Via Francigena

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Verso una Via Francigena nel Sud accessibile a tutti  

Cresce il valore culturale della Via Francigena nel Sud (VFS), che si arricchisce di quell’attenzione totale propria del “bene comune”, il cui risanamento appare strettamente legato ad una cultura della sostenibilità – principio alla base dello sviluppo di tutti gli itinerari d’Europa – ponendo attenzione alle necessità delle persone disabili.

È questo anche l’obiettivo di chi vive lungo il tratto terminale della VFS, dove opera una rete di associazioni culturali (Mollare Mai, Via Francigena Pugliese, Salentofilia, Associazione Ciclistica Torcito Bike, Meditinere Servizi Turistici, Il Giunco) attenta ai bisogni dei camminatori disabili diretti verso Santa Maria di Leuca, nella convinzione che percorsi ed itinerari culturali accessibili a tutti debbano essere intesi non solo una forma di responsabilità sociale ma anche un’occasione per incrementarne la promozione, migliorarne la competitività per finalità turistiche e per offrire nuove opportunità al territorio, alle imprese e a tutti i portatori di interesse locale, che intraprendono azioni utili a soddisfare le esigenze specifiche delle persone con disabilità, rendendosi parte attiva di una strategia di turismo responsabile e sostenibile.

Al fine di rendere accessibile a tutti la parte terminale della Via Francigena nel Sud, particolarmente significative sono le attività svolte dall’ADS Mollare Mai, istituita nel 2017 e con sede a Serrano, piccola frazione del Comune di Carpignano Salentino in provincia di Lecce.

La sfida dell’accessibilità

“La via Francigena fruibile dai disabili” è stata la sfida di Adriano Bolognese, presidente dell’Associazione Mollare Mai, atleta ciclistico con handbike, che, insieme ai membri della sua associazione – disabili visivi, motori, ecc. – e in collaborazione con Marco Bartalini dell’ Associazione ASD MTB Tricase, ha mappato il tratto della Via Francigena nel Sud che va da Brindisi sino a Santa Maria di Leuca, individuando i punti più critici del percorso, suggerendo le deviazioni necessarie a rendere il cammino accessibile alle persone con disabilità.

A questa prima iniziativa, l’Associazione Mollare Mai ne ha affiancato molte altre indirizzate ad offrire collaborazione ai camminatori disabili e a sensibilizzare le comunità, gli enti locali e le autorità regionali sulla necessità di costruire una VFS sostenibile, offrendo servizi e strutture fruibili dalle persone disabili.

Le iniziative solidali

Nel dicembre 2020, ad esempio, in collaborazione con altre associazioni di camminatori, ha promosso “La Marcia della Speranza” coprendo, con un gruppo di disabili, un tratto di 40 chilometri della Via Francigena nel Salento. Nell’ ottobre 2021 ha preso parte alla manifestazione “Road to Rome 2021” organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, percorrendo alcuni tratti del Salento. Nell’aprile 2022 ha partecipato alla trans salentina da Otranto a Gallipoli: una marcia lenta di 50 km della durata di una giornata con l’obiettivo di individuare un possibile percorso più agevole per i disabili.

Va sottolineato che l’Associazione Mollare Mai mette a disposizione guida ed offre supporto logistico nel tratto della Via Francigena che si svolge da Lecce a Santa Maria di Leuca anche ai camminatori e disabili provenienti da altre regioni italiane. Tra l’altro, merita menzione il servizio offerto nel gennaio 2023 ad un gruppo di camminatori con disabile in carrozzina proveniente da Padova; ed ancora, nell’agosto dello stesso anno, il  servizio di guida e assistenza (per un tratto della Via Francigena che da Martano giunge Tricase) destinato ad un gruppo di camminatori (del progetto “Insuperabile” creato nel 2019 da Gabriele Rosa) composto da persone disabili con patologie o disabilità fisiche o cognitive e loro accompagnatori, provenienti dal Santuario di La Verna a Rimini e desiderosi di raggiungere Santa Maria di Leuca dopo 21 giorni di cammino.

