Via Francigena

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La nuova stagione dei cammini in Puglia, intervista ad Angelofabio Attolico

La nuova stagione dei cammini in Puglia è frutto di un lavoro di squadra. Dal Gargano al Salento, antichi sentieri e tratturi sono in fase di valorizzazione grazie ad un’azione integrata tra Regione Puglia, associazioni e territorio.

Il sentiero si fa camminando” scriveva Antonio Marchado, il poeta spagnolo. E così, la scommessa sul turismo lento ha riacceso negli ultimi anni i riflettori sugli itinerari pugliesi dando vita a nuove proposte di recupero e sviluppo.

Angelofabio Attolico, presidente di In Itinere, ha lavorato in prima linea per “South Cultural Routes”, il progetto di valorizzazione del tratto salentino delle Vie Francigene nel Sud messo in campo da Regione Puglia, Puglia Promozione, Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in collaborazione con le società Itineraria e In Itinere, Associazione “La casa delle comunità ospitanti degli Itinerari Francigeni della Puglia meridionale”, esperti e studiosi del territorio.

“In stretta collaborazione con AEVF e Regione Puglia ho supportato il coordinamento di vari segmenti che hanno lavorato al progetto. A fine febbraio, a Lecce, abbiamo presentato i risultati – racconta Angelo – Abbiamo mappato e georefenziato tutto il percorso della Via Francigena nel Sud dal Gargano a Santa Maria di Leuca iniziando nell’estate 2017”.

Un intenso lavoro preceduto da una fase di ricerca e studio: “La VF in Puglia coincide con due itinerari storici, nel Gargano con la Via Micaelica e in tutto il resto della Puglia con la Via Traiana, a questi percorsi ne sono stati aggiunti altri due: la Via Leucadense e la Via Sallentina – spiega Attolico – per il Gargano e il Salento si sta apponendo la segnaletica verticale e orizzontale”.

Dopo ricognizioni e verifiche dirette sul campo, seguite a contatti con associazioni e residenti dei paesi-punti tappa, il progetto si è concretizzato anche nella messa in opera della cartellonistica verticale e “leggera” (adesivi e vernice) secondo i parametri dell’abaco della segnaletica della Associazione Europea delle Vie Francigene. La Regione Puglia sta strutturando i cammini seguendo gli standard europei del Consiglio d’Europa.

E’ una soddisfazione perché un’azione così sistematica a sud di Roma non era mai stata fatta. – conferma Attolico – Insieme a Luigi Del Prete e Michele De Giudice, ci adoperiamo da anni su questi tratti e c’è stato un lavoro di preparazione del territorio. Certo, c’è ancora tanto da fare soprattutto sull’accoglienza, ma da qualche parte si doveva iniziare e finalmente adesso c’è un progetto, una base da cui partire“. Un lavoro che ovviamente dovrà essere messo in rete con la progettazione e programmazione delle regioni ed i comuni lungo la Via Francigena nel Sud ed AEVF per la certificazione europea dell’itinerario.

Un grande risultato per il pellegrino e archeologo. Dopo anni di attività all’estero da ricercatore, Attolico è tornato in Italia, trasformando la passione per i cammini in un lavoro. Una scelta di vita che lo ha portato ad investire sul suo territorio, la Puglia. “Due anni fa ho fondato la società cooperativa “In Itinere”, ritornare qui mi ha fatto rivedere la mia posizione rispetto al territorio” spiega.

Dottore di ricerca in archeologia post classica presso l’Università degli Studi di Bari, Angelo è un archeologo accreditato presso il MiBact ed è tra gli autori, nell’ambito dei beni culturali e ambientali, del piano strategico della Cultura della Regione Puglia 2017-2020. Oggi si occupa di ideazione e sviluppo di prodotti turistici culturali, slow e green sia per enti pubblici che privati. Con la sua cooperativa ha ideato, progettato e strutturato il Cammino Materano e la Via Traiana. È cofondatore della rete regionale Cammini di Puglia e di quella nazionale Cammini del Sud.

Attolico è un esperto di viaggi a piedi. Ha percorso in Europa numerosi cammini spagnoli e italiani per poi dedicarsi agli itinerari della sua terra. “Vivere il proprio territorio a 3,5 km mezzo all’ora significa riscoprirlo da capo – conferma – la Puglia è terra di cammini. C’è un lavoro in corso, l’invito rivolto ai camminatori è quello di venire qui con uno spirito pellegrino. E’ importante che ognuno apporti un contributo con la propria esperienza”.

