Via Francigena

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AEVF partecipa al bando Routes4U per la macro regione Adriatico e Ionica

AEVF ha presentato un nuovo progetto all’interno del bando Routes4U nell’ambito della macro regione Adriatico e Ionica (EUSAIR).

Routes4U è un progetto di 30 mesi che è stato lanciato congiuntamente da Consiglio d’Europa e Commissione Europa. Esso supporta lo sviluppo regionale attraverso gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa nelle quattro macro regioni presenti all’interno dell’Unione Europea: Alpina, Mar Baltico, Danubio e Adriatico-Ionica. In totale si tratta di 27 Paesi che coinvolgono 340 milioni di persone.

AEVF si candida a realizzare un progetto focalizzato sullo sviluppo di prodotti turistici innovativi nel tratto pugliese della Via Francigena nel Sud e lungo l’antica via Egnatia, due itinerari che stanno collaborando per la creazione della rete della Via Eurasia attraverso Italia, Albania e Grecia i cui Paesi sono inseriti nella macro regione Adriatico-Ionica.

Il progetto mira a sviluppare un nuove forme di turismo in bassa stagione lungo aree rurali che intersecano la Via Francigena. All’interno delle azioni previste, AEVF ha individuato partner strategici con i quali sviluppare le attività: Tirana Express in Albania e Trace Your Eco in Grecia si impegnano rispettivamente ad organizzare un roadshow e stabilire dei punti informativi lungo il cammino, oltre a diverse altre azioni che sono previste nel programma complessivo. I risultati del bando saranno comunicati entro fine settembre.

AEVF ha già esperienza nella gestione di bandi macro-regionali in quanto è in corso il progetto Routes4U nella macro regione Alpina che si focalizza sullo scambio di buone pratiche di governance della Via Francigena. Il progetto, iniziato a maggio 2019, si concluderà ad ottobre.

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Canterbury, AEVF incontra il nuovo leader Robert Thomas. Intesa su Francigena e UNESCO

Nord e Sud della Via Francigena sono sempre più vicini. Mentre cresce l’attesa per l’assemblea generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) a Bari in programma il 18 ottobre, si lavora anche a Canterbury per il futuro dell’itinerario culturale europeo.

Nei giorni scorsi, il presidente AEVF Massimo Tedeschi, ha incontrato Robert Thomas, nuovo leader del Canterbury City Coucil (CCC), eletto nella tornata elettorale di maggio.

Al centro dell’agenda: la candidatura UNESCO della Francigena, la realizzazione della guida ufficiale del tratto Canterbury – Gran San Bernardo e l’assemblea generale AEVF a Canterbury. Ai colloqui hanno preso parte Colin Carmichael, direttore generale (chief executive) del CCC e Velia Coffey, ex vicedirettore generale, ed hanno confermato l’interesse su più fronti.

La nuova amministrazione guidata da Robert Thomas guarda con attenzione alla Francigena ed al progetto UNESCO, che si impegna a promuovere con le istituzioni della contea del Kent e del governo di Londra. Un passo importante verso il prossimo step che coinvolge Italia, Francia, Svizzera e Regno Unito: la condivisione del framework europeo – egregiamente redatto dal gruppo di lavoro coordinato dalla nostra Associazione – propedeutico alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO” conferma Tedeschi.

La Cattedrale di Canterbury è infatti bene UNESCO dal 1988. Accanto al portico sud della Cattedrale è posta la pietra che indica il chilometro zero della Via Francigena ed è divenuto dunque un luogo simbolico di tutti i pellegrini. Un valore aggiunto per la Francigena e il suo patrimonio culturale e umano, rappresentato dai non pochi siti UNESCO già presenti lungo il cammino. 

Il tratto inglese della Francigena punta a migliorare ancor più la infrastrutturazione.Si è parlato dei 30 chilometri di Francigena che da Canterbury portano a Dover, della segnaletica e della manutenzione che già sono buoni – spiega TedeschiIl tutto senza dimenticare la promozione e la comunicazione ai pellegrini che vogliono intraprendere il cammino. Per chi parte da Canterbury ricordo che l’ufficio turistico della città, presso il Beany Museum, è fornito di credenziali ufficiali AEVF. Proprio in quei giorni quattro pellegrine di Parma sono partire da quella splendida città in direzione sud”.

UNESCO, percorso ed editoria: è in dirittura d’arrivo la prima guida ufficiale dedicata alla Francigena per il tratto da Canterbury al passo del Gran San Bernardo a cura dell’editore svizzero Favre di Losanna.

