Via Francigena

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FABULAE per CEREALIA: Festival dei Cereali a Velletri

L’ORTO DEL PELLEGRINO è partner ufficiale di CEREALIA Il Festival dei Cereali con la Rassegna FABULAE: spettacoli, degustazioni, mostre, laboratori, in un giardino segreto tra i tetti, recuperato per farne un orto officinale.

Nel centro storico di Velletri, a pochi passi dalla trecentesca Torre del Trivio, L’ORTO DEL PELLEGRINO è un rifugio ideale, immerso in un silenzio irreale che solo le campane della Chiesa di Santa Maria riescono a turbare. Dopo le due giornate dedicate al “pane liquido”, con un itinerario animato che ha ripercorso la storia della birra dalla Mesopotamia all’Italia, si continua con Peregrinar Cantando: Viaggio musicale sulle orme dei pellegrini. Immersi nell’atmosfera incantata de L’ORTO DEL PELLEGRINO rivivremo la magia della musica medievale attraverso canti e danze con cui si intrattenevano i viaggiatori nel loro lungo peregrinare. Giovedì 21 giugno è prevista l’inaugurazione della mostra EL CAMINO DE SANTIAGO con fotografie di Virginio Favale: un percorso tra sacro e profano, in cui la religione incontra appassionatamente la tradizione popolare dando vista ad un misticismo laico ed istintivo ma autentico.  Sabato 23 giugno e giovedì 28 giugno porte aperte ai bambini con i laboratori LE ERBE NELLA BISACCIA e IL CESTINO TATTILE a cura dell’associazione BABYCAMPUS EDUTAINMENT. Sabato 30 giugno torna il teatro musicale con “A CENA CON CRISTOFORO DA MESSISBUGO” un manuale di gastronomia e d’attrezzeria della cucina ma anche uno spaccato di costume, festini, conviti, musiche ed intermezzi con Paola Sarcina e Dino Ruggiero. Finissage il 5 luglio con il Teatro Ragazzi “DI COME FORTUNA MENO’ PEREGRIN TEBALDO AD UN ORTO SECRETO” di e con Giulia Felci e Letizia Cocinera Ruggiero.

Sabato 16 giugno ore 19

Peregrinar Cantando: Viaggio musicale sulle orme dei pellegrini.
Dai canti del Llibre Vermell de Montserrat (unico testo in occitano, catalano e latino scampato dall’incendio appiccato dai soldati napoleonici al Monastero che conservava il patrimonio musicale medievale) passando per le canzoni d’amor cortese di trovatori e Minnesänger, dalla dimensione profana della festa dissacratoria alla celebrazione del vino nei Carmina Burana, fino alla tradizione inglese e francese alle soglie dell’età moderna.
Attori ed interpreti
Simona Carucci _ Arpa Celtica / Francesca Staccioli – voce e percussioni / Letizia Staccioli – voci e percussioni / Vera Vecchiarelli – flauto dolce, percussioni e voce

Fabulae – Peregrinar Cantando: Viaggio musicale sulle orme dei Pellegrini
Sabato 16 giugno 2018 @ 7:00 pm – 9:00 pm
Ingresso h. 19:00
Costo € 10 a persona per il Concerto; € 15 a persona con Apericena a cura di Azienda Agricola Il Porcospino. La Prenotazione è obbligatoria entro martedì 12 giugno

 

Info e prenotazioni:
info@lortodelpellegrino.it  tel: +39 06 9484 4177 / +39 338 700 8304

L’ORTO DEL PELLEGRINO | Vicolo del Pero, 4 (zona P.zza Cairoli) | Velletri

Tutte le attività prevedono la prenotazione obbligatoria. Le quote di partecipazione vanno versate al momento della prenotazione e non sono rimborsabili salvo in caso di annullamento dell’evento. Gli eventi saranno realizzati raggiunto il numero minimo di partecipanti richiesto dall’organizzazione. In caso di pioggia o condizioni climatiche sfavorevoli, gli eventi saranno spostati o annullati. Se ne darà tempestiva comunicazione. L’organizzazione si riserva di apportare modifiche al programma.

