Via Francigena

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Ambasciatori della Via Francigena, un progetto per far crescere i giovani

Un progetto di formazione rivolto ai giovani nell’ambito del Programma “Guadagnare Salute in Toscana”, che affronta i temi degli stili di vita salutari nell’ottica per realizzare azioni educative nell’ambito scolastico ed extra scolastico. La Via Francigena è diventato un progetto pilota.

La Regione Toscana ha finanziato questo importante progetto, rivolto ai bambini e ai giovani, realizzando campus educativi residenziali nei luoghi più suggestivi e caratteristici della Toscana.

In tale ambito, quest’anno è stata sviluppata una  nuova iniziativa chiamata “Ambasciatori della via Francigena”, che ha interessato un gruppo di 10 adolescenti già coinvolti nel progetto “Ragazzinsieme” e che ha l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi la via Francigena, attraverso il cammino “da pellegrini” in alcune delle sue storiche tappe.

Il progetto, oltre a favorire il movimento come stile di vita salutare, ha l’intento di far vivere in prima persona ai partecipanti la storia, la cultura, l’agricoltura e i prodotti tipici del territorio che favoriscono una sana alimentazione.  Inoltre vengono valorizzate le emozioni suscitate da questa avventura, per essere a loro volta raccontate dai giovani coinvolti che diventano promotori dell’esperienza tra i pari.

Il gruppo ha già realizzato due week-end sulla Francigena: il primo a Radicofani, il secondo ad Altopascio. Hanno incontrato pellegrini, figure storiche delle varie località, altri giovani dei Comuni attraversati, con i quali si sono confrontati e condiviso l’esperienza che verrà poi raccontata dal gruppo degli Ambasciatori attraverso un video documentario autoprodotto ed altri strumenti di comunicazione.

L’iniziativa ha già prodotto cassa di risonanza per le scuole tanto che si è svolto nel mese di Aprile un week-end che ha visto la partecipazione di 150 ragazzi di due scuole livornesi e un Campus estivo di una settimana per altri 45 ragazzi.

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Messa in sicurezza della via Francigena a Badia Pozzeveri

Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza della via Francigena a Badia Pozzeveri. Altre risorse sono state messe a disposizione per ulteriori interventi infrastrutturali.

All’importante messa in sicurezza a Badia Pozzeveri, seguiranno altri interventi complementari su alcuni tratti esistenti di marciapiede che hanno dotato il tratto che va dall’Abbazia alla frazione di percorsi pedonali adatti all’attraversamento dei pellegrini, oltre che ad  un utilizzo sicuro da parte degli stessi abitanti. 

I progetti rientrano all’interno dell’accordo di programma promosso dalla Regione Toscana con tutti gli altri enti coinvolti in questo progetto che valorizza ulteriormente il percorso della Via Francigena, migliorando  i servizi per i pellegrini e la loro sicurezza.

Fonte: Lucca in diretta

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Associazioni e camminatori al servizio della Via Francigena

Proseguono i lavoro di manutenzione e ripristino sulla segnaletica sulla segnaletica da parte di tante associazioni impegnate sulterritorio, in accordo con AEVF ed enti locali. Nelle scorse settimane decine di camminatori, volontari, appassionati e pellegrini si sono messi in cammino sulla Via Francigena per fare dei sopralluoghi sul percorso, in particolare per controllare la segnaletica e lo stato del percorso.

Sono stati fatti alcuni interventi molto semplici, ma fondamentali per il riconoscimento del percorso da parte dei viandanti: molti cartelli sono stati risistemati, altra segnaletica leggera ed adesivi sono stati riposizionati, cosi come si è intervenuti con vernice bianco-rossa.

Il percorso rappresenta oggi l’elemento cardine intorno al quale si sviluppa in concreto tutto il progetto europeo della Via Francigena. Il percoso, pertanto, va salvaguardato come un bene culturale complesso. Molte amministrazioni comunali (in accordo con le regioni) lo hanno già recepito formalmente, questo affinchè esso venga tutelato nella sua interezza. E’ altrettanto fondamentale che la segnaletica sia ben posizionata, adguatamente visibile e che venga conservata con una idonea manutenzione, in accordo fra amministrazioni locali ed associazioni. Proprio un forte lavoro di squadra ed una stretta collaborazione fra le istituzioni ed il mondo dell’associazionismo è il punto di partenza per valorizzare insieme la Via Francigena, a partire dal percorso e segnaletica.