Tanti obiettivi per un nuovo anno in cammino in rete. Il work in progress sul fronte inglese potrebbe inoltre presto concretizzarsi con l’assemblea generale AEVF. La proposta, lanciata da tempo dal presidente Tedeschi, è stata infatti accolta con interesse dagli interlocutori che proporranno una data nella primavera del prossimo anno.

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CorreVoce, pronte le divise. Il 30 settembre il primo incontro ad Aosta

Pronte le divise per il via del progetto “Correvoce” campagna di sensibilizzazione e informazione sul mutismo selettivo nella via Francigena da Aosta a Roma in bicicletta.

La maglia racchiude tutta l’essenza del progetto, il percorso attraverso l’Italia stilizzata con le sue tappe, i loghi di AIMUSE e di AEVF e gli sponsor tecnici. Progetto fortemente voluto da AIMUSE associazione italiana mutismo selettivo, per consolidare 10 anni di lavoro e comunicazione di questo disturbo.

Elisa Marchio Presidente AIMUSE: “In questi 10 anni abbiamo fatto davvero molto per diffondere la conoscenza del mutismo selettivo, solo nel 2018 abbiamo realizzato oltre 50 eventi in tutto il territorio nazionale, molto è stato fatto, ma ancora tanto c’è da fare.”

Il progetto si articola in sei incontri lungo il percorso, uno per regione, si parte il 30 Settembre con Aosta, il 1 ottobre Ivrea (Mongrando) per CorreVoce Piemonte, il 3 ottobre Pavia per CorreVoce Lombardia, il 4 ottobre Fidenza per CorreVoce Emilia Romagna, 7 ottobre Lucca per CorreVoce Toscana e il 13 ottobre, tappa finale con Roma per CorreVoce Lazio.

“Un ringraziamento ai nostri testimonial di ReAl Bike Experience, Renato e Alessandro”, ha aggiunto Elisa Marchio, “ma soprattutto a referenti regionali e ai loro collaboratori, a Sara Piazza per il Piemonte, Laura Parisi per la Lombardia, Chiara Mistri per l’Emilia Romagna, a Giuseppe Monda per la Toscana e Francesca Conforti per il Lazio, grazie al loro lavoro il progetto ha trovato voce.”

Il progetto “CorreVoce” è patrocinato anche dall’AEVF – Associazione Europea delle Vie Francigene.

Fonte: comunicato stampa

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Boez: un viaggio a piedi, sei detenuti. In onda la docuserie girata lungo la Francigena del Sud

Dal 2 al 13 settembre alle 20.20 su Rai3 va in onda “Boez – Andiamo via” la docu-serie di dieci puntate che racconta il viaggio a piedi di sei ragazzi condannati per aver infranto la legge ed in regime di detenzione, interna ed esterna.

E’ un cammino lungo e impegnativo, ma loro sono pronti a partire. E il loro punto di partenza è un carcere. Perché Alessandro, Francesco, Omar, Matteo, Maria e Kekko sono stati scelti per partecipare ad uno speciale programma di espiazione esterna della pena. Li aspetta un lungo viaggio a piedi lungo la Via Francigena del Sud, da Roma a Santa Maria di Leuca, in Puglia. Cinquanta tappe per oltre 900 km, una dura prova sia fisica che emotiva. 

La Docu-Serie, una coproduzione Rai Fiction-Stemal Entertainment, racconta proprio il “percorso” fisico ma anche emotivo e di “espiazione” di questi sei ragazzi. Un viaggio/pellegrinaggio che sperimenta il cammino come dispositivo di recupero, una pena alternativa già praticata in altri Paesi europei e che abbatte le percentuali di recidiva. 

Si tratta del primo prodotto televisivo che affronta questo tipo di tematiche, oltre che un esperimento rivoluzionario e dal forte impatto sociale tanto che il Ministero della Giustizia ne ha riconosciuto la sua funzione pubblica ed ha supportato in maniera fattiva la sua realizzazione credendo nel fatto che possa contribuire attivamente alla trasformazione della società. Un tema che solo Rai come concessionaria del Servizio pubblico radiotelevisivo può affrontare e raccontare. 

Anche dal punto di vista produttivo e delle riprese si tratta di un esperimento, con troupe che sono state organizzate per essere poco invasive. Poi, per rendere più autentico il racconto, è stato introdotto come elemento narrativo l’utilizzo delle riprese realizzate dai ragazzi con il telefonino: un’autorappresentazione senza filtri che integra quella delle telecamere “ufficiali”.