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Via Francigena, un network virtuoso al Routes4U

Il 6 giugno a Venezia si è svolto il primo meeting del progetto “Routes4U” sugli Itinerari culturali della Macro Regione Adriatico-Ionica alla presenza del Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni, Stefano Dominioni, Direttore Istituto Europeo Itinerari Culturali e dei rappresentanti degli 8 Paesi coinvolti. 
 
Il progetto ha come obiettivo quello di rinforzare la presenza degli itinerari culturali europei all’interno delle politiche di sviluppo regionali in termini di coesione sociale, turismo sostenibile e sviluppo territoriale. Un incontro importante, durante il quale sono state presentate alcune buone pratiche della rete europea della Via Francigena.
Il network delle Vie Francigene è infatti un riferimento a livello europeo in termini di gestione, vision e governance. A ribadirlo è stata Gabriella Battaini-Dragoni nel discorso di apertura citando l’esempio della Via Francigena per il progetto pilota “sosta e gusta” e per la gestione della rete con comuni e regioni, al fine di dare solidità al network.

Il progetto “Sosta e gusta” invita i pellegrini a vivere il percorso dal punto di vista esperienziale alla scoperta del Parmigiano Reggiano, di altri cibi e bevande lungo il cammino – ha spiegato la Battaini – Dragoni sottolineando il connubio tra agricoltura, cultura e gastronomia per lo sviluppo degli itinerari – La Via Francigena è un esempio importante anche da un altro punto di vista: ha creato una rete finanziaria sostenibile. Oltre 200 comuni tra Francia, Italia, Svizzera e Inghilterra contribuiscono all’itinerario culturale attraverso le quote associative. Questa forma di partecipazione, unita ad una fonte di finanziamento significativa e stabile, potrebbe essere un modello da seguire”.

Il progetto “Routes4U” per la promozione dello sviluppo regionale attraverso gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa è un programma congiunto dell’Accordo parziale allargato del Consiglio d’Europa sugli Itinerari culturali e l’Unione Europea (Commissione europea / DG REGIO). Il progetto, della durata di 30 mesi, mira a rafforzare lo sviluppo regionale, la cooperazione culturale e la coesione sociale nelle macro regioni dell’Unione (www.coe.int/routes4u).

 
 
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The Via Francigena, an expert network with Routes4U

The first meeting of the “Routes4U” project on the Cultural Routes of the Macro Adriatic-Ionian Region took place on June 6th in Venice.

In the presence of the Deputy Secretary General of the Council of Europe, Gabriella Battaini-Dragoni, and Stefano Dominioni, Director of the European Institute of Cultural Routes, as well as representatives of the 8 countries involved.

The project aims to reinforce the presence of European cultural routes within regional development policies in terms of social cohesion, sustainable tourism and territorial development. An important meeting, during which some good practices of the European network of the Via Francigena were presented.

The Vie Francigene network is indeed a reference on a European level in terms of management, vision and governance. This was reiterated by Gabriella Battaini-Dragoni in her opening speech, citing the example of the Via Francigena for the pilot “sosta e gusta” project and for the management of the network with municipalities and regions, in order to give strength to the network.

“The “Sosta e Gusta” project invites pilgrims to experience the journey from an experiential point of view to discover Parmigiano Reggiano, and other foods and drinks along the way – explained Battaini-Dragoni – emphasising the combination of agriculture, culture and gastronomy for the development of routes. The Via Francigena is also an important example from another point of view: it has created a sustainable financial network of over 200 municipalities in France, Italy, Switzerland and England, which contribute to the cultural route through association fees. A form of participation, combined with a source of significant and stable funding, could be an example to follow”.

The “Routes4U” project for the promotion of regional development through the Cultural Routes of the Council of Europe is a joint program of the Enlarged Partial Agreement of the Council of Europe on Cultural Routes and the European Union (European Commission / DG REGIO). The 30 month project aims to strengthen regional development, cultural cooperation and social cohesion in the Union’s macro-regions (www.coe.int/routes4u).

