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PROGETTO “ITALIA, GRECIA, TURCHIA IN CAMMINO”: INCONTRO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE IN TURCHIA

Il 23 e 24 luglio 2019 la Via Francigena ha partecipato al meeting intermedio del progetto “Italia, Grecia e Turchia in cammino” (12 mesi), svoltosi nel villaggio turco di Misi a due passi da Bursa.
Il progetto, guidato dalla NGO turca “Culture Routes Society” in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e l’associazione greca “Trace Your Eco“, ha come obiettivo quello di sviluppare l’itinerario internazionale della Via Eurasia da Bari a Demre, attraverso Italia, Albania, Macedonia del Nord, Turchia.

Il meeting tecnico si è focalizzato sulla governance e le priorità degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa: sviluppo sostenibile, memoria, gioventù e discipline artistiche. Luca Bruschi, direttore AEVF, ha presentato le buone pratiche dell’itinerario e il lavoro di implementazione lungo la Via Francigena del sud.

La città di Nilufer ha ospitato l’evento mostrando lo sviluppo del percorso della Mysian Way (300km) ed il coinvolgimento delle comunità locali. All’interno di questa due giorni, AEVF, ha partecipato attivamente alla visita studio per scoprire la Mysian Way, itinerario legato all’antica civiltà della quale il cammino prende il nome. Il punto di partenza è nel pittoresco villaggio di Misi e la tappa di 10 km permette di raggiungere a piedi il lago Doganci Baraji lake. 

Durante la visita, i partecipanti hanno incontrato rappresentanti di istituzioni, associazioni e volontari locali. Hanno infine visitato un forno gestito da un’associazione locale di donne che opera sul territorio. La visita si è conclusa al Museo della migrazione di popolazioni che racconta storie di persone e manufatti artigianali.

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Culture Routes Society: Turkey, Greece & Italy on Foot Project – Bursa Meeting

Municipality of Nilüfer: Türkiye İtalya ve Yunanistan’ın kültür rotaları Nilüfer’de birleşiyor

Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea.

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Viaggio in Puglia per il Progetto ‘Italia, Grecia e Turchia a piedi’

Dal 27 maggio al 1 giugno, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha effettuato una visita di studio in Puglia nell’ambito del progetto di cooperazione ‘Italia, Grecia e Turchia A Piedi’.

La visita, svoltasi con gran successo, ha coinvolto partecipanti provenienti da, Italia, Turchia, Grecia e Olanda. L’incontro è stato utile per lo studio delle best practices di ospitalità e lo sviluppo degli itinerari di pellegrinaggio lungo la Via Francigena, i partecipanti hanno inoltre potuto esplorare la Regione Puglia e scoprirne le tradizioni, i costumi e la cultura locale.

Il primo giorno, i partecipanti dopo aver assaggiato il famoso pane locale di Monte Sant’Angelo, hanno visitato l’antico Santuario di San Michele Arcangelo, sito patrimonio UNESCO, sono stati poi ricevuti dalle associazioni locali e dai rappresentanti del Comune.

Il giorno seguente, il gruppo si è recato a San Giovanni Rotondo – paese noto per il suo legame con Padre Pio- ed ha visitato l’ostello dei pellegrini, situato in una torre storica, e promosso dall’amministrazione locale. Nel pomeriggio è stato visitato il magnifico Parco Nazionale del Gargano.

Gli ultimi giorni della visita di studio si sono concentrati sulle città costiere di Trani, Polignano a Mare e Monopoli e le loro strutture ricettive, tra queste anche un esempio di ‘albergo diffuso’ – un albergo con camere, appartamenti e servizi dislocati in edifici diversi con una reception unica.

Il percorso di 7 km sulla costa lungo la Via Francigena del Sud è stata un’entusiasmante opportunità per vivere La Via nella sua piena realtà. Gli ultimi due giorni sono stati spesi nell’incantevole città di Bari, dominata dalla grandezza della Basilica di San Nicola. Questa è stata l‘occasione per il gruppo d’incontrare i rappresentanti della regione Puglia e dell’AEVF e confrontarsi con le best practices di costruzione, gestione della rete e la promozione.