Il link per rivedere gli episodi su RaiPlay: https://www.raiplay.it/video/2019/08/Boez-Andiamo-via-S1E1-63111452-87a9-45a7-9f99-4899f1b04926.html

BOEZ – Andiamo via porta la firma di Roberta Cortella – Paola Pannicelli, per la regia di Roberta Cortella – Marco Leopardi. 
Con Omar Ben Aoun, Maria Cristea, Francesco Dinoi, Alessandro Paglialonga, Matteo Santoro, Francesco Tafuno. Educatrice di Comunità, Ilaria D’Appollonio e Marco Saverio Loperfido.

Marco Saverio Loperfido è guida AIGAE, scrittore, ideatore e curatore del progetto collettivo di mappatura e archiviazione dei percorsi a piedi e del sito ammappalitalia.it, mappatore dei cammini di lunga distanza «Il giro della Tuscia in 80 giorni», «Umbria: passaggi a sud-ovest» e «Paese Europa» (esperienze, queste, diventate libri e guide per Annulli Editori, l’ultimo con il titolo Le lucertole ricominciano a Friburgo).

Fonte: comuncato stampa Rai

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La Via Francigena perde Palmira Orsières, ambasciatrice del cammino. Il ricordo di AEVF

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Palmira Orsières, innamorata della Via Francigena, della natura e dell’escursionismo. Una vera ambasciatrice dei valori legati al cammino europeo, in particolar modo quelli dell’amicizia, dell’ascolto e della condivisione.

Palmira Orsières, era guida escursionistica naturalistica della Valle d’Aosta dal 1991 e guida esclusiva del Parco Nazionale del Gran Paradiso dal 2001. Ha avuto una lunga esperienza di conduzione di gruppi di camminatori lungo la Francigena in Valle d’Aosta, regioni confinanti, Liguria, Toscana, Lazio e nel tratto svizzero. Con l’aiuto prezioso di Palmira è stato tracciato il sentiero della Via Francigena nel tratto valdostano.

Palmira ha collaborato con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e alla realizzazione di numerose pubblicazioni a carattere escursionistico, naturalistico e storico. Si è occupata di storia, tradizioni, cultura alpina, piante officinali e di sentieristica. Ha guidato lungo i sentieri della Via Francigena numerosissimi viandanti e appassionati, facendosi apprezzare per le sue doti umane e per la profonda passione della sua terra.

AEVF ricorda con grande affetto e stima Palmira.

 
Di seguito un estratto dell’intervista realizzata da AEVF a Palmira 5 anni fa (Qui il link all’intervista completa).

– Come nasce la tua passione per i cammini e per la Via Francigena? Quanti giorni all’anno trascorri sui sentieri?:

“Cammino sui sentieri da sempre, è una passione che ho ereditato dalla mia famiglia. A un certo punto è stato quasi naturale diventare guida escursionistica e accompagnare persone sui sentieri della Valle d’Aosta e regioni confinanti, Vallese, Savoia, Alta Savoia e Piemonte.

Con la Via Francigena sono venuta in contatto negli anni 1995-1996, in occasione della creazione di un percorso escursionistico tra Aosta e Martigny, lungo i sentieri esistenti, che ripercorrono, in buona parte il percorso della strada romana e quella medioevale. L’itinerario Aosta-Martigny è diventato in seguito, il cammino della Via Francigena. Questo ha dato l’idea all’Associazione Vallesana di escursionisti, Valrando, di partire a piedi per Roma. guidati dal suo presidente, Willy Fellay e dall’abate di Saint-Maurice Joseph Roduit. E io sono stata integrata nel gruppo.

È iniziata così una bella avventura di cammino, di condivisione di esperienze e di amicizia che mi ha portata per sei anni a camminare, otto-nove giorni all’anno, lungo i sentieri della Via Francigena. Dopo aver completato il cammino a Roma,  abbiamo percorso La Via Francigena da Saint-Maurice a Canterbury. Cammino regolarmente lungo la Via Francigena: il tratto valdostano e quello canavesano lo percorro interamente, in media due volte-tre all’anno, in escursioni di una giornata. Accompagno gruppi verso Roma e verso Canterbury, camminando 9-10 giorni ogni anno.Nel 2014 abbiamo percorso un tratto, in Italia, tra l’Emilia-Romagna e la Toscana e in Francia, tra Besançon e Chaumont“.

