Via Francigena

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5 motivi per raggiungere la Via Francigena in treno

Il viaggio a bordo del treno ha dato luogo a numerose riflessioni e stimolato la creatività letteraria ed artistica di molti, fin dalle sue origini. Tuttavia, ancora oggi il fascino e soprattutto la praticità di questo mezzo di trasporto lo rendono oggetto anche di vere e proprie idee di viaggio, basti pensare ai diversi itinerari esistenti, che a volte collegano più continenti, o alla possibilità di svolgere un Interrail per i più giovani, con il sostegno della comunità europea. 

Spostarsi con il treno, rispetto alla scelta di altri mezzi, è certamente un vantaggio, sotto diversi aspetti, che possono essere riassunti in cinque semplici considerazioni. 

1. Consente di godersi il viaggio  

Percorrere sia una breve che una lunga distanza, seduti in treno, consente di osservare il mondo circostante, di notare cambiamenti e peculiarità, di un luogo rispetto ad un altro, ma anche del modo di interagire delle diverse persone, che si incontrano, e che differiscono tra una cittadina e l’altra. Il tutto è possibile grazie al fatto che ci si ritrova come osservatori, nel flusso di una realtà in divenire, perché dal proprio posto si gode di una posizione privilegiata, in quanto si è sì parte del contesto, ma allo stesso tempo qualcuno che a quella porzione di mondo apparterrà solo per un certo periodo di tempo e che quindi può guardarla con un occhio esterno e curioso. Con questo atteggiamento, favorito dalla tranquillità del viaggio in treno, rispetto alla frenesia del viaggiatore in aereo, o all’essenza solitaria di un percorso in auto, non si può che apprezzare con maggiore intensità tutto ciò che si vive nello spostamento in treno, e quindi godere di ogni mutevole attimo.  

2. Accresce il proprio sapere mentale e sociale 

A bordo del treno le interazioni non mancano mai: l’occasione di fare nuovi e interessanti incontri è una possibilità frequente, considerando che, secondo lo studio del centro di ricerca Eumetra sulle tipologie di intrattenimento dei viaggiatori in treno, sebbene la lettura o l’ascolto di musica siano i passatempi principali, il 61% mette al primo posto lo scambio di qualche parola con dei perfetti sconosciuti, durante lunghe tratte o mentre ci si sta recando in vacanza. 

Spostarsi in treno offre quindi benefici sul piano sociale e sulla crescita del proprio bagaglio culturale e intellettuale. Lo stesso studio sopra citato ha evidenziato infatti che l’88% dei viaggiatori ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, rispetto all’81% della totalità degli italiani. Sebbene navigare e comunicare in rete detengano il podio sul come passare il tempo a bordo del treno, leggere si classifica al terzo posto, e comunque rappresenta una scelta maggiormente condivisa, rispetto all’ascoltare musica o podcast. 

Via Francigena in treno

3. È l’opzione di viaggio più ecologicamente responsabile 

È ormai noto che l’emissione di CO2 in atmosfera di un viaggio in treno (0,044kg per km) è nettamente inferiore rispetto al tragitto fatto in aereo o in auto. L’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, il Transport and environment 2020 report, indica che il 72% delle emissioni è dovuto al trasporto su gomma, il 14% a quello marittimo e il 13% a quello aereo, mentre al treno è attribuito solamente 0,4%. Transitare sulle rotaie è quindi l’opzione più ecologica e di questo un numero crescente di persone non solo ne è sempre più consapevole, ma è anche intenzionato a praticarlo come atteggiamento necessario e responsabile verso l’ambiente.  

4. Comodo e dritto al cuore del proprio interesse 

Numerosi i benefici di un cammino che inizia in treno anche per gli amanti delle due ruote a cui abbiamo dedicato questo speciale, che in alcuni casi possono beneficiare di un servizio di trasporto della bicicletta; senza considerare che molte delle stazioni ferroviarie si trovano in posizioni centrali che consentono di raggiungere i punti di interesse in modo comodo e veloce. 

