Via Francigena

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Terremoto Centro Italia, come rendersi utili

Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto 2016 in centro Italia si è scatenato un violentissimo terremoto (magnitudo 6.0), che ha avuto epicentro nei pressi di Accumoli (RI) e che ha devastato anche la vicina Amatrice. Le scosse sono state percepite da Rimini fino a Napoli. Ad oggi (25/08/2016) le vittime sono, purtroppo, ancora in aumento, mentre diminuiscono le speranze di recuperi sotto le macerie. Le città limitrofe alla zona di epicentro hanno subìto danni gravissimi. Non ci sono parole. 

Il nostro cuore è ad Accumoli, ad Amatrice, a Norcia, nel ricordo felice dei cammini in cui abbiamo attraversato le zone colpite. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e a chi ha subìto danni nel terremoto, ma siamo certi che sapranno riprendersi e ripartire, e noi non smetteremo nemmeno nei prossimi giorni di camminare sui loro bellissimi sentieri, per testimoniare la nostra vicinanza. 

Ognuno di noi può fare qualcosa per rendersi utile in questo momento: c’è ancora scarsità di sangue, quindi vi invitiamo a recarvi presso il punto AVIS a voi più vicino e donare il sangue, potrebbe salvare la vita di qualcuno meno fortunato. Inoltre sono attive diverse campagne di raccolta fondi per le zone colpite. Ci sentiamo particolarmente vicini a due di queste: 

– l’Ostello Capisterium di Norcia, punto di riferimento per tutti i pellegrini del Cammino di San Benedetto, che è stato irrimediabilmente compromesso dal sisma. Per fare ripartire al più presto questa struttura, gli Amici del Cammino di San Benedetto hanno lanciato una raccolta fondi destinata a coprire le spese, al momento non quantificabili ma certamente ingenti, che si dovranno sostenere per ritornare alla normalità. Di seguito le coordinate bancarie per effettuare le donazioni: 

Associazione Amici del Cammino di San Benedetto
IBAN: IT69 D076 0103 2000 0101 8336 519
Conto Bancoposta 101 8336 519
Causale: Ostello Capisterium

– Il CAI Italiano ed i sottogruppi delle Regioni coinvolte (Lazio, Marche e Umbria) pur nella convinzione che le popolazioni colpite sapranno reagire con le capacità e la determinazione che le contraddistinguono lancia un appello a tutti i soci (e non) per una solidarietà concreta ed una vicinanza, per quanto possibile, anche operativa. Anche in questo caso è stato aperto un conto che vuole essere una prima risposta a favore del territorio e delle vittime. Di seguito le coordinate: 

Conto corrente “IL CAI PER IL SISMA DELL’ITALIA CENTRALE (LAZIO, MARCHE E UMBRIA)”
Banca Popolare di Sondrio – Agenzia Milano 21
IBAN IT06 D056 9601 6200 0001 0373 X15

Ognuno dia se e quanto può, anche un piccolo “mattoncino” può essere utile.

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Una pausa al Caffè Costagli a Fucecchio

Questo caffè si trova nel centro storico, situato nella parte alta del paese, che una volta era il castello di Fucecchio. Il locale è adiacente all’ ospedale San Pietro Igneo, accanto alla Fondazione Bassi-Montanelli che raccoglie la bibliotecae gli studi di Roma e Milano del giornalista e scrittore Indro Montanelli e a 100mt dal convento della clausura delle suore clarisse. Inoltre nlla piazza sottostante troviamo il Museo e l’accesso al Parco della fattoria Corsini.

Caffè Costagli

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Pernottamento al B&B La Sosta a Santhià

Situato in centro città, lungo il percorso della Via Francigena, la Sosta dispone di una spaziosa e luminosa stanza mansardata con tre posti letto e bagno privato situata al quinto piano di un elegante palazzo in centro città. 
Dispone di tv satellitare, wifi gratis , minibar, asciugacapelli, macchina per caffè, lavatrice e set da stiro. Colazione continentale a buffet, su richiesta colazione senza glutine. Biciclette a disposizione per escursioni in zona.