Ti occupi del cammino da tanto tempo, in particolare nella Valle d’Aosta e nella parte svizzera del percorso. Dal tuo punto di vista, come vedi lo sviluppo della Francigena negli ultimi anni e quali sono, a tuo avviso le prospettive future. Cosa può rappresentare la Francigena per la Valle d’Aosta in ambito culturale, sociale, turistico ed economico?

Il passaggio di pellegrini lungo la Via Francigena negli ultimi anni è aumentato in modo notevole. Le statistiche lo confermano. La Via Francigena può rappresentare una grande opportunità per lo sviluppo turistico ed economico delle località non troppo toccate dai grandi flussi turistici, località spesso definite “minori”, ma che racchiudono un patrimonio di architettura rurale e non solo, di arte, di cultura, di tradizioni e di storia. Ho sentito spesso ripetere la frase: In questi luoghi, non fossi passato a piedi, non avrei mai avuto la possibilità di visitarli. A mio parere la Via Francigena è una grande opportunità di sviluppo turistico, economico, culturale e sociale e merita di essere valorizzata. Questo vale per la Valle d’Aosta, ma anche per l’intero percorso“. 

 
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“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” alla 76^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia

La 2^ edizione di “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini”, il Festival ideato e organizzato da MAD – Memorie Audiovisive della Daunia, è stata presentata alla 76^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Domenica 1 settembre, all’Hotel Excelsior presso la Fondazione Ente dello Spettacolo, “Mònde” è stato protagonista, insieme a “Social Film Fund Con il Sud” e ai progetti “Ciak” e “Circe”, del focus dedicato alle produzioni sostenute da Apulia Film Commission e Regione Puglia.

«Un Festival come “Mònde”, oltre a valorizzare gli aspetti legati al racconto cinematografico del territorio, interviene anche sulla rigenerazione paesaggistica nella sua accezione immateriale, un tema di assoluta attualità che include anche l’innovazione sociale. Ma è anche un festival capace di fare sistema nella complessiva strategia culturale regionale», ha spiegato l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone durante l’incontro cui hanno preso parte anche la presidente della Fondazione Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, il direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente e il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno.

A sottolineare l’importanza dell’aspetto strategico dei progetti della Regione Puglia è stata Simonetta Dellomonaco, che ha affermato: «Quello della rigenerazione paesaggistica è un tema culturale. “Mònde”, oltre a valorizzare gli aspetti intangibili, quindi culturali, interviene sulla narrazione del paesaggio che costituisce la percezione dello stesso».

«“Mònde” è un festival cinematografico legato ai cammini. E proprio i cammini e gli itinerari culturali sono una delle strategie fondamentali delle politiche della Regione Puglia. Il 18 ottobre, infatti, si terrà per la prima volta a Bari l’Assemblea Europea delle Vie Francigene, che porterà al riconoscimento della Francigena del Sud come itinerario culturale del Consiglio d’Europa. E Luciano Toriello, direttore artistico di “Mònde”, raffigura la sintesi di tutto questo», ha dichiarato Aldo Patruno.

A rappresentare al Lido “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” il direttore artistico Luciano Toriello, che ha affermato: «Essere presenti alla Mostra del Cinema di Venezia è un’importante opportunità per presentare la nostra idea di festival alla stampa e al pubblico delle grandi occasioni. In un territorio – quale il Gargano – meritevole di attenzione, la forza e l’originalità di “Mònde” risiedono nel coniugare il cinema con un’idea di turismo sostenibile e destagionalizzato. E stiamo lavorando con impegno per rendere il nostro un modello vincente ed esportabile».

La 2^ edizione di “Mònde” – il cui nome si rifà al termine dialettale con cui è chiamata la cittadina di Monte Sant’Angelo, ma al contempo rimanda anche al “mondo”, ad una dimensione più alta e universale – si terrà da giovedì 10 a domenica 13 ottobre 2019 nella cornice unica e suggestiva dello storico Rione Junno di Monte Sant’Angelo e all’interno del Parco Nazionale del Gargano.

“Mònde” è un festival cinematografico dedicato al tema del viaggio, in tutte le sue sfumature ed accezioni, ma comprende anche escursioni e camminate, “Gargano DOC – Scuola del documentario sui Cammini e gli Itinerari Culturali”, workshop, incontri con gli autori, mostre e concerti, momenti di conviviale condivisione.

E infatti, durante i giorni della Festa, Monte Sant’Angelo diventa meta e punto di partenza di ogni viaggio, pellegrinaggio e cammino, luogo di scambio, di incontro e confronto aperto tra Arti e Culture.