La visita è stata una importante opportunità sia per approfondire le tematiche riguardanti le migliori pratiche di accoglienza e ospitalità e che per scoprire la regione Puglia. Ringraziamo gli organizzatori e tutti i soggetti interessati che hanno contribuito alla realizzazione della visita di studio” afferma AEVF.

Il progetto ‘Italia, Grecia e Turchia a Piedi’ è finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma  ‘Civil Society Dialogue V’ implementato dalla Direzione Affari Esteri del Governo Turco.

Maggiori informazioni sulla Società degli Itinerari Culturali

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I love Francigena in Francia, quattro eventi in cammino per scoprire l’itinerario

Dopo il successo italiano delle edizioni italiane, I Love Francigena arriva per la prima volta in Francia con 4 giornate di cammino tra Champlitte e Bucey-lès-Gy (Haute-Saône), dal 18 maggio all’8 giugno 2019.

L’iniziativa, lanciata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), mira a migliorare il percorso, la consapevolezza del territorio e controllare la manutenzione e la segnaletica. Queste quattro passeggiate saranno anche l’occasione per scoprire il patrimonio culturale e naturale lungo il percorso.

L’inizio delle passeggiate è fissato alle 10 del mattino, con una cinquantina di partecipanti. Il numero di escursionisti è volutamente limitato perché questi giorni mirano a sensibilizzare i partecipanti e renderli ambasciatori del loro territorio e della Via Francigena. I sindaci dei comuni attraversati, entusiasti di questa iniziativa che anima i villaggi rurali e la campagna, sono impegnati nella valorizzazione del percorso culturale.

Questi quattro giorni di marcia sono supportati anche dal dipartimento di Haute-Saone e dalla Fédération Française de Randonnée. I Love Francigena è un’occasione per scoprire la storia e occuparsi della manutezione dell’itinerario: la gestione dei rifiuti, lo sviluppo sostenibile, il patrimonio e insiene ai volontari per occuparsi della pulizia e della raccolta dei rifiuti lungo il percorso.

Programma:

Sabato 18 maggio: Champlitte / Montot (13,5 km)

Sabato 25 maggio: Montot / Seveux (14,1 km)

Sabato 1 giugno: Seveux / Saint-Ghent (12,55 km)

Sabato 8 giugno: Saint-Ghent / Bucey-lès-Gy (12,6 km)

Partenza alle 10, pranzo al sacco, accoglienza con caffè e ristoro al termine della camminata (offerti). Bus al punto di arrivo per il rientro. Evento a pagamento: 10 € / passeggiata (bus, passaporto del pellegrino, t-shirt, guida della Via Francigena in Haute-Saône).

Informazioni e registrazione: posti limitati. Info e iscrizioni: 0688332329 email: viafrancigena.champlitte@gmail.com

Scarica la locandina e scheda di iscrizione in allegato.

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I love Francigena, il format in cammino conquista l’Emilia Romagna

Grande successo per l’edizione 2018 di “I Love Francigena” in Emilia-Romagna. Il viaggio evento lungo il tratto emiliano dell’itinerario di Sigerico ha registrato il tutto esaurito.

Decine di appassionati camminatori hanno preso parte all’iniziativa organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in collaborazione con APT Emilia-Romagna, il supporto tecnico di ItinerAria S.r.l. e dell’Associazione Fiorenzuola in Movimento.

L’8 e il 15 settembre, il gruppo di “I Love Francigena” ha percorso a passo lento due tappe dell’itinerario in provincia di Parma e Piacenza: Fidenza – Medesano e Fiorenzuola d’Arda – Fidenza per una media di 22 km di distanza. Tra piccole soste e un paesaggio da fotografare, la prima giornata di “I love Francigena” è terminata a Medesano con il buffet e il saluto di benvenuto dell’amministrazione, rappresentata dal vicesindaco Michele Giovanelli.

Il 15 settembre “I love Francigena” ha animato il tratto piacentino da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza, partendo dalla Collegiata dedicata a San Fiorenzo di Tours. La camminata francigena è stata arricchita dal prezioso contributo dell’associazione Fiorenzuola in Movimento e si è conclusa con un rinfresco e il saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Fidenza, Maria Pia Bariggi.