Notevoli e veramente tante sono le iniziative indirizzate a sensibilizzare la comunità locale sull’importanza del cammino senza barriere destinato ai disabili. Ha avviato, ad esempio, nel 2022 (maggio- ottobre) e 2023 (marzo-maggio) una iniziativa denominata “Fra le piazze del Salento”, indirizzata a gruppi di disabili e loro familiari/accompagnatori, che ha previsto passeggiate culturali con visita ai monumenti siti in alcuni centri del Salento meridionale (Marittima, Surano, Ruffano, Giurdignano, Martano, Casarano e Castro, Otranto e Corigliano D’Otranto).  In giugno 2023 ha organizzato la prima edizione del “Cammino delle pietre e dei laghi”, un percorso inclusivo ad anello di 56 km in provincia di Lecce, ed ancora, in luglio dello stesso anno, ha gestito con 6 disabili e 20 normo dotati un percorso in bicicletta o con handbike o con propulsore elettrico di 30 km nella Grecia Salentina.

Mollare Mai ha elaborato, inoltre, proposte progettuali ed ha avviato campagne di comunicazione e di informazione sull’accessibilità dei percorsi, costruendo una rete di interesse tra enti pubblici e privati. La comunità locale è stata coinvolta, ad esempio, in attività indirizzate ad un buon uso della carrozzina e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Agli studenti di alcuni istituti scolastici ha dedicato alcuni incontri formativi sulla disabilità anche legata al mondo del lavoro (vedi gli incontri svolti a Poggiardo nell’ ottobre 2023). Ai disabili lavoratori ha destinato corsi di avviamento allo sport con l’uso dell’handbike, accompagnati da attività ludico ricreative come lavorazione della terracotta, pittura, realizzazione di oggetti con materiali di riciclo, attività teatrali, corsi di restauro, corsi di cucina, orto terapia e gestione delle biblioteche.

Le buone pratiche dell’Associazione Mollare Mai nella promozione di percorsi e di una VFS fruibile anche da persone disabili sono state riconosciute dal Ministero della Cultura e dal Ministero del Turismo che, rispettivamente, nel giugno 2022, hanno invitato l’Associazione a presentare via web le proprie esperienze di cammino con i disabili all’interno del progetto Cultural Routes for Sustainable Social and Economic Development  in Mediterranean (CROSSDEV) e, in maggio 2023, a partecipare al meeting di Chianciano Terme per un confronto sull’ abbattimento delle barriere: forse l’avvio di un’auspicata collaborazione ed attenzione verso i temi di accessibilità dei Cammini fruibili davvero da tutti?

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Via Francigena for All al WTM di Londra

Il 7 novembre al World Travel Market di Londra, una delle più importanti fiere internazionali sul turismo, la Regione Piemonte, Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte hanno presentato il progetto “Via Francigena for All” alla stampa inglese.

Nella cornice dello Stand Italia di Enit si è parlato di accessibilità e sostenibilità della Via Francigena, un cammino storico che mira ad essere più inclusivo superando ogni barriera fisica e mentale.

“Via Francigena for All” è un progetto nato da qualche anno con la collaborazione di AEVF e che oggi vede anche la Regione Piemonte fortemente impegnata per rendere inclusivo e fruibile a tutti i pellegrini il tratto piemontese di quello che è oggi riconosciuto come Itinerario culturale d’Europa.

L’auspicio è che sempre più il tema dell’accessibilità sulla Via Francigena possa entrare all’interno delle politiche turistiche nazionali e regionali.

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5 motivi per raggiungere la Via Francigena in treno

Il viaggio a bordo del treno ha dato luogo a numerose riflessioni e stimolato la creatività letteraria ed artistica di molti, fin dalle sue origini. Tuttavia, ancora oggi il fascino e soprattutto la praticità di questo mezzo di trasporto lo rendono oggetto anche di vere e proprie idee di viaggio, basti pensare ai diversi itinerari esistenti, che a volte collegano più continenti, o alla possibilità di svolgere un Interrail per i più giovani, con il sostegno della comunità europea. 