Nelle scorse settimane, questo importante lavoro di verifica, manutenzione e posizionamento segnaletica è stato fatto in stretta collaborazione fra regioni, enti locali ed associazoni.
In particolare possiamo indicare per ogni tratta alcuni referenti:

Area Valdostana
Ufficio sentieristica della Regione Valle d’Aosta

Area Piemonte
Tratto Provincia di Torino – Carema – Piverone, referente Associazione La Via Francigena di Sigerico – Ivrea
Tratto Provincia di Biella – Viverone – Roppolo – Cavaglià, referente Associazione Movimenti Nordic Walking
Tratto Provincia di Vercelli – Santhià – Vercelli, referente Associazione Amici della Via Francigena – Città di Santhià
Tratto Provincia di Vercelli – Vercelli – Confine con Lombardia, referente Associazionene Amici della Via Francigena di Vercelli

Area Lombardia
Tratto pavese, referente Associazione Camminando sulla Via Francigena
Tratto lodigiano, referente Compagnia di Sigerico

Area Emiliana
Tratto Guado del Po-Fidenza, referente Associazione Transitum Padi
Tratto Fidenza-Passo della Cisa, referente Provincia di Parma in collaborazione con il CAI di Parma

Area Ligure
Referente CAI di Sarzana

Area Toscana
Referente per le 5 province francigene toscane è l’Associazione Toscana delle Vie Francigene

Area Laziale
Da Acquapendente a Roma, referente la Regione Lazio Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili (in collaborazione con CAI ed Associazioni).

C’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere un coordinamento nazionale sulla segnaletica e percorso, ma sicuramente si stanno facendo passi in avanti.

Per segnalare criticità legate al percorso e segnaletica, scrivete pure a:
percorso@viefrancigene.org

 

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Santiago per tutti, senza barriere fino a Compostela

E’ stata recentemente resa pubblica una iniziativa alla quale un gruppo di pellegrini volontari sta lavorando ormai da mesi: la realizzazione di una guida del Cammino di Santiago utilizzabile da tutti, ma scritta con particolare riguardo verso persone portatrici disabilità fisica o sensoriale.

Si tratta di un progetto ambizioso ed impegnativo che richiede un ampio sostegno. L’Associazione Europea delle vie Francigene si impegna a darne visibilità ed a divulgarne la comunicazione dandone massima diffusione attraverso i propri canali.

E’ possibile trovare una breve presentazione in un file PDF e di una pagina web che è già stata resa pubblica.  Questa pagina è stata pubblicata sul sito Pellegrinando e sul forum Pellegrinipersempre ed è in corso di pubblicazione sui vari siti, tra i quali quello di AEVF.

 

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Ostello di San Germano nel canavese, si pensa gà all’allargamento

Si è svolta sabato scorso la cerimonia d’inaugurazione dell’ ostello di San Germano a Borgofranco di Ivrea, nuova struttura ricettiva per i pellegrini che percorrono il tratto canavesano della Via Francigena.

L’ostello dedicato al percorso francigeno, ha visto coinvolti dieci Comuni del territorio attraversati dal tracciato ufficiale. A gestirla sarà la cooperativa sociale Pollicino di Ivrea, che opera in favore delle fasce deboli.

In futuro la capienza dell’ostello potrebbe essere ampliata con ulteriori 8 posti letto.

Fonte: La sentinella del canavese

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Un successo la prima fase dei campus degli studenti sulla via Francigena ad Altopascio

Oltre 200 ragazzi di varie scuole della Toscana hanno approfondito la conoscenza della Via Francigena sostando qualche giorno a Altopascio, importante luogo di riferimento lungo l’itinerario. La Regione Toscana, sostenitrice dell’iniziativa, confermerà Altopascio come sede di una nuova serie di questi campus.