B&B La Sosta 

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Le Vie Francigene in Puglia, da vision a opportunità di sviluppo territoriale sostenibile

“Le Vie Francigene in Puglia, da vision a opportunità di sviluppo territoriale sostenibile” è il titolo della tesi discussa da Alessandro Caterino nel mese di luglio, presso l’università di Bologna. La tesi si focalizza sulla Via Francigena in Puglia e sulla governance del progetto: un esempio di buon pratica che vede la Puglia, attraverso la Via Francigena, al centro di un progetto di dimensione internazionale e legata allo sviluppo sostenibile dei territori.

Abstract

La Via Francigena, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, è l’antica via che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, dove pellegrini, milizie crociate, mercanti e uomini di chiesa s’imbarcavano verso la Terra Santa. Recentemente è stata riscoperta e resa interamente percorribile nei 1800 km da Canterbury a Roma e nell’anno nazionale dei cammini, la prospettiva di valorizzarla e renderla fruibile sino alle terre salentine sta divenendo sempre più rilevante.

Tra le regioni dell’Italia meridionale, la Puglia in primis è attraversata da oltre 400 km di Via Francigena che si sviluppano intorno a due antiche strade romane, la Regina Viarum Appia Antica e la successiva Appia Traiana, creando un fascio di vie declinabile al plurale in Vie Francigene. Si tratta di un reticolo di strade, un sistema viario che mette in comunicazione tra loro i territori delle Puglie, dal subappennino dauno alla penisola salentina, e la Puglia nella sua interezza con il resto d’Italia via terra da una parte e con Albania, Grecia, Turchia e bacino mediterraneo sino alla Terra Santa via mare dall’altra.

Per comprendere se e come lo sviluppo del cammino francigeno, in un’ottica di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, possa costituire anche in Puglia un volano di sviluppo territoriale all’interno dei territori attraversati e per indagare la percezione dei territori stessi rispetto al potenziale della Via Francigena è stata posta in essere un analisi empirica su due fronti. Da un lato sono stati chiamati a contribuire gli amministratori dei comuni pugliesi attraversati dalla Francigena, cui è stato chiesto di esprimere la propria visione del cammino e la percezione rispetto a esso; dall’altro lato, sono state interrogate le strutture ricettive che insistono sul percorso o nelle immediate vicinanze per indagare la disponibilità di queste ultime ad aprirsi al segmento dei camminatori e dei viandanti predisponendo un’offerta loro dedicata.

Biografia

Alessandro Caterino è un giovane studente andriese laureatosi con lode, nel luglio 2016, in Economia del Turismo, presso l’Università di Bologna – Campus di Rimini. Durante i suoi studi ha compiuto un periodo di tirocinio presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo (EICR) e un altro periodo di tirocinio presso EHTTA, l’Associazione Europea delle Città Termali Storiche, all’interno dell’Assessorato al Turismo e Termalismo del Comune di Ourense in Galizia. Ha inoltre svolto un periodo di collaborazione part-time all’interno della vicepresidenza di Rimini della scuola di economia e dal dicembre 2015 collabora con lo staff dell’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha supportato nell’organizzazione del convegno internazionale “Via Francigena, Via di Pace”.

Maggiori info: alessandro.caterino@viefrancigene.org

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The Vie Francigene in Puglia, from vision to opportunity for a sustainable territorial development

The Vie Francigene in Puglia, from vision to opportunity for a sustainable territorial development” is the title of the dissertation discussed by Alessandro Caterino in the month of July, at the University of Bologna. The dissertation is focused on the Via Francigena in Puglia and on the governance of the project: an example of good practice, which sees the Puglia, through the Via Francigena, at the centre of an international project, tied to the sustainable territorial development.Abstract

The Via Francigena, Cultural Itinerary of the Council of Europe, is the ancient road, which during the Middle Ages connected Canterbury to Rome and to the harbours of Puglia. It has been recently re-discovered and made completely accessible in its 1800 kilometres from Canterbury to Rome. In the year of walks, it s becoming more and more significant the perspective of promoting and making it accessible until the territories of Salento.

Between the regions of Southern Italy, Puglia is crossed by more than 400 kilometres of the Via Francigena, which develops around two ancient roman roads, the Ancient Regina Viarum Appia and the following Appia Traiana. Therefore, it creates a stack of roads, which is possible to name with the plural Vie Francigene. It is a lattice of roads, a road system which connects the territories of Puglia, from the sub-Apennine dauno area to the peninsula of Salento. It also connects the entire Puglia on one side with the rest of Italy by land, and on the other side with Albania, Greece, Turkey and the Mediterranean basin until the Holy Land by sea.

