Via Francigena

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Grazie alla Via Francigena 170 neodiplomati in Erasmus in Europa

L’opportunità è riservata a neodiplomati che hanno conseguito il titolo in un istituto superiore sito lungo la Via Francigena: 21 sono già partiti, altri 49 sono in procinto di farlo, grazie al progetto “FORREsT: new skills FOR expeRiEntial Tourism” di cui AEVF è capofila e che rientra nell’ambito del più ampio Erasmus+.


Il progetto mira a rispondere ai nuovi trend turistici internazionali (turismo esperienziale e sostenibile), e a promuovere lo sviluppo economico-produttivo delle aree interessate dal transito della Via Francigena, in un’ottica di valorizzazione delle piccole comunità locali accomunate tutte da un’identità culturale europea, espressa per l’appunto dalla Via Francigena. I 21 ragazzi già partiti sono dislocati al momento fra Francia e Spagna, ed alcuni hanno già terminato la loro esperienza.
I ragazzi stanno avendo la possibilità di svolgere un tirocinio formativo/lavorativo presso realtà europee nei settori citati, grazie all’ottenimento di una borsa di studio che comprende: 

  • la preparazione linguistica tramite la piattaforma Europea OLS
  • il viaggio aereo di andata e ritorno verso la destinazione del tirocinio
  • la copertura assicurativa per tutta la durata del soggiorno
  • l’alloggio; il tutoraggio e monitoraggio professionale, logistico e organizzativo
  • il rilascio certificazione e attestati

Contemporaneamente ad oggi è in corso anche il progetto “F.O.R.R.Es.T. 2.0 – FOsteR an euRopEan identity through the Trainees mobility”, iniziato l’anno successivo. Se la prima edizione era rivolta a neodiplomati in istituiti superiori lungo la Via Francigena da Aosta a Roma, il “FORREsT 2.0”  è rivolto a 100 giovani diplomati lungo tutto il tratto italiano della Via Francigena , dalla Valle D’Aosta fino alla Puglia e sempre con esperienze di lavoro in Spagna, Inghilterra, Francia.

Per saperne di più:

 

Ecco alcune delle loro testimonianze al termine dell’esperienza:

 “L’attività da me svolta ha sicuramente avuto un impatto positivo circa le mie relazioni interpersonali, facendomi infatti sviluppare una più obiettiva visione del mondo del lavoro.”

Francesco Caraccia – Francia

Questa esperienza penso possa dare ad ognuno di noi la possibilità di scoprire e migliorare parti di noi stessi, in quanto si viene stimolati sotto tutti i punti di vista: sia a livello privato che riguardo all’esperienza lavorativa, posso solamente spendere parole positive, mi reputo soddisfatta di questa esperienza non avendo mai lavorato nel settore turistico.”

Gaia Colalucci – Spagna

È stata un’esperienza molto formativa, ho scoperto la cultura di un nuovo paese e ho conosciuto molti amici. Ho avuto anche la possibilità di addentrarmi nel mondo del lavoro come traduttrice, ovvero ciò che sto studiando all’università. Lo consiglierei a tutti e non esisterei a ripartire, magari per destinazioni differenti così da conoscere altre culture a aprire ancora di più la mente.

Giulia Galli – Spagna

“Me ne vado con un bagaglio più ampio di esperienze, con la consapevolezza che prima non avevo di poter lavorare e saper gestire il marketing di una azienda. Mi è piaciuto molto l’esperienza, sono sicura che mi ha aperto gli occhi su un mondo lavorativo che non conoscevo. Ora sta a me continuare ed essere affamata di sapere! “

Sara Marconcini – Spagna

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Il “Cammino di Luce” di Francisco Sancho arriva sulla Via Francigena a Champlitte

Francisco Sancho, spagnolo di origine e vicentino d’adozione, ha fatto del pellegrinaggio a piedi la sua espressione di vita cristiana. E’ in cammino da molti anni lungo tutti i principali pellegrinaggi d’Europa. Lo abbiamo incontrato il 10 marzo a Champlitte.