 

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Via Francigena, réseau vertueux des Routes4U

Le 6 juin, à Venise, le premier meeting du projet « Routes4U » sur les Itinéraires culturels de la Macro Région Adriatico-ionique a eu lieu ; la Vice-secrétaire Générale du Conseil de l’Europe, Gabriella Battaini-Dragoni, le Directeur de l’Institut Européen des Itinéraires Culturels, Stefano Dominioni et les représentants des 8 Pays impliqués étaient présents.

Le projet a pour objectif de renforcer la présence des itinéraires culturels européens dans les politiques de développement régional en termes de cohésion social, de tourisme durable et de développement territorial. Une rencontre importante, durant laquelle certaines bonnes pratiques du réseau européen de la Via Francigena ont été présentées.

Le réseau des Chemins de la Via Francigena est en effet une référence au niveau européen en termes de gestion, de vision et de gouvernance. Gabriella Battaini-Dragoni l’a rappelé dans son discours d’ouverture en citant l’exemple du réseau des communes et des régions afin de donner de la solidité au réseau.

« Le projet « Sosta&Gusta » invite les pèlerins à vivre le parcours du point de vue expérimental, à la découverte du Parmigiano Reggiano (Parmesan) et d’autres aliments et boissons qui se trouvent le long du chemin. – a expliqué Mme Battaini-Dragoni, en soulignant l’union entre l’agriculture, la culture et la gastronomie pour le développement des itinéraires. – La Via Francigena est un exemple important aussi d’un autre point de vue : elle a créé un réseau financier durable. Plus de 200 communes, entre la France, l’Italie, la Suisse et l’Angleterre, contribuent à l’itinéraire culturel à travers les cotisations. Cette forme de participation, unie par un fond de financement significatif et stable, pourrait être un modèle à suivre ».

Le projet « Routes4U » pour la promotion du développement régional à travers les itinéraires culturels du Conseil de l’Europe est un programme commun de l’Accord partiel élargi du Conseil de l’Europe sur les Itinéraires culturels et l’Union Européenne (Commission européenne / DG REGIO). Le projet, d’une durée de 30 mois, vise à renforcer le développement régional, la coopération culturelle et la cohésion sociale dans les macro-régions de l’Union (www.coe.int/routes4u).

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Calais celebra la Via Francigena, il racconto di una giornata di incontro e cammino

Calais, porta della Via Francigena in Francia, entra con forza nella rete dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). 
 
Per sottolineare questo impegno, il 9 giugno si è svolta una giornata di incontro e cammino sulla Via Francigena alla scoperta dell’Itinerario europeo del Consiglio d’Europa. La mattinata ha visto l’inaugurazione della targa del pellegrino sulla cattedrale di Notre-Dame, luogo che diventa un simbolo importante per l’accoglienza dei viandanti: qui è prevista la benedizione del pellegrino, vengono messi a disposizione 20 posti letto per i camminatori ed un punto informativo sulla via Francigena, infine si riceve il timbro della credenziale. Un altro punto significativo per all’accoglienza diventa l’ufficio del turismo con la distribuzione delle credenziali AEVF.
L’evento ha visto la partecipazione del sindaco di Calais e vice presidente della Regione Hauts-de-France, Natacha Bouchart; il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, accompagnato dal Vice Presidente Martine Gautheron e dal direttore Luca Bruschi; il presidente della “Rinascita della Via Francigena in Francia”, Charles Myber e il presidente dell’Associazione per la valorizzazione del Patrimonio architettonico di Calais, Dominique Darre.

All’incontro hanno partecipato numerosi, pellegrini e camminatori di associazioni locali, provenienti da diverse regioni della Francia. Dopo la cerimonia inaugurale è seguita una camminata di 20,5 km alla scoperta del bellissimo tratto Calais – Wissant, organizzata da Arras Compostelle Francigena ed alla quale ha partecipato AEVF.

 
Il cammino, punto di partenza della Via Francigena in Francia dopo aver attraversato il Canale della Manica, si snoda lungo un bellissimo percorso che si affianca al mare del Nord e si immerge nella natura, passando per Sangatte. La sabbia fine, con i diversi suoi colori che mutano con le stagioni, diventa il filo conduttore di questa appassionante tappa “marittima”.
 