I partecipanti, provenienti da tutta Italia e persino dall’Australia, hanno vissuto l’esperienza del cammino, condividendo le finalità del progetto ideato da AEVF. “I love Francigena” nasce infatti con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il percorso europeo coinvolgendo gli appassionati di cammini.

“I Love Francigena è un format esclusivo di AEVF che coinvolge le comunità, gli amministratori e le associazioni locali per valorizzare la Via Francigena con un’attenzione verso l’ambiente – sottolinea il presidente AEVF, Massimo Tedeschi – Dopo l’esperienza in Lombardia, quest’anno in collaborazione con l’APT Emilia-Romagna, abbiamo realizzato delle giornate di cammino in provincia di Parma e Piacenza registrando grandi consensi. Siamo molto soddisfatti perché questi risultati confermano che “I Love Francigena” è una iniziativa vincente dalle potenzialità internazionali, esportabile in tutti i territori attraversati dalla Via”.

Le due giornate di cammino da Fidenza a Medesano e da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza sono state raccontate con una campagna social con #ilovefrancigena #viafrancigena ed #emiliaromagnaslow sui siti istituzionali. Un’esperienza entusiasmante frutto di un lavoro di squadra che guarda già alle prossime edizioni.

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Guarda il video:  I Love Francigena 15 settembre e 8 settembre

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I love Francigena fa il pieno di iscritti, attesa per i due eventi in Emilia Romagna

L’8 settembre debutta in Emilia Romagna “I love Francigena”, la prima di due giornate di cammino lungo il tratto emiliano dell’itinerario di Sigerico.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in collaborazione con APT Emilia-Romagna e con il supporto tecnico di ItinerAria S.r.l. e Associazione Fiorenzuola in Movimento, nasce con l’obiettivo di animare, promuovere e valorizzare il percorso europeo coinvolgendo gli appassionati di cammini.

In poche settimane, le iscrizioni ai due eventi hanno registrato il tutto esaurito. Il numero dei posti disponibili era stato aumentato per soddisfare la crescente adesione di partecipanti. Un vero successo di prenotazioni arrivate sul sito https://camminiemiliaromagna.it che ha portato alla chiusura anticipata delle registrazioni.

Saranno infatti i camminatori, i protagonisti del viaggio evento che attraverserà due tappe della Francigena in provincia di Parma e Piacenza. L’8 settembre i partecipanti andranno alla scoperta del tratto da Fidenza a Medesano (22.4 km difficoltà media). La giornata prenderà il via dalla stazione ferroviaria alle 8.15 con una breve visita guidata al Duomo. Tra piccole soste, visite guidate e il paesaggio francigeno si arriverà nel pomeriggio a Medesano dove ci sarà un saluto di benvenuto dell’amministrazione e un aperitivo.

Il 15 settembre “I love Francigena” animerà il tratto piacentino da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza (22.3 km difficoltà facile) proseguendo la sua mission per scoprire il percorso, coinvolgere associazioni e amministratori, sensibilizzare il territorio e verificare lo stato di manutenzione, integrando la segnaletica istituzionale. Si camminerà su facili strade campestri, ma con lo sguardo rivolto all’orizzonte dove si profila il rilievo delle colline che preannunciano l’Appennino.

Un evento da vivere e raccontare: le immagini scattate durante le passeggiate saranno rilanciate sui siti istituzionali di APT Emilia-Romagna e Associazione Europea delle Vie Francigene attraverso una campagna social con gli hashtag #EmiliaRomagnaSlow, #ViaFrancigena e #ILoveFrancigena.

I love Francigena è un bellissimo progetto sperimentato l’anno scorso in Lombardia. Quest’anno si svolge in Emilia-Romagna grazie alla collaborazione con l’APT – afferma il presidente AEVF, Massimo Tedeschi – E’ un evento che coinvolge le comunità, le autorità e le associazioni locali per valorizzare la Via Francigena con un’attenzione verso l’ambiente. Un format che raccoglie consensi e adesioni da condividere ed estendere a livello europeo nei territori attraversati dalla Francigena”.

I due appuntamenti di I Love Francigena sono organizzati in collaborazione e con il patrocinio dei Comuni di Fiorenzuola d’Arda, Fidenza e Medesano.