Il direttore dell’Associazione Europea Vie Francigene Luca Bruschi e il responsabile per lo sviluppo della Francigena in Svizzera e Francia Jacques Chevin  hanno incontrato il pellegrino  a Champlitte, punto di partenza della 40esima tappa francese della Francigena. La cittadina ospita dal 2016 la sede francese dell’AEVF e a fare gli onori di casa questa mattina ci ha pensato il sindaco Patrice Colinet.

Francisco è in viaggio da molti anni, porta nel mondo il suo progetto di “Cammino di Luce”: un viaggio in cui ad ogni tappa dedica un momento di preghiera e l’accensione di un lume che possa lasciare, a viaggio ultimato, una “scia di luce” e di serenità.

I suoi cammini:

– 2014: accompagnato dal suo zaino, dal suo bordone e dalla fede, egli è partito dalla soglia della Basilica dei Santi Pietro e Paolo a Roma per un itinerario che lo ha condotto fino alla tomba di San Giacomo a Compostela. La via del ritorno lo ha portato a Le Puy en Velay, ha valicato le Alpi nei pressi della Val di Susa e, attraversando l’Italia centrosettentrionale, è giunto ad Assisi per ritornare verso Roma sulle orme di San Francesco.

2015/2016: parte verso di Santiago de Compostela e, passando per Bruxelles, si fino in verso la Norvegia dove visiterà la tomba di Sant’Olaf a Trondheim. Ritorna a Roma facendo tappa a Cracovia in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù del 2016.

2019/ ad oggi: Il 6 luglio 2019 inizia  il viaggio spirituale da Santa Maria di Leuca con l’obiettivo di unire tutte le grandi mete della fede dell’intera Europa, le stesse che pellegrini e viandanti hanno percorso sin dal Medioevo. Prevede di tornare a Santa Maria di Leuca per Pasqua 2021. 

 Francisco si racconta così:

Ho già percorso, durante i miei 25 anni di pellegrinaggio, gran parte di questi cammini, ho collezionato esperienze indimenticabili, ho conosciuto persone straordinarie che sono poi diventate i miei migliori amici, ho raccolto testimonianze, immagini, storie e racconti ma ho anche conosciuto il dolore, grandi difficoltà, ho guardato negli occhi i lati più nascosti e bui della mia anima, mi sono scontrato con l’incertezza di vivere…e, per certo, l’uomo che è partito non è lo stesso di quello che è tornato. 

In ogni luogo attraversato ho acceso un cero, recitato una preghiera e cercato di portare serenità, cosicché, a percorso ultimato, guardandomi indietro vedrò una scia di luce, un “Cammino di Luce” .

 Al mio ritorno, vorrei raccontare questo mio viaggio, fisico e interiore, attraverso delle mostre fotografiche in diverse città d’Italia, dove il mio sogno è quello di poter condividere con tutti ciò che ho vissuto e magari di riuscire ad avvicinare le persone al cammino, inteso come esperienza spirituale e catartica… Dio solo sà quanto, al giorno d’oggi, ci sia bisogno di rallentare, andare a passo d’uomo, avere l’opportunità di meditare e ammirare la bellezza del mondo intorno a noi.

E’ possibile sostenere il cammino di Francisco Sancho qui, i fondi raccolti lo aiuteranno a:

 – Completare il Cammino di Luce contribuendo a quel poco di cui un pellegrino ha bisogno per andare avanti, del cibo e un giaciglio su cui riposare durante la notte;

Organizzare gli eventi “Cammino di Luce” in tutta Italia. “Cammino di Luce” è una mostra fotografica che racconta il mio pellegrinaggio in Europa;

– Creare e moderare una community su Facebook dove chiunque, pellegrini, viandanti, appassionati e persone interessate possano condividere esperienze, consigli e supportarsi a vicenda nel loro cammino. 