Il video racconto di Luca Bruschi da Calais:
 

 
In allegato: alcuni articoli apparsi sulla stampa locale
 
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Calais celebrates the Via Francigena, the tale of a day of new meetings and hiking

Calais, door of the Via Francigena in France, enters strongly into the network of the European Association of Via Francigena Ways (AEVF).

To highlight this honour, a series of meetings and a journey took place along the Via Francigena on 9th June to discover the Council of Europe’s European Route. The morning saw the inauguration of the pilgrim plaque on the Notre-Dame cathedral, an important symbol for welcoming travellers: here pilgrim’s may be blessed, 20 beds are available for walkers as well as an information point on the via Francigena, and a pilgrim can stamp their Pilgrim Passport. The tourist information office is another place of importance as a Pilgrim Passport distribution centre.

The Mayor of Calais attended the event, as well as the vice-president of the Hauts-de-France Region, Natacha Bouchart; the president of the European Association of the Via Francigena Ways, Massimo Tedeschi, accompanied by vice-president, Martine Gautheron, and Director, Luca Bruschi. The president of the “Renaissance of the Via Francigena in France”, Charles Myber, also attended, with the president of the Association for the Enhancement of Architectural Heritage of Calais, Dominique Darre.

Numerous pilgrims and walkers from local associations and different regions of France took part too. After the opening ceremony, a 20.5km walk followed, with the discovery of the beauty of the Calais – Wissant stretch, organised by Arras Compostelle Francigena.

The path, the starting point of the Via Francigena in France after crossing the English Channel, winds along a beautiful path that joins the North Sea and immerses itself in nature, passing through Sangatte. The fine sand, with its different colours that change with the seasons, becomes the leitmotif of this exciting “maritime” stage.

Luca Bruschi’s video story from Calais:

 
Find some local articles below.
 
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Calais célèbre la Via Francigena, le récit d’une journée de rencontre et de chemin

Calais, porte de la Via Francigena en France, entre en force dans le réseau de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF).

Pour souligner cet engagement, le 9 juin, une journée de rencontre et de chemin sur la Via Francigena a eu lieu, à la découverte de l’itinéraire européen du Conseil de l’Europe. Le matin, la plaque du pèlerin a été inaugurée, placée sur la cathédrale de Notre-Dame, lieu qui devient un symbole important pour l’accueil des voyageurs : ici est prévue la bénédiction du pèlerin, 20 lits sont mis à la disposition des marcheurs ainsi qu’un point d’information sur la Via Francigena et on peut enfin recevoir le tampon sur la crédenciale. L’office du Tourisme devient un autre point significatif pour l’accueil avec la distribution des crédenciales AEVF.

La mairesse de Calais et vice-présidente de la Région Hauts-de-France, Natacha Bouchart, le président de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, Massimo Tedeschi, accompagné de la vice-présidente Martine Gautheron et du directeur Luca Bruschi, le président de « la Renaissance de la Via Francigena en France », Charles Myber et le président de l’Association pour la valorisation du Patrimoine architectural de Calais Dominique Darre ont participé à l’évènement.

De nombreux pèlerins et marcheurs d’associations locales, provenant de différentes régions de la France ont aussi participé à la rencontre. Après la cérémonie d’inauguration, une marche de 20,5 km a suivi, à la découverte du très beau tronçon Calais-Wissant. Elle a été organisée par Arras Compostelle Francigena et l’AEVF y a participée.

La marche, point de départ de la Via Francigena en France, après avoir traversé le Canal de la Manche, se déroule le long d’un très beau parcours qui longe la mer du Nord et s’immerge dans la nature, en passant par Sangatte. Le sable fin, avec ses différentes couleurs qui changent selon les saisons, devient le fil conducteur de cette passionnante étape « maritime ».

La vidéo de Luca Bruschi de Calais

Ci-joint, certains articles parus dans la presse locale

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Camminando nel passato, successo per la seconda edizione a Montalto Dora

S è svolta con successo la seconda edizione della manifestazione “Camminando nel passato”, con il patrocinio del Comune di Montalto Dora e dell’ Associazione Europea delle Vie Francigene.