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I love Francigena, due giornate di cammino in Emilia Romagna

L’ 8 e il 15 settembre 2018 l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in collaborazione con APT Emilia-Romagna, il supporto tecnico di ItinerAria S.r.l. e l’Associazione Fiorenzuola in Movimento, organizza “I love Francigena”, un viaggio evento lungo la Via Francigena che ha l’obiettivo di coinvolgere gli appassionati di cammini.

Due giornate social a passo lento sul tratto emiliano della Via Francigena, da Fidenza a Medesano e da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza per conoscere, scoprire e raccontare il percorso, documentandolo con foto e video.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, fino a un massimo di 25 partecipanti per ognuna delle camminate. L‘iscrizione è obbligatoria al seguente link: https://camminiemiliaromagna.it/it/ . Le giornate di “I Love Francigena” hanno l’obiettivo di promuovere e valorizzare il percorso europeo, coinvolgere appassionati e camminatori, sensibilizzare il territorio attraverso gli stakeholder locali (operatori turistici, associazioni, singoli appassionati), importanti promotori della Via stessa. Infine le camminate sono l’occasione per verificare lo stato di manutenzione e integrare la segnaletica istituzionale del percorso.

Le immagini scattate durante le passeggiate saranno rilanciate sui siti e social istituzionali dell’Emilia-Romagna, attraverso una campagna social con gli hashtag #emiliaromagnaslow e #ViaFrancigena #IloveFrancigena

Programma indicativo:

Sabato 8 settembre 2018

Fidenza a Medesano (22,4 km) – difficoltà: media.

Da Fidenza la grande pianura è definitivamente alle spalle e si comincia la lenta e graduale risalita all’Appennino. Si cammina veloci lungo strade campestri agevoli e prive di traffico. In questa tappa l’arte romanica, ben rappresentata dal Duomo di Fidenza, è ricca di riferimenti al pellegrinaggio Medievale”.

  • Ritrovo ore 8.15 presso la stazione ferroviaria di Fidenza (PR).

  • Breve visita al Duomo di Fidenza (con guida), capolavoro del romanico lombardo, e partenza del cammino.

  • Visita alla Pieve di Cabriolo (2,5 km da Fidenza), dedicata a San Tommaso Beckett e edificata tra il XII e il XIII secolo.

  • Sosta pranzo al sacco (a carico dei partecipanti) nei pressi della chiesa di Costamezzana (13 km da Fidenza). Punti acqua presenti lungo il tracciato: Siccomonte, Costamezzana e prima di arrivare a Medesano.
  • Arrivo a Medesano (PR) circa alle ore 17.00. Saluto di benvenuto dell’amministrazione e aperitivo.

  • Ritorno in bus gratuito a Fidenza (presso la stazione ferroviaria).

Sabato 15 settembre 2018

Fiorenzuola d’Arda a Fidenza (22,3 km)- difficoltà: facile.

Si cammina su facili strade campestri, ma con lo sguardo già rivolto all’orizzonte dove si profila il rilievo delle colline che preannunciano l’Appennino. La tappa è caratterizzata dall’abbazia di Chiaravalle della Colomba, dove i monaci cistercensi sono presenti da oltre 900 anni, e la città di Fidenza, dove sorge il Duomo, uno dei più significativi monumenti romanici della Francigena”.

  • Ritrovo ore 8.15 presso la stazione ferroviaria di Fiorenzuola d’Arda (PC).

  • Breve visita della Collegiata del XV secolo in stile gotico.

  • Partenza del cammino.

  • Visita all’abbazia di Chiaravalle della Colomba (5,5 km da Fiorenzuola d’Arda), edificata nel 1.135, per diretta iniziativa del fondatore dell’ordine cistercense, Bernardo di Chiaravalle.

  • Sosta pranzo al sacco (a carico dei partecipanti) a Castione Marchesi (14 km da Fiorenzuola d’Arda). Punti acqua presenti lungo il tracciato: Chiaravalle e Castione Marchesi.
  • Arrivo a Fidenza attorno alle 17.00 e benvenuto dell’amministrazione.

  • Ritorno in treno, biglietto a carico dei partecipanti.