5. Economico grazie alla collaborazione con Trenitalia  

Considerati i recenti aumenti del costo del carburante e dei biglietti aerei, la scelta di ricorrere al treno è certamente più economica. L’accordo tra Trenitalia e Via Francigena si rinnova da tempo e permette ai tanti pellegrini di poter alternare alle camminate il viaggio in treno, offrendo a ognuno la formula migliore, in base alle proprie tempistiche ed esigenze. Per chi deve raggiungere la tappa iniziale o far ritorno a casa una volta completato il cammino, Trenitalia ha previsto uno sconto del 10% sui biglietti acquistati dai pellegrini della Via Francigena muniti di credenziale del viandante. La Via Francigena, attraversando gran parte della Penisola come mostra il percorso ufficiale, si interseca con oltre 200 stazioni lungo il percorso, oltretutto collegate a loro volta con fermate dei bus e altri mezzi pubblici locali. Questa convenzione riguarda anche la Via Francigena del Sud, includendo le stazioni comprese nel tratto tra Roma e Santa Maria di Leuca. Per chi ha intenzione di fare esperienza della Via Francigena per tratte a livello regionale, è consigliabile usufruire dell’offerta Italia in Tour 3 e Italia in Tour 5, che offrono viaggi illimitati in seconda classe sui treni regionali per 3 giorni a 29 € (15 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni) o per 5 giorni a 49 € (25 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni). 

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Grazie alla partnership con Trenitalia, la Via Francigena diventa accessibile a tutti coloro che vogliono intraprendere il cammino, indipendentemente dalla preparazione fisica o dal tempo a disposizione.  

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AEVF ha presentato il piano strategico triennale  

Il piano strategico dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (in tre lingue) è frutto di un bel lavoro condiviso e partecipativo con i comuni, regioni e associazioni dei quattro Paesi che attraversano l’itinerario culturale europeo. Un lavoro di squadra durato sei mesi che si è concretizzato nelle sue linee guida durante l’Assemblea Generale AEVF di Calais del 26 maggio. A Pavia, in occasione dell’assemblea dei soci autunnale del 20 ottobre, è stato presentato nella sua veste grafica. 

Partendo dalla positiva esperienza del piano strategico 2020-22, la nostra Associazione Europea ha predisposto il piano strategico 2023-25, un triennio molto importante perché in questo periodo festeggeremo i 30 anni del conferimento alla VF della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994-2024) e nel 2025 si terrà il Giubileo romano.  Le celebrazioni del 30° ci consentiranno di riflettere sul cammino fatto e su quello che ci aspetta. In questi trent’anni il mondo si è trasformato moltissimo e un itinerario come la VF risponde bene ai segnali di cambiamento: è sostenibile, responsabile, mette in rete le persone e le comunità locali, genera economia, valorizza il patrimonio culturale” ha detto il Presidente Massimo Tedeschi nell’introduzione del documento strategico. 

Esso si focalizza su cinque macro-aree che vengono declinate in attività sul territorio: un percorso che coinvolge ben 715 comuni per una lunghezza di 3.200km: 

1) Monitoraggio del percorso ufficiale e cooperazione con i soggetti territorialmente competenti 

2) Governance e rafforzamento dell’identità comune 

3) Comunicazione, organizzazione e animazione eventi 

4) Monitoraggio flussi pellegrini e turisti culturali 

5) Ricerca, cultura e sostenibilità.

La comunicazione e promozione sono state declinate con uno specifico Media Kit che ne illustra le opportunità legate alla valorizzazione del cammino, sempre più frequentato da un pubblico internazionale.  
 
Per scaricare il Piano Strategico clicca al seguente link.
 
Il media kit è consultabile qui.

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AEVF al TTG 2023 di Rimini  

La nostra Associazione ha partecipato alla scorsa edizione del TTG Experience, uno degli eventi B2B più importanti del settore turistico a livello europeo. Dall’11 al 13 ottobre, la manifestazione – giunta alla 60a edizione – ha accolto centinaia di espositori legati all’ospitalità, oltre a stakeholders, turisti e addetti ai lavori. Lo staff di AEVF ha presenziato presso lo stand Le Vie verso Romainsieme ai team della Romea Strata e della Romea Germanica per presentare al pubblico la piattaforma interattiva messa a punto dal progetto triennale europeo rurAllure, dedicata ai maggior punti di interesse culturali localizzati lungo i principali cammini europei.  

L’App permette di arricchire l’esperienza pellegrina visualizzando località di interesse storico, artistico, etnografico e architettonico, oltre a identificare attività e iniziativa lungo il cammino, per un’autentica immersione nel territorio locale. La fiera è stata un’importante occasione per incontrare partner dell’associazione già consolidati e altri con cui sono in corso azioni da sviluppare per potenziare al meglio la promozione dell’itinerario in tutta la sua ricchezza e varietà.  