La giornata all’insegna del Medioevo, in programma sabato 2 giugno presso la Chiesa Neo Templare di San Rocco, organizzata dall’Associazione Luci di Montalto, ha visto la fattiva collaborazione dell’Associazione Via Francigena di Sigerico , del Gruppo Storico del Canavese “IJ Ruset”, degli Allodieri di Cuorgne, della Signoria di Montalto Dora e dell’ Associazione Artistico Culturale “Il Diamante”.

Dopo aver percorso a piedi il tratto Ivrea Montalto, I viandanti della Via Francigena di Sigerico sono stai accolti dai numerosi figuranti in abito storico, e con il loro arrivo di fatto si è entrati nel vivo della manifestazione. Nel corso della giornata si sono intrecciati momenti di vita conviviale e rievocazioni di antichi rituali, il tutto ben sottolineato dalle melodie dei tamburi e delle chiarine de “IJ Ruset”.

La suggestiva Chiesa di San Rocco con i suoi stupendi affreschi del 1400, ha fornito il contesto ideale per la presentazione del libro “la Signoria dei Pont Saint Martin” con la partecipazione dell’autrice dei testi prof. Laura Decanale, del disegnatore delle tavole contenute nel libro, il Maestro Francesco Corni edella fotografa Marianna Giglio Tos. Il fatto che gli ultimi eredi dei beni della Signoria dei Pont St Martin siano stati proprio la potente famiglia dei Vallesa di Montalto, a loro volta tumulati nella chiesa parrocchiale del paese, ha fornito il giusto appiglio storico per presentare il volume edito dalle Edizioni Pedrini.

La giornata si è conclusa con la lettura a due voci di un testo inedito della scrittrice montaltese Luciana Banchelli , con la partecipazione dell’attore Davide Mindo.

Il prossimo appuntamento con la contestualizzazione della Via Francigena nel Medioevo è in programma a luglio il 13 ed il 15 Luglio a Pont St Martin, con la quarta edizione della manifestazione “Sulle orme della Via Francigena”.

Fonte: comunicato stampa

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European Francigena Marathon, il racconto di Carol Neville

Domenica, 27 maggio, ho avuto il privilegio di aggregarmi ai 2000 pellegrini che hanno percorso l’antica Via Francigena, da Acquapendente a Montefiascone.
C’era un’atmosfera d’emozione mentre la brillante folla arancione si faceva strada attraverso le antiche strade di Acquapendente, oltrepassando la Cattedrale del Santo Sepolcro e immergendosi nella campagna. La folla si assottigliava in un fiume di sfavillanti puntini arancioni, mescolandosi ai fiori primaverili sparsi per i campi.

Dopo aver camminato per 11,3 km, abbiamo raggiunto San Lorenzo Nuovo con la sua architettura neoclassica. Qui le nostre credenziali sono state timbrate e ci siamo fermati per uno spuntino energetico a base di frutta e torta. Ho apprezzato il momento di riposo, rifocillarmi e dissetarmi, mentre ammiravo il Lago di Bolsena.

Il cammino per Bolsena è cominciato entrando nella foresta, illuminata dal nostro colore arancione brillante, mentre serpeggiavamo verso il lago. Poi, quando abbiamo oltrepassato la foresta, mi sono sentita nuovamente orgogliosa di far parte del flusso di magliette brillanti, immerse nei campi di papaveri rossi e altri fiori primaverili dai colori più svariati. In questa parte del cammino, la lontana vista del lago di Bolsena, le foreste circostanti, i sentieri bianchi e i campi colorati, hanno assicurato una piacevole passeggiata verso questa tappa. Mi sentivo parte di un dipinto.

Dopo aver camminato lungo i 23,5 km, il Castello di Bolsena ci ha accolto e, con un sospiro di sollievo per le stanche membra, ci siamo goduti un piatto di pasta! È stato stupendo passeggiare per le antiche strade medievali di Bolsena, con il mirabile profilo del suo castello, il cui disegno si interseca con quello del lago. Un altro punto forte di Bolsena è la sua Basilica, consacrata a Santa Cristina: il luogo del Miracolo Eucaristico. Ma non c’era tempo per visitarla oggi – Montefiascone ci stava chiamando!