 “Grazie all’aiuto di cari amici, sono riuscito a confermare la prima mostra fotografica che si terrà a Monte Sant’Angelo (FG), città a me molto cara, dal 18 giugno 2021 al’11 luglio 2021.”

 Sito: boanerges.es

Instagram: @franciscosanchopellegrino

Facebook Profile: Francisco Sancho Boanerges 

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La Via Francigena protagonista del progetto europeo “The ways of Europe”

Presentato sulla piattaforma europea eTwinning il progetto di Marcella Biserni – appassionata pellegrina, professoressa di lingua e cultura spagnola al Liceo Fracastoro di Verona – che punta alla ricerca e condivisione di materiali inerenti i principali pellegrinaggi d’Europa ad opera di studenti di licei italiani, francesi e spagnoli.   

Il progetto è stato presentato a novembre 2020, dopo due anni che l’idea ronzava nella testa della professoressa Biserni, sulla piattaforma europea eTwinning. Le scuole coinvolte sono il Liceo G. Fracastoro di Verona (Italia) e il Liceo Edouard Branly di  Amiens (France), quali ideatori del progetto. Il terzo polo è la SEK International School Atlántico di Poio (Spagna), quale scuola partner. Non facile immaginare scambi culturali ai tempi del Covid e preziosa si è rivelata in questo senso la tecnologia dell’e-learning dell’Unione Europea. 

Questo progetto propone agli studenti un metodo originale e concreto dello studio delle culture e delle tradizioni dei tre diversi paesi. La storia d’Europa sarà affrontata attraverso la scoperta del turismo lento dei cammini: Santiago de Compostela, Via Francigena e Via Postumia.  Gli studenti saranno spinti a sviluppare la loro autonomia e le loro competenze digitali e linguistiche tramite dei compiti in situazione, che li condurranno alla realizzazione di un prodotto finale concreto. All’inizio, il lavoro verrà svolto nel Twinspace, la piattaforma di eTwinning, che permetterà alle classi di conoscersi, scambiandosi informazioni sui loro territori, per prepararsi così a progettare un itinerario turistico reale, in veste di guide nelle tappe del cammino del loro luogo. Gli scambi nelle tre nazioni hanno come scopo la valorizzazione del patrimonio europeo e offriranno l’occasione per rafforzare le relazioni tra le scuole e per sottolineare l’importanza di un’economia più sostenibile, così come il valore dell’incontro con gli altri in cammino. Sarà un modo per stimolare la loro creatività e la loro curiosità storica, artistica e ambientale verso il mondo dei cammini e le loro tradizioni.

Quale sarà poi il prodotto finale? Un Vlog tradotto nelle quattro lingue utilizzate con l’apporto di immagini, video e itinerari realizzati dagli studenti durante i loro viaggi nei cammini, migliorando la motivazione degli studenti verso l’apprendimento delle lingue e della cultura europea. Verrà creato un importante scambio di informazioni, idee e culture, focalizzato soprattutto sulle prospettive di lavoro ed economiche, collegate alla natura e alle reti del turismo Slow. Gli studenti svilupperanno un forte senso di autonomia e di responsabilità, tramite l’attività di ricerca interdisciplinare e l’esperienza concreta di scambio nelle nazioni straniere da visitare, scoprendole a piedi. Il Vlog tradotto avrà l’aspetto di un itinerario visivo; dove si potranno reperire informazioni necessarie sui cammini, ma soprattutto sui tragitti percorsi e sarà disponibile in rete.