TTG ogni anno è anche scenario di incontri e dibattiti dedicati alla progettazione del futuro del turismo e dell’ospitalità. Oltre 200 gli eventi previsti dal programma di quest’anno, che il giorno 12 ha accolto la tavola rotonda di rurAllure  sul turismo lento e sulle esperienze di pellegrinaggio, organizzata dal Campus di Rimini del CAST-Centro Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna, con il patrocinio dell’Associazione Geografi Italiani AGeI. La tavola rotonda, organizzata in due sessioni, ha nella prima parte messo a confronto i rappresentanti delle regioni italiane di Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia e Friuli Venezia Giulia, per condividere casi di interesse legati allo sviluppo del turismo culturale lungo le vie di pellegrinaggio, sotto la conduzione di Alessia Mariotti, Presidentessa del Consiglio del Campus di Rimini. Nella seconda parte, un panel internazionale moderato dal coordinatore del progetto rurAllure Martin Nores Lopez, ha presentato ai presenti le opportunità legate al patrimonio materiale e immateriale dei cammini come asset fondamentale dello sviluppo del turismo lento e sostenibile. Da entrambi i momenti di confronto è emerso come il coinvolgimento delle comunità locali e il dialogo con istituzioni pubbliche ed enti privati siano di importanza chiave per la promozione di uno slow tourism sempre più aperto a nuovi target, con richieste e necessità diverse. 

In questo contesto, la Via Francigena è in prima fila  per la valorizzazione dei piccoli borghi esclusi dai circuiti turistici tradizionali, offrendo così importanti opportunità a comuni e territori dislocati lungo i 3.200 km che compongono l’itinerario, come è stato anche sottolineato durante l’incontro “La Francigena verso il Giubileo 2025” organizzato da Regione Lazio durante la fiera di Rimini.

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Il primo premio Destination of Sustainable Cultural Tourism 2023  per la digitalizzazione  

   

Un importante riconoscimento per il lavoro della nostra Associazione arriva dallo European Cultural Tourism Network ECTN, che ogni anno premia le migliori iniziative turistiche per il loro eccezionale contributo alla sostenibilità, alla cultura e allo sviluppo socio-economico.    

Organizzato dall’ECTN, in collaborazione con Europa Nostra, la European Travel Commission e NECSTouR, il premio Destinations of Sustainable Cultural Tourism 2023 è stato annunciato il 19 ottobre 2023 a Pafos, sull’isola di Cipro.   

Tra le varie categorie presentate alla decima edizione del premio, il primo posto dedicato alla digitalizzazione e alla transizione digitale nel turismo culturale sostenibile è stato assegnato a rurallure.eu, il progetto triennale europeo Horizon2020 di cui la nostra Associazione è partner a pieno titolo.     

AEVF gestisce la comunicazione di rurAllure in prima linea attraverso i canali dei social media e il sito web, oltre a promuoverla a livello internazionale grazie a collaborazioni con giornalisti, blogger e organizzazioni internazionali.    

AEVF è anche responsabile della ricerca e della mappatura dei siti del patrimonio lungo la Via Francigena per il progetto pilota Ways to Rome insieme alla Via Romea Germanica e alla Romea Strata.   

Il premio assegnato a rurAllure sottolinea l’importanza della mappatura del patrimonio culturale e naturale e della sua digitalizzazione, consentendo così ai pellegrini di consultare i principali punti di interesse lungo il percorso in modo semplice prima di iniziare il viaggio. Il progetto ha inoltre sviluppato la piattaforma tecnologica e l’app mobile dedicata, strumenti che consentono a chiunque di costruire itinerari di viaggio personalizzati, pianificando il percorso in base ai propri interessi per conoscere meglio il patrimonio circostante. L’App offre inoltre agli enti locali uno spazio per condividere i propri servizi rivolti a un pubblico di pellegrini, contribuendo così allo sviluppo delle vie di pellegrinaggio.   

Nel 2019 AEVF ha vinto questo premio nella categoria “Itinerari transnazionali a piedi” per la promozione dell’itinerario culturale della Via Francigena e nel 2020 – per lo sviluppo della Via Francigena del Sud da Roma a Santa Maria di Leuca. 

 

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Fondi per i cammini religiosi italiani: l’asse del turismo lento

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani. L’uscita di questo importante bando è stata annunciata dalla Ministra italiana del turismo Daniela Santanchè agli “Stati Generali sul cammino e turismo sostenibile” di Pavia lo scorso 19 ottobre, evento organizzato dal comune in collaborazione con l’Associazione europea delle Vie Francigene. 