Oltre a “Mònde”, MAD – Memorie Audiovisive della Daunia ha presentato, in veste di produttore, il nuovo documentario diretto da Luciano Toriello, “La luce dentro”, vincitore del bando “Social Film Fund – Con il Sud” di Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD. Un bando alla prima edizione, nato con l’obiettivo di dare vita a un “racconto per immagini” del Sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano, promuovendo  l’incontro tra imprese cinematografiche con enti del Terzo settore e del volontariato meridionale.

La call per partecipare alla 2^ edizione di “Mònde” è aperta fino al 7 settembre, tutte le info su http://www.mondefest.it/iscrizioni-2019/.

Il Festival è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network, insieme a Ente Parco Nazionale del Gargano e con il patrocinio del Comune di Monte Sant’Angelo. Soggetto ideatore e organizzatore della manifestazione è MAD – Memorie Audiovisive della Daunia per la Direzione artistica di Luciano Toriello. L’evento è inoltre realizzato in collaborazione con l’Ass. “Monte Sant’Angelo Francigena”.

 Fonte: comunicato stampa

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Un murale sulla Via Francigena a Bollengo

Lungo è il cammino e pieno di attese: questo il titolo del murale realizzato da Eugenio Pacchioli per conto del Comune di Bollengo (TO) sul percorso della Via Francigena.

Lungo 22 metri con una altezza che varia da 1,5 a 3,00 metri, è suddiviso in 12 quadri, ed ha l’ambizione di regalare al “caminante” che percorre la Via Francigena suggestioni che possono riempire di senso le attese legate alla propria storia ed alla sua vicenda esistenziale. La lentezza, lo stupore, la fatica, gli incontri, la bellezza, la varietà, il silenzio, la cultura, la fede, le esperienze, le storie…c’è tutto questo e molto altro nel cammino della Via Francigena.

Un tratto di singolare fascino nell’itinerario che da Cantherbury raggiunge l’Italia e Roma e che può spingersi fino a Gerusalemme. Ma intanto a Bollengo, il “caminante” è invitato ad una pausa per immaginare attese e speranze che il percorso promette ed offre. E la fatica cammina insieme alle idealità, alle speranze, alla propria realtà esistenziale.

Dichiara il Sindaco Luigi Sergio Ricca: “Bollengo ha deciso di puntare sull’arte per valorizzare la Via Francigena, un percorso candidato a Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Lo vogliamo fare non con una visione meramente turistica, ma con una partecipazione empatica alla filosofia del cammino che anima questa esperienza di fatica e cultura, di fede e novità. Il murale vuole contribuire all’identità del percorso, e si rivolge all’intelligenza, alla sensibilità, all’autostima del passante e del cittadino, diventa un richiamo di senso nel percorso francigeno, un ruolo di immagine che si stacca da altre “curiosità” incontrate nel cammino.

Il murale si trova in una posizione di grande visibilità e non può essere evitato da chi è sul percorso. I colori e lo storytelling stimolano curiosità e stupore nel contesto del Centro Storico del paese. Non si tratta di graffiti, di tag. Si tratta di street art, di wall painting, di un progetto artistico vero, con una sua impostazione, un suo razionale, un suo rapporto con il contesto ambientale.

Bollengo – conclude il Sindaco Ricca – vuole investire in modo intelligente in una cultura europea. L’uomo ha bisogno di stupore che lo inviti alla creatività ed alla riflessione. Il murale di Pacchioli ha queste ambizioni e vuole dire a che cammina che qui, a Bollengo, è invitato a fermarsi, per riflettere su ciò che il percorso può offrire, per trovare spunti per riconoscere la sostanza profonda del camminare, delle idealità, del suo sentire esistenziale. La sua collocazione comporta anche una novità forte nell’urbanistica di Bollengo, che va anche assimilata dai residenti e non solo da chi percorre la Via Francigena. Bollengo, in altre parole, si vuole configurare come luogo che ha idealità forti, che sa proporre novità, sa gestire “vedute nuove” del proprio Paese in un’ottica internazionale.”

L’autore del murale, Eugenio Pacchioli, ha alle spalle una storia artistica che da 1976 ad oggi, tradotta in cifre, conta circa 15.000 dipinti, oltre 20 grandi composizioni monotematiche, più di 50 litografie su aspetti della storia e della tradizione del territorio eporediese o su ambienti d’invenzione, più di 30 libri e migliaia di schizzi realizzati in numerosi viaggi e mostre personali in Italia ed all’estero.