La prima fase del progetto, che si è tenuta a partire dall’autunno del 2020, ha visto la condivisione di materiali e l’intervento di esperti sui tre cammini vicini ai territori delle scuole partner: Pontevedra e il Cammino di Santiago portoghese, Amiens e la Via Francigena e Verona con la Via Postumia.  L’obiettivo del 2021 è invece, Covid permettendo, quello di poter camminare su questi pellegrinaggi e di realizzare viaggi scambio fra i vari licei interessati. In questo l’ Associazione Europea delle Vie Francigene sarà uno dei riferimenti per i comuni francesi lungo la Via Francigena, quando si tratterà di farla percorrere ai ragazzi in alcuni suoi tratti

In un anno segnato dall’emergenza sanitaria è indubbio che le scuole e i programmi di scambi culturali hanno sofferto maggiormente di altri le restrizioni imposte dalla pandemia, che ha bloccato la possibilità di spostarsi liberamente. Augurandoci che nei prossimi mesi si possa portare avanti la parte “fisica” ed itinerante del progetto, c’è comunque da riconoscere come la parte prettamente virtuale sia stata un’ottima opportunità per fare viaggiare questi ragazzi fra culture, lingue e territori. Tutti temi cari ad AEVF, per la quale è un onore fare parte di questo progetto.

Cosa è stato fatto ad oggi:

– Gli studenti francesi del liceo Edouard Branly di Amiens hanno creato la loro prima presentazione sulla Via Francigena da Canterbury a Roma, lo hanno fatto in lingua inglese. Questa scuola è specializzata in tecnologie e ingegneristica. La loro idea per quando andremo a fare un pezzo di cammino con loro è creare con le loro strumentazioni e progettare una lampada per camminare di notte, da attaccare allo zaino. In calce all’articolo trovare la brochure in PDF che hanno realizzato.

– Le studentesse (sono tutte donne!) della 3^CL  del Liceo Fracastoro di Verona hanno realizzato delle brochure in spagnolo sui cammini italiani, delle brochure turistiche per offrire pacchetti o promuoverli. Hanno rafforzato così il vocabolario sui viaggi, che stanno studiando in spagnolo. Sono in fase di revsione prima di essere caricate nel TwinSpace di eTwinning. I Cammini per ora trattati sono: Il Cammino Celeste, La Via Postumia, Cammino di San Benedetto, La Via di Francesco, Il Cammino del Salento, la Via degli Dei, Via Francigena. La scelta dei contenuti e delle immagini è stata totalmente a discrezione delle studentesse. Le foto all’interno di questo articolo sono tratte dalle loro borchure.

 – Cliccando qui è possibile consultare le brochure che mano a mano verranno realizzate

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L’AEVF partecipa ad una riunione con il Ministero della cultura Francese

Il 4 marzo 2021, il Ministero francese della Cultura  ha invitato gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa (ICCE) a partecipare a una riunione presieduta dal direttore del dipartimento Cultura e del Patrimonio mondiale UNESCO, Bruno Favel e dal responsabile del dipartimento Cultura e Turismo, Nicolas Monquaut.

L’incontro ha permesso di definire le strategie di sviluppo degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa che attraversano la Francia. La Francia è uno dei paesi con il maggior numero di itinerari certificati e questo rappresenta una vera risorsa per lo sviluppo e l’attrattività dei territori.

L’AEVF è stata rappresentata durante questa riunione dalla vicepresidente, Martine Gautheron, e dal responsabile dello sviluppo per la Francia/Svizzera, Jacques Chevin.

L’incontro è stato una buona occasione per indicare i principali incroci della Via Francigena con altri itinerari culturali come le città di Reims, Arras, Besançon che sono attraversate dalla Via Francigena, la via d’Artagnan e la via Carlo Magno.

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Torna il concorso “Buone Pratiche” rivolto a comuni ed associazioni lungo la Francigena

Dopo il successo della scorsa edizione, l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha deciso di riproporre la sfida a pubbliche amministrazioni, realtà associative, strutture di ricezione turistica e privati lungo l’intero percorso della Francigena. 

Questa iniziativa celebra la gestione innovativa del patrimonio culturale premiando progetti culturali lungimiranti lungo la Via Francigena da Canterbury a Santa Maria Di Leuca, lungo un cammino di 3200 km. Il premio ha l’obiettivo di migliorare la visibilità dell’itinerario culturale europeo e di promuovere il networking tra i membri AEVF e i territori attraversati dal cammino. 