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The new walking season in Puglia, interview with Angelofabio Attolico

The new walking season in Puglia is the fruit of teamwork. From Gargano to Salento, ancient trails and tracts are in the process of being enhanced thanks to the integrated works of Regione Puglia, associations and territories.

Trails are to be walked” wrote Antonio Marchado, the Spanish poet. Thus, slow tourism has reignited activity along the routes of Puglia over the past few years, giving life to new proposals of recovery and development.

Angelofabio Attolico, president of In Itinere, worked on the front lines of “South Cultural Routes”, the enhancement project of the Salento tract of the Vie Francigene in the south, implemented by Regione Puglia, Puglia Promozione and Associazione Europea delle Vie Francigene (EAVF), in collaboration with Itineraria and Itinere, the Association “La casa delle comunità ospitanti degli Itinerari Francigeni della Puglia meridionale“, experts and scholars of the territory. 

In close collaboration with the EAVF and Regione Puglia I supported the coordination of various pieces which worked on the project. At the end of February, in Lecce, we presented the results – says Angelo – We mapped and georeferenced all the Francigena route in the south, from Gargano to Santa Maria di Leuca, beginning in the summer of 2017.

An intense job preceded by a research and study phase: “The VF in Puglia coincides with two historical routes, the Via Micaelica in Gargano and the Via Traiana in the rest of Puglia, two more routes have been added to these: the Via Leucadense and the Via Salentina – explains Attolico – horizontal and vertical signage is in the process of being placed in Gargano and Salento.

After reconnaissance and direct checks in the field, followed by interaction with associations and residents of the rest-stop towns, the project was realised with vertical and “light” (stickers and paint) signage in accordance with the signage abacus of the European Association of the Vie Francigena. The region of Puglia is structuring the routes following the European standards of the Council of Europe.

It is very satisfying because such an ordered action has never been found south of Rome. – says Attolico – Together with Luigi Del Prete and Michele De Giudice, we have been working on these tracts for years and preparation of the territory was necessary. Of course, there is still much to do, especially regarding hospitality, but we had to begin at some point and at last a project exists, a foundation to begin from“. A job that must obviously be networked with the regions and municipalities along the Via Francigena in the South for its certification as European.

A great result for pilgrims and archaeologists. After years as a researcher abroad, Attolico returned to Italy, transforming his passion for pilgrimage into work. A life choice which lead him to invest in the territory, in Puglia. “Two years ago I founded a cooperative society named “In Itinere”, returning has allowed me to see my role in the area” he explained.

Doctor of research in post-classic archaeology at the University of Bari, Angleo is an accredited archaeologist for MiBACT and also among the authors, in the field of cultural and environmental heritage, of the 2017-20 strategic plan of culture for the region of Puglia. Today he handles the design and development of slow and green cultural touristic products for public and private entities. With his cooperative he designed, planned and structured the Cammino Materano and the Via Traiana. He is the cofounder of the regional web of routes in Puglia as well as national routes in the south.

Attolico is an expert in on foot journeys. He has traversed many Spanish and Italian routes to then dedicate himself to routes in the latter. “Experiencing your own territory at 3.5km per half hour means rediscovering it – he says – Puglia is a land of routes. There is work in place, we invite hikers to come her with the spirit of pilgrimage. It’s important that everyone contributes with their own experience.

 

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La nouvelle saison des chemins dans les Pouilles, interview d’Angelofabio Attolico

La nouvelle saison des chemins dans les Pouilles est le fruit d’un travail d’équipe. Du Gargano au Salento, des anciens sentiers et chemins de transhumance sont en phase de valorisation grâce à une action entre la Région des Pouilles, les associations et le territoire.

« Le sentier se fait en marchant » écrit Antonio Marchado, le poète espagnol. C’est comme ça, le défi du tourisme lent a rallumé les projecteurs sur les itinéraires des Pouilles en donnant vie à de nouvelles propositions de récupération et de développement.

Angelofabio Attico, président de In Itinere, a travaillé en première ligne pour « South Cultural Routes », le projet de valorisation du tronçon du Salento des chemins de la Via Francigena dans le sud, mis en route par la Région des Pouilles, Puglia Promozione, l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF), en collaboration avec les sociétés Itineraria et In Itinere, l’Association  “La casa delle comunità ospitanti degli Itinerari Francigeni della Puglia meridionale”, les experts et les chercheurs du territoire.