La Via Francigena ed il sistema dei cammini in Italia si confermano come asse significativo per lo sviluppo del turismo lento. 
Disponibile una dotazione complessiva di 4.320.000 euro, progetti finalizzati a: 
– la valorizzazione degli immobili pubblici presenti sui cammini religiosi; 
– il miglioramento della fruibilità dei percorsi; 
– la promozione turistica dei cammini. 
 
L’avviso si rivolge a enti pubblici territoriali, nonché ad associazioni, fondazioni ed enti ecclesiastici civilmente riconosciuti che rispondono ai requisiti richiesti dall’avviso. 
 
Le domande si possono presentare a partire dal 26 ottobre al 13 novembre 2023. Maggiori info e bando sono disponibili al link.

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Aspettando “I Love Francigena 2024”, un anno di escursioni gratuite con Coop

Il 2023 è stato un anno ricco di cammini ed escursioni sulla Via Francigena (quihttps://www.viefrancigene.org/it/percorso/ trovi tutte le tratte), grazie alla collaborazione con Coop che ha promosso una nuova edizione di “I Love Francigena”; 16 escursioni gratuite, di cui due in bicicletta, dalla primavera all’1 ottobre in sette regioni italiane - Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e Puglia - all’insegna del benessere e della sostenibilità. 

Alle escursioni, organizzate da AEVF con il supporto di Francigena Service S.r.l., hanno partecipato centinaia di pellegrini e camminatori, accompagnati da guide professioniste e dallo staff dell’Associazione. Ripercorriamo insieme questo bellissimo viaggio!

Una primavera ricca di sorprese lungo il cammino con Coop 

In questo viaggio iniziato a metà aprile, siamo partiti dal tratto ligure per percorrere il cammino da Castelnuovo Magra a Sarzana, dove abbiamo potuto ammirare le antiche fortificazioni e uno splendido paesaggio con scorci sul mare. Nello stesso fine settimana, le colline toscane hanno fatto da sfondo a un’altra avventura tra Torrenieri e Bagno Vignoni, alla scoperta di monumenti, mete termali e prodotti locali. Non ci si poteva perdere quindi l’evento successivo, cioè la passeggiata tra la città termale di Salsomaggiore Terme e Fidenza, in Emilia-Romagna. Nello stesso weekend, gli amanti del cammino non hanno rinunciato all’escursione nel parmense da Costamezzana a Medesano, per un tranquillo tragitto immerso nel verde. A maggio il primo caldo si è fatto sentire al sud, quindi perché non approfittarne? La passeggiata tra Polignano a Mare e Monopoli è capitata proprio nel momento giusto! Oltre ai due antichi borghi il tratto è stato un susseguirsi di meraviglie tra vedute sul mare, paesini di pescatori e siti naturalistici. Rimanendo sempre in territorio pugliese, Coop ci ha accompagnati lugo la tappa da Montalbano al Santuario di Madonna Pozzo Guacito, tra Dolmen, masserie e oliveti. 

L’arrivo dell’estate sulla rotta di “I Love Francigena”

Chi ha partecipato alla pedalata a Lucca a metà giugno, si è regalato un tour ciclabile di tutto rispetto, tra il parco fluviale del Serchio e il centro della città, attraversando il Ponte San Pietro. Nello stesso periodo, risalendo verso nord, la prima meta piemontese di “I Love Francigena” ha portato i partecipanti tra i vigneti, lungo la strada che parte da Palazzo Canavese e arriva al lago di Viverone, dove ammirare l’antica e peculiare chiesetta romanica “il Gesiun”. Il fine settimana successivo siamo tornati in Emilia-Romagna con Coop, con due escursioni di tutto rispetto: una passeggiata tra Cassio e Berceto, con visita ai due borghi e a quello di Castellonchio lungo il percorso, e una tappa che ha toccato il secondo punto più alto della Via Francigena, il Monte Valoria, per poi proseguire tra i boschi da Berceto fino al Passo della Cisa, dove risiede solenne il Santuario della Madonna della Guardia.

A settembre, il rientro dalle vacanze è stato meno traumatico grazie a una bellissima escursione sostenuta da Coop tra Collecchio e Gaiano, per godere della bellezza del Parco dei Boschi di Carrega e delle colline della Val di Taro.