La Via Francigena come luogo di studio, di incontro e conoscenza anche per studenti e nuove generazioni. Un progetto culturale e didattico che coinvolge tanti giovani, futuri ambasciatori della Via Francigena.

Fonte: Lucca in diretta

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Giornata Nazionale dei Cammini e l’ONDADICAMMINI 2014. L’Italia in cammino!

Domenica 4 maggio 2014 tutta l’Italia in cammino, nello stesso giorno, lungo antichi percorsi di fede e cultura per riuscire a cogliere meglio l’identità dei luoghi, per tutelarli, per scoprire il nostro Paese con occhi diversi, più attenti e consapevoli: è ormai prossima la Sesta Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni promossa e organizzata dalla RETE DEI CAMMINI.

La RETE DEI CAMMINI aggrega 26 Enti non-profit di tutta Italia uniti dalla comune mission di  studio, tutela e valorizzazione dei Cammini storici italiani e non solo. Un evento sempre più composito: non più semplicemente una giornata ma molti eventi spesso anche  più ampi ed estesi.  Eventi di cammino,  che coinvolgono  la Via FRANCIGENA e ogni altro cammino storico italiano, promuovendone  la tutela e stimolando a tutto campo l’approccio lento al nostro territorio e la sua riscoperta sostenibile.

La giornata è, in altri termini,  un evento “contenitore” che consiste semplicemente nell’invitare enti privati, enti pubblici e gruppi di cittadini a dare vita ai cammini storici italiani con un evento di loro interesse, purché organizzato ed ispirato a criteri di accoglienza e solidarietà, tipici della condizione di “pellegrinante”.  La RETE DEI CAMMINI, gratuitamente, darà visibilità a tutti gli eventi nel proprio portale web. Sarà possibile destinare  un libero contributo alla giornata: i donativi  verranno interamente devoluti ai restauri dell’Abbazia di San Caprasio ad Aulla, gravemente danneggiata dall’ultima alluvione. Per questo la giornata si svolgerà in sinergia anche con la manifestazione “Mirandola 4 maggio” incontro di tutti gli storici dell’arte nella città emiliana per dire basta alla dimenticanza e al colpevole abbandono del post terremoto.

Ma non basta: la Via Francigena compie vent’anni. E la RETE DEI CAMMINI  quest’anno  ha deciso una cosa davvero speciale: con le sue Consociate, una grande festa di compleanno fatta tutta di cammini sulla Via Francigena  e sui cammini storici: un susseguirsi di pacifiche “ondate” di camminanti che animeranno le antiche e sempre nuove vie storiche italiane. È la  ONDADICAMMINI: una festa per la Via Francigena e sulla Via Francigena  da maggio (dopo la GIORNATA NAZIONALE DEI CAMMINI) ad  ottobre. Conclusione a fine ottobre, a Roma, con un evento festoso di cammino ed un evento multimedia. L’ONDADICAMMINI già si snoda, ad esempio,  sulla Via Francigena valdostana; sull’asse Via Spluga/Via Regina/ Cammino di San Pietro/via Francigena, passando per Como e Milano; in Piemonte, sul Cammino di Oropa  e sul Cammino di San Carlo; fra Lombardia, Emilia e  Toscana  sul Cammino di San Pellegrino, con convergenza a Lucca: sulla Via Francigena  piemontese e  lombarda/via Postumia,  con convergenza a Piacenza; sull’asse Via degli Abati/ Via Francigena con convergenza a Bobbio, Pavia e Pontremoli;  sul Cammino Micaelico, sui Cammini di San Francesco;  sulle Vie Francigene del Sud; sui Cammini storici di Sicilia e di Sardegna.  Tutti possono aderire. Per festeggiare tutti insieme la Via Francigena. Collaborano il CAI Piemonte e molti altri ancora; fa parte dell’ONDA anche Sergio Valzania,  dal 5 maggio a metà giugno in cammino, anche lui, sulla Via Francigena.  Buon compleanno, Francigena!