Tutto ciò che può essere considerato una “buona pratica” è ammesso a concorrere:  camminate nei weekend, momenti di confronto e riflessione durante convegni,  azioni che hanno coinvolto le scuole,  festival, incontri, degustazioni per far conoscere l’enogastronomia dei territori francigeni e molto altro ancora.  Non ci sono limiti ai buoni esempi! 

Lo scorso anno sono state premiate con il “pellegrino di legno”,  le statue realizzate a mano da Artio Design di Aosta,  le tre migliori “Buone Pratiche 2019”: 

  • “Grand Prix”, asseganta al “Passeggiate nella storia”: camminate rievocazione/evento da Abbadia a Isola alle mura di Monteriggioni organizzate dall’Associazione L’Agresto con il supporto dell’ufficio del Turismo del Comune di Monteriggioni (Toscana)

  • Menzione Speciale: il Festival de Besancon/Mountfaucon: “Festival Européen de La Via Francigena”, fra il Canton Vaud (CH) e il Département du Doubs (FR)., realizzato dall’’ “Association Musique e Perspectives” nel periodo estivo.
  • Menzione speciale: il progetto “la valorizzazione delle Vie Francigene del Sud” con l’Associazione ITINERA onlus e Distretto Lions 108 AB. Una serie di eventi di animazione nel territorio pugliese a seguito della estensione della Via Francigena del Sud ad Itinerario culturale d’Europa che hanno coinvolto scuole, cittadini e strutture museali.

La raccolta di questo materiale costituirà inoltre un importante database che sarà messo a disposizione ai membri della rete AEVF per conoscere il più possibile le iniziative realizzate lungo il Cammino. Le ragioni di questa operazione sono da ricercare nell’essenza stessa del significato della Via Francigena: un itinerario che non vive senza i territori che attraversa, senza le persone che se ne prendono cura.

 

Le azioni devono pertanto essere state messe in pratica durante il corso del 2020.  Per iscriversi è necessario registrarsi cliccando qui. È possibile registrarsi fino al 19 marzo 2021.

 

 

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Calais: una varietà di rosa dedicata alla Via Francigena

La “Rosa Via Francigena” è stata creata a Calais, in Francia,  sostenuta dall’Associazione per la valorizzazione del patrimonio architettonico di Calais (AMVPAC). La rosa è oggetto di una racolta fondi, le vendite delle piantine saranno utilizzate per ristrutturare e valorizzare la chiesa di Calais Notre-Dame e i giardini circostanti.

Calais, primo avamposto della Via Francigena in Francia, è membro dell’EAVF dal 2018. Il comune è stato attivo nel lavoro dell’associazione, contribuendo allo sviluppo del percorso in Francia. Nella zona di Calais la Via Francigena si snoda lungo un bellissimo percorso che si unisce al Mare del Nord e si immerge nella natura, passando per Sangatte e altri pittoreschi villaggi. La sabbia fine, con i suoi diversi colori che cambiano con le stagioni, diventa il leitmotiv di questa emozionante tappa “marittima”.

La rosa Via Francigena è stata creata nel 2018 dai selezionatori di rose Dominique Massad e Peter Beales. Proviene da una famiglia di una rose selvatiche, la “rosa persica”, scoperta nel 1784 durante un lungo viaggio del botanico ed esploratore André Michaux, nelle montagne Zagros, tra Iran e Iraq.

Una rosa nei toni del giallo, colore antico per il calore dell’amicizia, dell’ottimismo e della saggezza, e nei toni del bianco per esprimere purezza e rispetto, creata per rendere omaggio ai nuovi inizi e per esprimere la speranza nel futuro. Una rosa che diventerebbe un attributo di tutti coloro che intraprendono un viaggio, che siano pellegrini, escursionisti o turisti.