Attrezzatura consigliata: abbigliamento da trekking (maglietta traspirante, pantaloncini corti, kway), scarpe da trekking con protezione della caviglia e zaino.

Vi consigliamo di prendere visione delle modalità di acquisto della credenziale ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene al link https://www.viefrancigene.org/it/credenziale/

Iscrizione obbligatoria al link: https://camminiemiliaromagna.it/it/. Per maggiori informazioni, scrivere alla ref. Progetto Cammini e Vie di Pellegrinaggio in Emilia-Romagna: m.valeri@aptservizi.com.

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Aspettando “I love Francigena”, conclusi i sopralluoghi

Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Fiorenzuola in Movimento hanno portato a termine le giornate di sopralluogo nel tratto piacentino e parmense della Via Francigena.

L’iniziativa, realizzata con il supporto di APT Emilia Romagna, ha permesso una verifica e gestione del percorso, dal Guado del Po al Passo della Cisa, due luoghi simbolo dell’itinerario di Sigerico.

Abbiamo verificato lo stato del percorso in Emilia Romagna e non sono emerse particolari problematiche – spiega Sami Tawfik, responsabile progetti AEVF – dove necessario siamo intervenuti potenziando la segnaletica adesiva. Queste giornante sono state anche un’occasione per incontrare gli uffici del turismo e i soggetti sul territorio deputati allo sviluppo della Via Francigena”. 

Siamo stati davvero felici e orgogliosi dell’importante compito che ci è stato affidato da AEVF: la segnaletica è un tassello fondamentale del cammino – aggiunge Daniela Ceresa per Fiorenzuola in Movimento – E’ stata una bellissima esperienza che ci ha portato a riscoprire i luoghi a noi vicini nel percorso tra Piacenza e Fidenza. Tra un adesivo e l’altro abbiamo attraversato la nostra campagna nel pieno del suo splendore e i paesi attraversati dal percorso”.

Passo dopo passo, tra adesivi e sorrisi, volontari e staff AEVF hanno incontrato numerosi pellegrini in cammino, entusiasti dell’iniziativa. “Queste giornate hanno consentito di preparare il terreno per le due camminate di settembre che saranno seguite da un ulteriore passaggio di verifica del percorso” aggiunge Tawfik.

L’8 e il 15 settembre si entrerà nel vivo del progetto “I Love Francigena in Emilia Romagna”. Il viaggio evento organizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in collaborazione con APT Emilia-Romagna, con il supporto tecnico di ItinerAria S.r.l. e dell’Associazione Fiorenzuola in Movimento, vedrà protagonisti gli appassionati di cammini lungo il tratto emiliano della Francigena. Maggiori informazioni su programma e iscrizioni verranno rese note nei prossimi giorni sul sito www.viefrancigene.org,  https://camminiemiliaromagna.it e https://www.viefrancigene.org/it/I-love-francigena/

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Aspettando ‘I love Francigena’ in Emilia Romagna

Si chiude con un bilancio più che positivo l’edizione 2019 di I love Francigena. L’evento ideato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha portato decine di camminatori alla scoperta dell’itinerario con due date: il 7 settembre lungo la tappa da Cassio a Berceto e il 14 settembre da Pontenure a Fiorenzuola d’Arda.

L’iniziativa, gratuita, quest’anno è stata inserita nel calendario eventi “I love cammini Emilia Romagna” il progetto promosso da APT Servizi Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna e l’associazione AIGAE per vivere i cammini storici dell’Emilia Romagna da Piacenza a Rimini.

La prima passeggiata si è svolta tra i boschi e le mulattiere da Cassio a Berceto, ultimo borgo storico prima del valico appenninico della Cisa verso la Toscana. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione del comune di Berceto che ha accolto i partecipanti con un buffet, alla presenza del sindaco Luigi Lucchi.