Spostarsi con il treno, rispetto alla scelta di altri mezzi, è certamente un vantaggio, sotto diversi aspetti, che possono essere riassunti in cinque semplici considerazioni. 

1. Consente di godersi il viaggio  

Percorrere sia una breve che una lunga distanza, seduti in treno, consente di osservare il mondo circostante, di notare cambiamenti e peculiarità, di un luogo rispetto ad un altro, ma anche del modo di interagire delle diverse persone, che si incontrano, e che differiscono tra una cittadina e l’altra. Il tutto è possibile grazie al fatto che ci si ritrova come osservatori, nel flusso di una realtà in divenire, perché dal proprio posto si gode di una posizione privilegiata, in quanto si è sì parte del contesto, ma allo stesso tempo qualcuno che a quella porzione di mondo apparterrà solo per un certo periodo di tempo e che quindi può guardarla con un occhio esterno e curioso. Con questo atteggiamento, favorito dalla tranquillità del viaggio in treno, rispetto alla frenesia del viaggiatore in aereo, o all’essenza solitaria di un percorso in auto, non si può che apprezzare con maggiore intensità tutto ciò che si vive nello spostamento in treno, e quindi godere di ogni mutevole attimo.  

2. Accresce il proprio sapere mentale e sociale 

A bordo del treno le interazioni non mancano mai: l’occasione di fare nuovi e interessanti incontri è una possibilità frequente, considerando che, secondo lo studio del centro di ricerca Eumetra sulle tipologie di intrattenimento dei viaggiatori in treno, sebbene la lettura o l’ascolto di musica siano i passatempi principali, il 61% mette al primo posto lo scambio di qualche parola con dei perfetti sconosciuti, durante lunghe tratte o mentre ci si sta recando in vacanza. 

Spostarsi in treno offre quindi benefici sul piano sociale e sulla crescita del proprio bagaglio culturale e intellettuale. Lo stesso studio sopra citato ha evidenziato infatti che l’88% dei viaggiatori ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, rispetto all’81% della totalità degli italiani. Sebbene navigare e comunicare in rete detengano il podio sul come passare il tempo a bordo del treno, leggere si classifica al terzo posto, e comunque rappresenta una scelta maggiormente condivisa, rispetto all’ascoltare musica o podcast. 

Via Francigena in treno

3. È l’opzione di viaggio più ecologicamente responsabile 

È ormai noto che l’emissione di CO2 in atmosfera di un viaggio in treno (0,044kg per km) è nettamente inferiore rispetto al tragitto fatto in aereo o in auto. L’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, il Transport and environment 2020 report, indica che il 72% delle emissioni è dovuto al trasporto su gomma, il 14% a quello marittimo e il 13% a quello aereo, mentre al treno è attribuito solamente 0,4%. Transitare sulle rotaie è quindi l’opzione più ecologica e di questo un numero crescente di persone non solo ne è sempre più consapevole, ma è anche intenzionato a praticarlo come atteggiamento necessario e responsabile verso l’ambiente.  

4. Comodo e dritto al cuore del proprio interesse 

Numerosi i benefici di un cammino che inizia in treno anche per gli amanti delle due ruote a cui abbiamo dedicato questo speciale, che in alcuni casi possono beneficiare di un servizio di trasporto della bicicletta; senza considerare che molte delle stazioni ferroviarie si trovano in posizioni centrali che consentono di raggiungere i punti di interesse in modo comodo e veloce. 