La rosa sarà disponibile per la vendita nel giugno 2021. I prezzi variano tra i 28€ e i 30€. Potete acquistarle (o ordinarle) direttamente da Opal’fleurs (Place d’Armes), il negozio ha un piccolo stock di steli di rosa e potrà consigliarvi sulla manutenzione della vostra pianta. Potete anche compilare un modulo d’ordine e inviarlo direttamente alla sede dell’AMVPAC.

Per maggiori informazioni (foto, prezzi, descrizioni…) troverete il link PDF qui sotto. 

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All’interno del concorso europeo “Destinazione Tursimo culturale e sostenibile” AEVF assegnerà il premio “Turismo a piedi e viaggio lento”

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) fa squadra con European Cultural Tourism Network (ETCN), Europa Nostra e Network of European Regions for Competitive and Sustainable Tourism (NACSTouR) per inaugurare un nuovo premio all’intero del concorso “Destinazione turismo culturale sostenibile 2020”.

Il concorso, organizzato sin dal 2014 da ETCN, promuove la visibilità delle destinazioni europee del turismo culturale e crea una piattaforma per condividere esperienze e conoscenze. L’edizione del premio 2021 è incentrata sul tema “Rigenerare il turismo europeo attraverso la cultura, il patrimonio e la creatività“.

La nuova categoria “Turismo a piedi e Viaggio Lento – Sinergie con il Turismo Culturale”, sarà gestita da AEVF con l’obiettivo di premiare e sostenere le iniziative incentrate sullo sviluppo di percorsi, destinazioni e prodotti del turismo a piedi con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’etica e al viaggio responsabile.

Camminare, il modo più comune di viaggiare, permette di scoprire I luoghi da vicino. Il turismo a piedi regala l’opportunità unica di fare esperienza della nostra destinazione e di conoscerne la cultura e il patrimonio.

Mentre camminano, gli escursionisti possono interagire con gli abitanti del posto, vivere le loro tradizioni e riconnettersi con la natura. Essendo il modo più sostenibile di viaggiare, con un impatto ambientale quasi pari allo zero, il turismo a piedi è anche conveniente, accogliendo tutti in una dimensione di viaggio fatta di lentezza e scoperta, lontana dalle attrazioni turistiche sovraffollate.

Poiché richiede risorse finanziarie relativamente basse, il turismo a piedi può essere incentivato quasi ovunque, dal livello locale a quello paneuropeo. Creando una rete di stakeholder e comunità lungo il percorso, un progetto di scoperta lenta porta un numero significativo di benefici economici, sociali e culturali al territorio.

Il 2021 è un anno particolarmente importante per il turismo lento lungo le vie di pellegrinaggio grazie all’Anno Santo del Cammino di Santiago e all’iniziativa a piedi “Road to Rome 2021” organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene. La categoria del premio riveste, inoltre, una particolare importanza nell’attuale clima di emergenza sanitaria in quanto cresce sempre di più l’interesse per il turismo lento lungo le vie di cammino.

I vincitori del premio saranno annunciati durante la cerimonia che si terrà nel corso della quattordicesima Conferenza Internazionale per il Turismo Culturale sul tema “Rigenerare il turismo europeo attraverso la cultura, il patrimonio e la creatività”, organizzata da ETCN in data 20-23 ottobre 2021 ad Atene, in Grecia.

Come iscriversi?

Il modulo di domanda e la dichiarazione richiesta possono essere scaricati in formato Word dal sito web:

www.culturaltourism-network.eu/award-2021.html

Il modulo di domanda e la dichiarazione devono essere inviati insieme tramite e-mail all’indirizzo di posta awards@culturaltourism-net.eu entro il 1 giugno 2021.

Giuria del concorso

La giuria sarà composta da esperti provenienti da diversi paesi europei, nominati da ECTN, Europa Nostra, European Travel Commission, NECSTouR, CTN, Via Francigena Cultural Route.

 

AEVF incoraggia tutta la rete di membri, soci e partners a prendere parte al premio per promuovere i loro risultati lungo la Via Francigena!