La seconda uscita, nella campagna padana, si è svolta in collaborazione con l’associazione Fiorenzuola in Movimento, i comuni di Pontenure, Cadeo e Fiorenzuola d’Arda. I camminatori, accompagnati dallo staff AEVF, hanno potuto ammirare anche alcuni luoghi culturali e naturalistici come il castello di Paderna, il castello di Cerreto Landi, attraversare il guado del torrente Chiavenna e arrivare infine alla Collegiata di Fiorenzuola d’Arda. Quest’ultima camminata, ha visto la partecipazione di alcuni amministratori locali: Manola Gruppi, sindaco di Pontenure; Marco Bricconi, sindaco di Cadeo insieme a Toma Maria Lodovica, vicesindaco e Alessandro Genesi, assessore al Patrimonio Opere Pubbliche; Romeo Gandolfi sindaco di Fiorenzuola d’Arda.

Anche in questa occasione non è mancato il finale dedicato al gusto grazie alla collaborazione della Parrocchia di San Fiorenzo, dove, i partecipanti hanno potuto apprezzare la genuinità e il sapore della torta fritta cucinata al momento dai volontari.

I love Francigena rappresenta un’occasione di incontro, scoperta del territorio e valorizzazione del percorso. In quest’ottica, in particolare, i due sindaci, Marco Bricconi e Romeo Gandolfi hanno preso parte alla camminata, incontrandosi dopo il guado del Chiavenna. I partecipanti hanno inoltre aiutato lo staff AEVF nella manutenzione della segnaletica e nella raccolta di alcuni rifiuti.

Le due camminate sono state realizzate con il sostegno di Banca Generali Private nell’ambito della collaborazione con AEVF per la promozione dell’Itinerario culturale della Francigena. Banca Generali Private è infatti attiva sul tema sostenibilità ambientale e della valorizzazione delle eccellenze culturali e il progetto “I Love Francigena” può definirsi la perfetta esemplificazione di questo approccio.

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I love Francigena. L’impegno del pellegrino

“Il pellegrino ha molti diritti ed altrettante responsabilità” Questo lo hanno dimostrato concretamente le venti persone che, a passo lento ma costante, hanno percorso la Via Francigena da Santa Cristina ad Orio Litta ed hanno proseguito verso Piacenza, nelle giornate del 10 e 11 giugno con un progetto utile e coinvolgente: “I Love Francigena“.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ed Itineraria hanno organizzato questo progetto: viaggio evento atto a sensibilizzare gli appassionati di cammini nella pulizia del percorso e nella manutenzione della segnaletica. I venti pellegrini, guidati dai rappresentanti delle due associazioni e armati di guanti e sacchi, hanno camminato lungo l’Itinerario Culturale Europeo rendendosi fruitori e al contempo primi responsabili dello stesso.

Le due tappe lombarde, preludio dell’entrata nella regione emiliana, si avvicinano lentamente al fiume Po, sempre visibile dall’alto del percorso sull’argine, che scorre pigramente lungo la Pianura Padana. Il cammino offre una vista panoramica sui paesaggi padani che mai si arresta: le cascine ed i vari colori dei campi coltivati si susseguono e si alternano in una policromia affascinante che accompagna il pellegrino lungo il suo tragitto e lo rende parte della stesso.

Gli incontri sono stati diversi, non solo le strutture lungo il tratto francigeno che hanno accolto i viaggiatori con amicizia ed ospitalità, ma anche pellegrini che conducevano il loro viaggio da soli o in coppia e subito si è creato quel desiderio di conoscenza che nasce immediatamente condividendo tali esperienze.

Le due giornate si sono concluse positivamente e con ottimi risultati. Un secondo incontro è già  in programma per il 24 e 25 di giugno, in cui vige il medesimo obiettivo. Leggi qui le informazioni e come partecipare.

Luca Faravelli

 

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Il 2016 della Via Francigena: numeri e stime sul flusso dei pellegrini