An empirical analysis has been implemented on two fronts, in order to understand if and how the development of the Francigena walk, within a perspective of collaboration between public and private subjects, may represent also in Puglia a chance of territorial development within the crossed territories and in order to examine the perception of the same territories compared to the potential of the Via Francigena. On the one hand, the administrators of the Municipalities of Puglia, which are crossed by the Francigena, have been called to contribute and have been asked to express their own vision of the walk and of the perception of it. On the other hand, the accommodating buildings which are located along the path or nearby have been consulted, in order to examine their willingness to open up to the walkers and wanderers, arranging an offer dedicated to them.

Biography

Alessandro Caterino is a young student from Andria, who graduated with honours in Economy of Tourism at the University of Bologna – Rimini Campus, in July 2016. During his years of study, he did an internship at the European Institute of Cultural Routes in Luxembourg (EICR) and another one at EHTTA, the European Historic Thermal Towns Association, within the Department of Tourism and Thermalism of the City of Ourense in the Spanish region of Galicia. Moreover, he did a part-time collaboration, within the vice-presidency of Rimini, at the Economy school and from December 2015 he works with the staff of the European Association of the Vie Francigene, which he supported during the organisation of the international conference “Via Francigena, Via of Peace” 

Further details: alessandro.caterino@viefrancigene.org

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Les Vie Francigene dans les Pouilles, de l’existant à une opportunité de développement territorial durable

« Les Vie Francigene dans les Pouilles, de l’existant à une opportunité de développement territorial durable » est le titre de la thèse soutenue par Alessandro Caterino au mois de juillet, à l’université de Bologne. La Thèse se focalise sur la Via Francigena dans les Pouilles et sur la direction du projet : un exemple de bonne pratique qui voit les Pouilles, à travers la Via Francigena, au centre d’un projet de dimension internationale lié au développement durable des territoires.

Résumé

La Via Francigena, Itinéraire Culturel du Conseil de l’Europe, est l’antique voie qui, au Moyen-Age, unissait Canterbury à Rome et jusqu’aux portes des Pouilles, où pèlerins, milices en croisade, marchands et hommes d’église s’embarquaient vers la Terre Sainte. Récemment, elle a été redécouverte et les 1.800km de Canterbury à Rome ont été rendus entièrement praticable. Durant l’année nationale des chemins, le projet de la valoriser et de la rendre utilisable jusqu’aux terres de Salento (les Pouilles) prend de plus en plus d’importance.

Parmi les régions de l’Italie méridionale, les Pouilles principalement sont traversées par plus de 400km de Via Francigena, qui se développent autour de deux anciennes routes romaines : la Regina Viarum Appia Antica suivie de l’ Appia Traiana, en créant un faisceau de voies déclinables au pluriel en Vie Francigene. Il s’agit d’un réseau de routes, un système de voyage qui met en relation entre eux les territoires des Pouilles, du sud des Apennins Dauno à la péninsule de Salento et les Pouilles dans leur intégralité avec le reste de l’Italie par la terre d’un côté et par la mer de l’autre avec l’Albanie, la Grèce, la Turquie et le bassin méditerranéen.

Pour comprendre si et comment le développement du chemin francigeno, dans une optique de collaboration entre public et privé, peut constituer aussi dans les Pouilles un moteur de développement territorial dans les terres traversées et pour enquêter sur la perception des territoires eux-mêmes par rapport au potentiel de la Via Francigena, une analyse empirique sur 2 fronts a été mise en place. D’un côté, les administrateurs des communes des Pouilles traversées par la Via Francigena ont été appelés en soutien ; on leur a demandé d’exprimer leur propre vision du chemin et la perception qu’ils en ont par rapport à eux-mêmes ; d’un autre côté, les structures de réception qui sont sur le parcours ou dans le voisinage proche, ont été interrogées sur leur disponibilité à s’ouvrir aux marcheurs et voyageurs en prévoyant une offre spécifique.