5. Economico grazie alla collaborazione con Trenitalia  

Considerati i recenti aumenti del costo del carburante e dei biglietti aerei, la scelta di ricorrere al treno è certamente più economica. L’accordo tra Trenitalia e Via Francigena si rinnova da tempo e permette ai tanti pellegrini di poter alternare alle camminate il viaggio in treno, offrendo a ognuno la formula migliore, in base alle proprie tempistiche ed esigenze. Per chi deve raggiungere la tappa iniziale o far ritorno a casa una volta completato il cammino, Trenitalia ha previsto uno sconto del 10% sui biglietti acquistati dai pellegrini della Via Francigena muniti di credenziale del viandante. La Via Francigena, attraversando gran parte della Penisola come mostra il percorso ufficiale, si interseca con oltre 200 stazioni lungo il percorso, oltretutto collegate a loro volta con fermate dei bus e altri mezzi pubblici locali. Questa convenzione riguarda anche la Via Francigena del Sud, includendo le stazioni comprese nel tratto tra Roma e Santa Maria di Leuca. Per chi ha intenzione di fare esperienza della Via Francigena per tratte a livello regionale, è consigliabile usufruire dell’offerta Italia in Tour 3 e Italia in Tour 5, che offrono viaggi illimitati in seconda classe sui treni regionali per 3 giorni a 29 € (15 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni) o per 5 giorni a 49 € (25 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni). 

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Lo sconto è valido sui treni regionali, con salita e discesa nelle stazioni elencate nel regolamento. 

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Grazie alla partnership con Trenitalia, la Via Francigena diventa accessibile a tutti coloro che vogliono intraprendere il cammino, indipendentemente dalla preparazione fisica o dal tempo a disposizione.  

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AEVF ha presentato il piano strategico triennale  

Il piano strategico dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (in tre lingue) è frutto di un bel lavoro condiviso e partecipativo con i comuni, regioni e associazioni dei quattro Paesi che attraversano l’itinerario culturale europeo. Un lavoro di squadra durato sei mesi che si è concretizzato nelle sue linee guida durante l’Assemblea Generale AEVF di Calais del 26 maggio. A Pavia, in occasione dell’assemblea dei soci autunnale del 20 ottobre, è stato presentato nella sua veste grafica. 

Partendo dalla positiva esperienza del piano strategico 2020-22, la nostra Associazione Europea ha predisposto il piano strategico 2023-25, un triennio molto importante perché in questo periodo festeggeremo i 30 anni del conferimento alla VF della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994-2024) e nel 2025 si terrà il Giubileo romano.  Le celebrazioni del 30° ci consentiranno di riflettere sul cammino fatto e su quello che ci aspetta. In questi trent’anni il mondo si è trasformato moltissimo e un itinerario come la VF risponde bene ai segnali di cambiamento: è sostenibile, responsabile, mette in rete le persone e le comunità locali, genera economia, valorizza il patrimonio culturale” ha detto il Presidente Massimo Tedeschi nell’introduzione del documento strategico. 

Esso si focalizza su cinque macro-aree che vengono declinate in attività sul territorio: un percorso che coinvolge ben 715 comuni per una lunghezza di 3.200km: 

1) Monitoraggio del percorso ufficiale e cooperazione con i soggetti territorialmente competenti 

2) Governance e rafforzamento dell’identità comune 

3) Comunicazione, organizzazione e animazione eventi 

4) Monitoraggio flussi pellegrini e turisti culturali 

5) Ricerca, cultura e sostenibilità.

La comunicazione e promozione sono state declinate con uno specifico Media Kit che ne illustra le opportunità legate alla valorizzazione del cammino, sempre più frequentato da un pubblico internazionale.  
 
Per scaricare il Piano Strategico clicca al seguente link.
 
Il media kit è consultabile qui.

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AEVF al TTG 2023 di Rimini  

La nostra Associazione ha partecipato alla scorsa edizione del TTG Experience, uno degli eventi B2B più importanti del settore turistico a livello europeo. Dall’11 al 13 ottobre, la manifestazione – giunta alla 60a edizione – ha accolto centinaia di espositori legati all’ospitalità, oltre a stakeholders, turisti e addetti ai lavori. Lo staff di AEVF ha presenziato presso lo stand Le Vie verso Romainsieme ai team della Romea Strata e della Romea Germanica per presentare al pubblico la piattaforma interattiva messa a punto dal progetto triennale europeo rurAllure, dedicata ai maggior punti di interesse culturali localizzati lungo i principali cammini europei.  