« En étroite collaboration avec l’AEVF et la Région des Pouilles, j’ai effectué la coordination de différents segments qui ont travaillé au projet. Fin février à Lecce, nous avons présenté les résultats – raconte Angelo – Nous avons cartographié et géoréférencé tout le parcours de la Via Francigena du Sud, du Gargano à Santa Maria di Leuca, en commençant pendant l’été 2017 ».  

Un travail intense précédé par une phase de recherche et d’étude. « La VF dans les Pouilles coïncide avec deux itinéraires historiques, dans la Gargano avec la Via Micaelica et dans tout le reste des Pouilles avec la Via Traiana ; à ces parcours, deux autres se sont ajoutés : la Via Leucadense et la Via Sallentina – explique M Attolico – pour le Gargano et le Salento, on est en train de poser la signalisation verticale et horizontale ».

 Après le repérage et les vérifications sur place, suivis par les associations et les résidents des villes-étapes, le projet s’est concrétisé avec la mise en œuvre du balisage vertical et « léger » (adhésif et peinture) selon les directives du manuel de la signalisation de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena. La Région des Pouilles structure les chemins en suivant les standards européens du Conseil de l’Europe.

« C’est une satisfaction parce qu’une action aussi importante au Sud de Rome n’avait encore jamais été faite. – confirme M Attolico – Avec Luigi Del Prete et Michele De Giudice, nous œuvrons depuis des années sur ces tronçons et il y a eu un travail de préparation du territoire. Bien sûr, il y a encore beaucoup de choses à faire, surtout pour l’accueil, mais il fallait commencer quelque part et maintenant, finalement, il y a un projet, une base d’où partir ». Un travail qui évidemment devra être mis en réseau avec le projet et la programmation des régions et des communes le long de la Via Francigena du Sud et de l’AEVF pour la certification européenne de l’itinéraire.

Un grand résultat pour le pèlerin et archéologue. Après des années d’activité à l’étranger comme chercheur, M Attolico est revenu en Italie, en transformant sa passion pour les chemins en un travail. Un choix de vie qui l’a mené à s’investir dans son territoire, les Pouilles. « Il y a deux ans de cela, j’ai fondé la société coopérative In Itinere. Revenir ici m’a fait revoir ma position par rapport au territoire ».

Docteur en recherche archéologique post classique à l’Université des Etudes de Bari, Angelo est un archéologue accrédité par le MiBact et il fait partie des auteurs du plan stratégique de la Culture de la Région des Pouilles 2017-2020, dans la cadre des biens culturels et environnementaux. Aujourd’hui, il s’occupe de conception et développement de produits touristiques culturels, lents et verts, autant pour les organismes publics que privés. Avec sa coopérative, il a créé, projeté et structuré le Chemin Materano et la Via Traiana. Il est co-fondateur du réseau régional Chemins des Pouilles et du national Chemins du Sud.

M Attolico est un expert de voyage à pied. Il a parcouru de nombreux chemins espagnols et italiens pour ensuite se consacrer aux itinéraires de sa terre. « Vivre son propre territoire à 3.5km/h signifie le redécouvrir du début. Les Pouilles sont terre de chemins. Il y a un travail en cours, l’invitation adressée aux marcheurs est de venir ici avec un esprit pèlerin. C’est important que chacun apporte une contribution avec sa propre expérience ».

 

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SantiaGoToRome, partita la raccolta fondi

Ogni anno centinaia di migliaia di persone percorrono il Cammino di Santiago seguendo le frecce gialle che indicano la via per Compostela. Ma chi vuole viaggiare in senso opposto si trova in difficoltà, perché l’itinerario non è segnalato.

Il Movimento Lento, associazione che si occupa da anni della divulgazione del viaggio a piedi e in bicicletta, ha lanciato SantiaGoToRome, un inedito progetto che vuole consentire ai viandanti di camminare “contromano” lungo il percorso spagnolo, incoraggiandoli a proseguire il viaggio attraverso la Francia e superare le alpi per arrivare fino a Roma lungo un itinerario meraviglioso: la Via Francigena.