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Il distretto 108L Lions Club International promuove la Via Francigena

Il Distretto 108L Lions Club International è in prima linea nella promozione della pace e la Via Francigena, grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, rappresenta i valori di pace, rispetto, dialogo, democrazia e inclusione.

Nel Distretto 108L (Umbria, Lazio e Sardegna) la Via Francigena ufficialmente attraversa territori ubicati all’interno della regione Lazio e, a tal proposito, l’officer distrettuale lions Sara Fresi ha realizzato un documento di carattere storico dal titolo “Territori del Lazio attraversati dalla Via Francigena che rappresenta un utile contributo per tutti coloro che vorranno percorrerla per scoprire anche le bellezze storiche, culturali, monumentali e paesaggistiche. Di seguito l’incipit: 

Territori del Lazio attraversati dalla Via Francigena di Sara Fresi

Nel VII sec. i longobardi penetrano nel territorio italiano, allora conteso con i bizantini, occupando parte della penisola. Volevano collegare il Regno di Pavia, con i ducati meridionali, per mezzo di una strada sicura che attraversasse gli Appennini, passando dal Passo della Cisa: il cui nome anticamente era Mons Langobardorum, nel tempo chiamato Via di Monte Bardone. Un insieme di fasci viari messi in collegamento da strade consolari e sterrate. Subentrati i franchi in epoca carolingia, la Via di Monte Bardone muta il nome in Via Francigena, bensì “strada originata dalla Francia”.

Aumentano i traffici lungo questi tracciati e, con il passare dei secoli, si afferma come principale asse di collegamento tra il nord ed il sud dell’Europa, sul quale transitano masse di pellegrini, mercanti ed eserciti. Inoltre, metteva in collegamento le tre “Peregrinationes Maiores”: Santiago de Compostela, la tomba dell’Apostolo Pietro e la Terra Santa. La Rete Europea delle Vie Francigene è patrimonio legato alle identità culturali del vecchio continente.

Un percorso millenario che attraversa vari stati: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. La Via Francigena in Italia attraversa sei regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio. Il tratto meridionale della Francigena, denominato Via Francigena del Sud, è un tracciato di circa 900 km che interessa cinque regioni: Lazio, Campania, Basilicata, Molise e Puglia. Il tratto che attraversa la regione Lazio è lungo circa 420 km.

Tutto il documento è consultabile cliccando qui.

 

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Il comune di Saint Maurice (CH) diventa socio AEVF!

E’ un piccolo comune del Canton Vallese, ma grande è la sua importanza strategica. Saint Maurice si trova lungo la Via Francigena svizzera, esattamente a metà del percorso compiuto da Sigerico nel suo viaggio per arrivare a Roma. L’Associzione Europea delle Vie Francigene si arricchisce così di un importante tassello istituzionale. A lui e ai suoi rappresentanti, il benvenuto di AEVF!

E’ la cinquantunesima tappa dell’itinerario di SigericoIn epoca romana Saint-Maurice si chiamava Agaunum ed era posta in una strettoia formata dal Rodano, assumendo un ruolo di grande importanza strategica. Era distaccata qui la famosa legione tebana, guidata da Maurizio e qui sterminata nel III secolo per il rifiuto di prestare giuramento agli dèi prima della battaglia, poiché si erano convertiti al cristianesimo. Il martirio di San Maurizio e della legione fece dell’antica Agaunum un alto luogo di pellegrinaggio sulla via Francigena collegando Canterbury a Roma.

Sul sepolcro dei martiri nel 515 fu fondata l’Abbaye Saint-Maurice da Sigismondo, figlio del re dei Burgundi. Da quel momento l’Abbazia rivestì un ruolo importante, divenendo il centro della venerazione dei martiri e la principale abbazia del regno burgundo, nonché meta di pellegrinaggio. L’abbazia di Saint-Maurice divenne così il più antico monastero cristiano d’Occidente e vanta tutt’oggi un’attività ininterrotta sin dalla sua fondazione. Testimonianza di questo passato è la commemorazione di San Maurizio che avviene ogni 22 settembre e la Laus perennis, la preghiera perpetua dei canonici sulla tomba dei martiri, usanza che prosegue giorno dopo giorno da 1500 anni.