L’App permette di arricchire l’esperienza pellegrina visualizzando località di interesse storico, artistico, etnografico e architettonico, oltre a identificare attività e iniziativa lungo il cammino, per un’autentica immersione nel territorio locale. La fiera è stata un’importante occasione per incontrare partner dell’associazione già consolidati e altri con cui sono in corso azioni da sviluppare per potenziare al meglio la promozione dell’itinerario in tutta la sua ricchezza e varietà.  

TTG ogni anno è anche scenario di incontri e dibattiti dedicati alla progettazione del futuro del turismo e dell’ospitalità. Oltre 200 gli eventi previsti dal programma di quest’anno, che il giorno 12 ha accolto la tavola rotonda di rurAllure  sul turismo lento e sulle esperienze di pellegrinaggio, organizzata dal Campus di Rimini del CAST-Centro Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna, con il patrocinio dell’Associazione Geografi Italiani AGeI. La tavola rotonda, organizzata in due sessioni, ha nella prima parte messo a confronto i rappresentanti delle regioni italiane di Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia e Friuli Venezia Giulia, per condividere casi di interesse legati allo sviluppo del turismo culturale lungo le vie di pellegrinaggio, sotto la conduzione di Alessia Mariotti, Presidentessa del Consiglio del Campus di Rimini. Nella seconda parte, un panel internazionale moderato dal coordinatore del progetto rurAllure Martin Nores Lopez, ha presentato ai presenti le opportunità legate al patrimonio materiale e immateriale dei cammini come asset fondamentale dello sviluppo del turismo lento e sostenibile. Da entrambi i momenti di confronto è emerso come il coinvolgimento delle comunità locali e il dialogo con istituzioni pubbliche ed enti privati siano di importanza chiave per la promozione di uno slow tourism sempre più aperto a nuovi target, con richieste e necessità diverse. 

In questo contesto, la Via Francigena è in prima fila  per la valorizzazione dei piccoli borghi esclusi dai circuiti turistici tradizionali, offrendo così importanti opportunità a comuni e territori dislocati lungo i 3.200 km che compongono l’itinerario, come è stato anche sottolineato durante l’incontro “La Francigena verso il Giubileo 2025” organizzato da Regione Lazio durante la fiera di Rimini.

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Il primo premio Destination of Sustainable Cultural Tourism 2023  per la digitalizzazione  

   

Un importante riconoscimento per il lavoro della nostra Associazione arriva dallo European Cultural Tourism Network ECTN, che ogni anno premia le migliori iniziative turistiche per il loro eccezionale contributo alla sostenibilità, alla cultura e allo sviluppo socio-economico.    

Organizzato dall’ECTN, in collaborazione con Europa Nostra, la European Travel Commission e NECSTouR, il premio Destinations of Sustainable Cultural Tourism 2023 è stato annunciato il 19 ottobre 2023 a Pafos, sull’isola di Cipro.   

Tra le varie categorie presentate alla decima edizione del premio, il primo posto dedicato alla digitalizzazione e alla transizione digitale nel turismo culturale sostenibile è stato assegnato a rurallure.eu, il progetto triennale europeo Horizon2020 di cui la nostra Associazione è partner a pieno titolo.     

AEVF gestisce la comunicazione di rurAllure in prima linea attraverso i canali dei social media e il sito web, oltre a promuoverla a livello internazionale grazie a collaborazioni con giornalisti, blogger e organizzazioni internazionali.    

AEVF è anche responsabile della ricerca e della mappatura dei siti del patrimonio lungo la Via Francigena per il progetto pilota Ways to Rome insieme alla Via Romea Germanica e alla Romea Strata.   