Biographie

Alessandro Caterino est un jeune étudiant venant des Pouilles diplômé avec les honneurs, en juillet 2016, en Economie du Tourisme, à l’Université de Bologne –Campus de Rimini. Durant ses études, il a effectué une période de formation à l’Institut Européen des Itinéraires Culturels du Luxembourg (EICR) et une autre période de formation à EHTTA, l’Association Européenne des Villes Thermales Historiques, au Ministère du Tourisme et Thermalisme de la Commune de Ourense en Galicia. Il a également effectué une période de collaboration à mi-temps avec la vice-présidence de Rimini de l’école d’économie et depuis décembre 2015, il collabore avec l’équipe de l’Association Européenne des Vie Francigene qu’il a aidé dans l’organisation de la convention internationale « Via Francigena, Voie de la Paix ».

Plus d’informations : alessandro.caterino@viefrancigene.org

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Firmato l’accordo tra AEVF e Champlitte

Champlitte aderisce all’Associazione Europea delle Vie Francigene. Nel 2012, in occasione della marcia popolare “Pas à Pas” la Via Francigena è diventato un itinerario molto conosciuto in questo dipartimento della Haute-Saone, in Franche-Comté. .

Pellegrini, camminatori, escursionisti, ogni anno transitano in questa bella località sulla via Francigena dove il percorso è ben segnalato ed in sicurezza. Ampia è anche l’accoglienza, sia in camping, in ostello pubblico e privato o strutture ricettive tradizionali.

L’impegno dell’amministrazione comunale ha dato un segnale tangibile per lo sviluppo e valorizzazione della Via Francigena: il consiglio municipale ha deciso di aderire ad AEVF e di promuovere il progetto europeo, a partire dal tratto francese. L’11 agosto, a Champlitte, è stata sottoscritta una convenzione tra AEVF ed il comune per svolgere azioni comuni finalizzate alla crescita della via Francigena a sostegno della Francigena.  Personale dedicato viene messo a disposizione del progetto.

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The agreement between EAVF and Champlitte has been signed

Champlitte adheres to the European Association of the Vie Francigene. In 2012, during the people’s walk “Pas à Pas”, the Via Francigena became very well known in this region of the Haute-Saone, in Franche-Comté.

Every year pilgrims, walkers, hikers cross this beautiful place along the Via Francigena, where the path is well signalled and safe. Moreover, the reception offer is wide, both in camping and in public/private hostels or traditional accommodating buildings.

The commitment of the municipal administration gave a tangible signal for the development and promotion of the Via Francigena: the municipal council decided to adhere to EAVF and to promote the European project, starting from the French segment. On the 11th August, in Champlitte, an agreement between EAVF and the Municipality has been approved, in order to develop communal actions aimed to the growth of the Francigena road to support the Francigena. Dedicated staff has been assigned to the project.

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Signature d’une convention entre Champlitte et AEVF

Champlitte vient d’adhérer à l’Association Européenne de la Via Francigena. En 2012, les Chanitois ont découvert, lors de la marche “pas à pas”, que leur commune, porte d’entrée en Franche Comté, était traversée par cet itinéraire européen et culturel. Depuis, des pèlerins, des randonneurs, chaque année plus nombreux, découvrent notre territoire à travers le parcours balisé. C’est tout naturellement que le conseil municipal de juin 2016 a décidé de s’engager auprès de l’association dans le but de développer, valoriser et promouvoir le tronçon français de cette voie culturelle. Le 11 août, une convention entre l’AEVF, représentée par son Président Massimo Tedeschi et la commune de Champlitte, a scellé des liens d’amitié et de travail.

Champlitte, située dans la vallée du Salon, offre aux randonneurs un caractère culturel. Son château du 18ème abrite un musée d’arts et traditions populaires, l’église Saint Christophe est inscrite à l’inventaire des monuments historiques. Le patrimoine historique et paysager est remarquable : le bourg est classé petite cité de caractère, les pelouses classées Natura 2000, le sentier balisé des pierres sèches avec ses clos, ses cabordes, écoyeux, murgets, propose un condensé de ce que fut le travail de la vigne au 19ème s. Le vignoble chanitois qui couvre 40 hectares, produit des vins de qualité. La ville propose un accueil complet en termes de restauration et d’hébergement : camping, gîte de groupes, accueils pèlerins, hôtels et restaurants.

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30 anni di amicizia franco-messicana a Champlitte

Dal novembre 1986, il dipartimento della Haute-Saône,Champlitte e la città di San Rafael in Messico sono gemellate. Si sono creati forti legatmi tra queste realtà territoriali. In occasione di questi scambi legati al gemellaggio, pevisti a Chamlitte incontri, concerti, momenti di riflessione e cammino