La GIORNATA e l’ONDADICAMMINI saranno presentate ufficialmente alla stampa e al pubblico martedì 29 aprile  p. v.  alle ore 11 a Milano presso la Sala Pirelli – Palazzo Pirelli 1° piano – Via Fabio Filzi 22.  Una sede  davvero speciale, gentilmente concessa da Fabrizio SALA, Sottosegretario EXPO 2015  per Regione Lombardia.
Sono previsti al momento indirizzi di saluto di Fabrizio Sala (Consiglio Regionale di Lombardia), Bruno Marasà (Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo a Milano), Massimo Tedeschi (Associazione Europea delle Vie Francigene), don Massimo Pavanello  (Incaricato Turismo e Tempo libero – Conferenza Episcopale Lombarda) e interventi di Sergio Valzania (Radio Rai), Ambra Garancini (Rete dei Cammini-Iubilantes), Massimo Colombo (Ufficio Cantonale dei Beni Culturali del Ticino), Franco Grosso (Rete dei Cammini –Storie di Piazza) e pellegrini in partenza per la via Francigena. La presentazione è aperta a tutti.

La GIORNATA DEI CAMMINI e ONDADICAMMINI hanno già ottenuto prestigiosi  patrocini fra cui quello di EXPO  2015, di Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, UNCEM, ANCI, Regione Toscana, Comuni Virtuosi. Strettissima la collaborazione con Associazione Civita, con Associazione Europea delle Vie Francigene, con Touring Club Italiano, con CammineRai; si è aggiunta, quest’anno, la collaborazione dell’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo a Milano e di altri ancora.

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Sentiero della bonifica: approvato il progetto definitivo a Siena

E’ stato approvato ieri il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria del tratto senese del Sentiero della bonifica e il collegamento con la Via Francigena.

L’intervento nei mesi scorsi ha ricevuto un finanziamento dal Ministero dello sviluppo economico pari a circa 250 mila euro, nell’ambito della rimodulazione delle risorse del Patto Territoriale Vato. Nelle prossime settimane sarà redatto il progetto esecutivo, seguito dalla predisposizione della gara di appalto e successiva consegna dei lavori.

Fonte: Il cittadino online

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Vent’anni dell’Itinerario culturale della Via Francigena

Il 21 aprile 2014 è la data che celebra il XX anniversario del conferimento alla Via Francigena della menzione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. Un traguardo prestigioso e lungimirante ottenuto nel 1994 dall’allora Ministero italiano del Turismo.

Mille anni di storia, 2500 chilometri di percorso, dal Kent alla Puglia. La Via Francigena, al pari del Cammino di Santiago di Compostela, costituisce uno degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa più significativi e maggiormente attrattivi. Il numero crescente di camminatori, pellegrini ed escursionisti che vi si avvicinano testimonia l’interesse ad un itinerario culturale che attraversa ben 18 regioni europee da nord a sud: dal Kent, contea inglese dove è ubicata Canterbury, alle regioni francesi del Nord-Pas-de-Calais, Picardie, Champagne-Ardenne, Franche-Comté, ai cantoni svizzeri Vaud e Vallese, alle regioni italiane della Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia, Liguria, Toscana, Lazio in direzione Roma, e, sulla Via Francigena nel Sud, Campania, Molise, Basilicata, Puglia. Con la Via Francigena l’Europa si rimette in cammino!

 

Il riconoscimento di itinerario culturale nel 1994. Avvenne grazie all’azione dell’allora Ministero del Turismo e di alcune Regioni italiane a seguito del dossier presentato in Consiglio d’Europa. La Direzione Cultura, Educazione, Sport dell’organismo europeo conferì alla Via Francigena la menzione di Itinerario Culturale  proprio il 21 aprile 1994(protocollo n.459 del 4 maggio 1994), elevandola poi nel 2004 a Grande Itinerario Culturale ai sensi della Risoluzione 98 (4) del Comitato dei Ministri del 1998. La cerimonia di conferimento, presieduta da Gabriella Battaini, si svolse nel 2004 a Wroclaw in Polonia in occasione del semestre di presidenza polacca dell’Unione Europea.