Le camminate Coop si sono concluse con l’escursione da Villanova d’Ardenghi a Pavia a inizio ottobre: un ottimo modo per celebrare l’arrivo dell’autunno lungo la tappa numero 13 della Via Francigena, seguendo il fiume Ticino, il cui parco si estende per circa 65 chilometri regalando una vegetazione unica della Lomellina tra varietà di noccioli e di carpino bianco. Nel corso della passeggiata, non sono mancati aneddoti curiosi grazie alle nostre sapienti guide, come la storia di Carbonara al Ticino, comune della Lomellina il cui nome ha una doppia origine. Potrebbe derivare dalla parola latina “carbonar” ossia i fossi scavati nel terreno per raccogliere l’acqua che confluiva da altri terreni oppure da Sylva Carbonaria, cioè la foresta dove i Carbonari, abitanti del luogo avevano l’abitudine di incendiare la foresta lungo il Ticino per ottenere carbone da legna. 

“I Love Francigena” è un’esperienza che ha regalato ai partecipanti momenti di condivisione e scoperta di luoghi e prodotti locali che caratterizzano i diversi territori attraversati dalla Francigena.

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Pavia, crocevia di itinerari, ha ospitato l’Assemblea Generale AEVF  

Entrano nella rete 8 nuovi soci, per un totale di 239. Si accendono i riflettori sulla Via Francigena in vista delle celebrazioni del 30° anniversario della certificazione europea.

La splendida aula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia ha fatto da cornice lo scorso 20 ottobre alla sessione autunnale dell’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. La partecipazione di soci e associazioni “amiche” provenienti dai quattro Paesi attraversati (Italia, Svizzera, Francia, Inghilterra) è stata ampia, a dimostrazione dell’importanza di un momento associativo che dà spazio al dialogo, al confronto, alla partecipazione. L’Assemblea ha accolto 8 nuovi soci (raggiungendo così un totale di 239 comuni, province e regioni), e una nuova associazione “amica” (93 in totale).

È stato dato il benvenuto ai comuni di Blessy (Pas-de-Calais, Hauts-de-France) e d’Auchy-au-Bois (Pas-de-Calais, Hauts-de-France), alla Communauté des Monts de Gy (Haute-Saône, Bourgogne-Franche-Comté), ai comuni di Corteolona e Genzone (Pavia, Lombardia), Busseto (Parma, Emilia-Romagna), Foggia (Puglia) e alla Provincia di Foggia (Puglia). Infine, è stata accolta l’associazione San Giovanni Rotondo Francigena APS (Foggia, Puglia). Il network AEVF rafforza così la sua vocazione internazionale.

Tra i punti dell’ordine del giorno è stato evidenziato quello su attività e progetti in vista del 30° anniversario della certificazione della Via Francigena quale “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994-2024). Un’occasione importante per riflettere sul passato e sul futuro della Via Francigena. Durante l’assemblea è stato presentato in anteprima il logo appositamente creato per questo anniversario.

“In questi 30 anni il mondo si è radicalmente trasformato, ma la Via Francigena risponde bene ai segnali di cambiamento: è sostenibile, mette in rete le persone e le comunità locali, valorizza il patrimonio culturale, genera economia. Le celebrazioni dei 30 anni vogliono quindi rappresentare al meglio le varie sfaccettature che rendono la VF una sintesi perfetta di tante anime diverse, che concorrono a realizzare un unico grande progetto culturale, sociale e di turismo sostenibile, un grande progetto di pace” ha detto il Presidente Massimo Tedeschi nel suo messaggio introduttivo.

Sabato 21 ottobre mattina si è svolta la passeggiata sulla Francigena percorrendo insieme a soci e amici un tratto di cammino pavese, fino ad arrivare allo splendido Ponte coperto che ha accolto la manifestazione locale “Storie di vino”.  Un viaggio alla scoperta dei sapori del territorio.

La prossima assemblea AEVF è prevista a Vevey (Canton Vaud, Svizzera) sul lago Lemano il 26 aprile 2024.

Clicca qui per visualizzare le foto dell’Assemblea Generale di Pavia.

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La Via Francigena al Forum sugli Itinerari Culturali di Łódź, Polonia

Dal 20 al 23 settembre AEVF ha partecipato al Forum consultivo annuale sugli itinerari culturali, organizzato dal Consiglio d’Europa in collaborazione con il Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia.  