Anche oggi Saint-Maurice è sede di istituzioni ecclesiastiche ed è nota per la basilica e il suo tesoro, che conserva rari capolavori dell’arte orafa sacraGuerre, incendi e cadute di rocce hanno distrutto a più riprese gli oratori a destinazione funeraria, le chiese e gli edifici monastici costruiti nel sec. IV ai piedi della falesia che domina il sito. La chiesa fu distrutta nel 574 nel corso di una scorreria longobarda. Venne ricostruita e ampliata secondo il medesimo schema planimetrico sotto il re S. Gontrano (561-592). Numerose sono le fasi ricostruttive e gli ampliamenti successivi.

Il Trésor de l’Abbaye, uno dei più ricchi d’Europa, è composto essenzialmente di reliquiari, fra cui per esempio  il Vaso detto “di San Martino” del VII sec. d.C., il cofanetto di Teuderico sempre del VII secolo, l’acquamanile detto “di Carlo Magno” datato IX secolo e la borsa c.d. dei ss. Innocenzo e Candido.

Un piccolo gioiello di natura, arte e storia. Prezioso tassello della Via Francigena nei secoli trascorsi e che siamo sicuri continuerà ad avere, come da decenni a questa parte, un ruolo centrale lungo il cammino. Al fianco di AEVF! 


PER APPROFONDIRE

L’Abbazia di Saint Maurice: 1500 anni di esistenza ininterrotta

Il Castello di Saint Maurice

– Diario di viaggio. Lo staff AEVF lungo la tappa Aigle – Saint – Maurice

– Diario di viaggio. Lo staff AEVF lungo la tappa Saint Maurice – Martigny

– Informazioni tecniche tappa Via Francigena Svizzera 07 Aigle – Saint Maurice

– Informazioni tecniche tappa Via Francigena Svizzera 08 Saint Maurice – Martigny

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Benevento, “Storie in cammino” domenica 21 febbraio lungo la Via Francigena

C’era una volta e una volta non c’era: il giorno 21 Febbraio 2020 un gruppo di eccentrici artisti girovaghi guidati da cavalieri mascherati si aggirerà per le strade del comune di Sant’Arcangelo Trimonte (Benevento), borgo sulla Via Francigena, per portare ai bambini e alla comunità locale un momento di surreale divertimento in occasione del Carnevalone (la domenica dopo il martedì delle ceneri).

La manifestazione itinerante, un teatro in passi sui generis, che aspira a diventare una tradizione per questa ricorrenza, prende spunto dalle esperienze dei teatri girovaghi del medioevo, dalla “commedia dell’arte” italiana e dalle compagnie teatrali ottocentesche per rielaborarle in una visione contemporanea che affonda le radici nel passato e nelle tradizioni. La carovana attraverserà il territorio del paese con musica e narrazioni, attingendo al meraviglioso mondo delle filastrocche di Rodari. Suono di campanacci e musiche popolari annunceranno l’arrivo di singolari maschere pronte a stupire gli abitanti del luogo trasportandoli in un onirico mondo di racconti e suggestioni, lasciando sul proprio cammino leccornie per bambine e bambini. La caratteristica itinerante della manifestazione riconduce al tema dei pellegrini e della Via Francigena, delle migrazioni e delle contaminazioni di cultura, musica e tradizioni da sempre anima del territorio.

La compagnia d’arte sarà composta da un gruppo di attori dell’Associazione ”Nuova Destinazione d’Uso” e da figuranti a cavallo dell’Associazione “Equites Viae Traianae”, con la partecipazione dei giovani del luogo che vorranno essere coinvolti. La forma stessa dell’evento ne consentirà uno svolgimento rispettoso delle norme di sicurezza anticovid.