AEVF, fondata a Fidenza il 21 aprile 2001, dal 2007 è ufficialmente riconosciuta reseau porteur, cioè leader istituzionale per la tutela, salvaguardia, promozione in Europa dell’itinerario.

Dal 1997 l’organismo preposto allo sviluppo, implementazione e coordinamento degli itinerari culturali è l’Istituto Europeo per gli Itinerari Culturali di Lussemburgo, la cui sede è ubicata nella splendida Abbazia di Neumunster, a seguito di accordo fra Consiglio d’Europa e Gran Ducato di Lussemburgo. Gli Itinerari riconosciuti ad oggi sono ben 26, con alcuni dei quali, Cammino di Santiago, Via di Sant’Olav, Itinerario di San Martino, Transromanica, Rotta dei Fenici, Itinerario di Mozart, Itinerario delle città storiche termali AEVF ha avviato un rapporto di cooperazione.

La Via Francigena e gli interventi in infrastrutture, il rilancio si avvia con l’anno giubilare 2000.
La Via Francigena rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il Paese sia in termini culturali e turistici che di economia sostenibile ed infrastrutture. I primi interventi risalgono agli anni precedenti il Giubileo del 2000, attraverso specifiche leggi nazionali e regionali che hanno contribuito al ripristino di monumenti, beni culturali e luoghi di accoglienza lungo il percorso. Interventi di recupero e di mappatura del percorso sono poi stati previsti a partire dal 2006 in collaborazione con i Ministeri dei Beni Culturali e delle Politiche Agricole e Forestali; fondamentale il coinvolgimento delle Regioni e delle singole realtà territoriali. Da segnalare che nel quinquennio 2009-2014 la Regione Toscana ha sviluppato uno specifico Master Plan per mettere in sicurezza i 400 km di percorso regionale di concerto con le istituzioni locali. Fondamentale resta il supporto che decine di associazioni, a livello europeo, nazionale, regionale e locale stanno dando per sostenere la Via Francigena ed animarne l’itinerario.

Resta da completare la messa in sicurezza di brevi tratte del percorso e l’accoglienza in strutture convenzionate per poter dare ospitalità con spirito francigeno. Proprio la fruizione totale del percorso, la corretta segnaletica e l’adeguata accoglienza rappresentano il punto di partenza del progetto, in grado di generare economia su scala locale e spalancare le porte ai nuovi filoni di turismo slow legati a cicloturismo, cavallo, enogastronomia, trekking, turismo culturale.

La Via Francigena, prospettive future ed opportunità di sviluppo delle aree rurali. Oggi, a distanza di vent’anni dal riconoscimento ad “itinerario culturale europeo”, è possibile immaginare il futuro della Via Francigena proiettato sempre più in Europa ed in grado di favorire il dialogo interculturale Nord/Sud europeo ed Euro-mediterraneo. Le aree che maggiormente possono trarne beneficio sono quelle rurali ed i comuni piccoli e medi comuni uniti dal fil rouge europeo del percorso francigeno.

Nel frattempo il progetto si sta estendendo in due direzioni:  1) verso Sud, coinvolgendo le regioni Campania, Molise, Basilicata e Puglia per ottenere il riconoscimento ufficiale della tratta che termina idealmente a in Terra Santa, a Gerusalemme, una delle tre grandi destinazioni majores; 2) stabilendo una cooperazione stretta con la “Via Romea Germanica”,  il cui percorso da Stade (vicino ad Amburgo) scende in Italia e confluisce sulla Via Francigena a Montefiascone, al centesimo chilometro da Roma.

Il ventennale ad Acquapendente, dal 30 maggio al 2 giugno 2014. I festeggiamenti del XX anniversario sono previsti ad Acquapendente con eventi, manifestazioni, incontri che vogliono far incontrare tutti gli attori europei che operano sulla Via Francigena. Il 31 maggio sono previste l’Assemblea dei soci AEVF e la conferenza internazionale “Via Francigena itinerario culturale del Consiglio d’Europa”; domenica 1° giugno si svolgerà la “Maratona francigena”, camminata non competitiva da Acquapendente a Montefiascone.

Luca Bruschi