L’evento, condotto in polacco a Łódź, è stato un occasione per lo scambio culturale e la cooperazione tra i vari attori del patrimonio e degli itinerari culturali, raccogliendo in particolare oltre 250 partecipanti – rappresentanti dei 47 itinerari culturali, dei ministeri e di 40 Stati membri, attori del settore del turismo e della cultura e organizzazioni internazionali.   

Il forum, incentrato sul ruolo del patrimonio culturale nella costruzione di una società pacifica e democratica, ha esplorato il patrimonio post-industriale con diverse visite di studio a Łódź, ex centro dell’industria tessile.   

La Via Francigena, uno dei più antichi itinerari culturali certificati nel 1994, è stata protagonista di una tavola rotonda incentrata sulle industrie creative con la presentazione del project manager di AEVF Sami Tawfik, che ha illustrato le migliori pratiche dell’associazione – il progetto europeo “rurAllure” e il concorso fotografico in corso “Share your Route 2023”. “rurAllure”, il progetto di Horizon 2020, è dedicato alla mappatura digitale del patrimonio, alla ricerca e alla cooperazione tra i cammini, mentre il concorso fotografico consente l’interazione con i camminatori e crea una raccolta visiva dinamica del percorso dal punto di vista di un pellegrino.   

L’ultimo giorno dell’evento, Elena Dubinina, responsabile dei progetti europei, ha presentato la prossima Accademia di formazione sugli itinerari culturali, che sarà ospitata dal 4 al 7 giugno 2024 nella città italiana di Brindisi lungo la Via Francigena dalla Regione Puglia in collaborazione con AEVF.  

Partecipando a questo forum, l’Associazione ha riaffermato il suo impegno a preservare e celebrare il ricco arazzo culturale dell’Europa, facendo passi avanti verso un continente più connesso e culturalmente arricchito.   

Per maggiori informazioni clicca qui.

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Pavia, Crossroads of Europe sin dal 2012, ospita una 3 giorni che avrà un ampio focus dedicato alla Via Francigena

Riflettori internazionali accesi su Pavia. Il 19 ottobre gli Stati Generali sul cammino e turismo sostenibile, il 20 ottobre l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigena e il 21 ottobre la passeggiata sul tratto pavese.

Pavia, 18 ottobre 2023 – Si terranno giovedì 19 ottobre (ore 9.30-17.30) a Pavia nell’Aula Magna del Collegio universitario Ghislieri (Piazza Ghislieri, 4) gli “Stati generali sul cammino e il turismo sostenibile”. L’iniziativa è promossa da Comune di Pavia-Assessorato al Turismo in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia e con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), con il patrocinio di Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Università di Pavia e con il contributo di Fondazione Cariplo. I lavori saranno inaugurati dal messaggio della Ministra del Turismo Daniela Santanchè.

L’Assessore al Turismo del Comune di Pavia, Roberta Marcone introdurrà la giornata, insieme ad Aldo Patruno, Vicepresidente di AEVF e a Miriam Giovanzana, Direttrice della casa editrice “Terre di Mezzo”.  Porteranno i saluti istituzionali Mario Fabrizio Fracassi, Sindaco di Pavia, Barbara Mazzali, Assessore al Turismo di Regione Lombardia, Giovanni Palli, Presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Merlino, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Pavia e Hellas Cena dell’Università di Pavia, delegata dal Rettore alla Terza Missione. Modera questa prima parte il giornalista Andrea Giambruno.

I lavori saranno articolati nella giornata in varie sessioni per un totale di 17 interventi che toccheranno temi di stretta attualità. La prima sessione sarà guidata da rappresentanti della Direzione dei Ministeri del Turismo e della Cultura e avrà per titolo “Strategie per la strutturazione e la valorizzazione dei cammini. Il caso della Via Francigena La seconda sessione del mattino, intitolata “I cammini come volano di sviluppo territoriale approfondirà la dimensione religiosa, culturale e turistica del Cammino con rappresentanti delle Regioni. Le sessioni pomeridiane – moderate da Sandro Polci, già Direttore artistico del Festival Via Francigena Collective Project, saranno dedicate a: “Turismo, Economia e Sostenibilità”, Percorso e accoglienza e a Mobilità e accessibilità”.