A tale scopo Sara, giovanissima socia del Movimento Lento, è partita il 20 Marzo da Muxia, sull’Oceano Atlantico, per un lungo cammino “in direzione ostinata e contraria”. Viaggerà per almeno 5 settimane lungo il tratto spagnolo del Cammino di Santiago, e poserà più di 3000 segnavia adesivi con la scritta SantiaGoToRome, che segneranno la via per Roma.

Nel frattempo il Movimento Lento ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Ulule, per sostenere il progetto e sviluppare un’App che consenta di orientarsi viaggiando verso est attraverso la Spagna e la Francia, fino all’imbocco della Via per Roma.

Non abbiamo la pretesa di installare una segnaletica completa e perfetta”, precisa Alberto Conte, presidente del Movimento Lento, “ma vogliamo comunicare ai pellegrini che affollano il cammino spagnolo che potrebbero scegliere l’Italia per i loro prossimi viaggi. La Via Francigena è un itinerario stupendo ma ancora troppo poco conosciuto all’estero, e non c’è modo più semplice di promuoverlo che comunicarne l’esistenza a chi dopo aver percorso il Cammino di Santiago cerca nuovi percorsi e nuove mete”. Non a caso l’Associazione Europea delle Vie Francigene è main partner di un progetto, che potrebbe portare in Italia migliaia di nuovi viandanti.

Il viaggio di Sara sarà raccontato giornalmente sulla pagina Facebook dedicata al progetto: https://www.facebook.com/santiagotorome/,

Per sostenere il progetto: piattaforma Ulule: https://it.ulule.com/santiagotorome/ , sito ufficiale www.santiagotorome.org.

Guarda il video di presentazione del progetto 

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SantiaGoToRome, the collection of funds has begun

Every year, hundreds of thousands of people hike along the Camino de Santiago following the yellow arrows, which indicate the way to Compostela. However, those who want to walk in the other direction find it difficult with no signposts. 

Movimento Lento, the association which for years has worked towards the promotion of the route on foot and by bike, has launched SantiaGoToRome, an innovative project which will allow hikers to walk “the wrong way” along the Spanish route, encouraging them to continue through France, over the alps to Rome along a marvellous route: the Via Francigena

To do just this, Sara, a young member of Movimento Lento, left 20th March from Muxia, on the Atlantic Ocean, for a long hike “in a tenacious and backwards direction”. She will travel for at least five weeks along the Spanish tract of the Camino de Santiago, and will place over 3000 adhesive “SantiaGoToRome” signs as she goes, which will mark the road to Rome.

In the meantime, Movimento Lento has launched a collection of funds on the Ulule platform, to support the project and develop an app which allows orientation travelling east through Spain and France, to the beginning of the Via to Rome. 

We don’t have the ability to install complete and perfect signage”, explains Alberto Conte, president of Movimento Lento, “but we want to inform the pilgrims which crowd to route that they could choose Italy for their next journey. The Via Francigena is a stunning route but still little known to the east, there isn’t an easier way to promote it than to inform those who, having completed the Camino de Santiago, are looking for a new route and new target.” The European Association of the Vie Francigene is a main partner of a project, which could bring thousands of new travellers to Italy. 

Sara’s journey will be documented daily on the project Facebook page at: https://www.facebook.com/santiagotorome/,

To support the project please visit: the Ulule platform: https://it.ulule.com/santiagotorome/ , the official site: www.santiagotorome.org.

Watch the video presenting the project

 

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SantiaGoToRome, la collecte de fond est lancée

Chaque année, des milliers de personnes parcourent le Chemin de Saint Jacques en suivant les flèches jaunes qui indiquent la route pour Compostelle. Mais ceux qui veulent voyager en sens inverse ont des difficultés, parce que l’itinéraire n’est pas balisé.

Il Movimento Lento, association qui s’occupe depuis des années de la diffusion du voyage à pied et à vélo, a lancé SantiaGoToRome, un projet inédit qui permet aux voyageurs de marcher « à contre sens » le long du parcours espagnol, en les encourageant à poursuivre leur voyage à travers la France, dépasser les alpes pour arriver jusqu’à Rome le long d’un itinéraire merveilleux : la Via Francigena.

Dans ce but, Sara, un très jeune membre de l’association Movimento Lento, est partie le 20 mars de Muxia, sur l’océan Atlantique, pour un long chemin « en direction obstinément contraire ». Elle voyagera pendant au moins 5 semaines sur le tronçon espagnol du Chemin de Saint Jacques, et posera plus de 3.000 signalisations adhésives avec l’écriture SantiaGoToRome, qui indiqueront le chemin en direction de Rome.