Il premio assegnato a rurAllure sottolinea l’importanza della mappatura del patrimonio culturale e naturale e della sua digitalizzazione, consentendo così ai pellegrini di consultare i principali punti di interesse lungo il percorso in modo semplice prima di iniziare il viaggio. Il progetto ha inoltre sviluppato la piattaforma tecnologica e l’app mobile dedicata, strumenti che consentono a chiunque di costruire itinerari di viaggio personalizzati, pianificando il percorso in base ai propri interessi per conoscere meglio il patrimonio circostante. L’App offre inoltre agli enti locali uno spazio per condividere i propri servizi rivolti a un pubblico di pellegrini, contribuendo così allo sviluppo delle vie di pellegrinaggio.   

Nel 2019 AEVF ha vinto questo premio nella categoria “Itinerari transnazionali a piedi” per la promozione dell’itinerario culturale della Via Francigena e nel 2020 – per lo sviluppo della Via Francigena del Sud da Roma a Santa Maria di Leuca. 

 

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Fondi per i cammini religiosi italiani: l’asse del turismo lento

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani. L’uscita di questo importante bando è stata annunciata dalla Ministra italiana del turismo Daniela Santanchè agli “Stati Generali sul cammino e turismo sostenibile” di Pavia lo scorso 19 ottobre, evento organizzato dal comune in collaborazione con l’Associazione europea delle Vie Francigene. 

La Via Francigena ed il sistema dei cammini in Italia si confermano come asse significativo per lo sviluppo del turismo lento. 
Disponibile una dotazione complessiva di 4.320.000 euro, progetti finalizzati a: 
– la valorizzazione degli immobili pubblici presenti sui cammini religiosi; 
– il miglioramento della fruibilità dei percorsi; 
– la promozione turistica dei cammini. 
 
L’avviso si rivolge a enti pubblici territoriali, nonché ad associazioni, fondazioni ed enti ecclesiastici civilmente riconosciuti che rispondono ai requisiti richiesti dall’avviso. 
 
Le domande si possono presentare a partire dal 26 ottobre al 13 novembre 2023. Maggiori info e bando sono disponibili al link.

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Aspettando “I Love Francigena 2024”, un anno di escursioni gratuite con Coop

Il 2023 è stato un anno ricco di cammini ed escursioni sulla Via Francigena (quihttps://www.viefrancigene.org/it/percorso/ trovi tutte le tratte), grazie alla collaborazione con Coop che ha promosso una nuova edizione di “I Love Francigena”; 16 escursioni gratuite, di cui due in bicicletta, dalla primavera all’1 ottobre in sette regioni italiane - Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e Puglia - all’insegna del benessere e della sostenibilità. 

Alle escursioni, organizzate da AEVF con il supporto di Francigena Service S.r.l., hanno partecipato centinaia di pellegrini e camminatori, accompagnati da guide professioniste e dallo staff dell’Associazione. Ripercorriamo insieme questo bellissimo viaggio!

Una primavera ricca di sorprese lungo il cammino con Coop 

In questo viaggio iniziato a metà aprile, siamo partiti dal tratto ligure per percorrere il cammino da Castelnuovo Magra a Sarzana, dove abbiamo potuto ammirare le antiche fortificazioni e uno splendido paesaggio con scorci sul mare. Nello stesso fine settimana, le colline toscane hanno fatto da sfondo a un’altra avventura tra Torrenieri e Bagno Vignoni, alla scoperta di monumenti, mete termali e prodotti locali. Non ci si poteva perdere quindi l’evento successivo, cioè la passeggiata tra la città termale di Salsomaggiore Terme e Fidenza, in Emilia-Romagna. Nello stesso weekend, gli amanti del cammino non hanno rinunciato all’escursione nel parmense da Costamezzana a Medesano, per un tranquillo tragitto immerso nel verde. A maggio il primo caldo si è fatto sentire al sud, quindi perché non approfittarne? La passeggiata tra Polignano a Mare e Monopoli è capitata proprio nel momento giusto! Oltre ai due antichi borghi il tratto è stato un susseguirsi di meraviglie tra vedute sul mare, paesini di pescatori e siti naturalistici. Rimanendo sempre in territorio pugliese, Coop ci ha accompagnati lugo la tappa da Montalbano al Santuario di Madonna Pozzo Guacito, tra Dolmen, masserie e oliveti. 

