ le cose, specialmente in bicicletta e se si ha un cane di taglia media. Per i cani più piccoli, potrebbe bastare un trasportino sulla ruota anteriore. Ci sono molti modelli di cargobike adatti a ogni esigenza. 

1️⃣ La cosa più importante è sempre garantire il benessere del cane. Bisogna abituarlo gradualmente al nuovo mezzo di trasporto, con molta pazienza. Per cominciare, consiglio degli allenamenti in un ambiente tranquillo: io, ad esempio, ho iniziato nel garage del nostro palazzo, per evitare traffico e rumori. 

2️⃣ È essenziale testare diverse situazioni che si potrebbero incontrare durante il viaggio, come particolari condizioni climatiche o incontri con altri cani. Se si viaggia all’estero, è fondamentale informarsi sulle leggi relative agli animali domestici, le vaccinazioni e le emergenze veterinarie. 

3️⃣ Per quanto riguarda i negozi di animali dove poter acquistare il cibo per i nostri amici a quattro zampe oppure veterinari in caso di emergenza, con i nostri smartphone possiamo accedere facilmente e velocemente a tutte queste informazioni. 

4️⃣ Infine, è sempre bene avere un’assicurazione anche per il cane, soprattutto se si viaggia all’estero, dove le spese veterinarie possono essere molto alte. 

Credetemi, ve lo dico con il cuore: viaggiare con il proprio cane è un’esperienza unica e indimenticabile. Una volta fatto, non potrete più farne a meno! 

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Redazione AEVF
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