L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di confronto sui progetti e le iniziative promosse dai diversi attori che operano nel settore del turismo sostenibile e dei cammini in Italia. Autorevoli relatori provenienti da istituzioni pubbliche, mondo privato e associativo illustreranno le progettualità sulla Via Francigena in Italia, anche in previsione del Giubileo 2025.  La Via Francigena, Itinerario culturale del Consiglio d’Europa dal 1994, rappresenta la principale arteria italiana del turismo lento ed accoglie ogni anno decine di migliaia di pellegrini e turisti culturali da oltre 40 Paesi. Da qui nasce l’idea di organizzare gli Stati Generali a Pavia, città attraversata da numerosi cammini e riconosciuta Crossroads of Europe sin dal 2012. Pavia è un crocevia di ben dieci itinerari e reti di cammini di pellegrinaggio, tra i quali l’Itinerario culturale europeo Saint Martin de Tours (La Via Sancti Martini), il Cammino di Sant’Agostino, la Via Francisca del Lucomagno, la Via Augustina, per citarne soltanto alcuni. Con la chiesa di San Marino, inoltre, Pavia è inserita nella Rete europea dei Siti casadeiani, mentre con il monastero di San Maiolo la città è uno dei punti di riferimento del Reseau clunisien. Infine, Pavia è un tratto interessante per la Via della traslazione di San Colombano, per la Via degli Abati (da Pavia a Pontremoli in direzione di Lucca e Roma) e per la Via Francigena.

Il giorno successivo, venerdì 20 ottobre, la città di Pavia ospiterà l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene dalle ore 14:00, sempre presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri.  A questo appuntamento internazionale, aperto al pubblico, partecipano i rappresentanti di Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Prevista una delegazione dalla città inglese di Canterbury, punto di partenza della Via Francigena.

In questa occasione saranno discussi alcuni punti significativi per AEVF e per il futuro della Via Francigena. Si parlerà la valutazione periodica (ciclo 2023-24) del Consiglio d’Europa per la conferma della certificazione della Via Francigena quale “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” e di AEVF quale réseau porteur della Via Francigena. I soci avranno la possibilità di confrontarsi sulla pianificazione delle attività in occasione delle celebrazioni del trentesimo anniversario (1994-2024) della certificazione della Via Francigena come Itinerario culturale europeo. Sarà una occasione importante che inviterà a riflettere sul passato, presente e futuro della Via Francigena. All’ordine del giorno saranno discussi anche punti strategici per AEVF, come il rinnovo di gestione e implementazione del portale web e app, la stipula di nuovi accordi di cooperazione con partner pubblici e privati, infine l’aumento delle quote associative AEVF a partire dal 2025.

Il programma delle 3 giornate:

  • il 19.10 (10.00-17.30), l’evento Stati Generali sul cammino e il turismo sostenibile” presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia.
  • Il 20.10 mattina, la visita guidata della città di Pavia.
  • Il 20.10 (14.00-18:00), Assemblea Generale Associazione Europea Vie Francigene
  • Il 21.10, camminata evento I Love Francigena, la camminata lungo la Via Francigena pavese.

Per ulteriori informazioni:

  Comune di Pavia – Ufficio Turismo: turismo@comune.pv.it

  AEVF – Anna Maria Ganapini: annamaria.ganapini@viefrancigene.org 

Dichiarazione di: Roberta Marcone, Assessore al Turismo del Comune di Pavia.

La nostra città è da sempre Crocevia di Cammini, tanto da guadagnarsi il titolo europeo di “Crossroad of Europe”. Si può camminare sulla via Francigena, sulla via degli Abati, sul percorso di San Colombano, sulla Via Francisca del Lucomagno o di San Martino di Tours, ma anche sul Cammino di Sant’Agostino, ed altri ma di certo, quello che risulta più ricercato e percorso, sia dal turismo nazionale sia da quello europeo, anche per tratti più brevi, è senz’altro la Via Francigena, che rimane uno dei più importanti itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa e che snoda in Lombardia oltre 120 km, per la quasi totalità nella nostra provincia.

In considerazione di questa importanza ho ritenuto fondamentale dare una priorità di sviluppo a questo itinerario affinché si produca, a cascata, un valore aggiunto alla fitta e interessantissima rete di itinerari storico culturali e religiosi che insistono sul territorio.