Ecco i titoli dei 12 quadri in cui è suddiviso il murale:

Attesa di un nuovo Eden

Speranza di incontri forti e decisivi

Meditazione sul mito di Sisifo…per una leggerezza possibile

Attesa del mare…di fantasie, sogni e miti

La fatica del cammino e la fatica del giorno

(quel cammino che è partito da terre del Nord Europa e va verso attese piene e forti)

Il cammino regala un tempo prezioso

il cammino si riempie di cultura…un vulcano che fa teatro!

Il cammino regala il bello del silenzio

Sorprese, stimoli e novità…per l’intelligenza

Nel cammino, magari…una folgorazione

l’Arcangelo Michele…forte e sapiente sicurezza

La calma attesa di segni forti

 

 

Comunicato Stampa

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Cammini e Percorsi, a Donnas avviso di gara per la concessione di due immobili comunali sulla Francigena

Il Comune di Donnas in Valle d’Aosta, ha pubblicato un avviso di gara per la concessione di valorizzazione degli immobili di proprietà denominati Ancienne Maison Communale e Maison Henrielli.

L’iniziativa rientra nel progetto “Cammini e Percorsi” dell’Agenzia del Demanio per la valorizzazione di immobili dello Stato e altri Enti pubblici situati lungo itinerari storico religiosi e ciclopedonali.

Gli immobili inseriti nel progetto, saranno riutilizzati attraverso l’insediamento di nuovi usi a supporto del viaggiatore lento (turista, camminatore, pellegrino e ciclista), di servizi di accoglienza e di informazione turistica nonché di attività di animazione sociale, culturale e sportiva degli itinerari identificati.

Per partecipare alla procedura è necessario far pervenire la documentazione richiesta al punto 4.3 dell’avviso di gara entro il 14 ottobre 2019 alle 12 mentre, il termine ultimo di effettuazione sopralluogo, è fissato al 23 settembre 2019.

Per maggiori informazioni: http://www.comune.donnas.ao.it/avviso-di-gara-per-la-concessione-di-valorizzazione-di-immobili-di-proprieta-del-comune-di-donnas-denominati-ancienne-maison-communale-e-maison-henrielli-nellambito-del-progetto-cammini-e-p/

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A Corte Sant’Andrea e Orio Litta, la Festa del pellegrino – Ultreya! 2019

La Compagnia di Sigerico Laudense organizza il 14 e il 15 settembre la festa del pellegrino – Ultreya! 2019. 

L’iniziativa, in programma a Corte Sant’Andrea e a Orio Litta, prevede diversi momenti. A dare il via alla festa, sabato, alle 17 sarà l’inaugurazione presso palazzo Zanardi Landi a Guardamiglio (Lo) della mostra “Laudato Sì”, sessanta artisti interpretano la cura della casa comune in una grande mostra di arte contemporanea.

Domenica 15 settembre, si entrerà nel vivo della festa a Corte Sant’Andrea presso ‘Hospitium Peregrinorum ad Padum’. Alle 16 è in programma un intervento sulla sulla Compagnia di Sigerico Laudense mentre alle 17 verrà celebrata la Santa Messa nella Chiesa di San Rocco. Alle 18, nel comune di Orio Litta presso la Grangia Benedettina avrà luogo il concerto del gruppo Enerbia di Maddalena Scagnelli, musica antica e tradizionale con ingresso libero. Alle 20 spazio al gusto per la a cena con la Francigena – i cibi e la cucina del menù dei pellegrini (prenotazione necessaria) con l’accoglienza degli amici e l’accompagnamento musicale. 

Per prenotazioni cena: 339 6595618 – 3332732067 / sito: www.compagniadisigericolaudense.it.

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Settembre del pellegrino presso L’Archetto – Antichissima Città di Sutri

Da oggi offriamo al pellegrino un’accoglienza da “re” a prezzi ancora più convenienti: 20€ a persona, per pernottamento e prima colazione.

Sarete accolti in una caratteristica casa dell’antico Borgo, nella splendida cornice della medievale Piazza Cavour, nel quartiere dove visse e giocò l’eroe epico Orlando Paladino.

Inoltre, per tutto il mese di settembre, in omaggio a tutti i pellegrini una gift bag di prodotti tipici locali bio della nostra tenuta (o tisana del pellegrino o fagioli o nocciole di Sutri, fino ad esaurimento scorte).