L’arrivo dell’estate sulla rotta di “I Love Francigena”

Chi ha partecipato alla pedalata a Lucca a metà giugno, si è regalato un tour ciclabile di tutto rispetto, tra il parco fluviale del Serchio e il centro della città, attraversando il Ponte San Pietro. Nello stesso periodo, risalendo verso nord, la prima meta piemontese di “I Love Francigena” ha portato i partecipanti tra i vigneti, lungo la strada che parte da Palazzo Canavese e arriva al lago di Viverone, dove ammirare l’antica e peculiare chiesetta romanica “il Gesiun”. Il fine settimana successivo siamo tornati in Emilia-Romagna con Coop, con due escursioni di tutto rispetto: una passeggiata tra Cassio e Berceto, con visita ai due borghi e a quello di Castellonchio lungo il percorso, e una tappa che ha toccato il secondo punto più alto della Via Francigena, il Monte Valoria, per poi proseguire tra i boschi da Berceto fino al Passo della Cisa, dove risiede solenne il Santuario della Madonna della Guardia.

A settembre, il rientro dalle vacanze è stato meno traumatico grazie a una bellissima escursione sostenuta da Coop tra Collecchio e Gaiano, per godere della bellezza del Parco dei Boschi di Carrega e delle colline della Val di Taro.

Le camminate Coop si sono concluse con l’escursione da Villanova d’Ardenghi a Pavia a inizio ottobre: un ottimo modo per celebrare l’arrivo dell’autunno lungo la tappa numero 13 della Via Francigena, seguendo il fiume Ticino, il cui parco si estende per circa 65 chilometri regalando una vegetazione unica della Lomellina tra varietà di noccioli e di carpino bianco. Nel corso della passeggiata, non sono mancati aneddoti curiosi grazie alle nostre sapienti guide, come la storia di Carbonara al Ticino, comune della Lomellina il cui nome ha una doppia origine. Potrebbe derivare dalla parola latina “carbonar” ossia i fossi scavati nel terreno per raccogliere l’acqua che confluiva da altri terreni oppure da Sylva Carbonaria, cioè la foresta dove i Carbonari, abitanti del luogo avevano l’abitudine di incendiare la foresta lungo il Ticino per ottenere carbone da legna. 

“I Love Francigena” è un’esperienza che ha regalato ai partecipanti momenti di condivisione e scoperta di luoghi e prodotti locali che caratterizzano i diversi territori attraversati dalla Francigena.

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Pavia, crocevia di itinerari, ha ospitato l’Assemblea Generale AEVF  

Entrano nella rete 8 nuovi soci, per un totale di 239. Si accendono i riflettori sulla Via Francigena in vista delle celebrazioni del 30° anniversario della certificazione europea.

La splendida aula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia ha fatto da cornice lo scorso 20 ottobre alla sessione autunnale dell’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. La partecipazione di soci e associazioni “amiche” provenienti dai quattro Paesi attraversati (Italia, Svizzera, Francia, Inghilterra) è stata ampia, a dimostrazione dell’importanza di un momento associativo che dà spazio al dialogo, al confronto, alla partecipazione. L’Assemblea ha accolto 8 nuovi soci (raggiungendo così un totale di 239 comuni, province e regioni), e una nuova associazione “amica” (93 in totale).