Pendant ce temps, il Movimento Lento a lancé une collecte de fond sur la plateforme Ulule, pour soutenir le projet et développer une App qui permettra de s’orienter en voyageant vers l’Est à travers l’Espagne et la France, jusqu’à l’embouchure du Chemin pour Rome.

« Nous n’avons pas la prétention d’installer un balisage complet et parfait – précise Alberto Conte, président du Movimento Lento – mais nous voulons communiquer aux pèlerins qui affluent sur le chemin espagnol qu’ils pourraient choisir l’Italie pour leur prochain voyage. La Via Francigena est un itinéraire magnifique mais pas encore assez connu à l’étranger, et il n’y a pas de manière plus simple de le promouvoir que d’en communiquer l’existence à ceux qui, après avoir parcouru le Chemin de Saint Jacques, cherchent de nouveaux parcours et de nouvelles destinations ». L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena est partenaire principal d’un projet qui pourrait amener en Italie des milliers de nouveaux voyageurs.

Le voyage de Sara sera raconté quotidiennement sur la page Facebook consacrée au projet : https://www.facebook.com/santiagotorome/

Pour soutenir le projet : plateforme Ulule : https://it.ulule.com/santiagotorome/ , site officiel www.santiagotorome.org.

Regarder la vidéo de présentation du projet.

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Walking the talk: il valore dei diritti umani sul Cammino di Santiago

“Il valore dei diritti umani sul Cammino di Santiago: sfruttare il potere del turismo per promuovere il dialogo interculturale e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

E’ questo il titolo del progetto universitario internazionale organizzato dal World Tourism Organization (UNWTO) in collaborazione con l’Helsinki Espana University Network e il Compostela Group Universities.

Dal 17 al 22 marzo, per oltre 5 giorni, alcuni studenti specializzandi in vari campi di studio, provenienti da venti università di 13 Paesi, percorreranno 100 km dei diversi percorsi del Cammino di Santiago terminando il viaggio a Santiago de Compostela. L’obiettivo è confrontare le sfide di sostenibilità studiate in precedenza con la realtà lungo il Cammino, al fine di apportare gli adeguamenti necessari o identificare nuovi prodotti per il turismo sostenibile.

Il progetto culminerà con un Forum internazionale universitario a Santiago de Compostela, nel quale saranno presentate le conclusioni del lavoro e vedrà l’approvazione della Dichiarazione dei Rettori sul valore dei diritti umani sul Cammino di Santiago.

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Walking the talk: the value of human rights on the Camino de Santiago

Tourism as an instrument for mutual understanding and sustainable development is at the centre of the international university project “The Value of Human Rights on the Camino de Santiago: Harnessing the Power of Tourism to Promote Cross-Cultural Dialogue and the Achievement of the Sustainable Development Goals”. Over five days, students specializing in a variety of fields, from twenty universities in 13 countries, will travel 100 km on different routes of the Camino de Santiago, putting into practice the principles of sustainable tourism they have previously analysed.

The project, organized by the World Tourism Organization (UNWTO), in collaboration with the Helsinki España University Network and the Compostela Group of Universities, identifies the Camino de Santiago as a prime example that embodies the values that arise from sustainable tourism and dialogue between cultures. “The Value of Human Rights on the Camino de Santiago” brings together students from universities in Spain, Poland, Sudan, Mexico and the United States, among many others. This cultural diversity gathered along a cultural route with a common goal highlights the potential of tourism for cross-cultural understanding and sustainable development.

“From increasing equality and protecting communities to sustainable land use, cultural routes can be a catalyst for improving sustainability in our sector,” UNWTO Secretary-General Zurab Pololikashvili said in a message addressed to the participants. “Throughout the Camino, you will see how tourism can transform communities, generating income and preserving local heritage and culture,” he added.

Between January and March, the participants worked on an online study focusing on the key principles and requirements for the development of sustainable tourism, as well as ethical principles and responsibility on the Camino de Santiago. From March 17 to 22, the Project moves on to the practical phase. The idea is to walk the talk: divided into four groups, the participants walk for five days covering a distance of 100 km on four different routes of the Camino de Santiago, finishing their journey in Santiago de Compostela. The objective is to compare the sustainability challenges studied previously with the reality along the Camino, in order to make necessary adjustments or to identify new sustainable tourism products.