Per questo ho fortemente voluto a Pavia -e ringrazio per questo il Presidente Tedeschi e tutto il suo staff- la realizzazione in città dell’Assemblea Generale delle vie Francigene: perché l’assemblea rappresenta un fondamentale momento d’incontro per i 238  soci AEVF (Enti pubblici situati lungo il percorso della Via) e richiama la partecipazione di molti amministratori provenienti da Inghilterra, Francia, Svizzera, oltre che dall’Italia, ma anche di associazioni amiche, di operatori del settore, di media e di altri soggetti che vogliano seguirne i lavori e per conseguenza rappresenterà un’importante vetrina per Pavia e la sua Provincia e per la Regione Lombardia.L’assemblea di venerdì 20 ottobre sarà preceduta, nella giornata di giovedì, dalla Xedizione dell’evento “Pavia Crossroads of Europe” che quest’assessorato organizza annualmente, sulla scia del riconoscimento del titolo assegnato nel 2012. Anche questa edizione sarà un momento privilegiato per fare riflessioni, approfondimenti e programmi, con gli operatori economici, con gli stakeholder del territorio, e con le associazioni dei Cammini che transitano dalla città, in particolare sul tema turismo sostenibile e “accessibile” e sui cammini come volano di sviluppo economico dei territori. Ringrazio in proposito la Camera di Commercio, che ha lavorato e lavora in stretta collaborazione a noi su questo progetto, e non solo, verso la realizzazione di una offerta turistica completa, di un’accoglienza pronta e integrata, e di una governance di turismo locale partecipata ed evoluta”.

Dichiarazione di: Giovanni Merlino, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia.
“La Camera di Pavia da molti anni ha individuato il filone del “Turismo lento, religioso e sostenibile” come un’opportunità per il nostro territorio. Abbiamo la grande fortuna di avere un significativo tratto della via Francigena, il più importante cammino della cristianità, oltre ad altri importantissimi cammini, che attraversano il nostro territorio, passando per il capoluogo, ricco di chiese di stile gotico-lombardo e rinascimentale. Ci sono Regioni che hanno lavorato molto bene per creare la “Via Francigena” come “Prodotto Turistico” e ben fa il Comune ed il Sindaco di Pavia ad alzare la discussione per creare anche qua il prodotto turistico “Via Francigena pavese”. Ringrazio a tal proposito l’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha scelto Pavia per svolgere la propria Assemblea annuale. Evento che dà lustro alla nostra città ed alla nostra provincia. Pavia e le Terre pavesi devono puntare sul Turismo, anche quello religioso e culturale. Non possiamo più permetterci di sprecare occasioni. Dai nostri dati, avremmo un PIL provinciale superiore del ca. 10%.”

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I Dipartimenti francesi a lavoro sulla Via Francigena

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha partecipato giovedì 28 settembre alla giornata di lavoro e di concertazione sulla Via Francigena con i Dipartimenti francesi che sono attraversati dalla Via Francigena. 

Presenti i rappresentanti di Haute-Saône, Haute-Marne, Doubs, Aube, Cabbalr e della FFR. 

L’incontro è stato organizzato dalla Haute-Saône su impulso del suo presidente Yves Krattinger e si è svolto a Champlitte, comune che dal 2017 ospita la sede Associazione Europea delle Vie Francigene in Francia. 

Dopo i saluti iniziali del Sindaco Patrice Colinet e l’introduzione del Presidente Krattinger che ha aperto i lavori, sono intervenuti Martine Gautheron, vicepresidente AEVF, Jacques Chevin, responsabile AEVF per lo sviluppo della VF in Francia, Didier Depauw e Christophe Bolot, rispettivamente Consigliere e Direttore della Communauté d’Agglomération Béthune-Bruay, Artois-Lys Romane, infine Jean-Jacques Sombsthay, vicepresidente della Haute-Saône. 

I dipartimenti francesi, su iniziativa di quello della Haute-Saône e in collaborazione con AEVF, si sono messi al lavoro per strutturare un “Comitato d’itinerario” permanente (sull’esempio dell’itinerario ciclabile “Voie Bleue”) finalizzato a coordinare le attività per sviluppo e animare il percorso da Calais a Jougne. Tra gli obiettivi ci sono anche quelli di migliorare l’ospitalità per i pellegrini, realizzare la nuova guida FFR, rinforzare la segnaletica e la manutenzione, investire nella promozione dell’itinerario in vista del 2024 che celebra i 30 anni della certificazione europea della Via Francigena. Senza dimenticare il patrimonio e la candidatura UNESCO. 

Durante l’incontro, per AEVF sono intervenuti anche il direttore Luca Bruschi e la responsabile progetti europei Elena Dubinina.