È stato dato il benvenuto ai comuni di Blessy (Pas-de-Calais, Hauts-de-France) e d’Auchy-au-Bois (Pas-de-Calais, Hauts-de-France), alla Communauté des Monts de Gy (Haute-Saône, Bourgogne-Franche-Comté), ai comuni di Corteolona e Genzone (Pavia, Lombardia), Busseto (Parma, Emilia-Romagna), Foggia (Puglia) e alla Provincia di Foggia (Puglia). Infine, è stata accolta l’associazione San Giovanni Rotondo Francigena APS (Foggia, Puglia). Il network AEVF rafforza così la sua vocazione internazionale.

Tra i punti dell’ordine del giorno è stato evidenziato quello su attività e progetti in vista del 30° anniversario della certificazione della Via Francigena quale “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994-2024). Un’occasione importante per riflettere sul passato e sul futuro della Via Francigena. Durante l’assemblea è stato presentato in anteprima il logo appositamente creato per questo anniversario.

“In questi 30 anni il mondo si è radicalmente trasformato, ma la Via Francigena risponde bene ai segnali di cambiamento: è sostenibile, mette in rete le persone e le comunità locali, valorizza il patrimonio culturale, genera economia. Le celebrazioni dei 30 anni vogliono quindi rappresentare al meglio le varie sfaccettature che rendono la VF una sintesi perfetta di tante anime diverse, che concorrono a realizzare un unico grande progetto culturale, sociale e di turismo sostenibile, un grande progetto di pace” ha detto il Presidente Massimo Tedeschi nel suo messaggio introduttivo.

Sabato 21 ottobre mattina si è svolta la passeggiata sulla Francigena percorrendo insieme a soci e amici un tratto di cammino pavese, fino ad arrivare allo splendido Ponte coperto che ha accolto la manifestazione locale “Storie di vino”.  Un viaggio alla scoperta dei sapori del territorio.

La prossima assemblea AEVF è prevista a Vevey (Canton Vaud, Svizzera) sul lago Lemano il 26 aprile 2024.

Clicca qui per visualizzare le foto dell’Assemblea Generale di Pavia.

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La Via Francigena al Forum sugli Itinerari Culturali di Łódź, Polonia

Dal 20 al 23 settembre AEVF ha partecipato al Forum consultivo annuale sugli itinerari culturali, organizzato dal Consiglio d’Europa in collaborazione con il Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia.  

L’evento, condotto in polacco a Łódź, è stato un occasione per lo scambio culturale e la cooperazione tra i vari attori del patrimonio e degli itinerari culturali, raccogliendo in particolare oltre 250 partecipanti – rappresentanti dei 47 itinerari culturali, dei ministeri e di 40 Stati membri, attori del settore del turismo e della cultura e organizzazioni internazionali.   

Il forum, incentrato sul ruolo del patrimonio culturale nella costruzione di una società pacifica e democratica, ha esplorato il patrimonio post-industriale con diverse visite di studio a Łódź, ex centro dell’industria tessile.   

La Via Francigena, uno dei più antichi itinerari culturali certificati nel 1994, è stata protagonista di una tavola rotonda incentrata sulle industrie creative con la presentazione del project manager di AEVF Sami Tawfik, che ha illustrato le migliori pratiche dell’associazione – il progetto europeo “rurAllure” e il concorso fotografico in corso “Share your Route 2023”. “rurAllure”, il progetto di Horizon 2020, è dedicato alla mappatura digitale del patrimonio, alla ricerca e alla cooperazione tra i cammini, mentre il concorso fotografico consente l’interazione con i camminatori e crea una raccolta visiva dinamica del percorso dal punto di vista di un pellegrino.   

L’ultimo giorno dell’evento, Elena Dubinina, responsabile dei progetti europei, ha presentato la prossima Accademia di formazione sugli itinerari culturali, che sarà ospitata dal 4 al 7 giugno 2024 nella città italiana di Brindisi lungo la Via Francigena dalla Regione Puglia in collaborazione con AEVF.  

Partecipando a questo forum, l’Associazione ha riaffermato il suo impegno a preservare e celebrare il ricco arazzo culturale dell’Europa, facendo passi avanti verso un continente più connesso e culturalmente arricchito.   

Per maggiori informazioni clicca qui.