As one of the emblematic cultural routes of the world, the Camino de Santiago is positioned as a vehicle for mutual understanding through the practice of sustainable tourism and endows the project with the necessary international relevance in order to replicate it and train tourism professionals in different parts of the world.

The Project will culminate with an International University Forum in Santiago de Compostela, at which the conclusions of the online work and the tourism products will be presented, and which will approve the Declaration of Rectors on the Value of Human Rights on the Camino de Santiago.

Links: 

The Project

Structure and timeline

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Walking the talk : la valeur des droits humains sur le chemin de Saint Jacques

« La valeur des droits humains sur le Chemin de Saint Jacques : utiliser le pouvoir du tourisme pour promouvoir le dialogue interculturel et atteindre des objectifs de développement durable ».

Voilà le titre du projet universitaire international organisé par World Tourism Organization (UNWTO) en collaboration avec l’Helsinki Espana University Network et le Compostela Group Universities.

Du 17 au 22 mars, des étudiants diplômés de différents domaines d’étude, provenant de 20 universités de 13 Pays, parcourront 100 km des différents parcours du Chemin de Saint Jacques en terminant le voyage à Saint Jacques de Compostelle. L’objectif est de comparer les enjeux du développement durable étudiés précédemment le long du Chemin, afin d’apporter les adaptations nécessaires ou d’identifier les nouveaux produits pour le tourisme durable.

Le projet se terminera avec un Forum international universitaire à Saint Jacques de Compostelle, durant lequel les conclusions du travail seront présentées et la Déclaration des Recteurs sur la valeur des droits humains sur le Chemin de Saint Jacques sera approuvée.

Cliquer ici pour plus d’informations.

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Piacenza crocevia degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa

I manager di oltre venti itinerari culturali europei si incontrano a Piacenza, giovedì 5 e venerdì 6 aprile, presso la sede del Politecnico. Un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Piacenza e l’Associazione Europea delle Vie Francigene, la cui sede operativa è ubicata a Palazzo Farnese.

Due giorni di scambi e di confronto sulla gestione degli itinerari culturali che spaziano da Mozart ai Vichinghi, dalle rotte Anseatiche a quelle dei Fenici, dal Patrimonio ebraico a quello dell’Art Nouveau e città storiche termali, fino alle vie di pellegrinaggio come la via Francigena, il cammino di Santiago e di Sant’Olav. E’ prevista una visita guidata alla scoperta delle eccellenze storiche, architettoniche e culturali della città.

Ancora una volta i riflettori internazionali si accendono su Piacenza grazie al cammino francigeno sempre più parte importante delle politiche di turismo sostenibile e di valorizzazione del patrimonio storico e culturale a livello locale e nazionale oltre che europeo; ed i comuni, in particolare, sono al centro di questa progettualità.

L’interesse dei territori, dal livello locale a quello europeo, per il programma degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa è infatti molto grande ed il mondo della Francigena è protagonista molto attivo di questo affascinante panorama culturale europeo.

Piacenza è sede per scelta e convinzione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. L’Europa si è costruita attorno alle rotte di pellegrinaggio. Lungo questi itinerari sono state scambiate conoscenze, lingue e culture, sono sorti ospedali e conventi. Benvenuti!” afferma Massimo Polledri, assessore al Turismo, Cultura, Sport e Famiglia del Comune di Piacenza.

1987-2018: oltre trent’anni del Programma degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa.

Nel settembre 2017 a Lucca si sono festeggiati i 30 anni del Programma con un grande Forum internazionale di tutti i soggetti coinvolti. Il Consiglio d’Europa lanciò il Programma per creare percorsi che permettessero a tutti la conoscenza del patrimonio storico e culturale europeo. Gli obiettivi principali del Programma sono la promozione della consapevolezza di una identità comune e della cittadinanza europea; la promozione del dialogo interculturale ed ecumenico attraverso la lettura della storia europea; la tutela del patrimonio culturale e del patrimonio naturale e paesaggistico e la creazione di programmi di turismo sostenibile. Si incominciò con il Cammino di Santiago di Compostela; e, ad oggi, sono 32 gli Itinerari certificati, tra i quali la Francigena (certificata nel 1994), che si snodano in oltre 50 Paesi d’Europa con più di 800 milioni di abitanti.

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