Lasciando Bolsena, un cartello della Via Francigena mi ha ricordato che mancavano ancora 4,5 ore di cammino. Sapevo che la lunga, ripida salita verso Montefiascone sarebbe stata una sfida, specialmente sotto la canicola. Quelli di noi che avevano camminato da Acquapendente cominciarono a sentirsi stanchi rispetto a quelli che stavano appena iniziando a camminare da qui, da Bolsena. Ma il senso di unione e spirito di comunità ci ha permesso di andare avanti. Alla fine raggiungemmo la fresca ombra del Parco Nazionale di Turona con la sua acqua di sorgente naturale, presso cui mi sono soffermata. Tuttavia, sono rimasta molto delusa poiché il ginocchio ha iniziato a dolermi, dopo 35 km di cammino, e ho dovuto ammettere la sconfitta. Con un misto di sollievo e sconforto ho accettato il trasporto a Montefiascone.

Durante l’intero evento mi sono sentita estremamente grata per l’organizzazione impeccabile di Sergio Pieri, in particolare per il suo sorriso e il “grande” saluto alla Rocca dei Papi. Non vedo l’ora che arrivi la maratona del prossimo anno e mi sento orgogliosa di sostenere l’evento.

Ma, l’anno prossimo, il 2 giugno, sono determinata ad arrivare fino a Montefiascone!

Carol Neville

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The European Francigena Marathon by Carol Neville

On Sunday, 27th May, I was privileged to join 2000 pilgrims walking the ancient Via Francigena pilgrim route from Acquapendente to Montefiascone. 

There was an air of excitement and unity as our bright orange crowd wound its way through the ancient streets of Acquapendente, past the Holy Sepulchre Cathedral, and into the countryside.  And, as the crowd thinned into streams of bright orange dots they blended with the spring flowers sprinkled throughout the fields.

After walking 11.3 km we reached San Lorenzo Nuovo with its neoclassical architecture. Here our passports were stamped and we stopped for a high-energy snack of banana and cake. I enjoyed the pleasure of resting my feet, eating and drinking whilst gazing at the magnificent views of Lake Bolsena.

The walk to Bolsena began in a cool forest lit up with flashes of bright orange as we snaked our way towards Lake Bolsena. Then, as we left the forest, I again felt privileged to be part of the stream of bright orange t-shirts blended with the fields of red poppies and other multicolored spring flowers.  In this part of the journey the distant views of Lake Bolsena, surrounding forests, white paths, and colourful fields ensured a pleasant walk to Bolsena.  I felt like I was part of a landscape painting.

After walking a rather long 23.5 km, Bolsena Castle in its lakeside setting greeted us and with a sigh of relief, we enjoyed a bowl of pasta! It was a pleasure to walk through the ancient, medieval streets of Bolsena, with the remarkable profile of its castle outlined against the lake. Another highlight of Bolsena is the Basilica of Santa Cristina, the place of the Eucharistic Miracle. But, there was no time to visit today – Montefiascone was calling!

Leaving Bolsena a Via Francigena sign reminded me that there was still 4.5 hours of walking to go. And I knew the long, steep ascent to Montefiascone would be a challenge, especially in the midday heat. Those of us who had walked from Acquapendente began to feel a little weary compared with those just starting at Bolsena.  But the sense of unity and community spirit kept us going. Eventually we reached the cool shade of Turona National Park with its natural spring water and I rested for a while. But, I was very disappointed to develop a sore knee 35 km into the walk and had to admit defeat.  With a mix of relief and disappointment I accepted transport to Montefiascone. 

Throughout the whole event I felt extremely grateful for Sergio Pieri’s faultless organization, especially his bright smile and ‘grande’ greeting at Rocca dei Papi. I can’t wait for next year’s marathon and feel proud to support the event. But, next year, on the 2nd June, I am determined that I will make it all the way to Montefiscone!

Carol Neville

 

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