L’Associazione Europea delle Vie Francigena fornisce dati sul profilo del camminatore, pellegrino ed escursionista in viaggio sull’itinerario europeo.
Il camminatore va a quatto o cinque km all’ora. Il pellegrino ama prendere tempo per sé, fermarsi e sostare in luoghi non conosciuti. Non ama adeguarsi alle scadenze durante il cammino, occasione che diventa momento di incontro, conversazione, ascolto. Un viaggio che si trasforma in scoperta di noi stessi e degli altri, immersi nella grande bellezza della Via Francigena. E come afferma Lacarrière, “Camminare ai giorni nostri, non è tornare ai tempi del Neolitico, ma piuttosto essere profeti”.
L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha valutato 2.000 schede auto-compilate da pellegrini che hanno chiesto la credenziale nel 2016, su un totale di quasi 12.000 distribuite, per definire meglio il profilo del viaggiatore della Via Francigena. Parliamo di un campione che non ha le caratteristiche statistiche della significatività rispetto all’universo dei camminatori e dei pellegrini francigeni. Si tratta di una mera valutazione di AEVF sulla base delle  schede e di informazioni provenienti dai membri AEVF dell’itinerario, anche se vengono fornite informazioni utile per conoscere meglio il profilo del pellegrino del terzo millennio. Lo scorso anno sono stati stimati circa 40.000 camminatori.
Dal sondaggio si possono mettere in evidenza i seguenti punti:
  • La Via Francigena accoglie un pubblico sempre più internazionale.
  • Vengono scelte dai pellegrini tutte le modalità di alloggio, dagli ostelli alle strutture che offrono maggiori servizi
  • La Via Francigena è un cammino “intergenerazionale”, con una fascia che si allarga tra 16 e 75 anni
  • Nascono lungo il cammino servizi ed imprese a sostegno dell’itinerario
  • La Via Francigena favorisce il dialogo tra i territori e stimola il senso di appartenenza delle comunità locali
FASCE DI ETA’. La via Francigena diventa sempre più un grande itinerario culturale europeo in grado di attirare persone da tutto il mondo. Un cammino “intergenerazionale” che coinvolge tutte le classi di età, da 16 a 75, con aumento di presenze over 70 ed un forte incremento degli under 20 rispetto al 2015. Le fasce più rappresentate sono tra 40-60 anni (41%). A seguire, non distanti, la fascia 30-40 e 20-30 anni. Chi cammina è un tipo autonomo, ben informato, ama organizzarsi in modo autonomo ed acquista prodotti editoriali dedicati al cammino.

IL MEZZO DI TRASPORTO. Si conferma il trend di pellegrini che si mettono in cammino a piedi (79%), in aumento di 4 punti sul 2015. Sicuramente il numero costante di pellegrini che percorrono in bicicletta la via Francigena (21%) rappresenta una grande opportunità per ampliare maggiormente la fruizione della Via Francigena agli amanti della bici. Necessario aumentare i servizi nel percorso e accoglienza, oltre alla messa in sicurezza del percorso che necessita di investimenti adeguati.
Un pellegrino su tre ama partire in gruppo, o almeno con un altro compagno di viaggio fin dalla partenza.

MOTIVO DEL VIAGGIO. La motivazione principale di chi si mette in viaggio sulla via Francigena è il cammino stesso, prima ancora della meta. Ma una delle vere motivazioni è quella deI “saper perder tempo”, oggi considerato nella società moderna quasi inopportuno perché siamo sempre a cercare di recuperare il tempo che ci manca. Emergono la spiritualità, conoscenza dell’io e ricerca intima che avvicina con la natura e con l’ambiente che ci circonda. La Via Francigena offre un tempo per riflettere, per pensare, per scoprire. L’aspetto culturale è altrettanto importante: il cammino riserva un viaggio nella storia, nel tempo e nella cultura europea.  Rimane stabile al 15% la motivazione religiosa. In crescita l’interesse legato alla scoperta dei prodotti gastronomici del territorio che spesso sono in grado di allietare la tappa a fine giornata e diventano un modo per conoscere le tradizioni locali lungo la Via Francigena.

PROVENIENZA. La conoscenza della Via Francigena è in aumento su scala europea. Se è vero che circa il 70% è italiano, sempre più la Via Francigena si rivela un itinerario internazionale che attira pellegrini da tutto il mondo. In Europa i camminatori più numerosi provengono rispettivamente da Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, mentre dal resto del Mondo le provenienze maggiori arrivano da Stati Uniti, Canada, Brasile, Norvegia, ma si segnalano presenze in aumento da Giappone, Corea del Sud, Australia, Messico, Perù, Venezuela.

PERIODO E TAPPE DI PARTENZA. Nonostante il clima caldo, la maggior parte delle partenza si concentra nel periodo estivo: luglio ed agosto sono i mesi che vedono sul cammino una maggiore frequenza, anche in relazione alla possibilità di prendere le vacanze per un medio-lungo periodo.  Nel periodo primaverile e autunnale si concentra invece in modo maggiore la presenza di pellegrini non italiani. Da segnalare che si registrano presenze di pellegrini tutto l’anno, anche nei mesi invernali dicembre, gennaio, febbraio.
Alcune località sulla Via Francigena sono ritenute particolarmente strategiche per cominciare il cammino, almeno è quanto emerge dall’analisi dei dati. In Svizzera un numero crescente di pellegrini inizia da Losanna: splendida città sul lago di Lemano, facile da raggiungere e  a due passi dalle Alpi. In alcuni giorni di cammino si arriva ad uno dei luoghi mitici del percorso, il Passo del Gran San Bernardo. Lo stesso Passo è un altro dei luoghi preferiti dai camminatori con luogo di partenza. In Italia le città scelte principalmente per la partenza sono Fidenza, Lucca, Siena, Viterbo.

PERIODO DI CAMMINO E SOGGIORNO. Il periodo medio è di 7-8 giorni (50%), anche se molti scelgono di camminare ad esempio nei weekend o nei “lunghi” ponti primaverili sulla Via Francigena. Oltre il 20% cammina invece più di due settimane.
La metà dei pellegrini preferisce dormire in ostelli comunali, religiosi o privati. Quello che conta è lo spirito di condivisione ed accoglienza, a partire da un pasto a fine tappa che diventa occasione di scambio sulle esperienze vissute. Chi si mette in cammino per un lungo periodo sulla Via Francigena preferisce decisamente queste strutture, più affini alla dimensione del cammino. Chi viaggia per periodi più brevi, preferisce strutture che offrono maggiori confort e servizi, come hotel e/o B&B, dai quali ci si aspetta sempre comunque una attenzione di riguardo verso la categoria dell’escursionista. Sicuramente l’aumento di strutture ricettive a basso costo, in primis ostelli e ospitali, diventa l’elemento più importante per aumentare il flusso di pellegrini.

IL CAMMINO COME FILOSOFIA DI VITA. L’analisi conferma un forte trend in atto in questi anni, in aumento anche in Italia. Quello cioè del cammino inteso in tutte le sue forme e dimensioni, un’ “arte” che da un paio di secoli almeno viene celebrata da autori molto famosi (Rousseau, Hermann Hesse, Thoreau, Leigh Fermor, Ollivier, Muir), ma anche di autori meno noti per lo meno a noi italiani. E’ davvero una bella rivoluzione lenta quella che mette al centro il camminare, la sensorialità, la spiritualità, l’autenticità legata al viaggio. Come segnala uno dei massimi esperti di cammini, lo scrittore francese David Le Breton, è in atto un forte cambiamento positivo della cultura del camminare ed il camminatore stesso ha acquisito una dignità sociale. “Lo statuto del camminare è cambiato moltissimo in una trentina d’anni, affidandosi solo al proprio corpo e alla propria volontà, è un anacronismo in un’epoca di velocità, istantaneità, efficienza, rendimento, utilitarismo.”

2017: ANNO DEL BOOM E OPPORTUNITA’ PER I TERRITORI. I pellegrini sono già in cammino sulla Via Francigena da inizio anno. Per il 2017 ci si aspetta un vero boom in grado far aumentare la conoscenza di questo percorso europeo, anche grazie ad impegno sempre maggiore di istituzioni, associazioni e operatori privati. Si accendono i riflettori soprattutto sui piccoli comuni, quelli che compongono l’Europa “minore” e che sono stati celebrati al recente Forum sulla Via Francigena a Monteriggioni lo scorso 28 gennaio.
I territori possono giocare un ruolo molto importante per favorire la messa in rete dell’humus imprenditoriale e creativo attirando energia positiva e fiducia. Il tema dell’occupazione (non solo giovanile) oggi è più che mai al centro delle politiche europee,nazionali e regionali. La Via Francigena e tutti gli altri cammini ad essa collegati, possono diventare ottime piattaforme sperimentali per generare flussi occupazionali intorno a temi culturali, declinati in tutte le loro molteplici forme di sostenibilità ed accessibilità.
Luca Bruschi
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