Via Francigena

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Presentato il nuovo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”

Sabato 1 dicembre, presso il Castello e Museo Civico di Susa, è stato presentato il nuovo numero della rivista AEVF “Via Francigena and the European Cultural Routes”.

La copertina del magazine semestrale, dedicata alla Sacra di San Michele, preannuncia i contenuti del nuovo numero gratuito, edito dallo Studio Guidotti e sfogliabile online. La 46ma edizione della Rivista contiene infatti due speciali dedicati al Piemonte e alla Valle di Susa con un approfondimento sugli itinerari francigeni e il progetto della ciclovia.

La progettualità della Valle di Susa è stata al centro dell’incontro di presentazione che ha visto la partecipazione, tra gli altri di: Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Sami Tawfik, project manager AEVF; Antonella Parigi, Assessore al Turismo della Regione Piemonte, Sandro Plano, presidente dell’Unione Montana Valle di Susa e sindaco di Susa, Emanuela Sarti assessore al Turismo dell’Unione Montana Valle Susa e sindaco di Condove, Daniele Valle consigliere della Regione Piemonte ed Eleonora Girodo, Unione Montana Valle di Susa,

Il Piemonte rappresenta una regione strategica sia dal punto di vista geografico che turistico e culturale per lo sviluppo della Via Francigena. Un’importanza centrale anche nel percorso Unesco dell’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La Sacra di San Michele è entrata a far parte degli otto complessi monumentali candidati ad essere inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco come sito seriale “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia medievale”. 

Dall’Italia all’Europa: la presentazione dello speciale si inserisce nella dimensione internazionale del magazine. L’incontro è stato occasione di confronto tra le buone pratiche francigene a livello europeo raccontate anche attraverso gli articol pubblicati sul magazine. I due editoriali, a firma di Natacha Bouchart sindaco di Calais e di Yves Krattinger Presidente del Dipartimento della Haute-Saône, confermano la grandezza europea dell’itinerario culturale e l’impegno istituzionale per la sua valorizzazione. Un lavoro di squadra senza confini anche sul versante italiano con l’importante convegno organizzato all’Abbazia di Spineto in Toscana per una strategia politica integrata dedicata ai cammini.

Una strada attuata su più fronti anche da AEVF. L’associazione Europea delle Vie Francigene si avvia verso la fine del 2018 con due importanti partnership: l’accordo storico con la Fédération Française de la Randonnée Pédestre e il sostegno alle attività di valorizzazione del territorio da parte di Banca Generali Private.

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Architetti in cammino, premiate le tre migliori proposte per l’Ostello circolare

E’ in grado di comprendere gli standard dell’ospitalità prevista in un corpo circolare “componibile” intorno ad un cammino che può traversarlo e penetrarlo secondo peculiarità orografiche ed altimetriche. Possiede una buona scelta di inserimento paesaggistico che evidenzia semplicità e garbo dei materiali costitutivi, principalmente il legno, così come un suggestivo inserimento nel contesto”.

Queste le principali caratteristiche – per la Giuria presieduta da Silvia Costa, già Presidente ed attualmente componente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo – del Progetto “Circolo” di Martina Favaretto vincitore del “Premio Raffaele Sirica – La via degli Architetti”. Bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in collaborazione l’Associazione Europea delle Vie Francigene e il Festival Europeo della Via Francigena – Collective Project, il Premio è stato assegnato alle tre migliori proposte scaturite dal Concorso di idee finalizzato all’ideazione de “l’Ostello circolare”, ossia di soluzioni di moduli abitativi destinati a strutture ospitanti per camminatori e turisti in luoghi attraversati dai cammini storici, culturali e spirituali.

Secondo e terzo classificati, rispettivamente, il progetto di Matteo Romanelli – in collaborazione con Francesco Nicolai e Mattia Bencistà – e quello di Nicola Pondi. Entrambi i progetti, secondo la Giuria, “hanno coerentemente sviluppato i requisiti richiesti con ulteriori approfondimenti tecnici”. Il secondo classificato è stato giudicato “di spiccata sensibilità operando un sofisticato dialogo tra pieni e vuoti, schermi e aperture, che rendono fluido e affascinante lo spazio, mostrando un inserimento paesaggistico garbato e certamente versatile”; il terzo, si è contraddistinto “per l’analisi accurata di natura strutturale e funzionale. Nelle sue possibilità di aggregazione favorisce scelte molteplici e capaci di rispondere alle esigenze diverse dei diversi contesti territoriali”.

Martina Favaretto si è aggiudicata anche il Premio speciale di FederlegnoArredo per la migliore struttura portante dell’Ostello pensata in legno, materiale naturale e strutturale che maggiormente si integra con i diversi paesaggi. Da questo punto di vista il progetto “Circolo”, “incarna un ottimo equilibrio tra segno architettonico, fruibilità da parte dell’utenza e fattibilità progettuale. La soluzione presentata declina il concetto di sostenibilità dal punto di vista costruttivo, ambientale ed economico distinguendosi, inoltre, per la sua realizzabilità coniugata con identità e carattere distintivi”.

I Premi sono stati consegnati a Napoli nel corso del Seminario “Architetti in cammino – nuove economie e modelli di coesione sociale” durante la giornata di apertura di ARKEDA 2018, mostra convegno dell’architettura, edilizia, design ed arredo, che rappresenta una importante tappa di un percorso triennale avviato nel 2016 con la firma del protocollo di intesa tra il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, l’Associazione Europea delle Vie Francigene e il Festival Europeo della Via Francigena – Collective Project.

Nel corso della giornata è stata anche inaugurata la Mostra di tutti i 37 progetti che hanno partecipato al Concorso di Idee “l’Ostello circolare”. Il “Premio Raffaele Sirica – La via degli Architetti”, giunto alla quinta edizione, è dedicato alla memoria di Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009.

Fonte: comunicato stampa www.awn.it

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La Santa Sede per la Via Francigena. Obiettivo accoglienza e candidatura UNESCO

Gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa entrano a pieno titolo nelle attività promosse dalla Santa Sede che nel marzo di quest’anno ha aderito ufficialmente all’Accordo Parziale Allargato omonimo.
 
Martedì 27 novembre a Strasburgo si è svolta una significativa conferenza dal titolo “Gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa. Cammini di Fede e di incontro” promossa dal Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE) assieme alla Missione Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa.
Nella mattinata dello stesso giorno, il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi ed il direttore Luca Bruschi sono stati ricevuti presso la sede della Missione da Mons. Paolo Rudelli, Osservatore Permanente della Santa Sede a Strasburgo e da Mons. Maurizio Bravi, Delegato della Santa Sede presso l’Accordo Parziale Allargato. Una riunione per gettare basi di una proficua collaborazione per la promozione e valorizzazione della Via Francigena con particolare riferimento alla candidatura UNESCO e all‘accoglienza dei pellegrini a Roma. Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia e Vaticano sono i cinque Stati toccati dalla candidatura europea delle Vie Francigene in stretta collaborazione con le regioni e AEVF, organismo di coordinamento.

I valori del pellegrinaggio medievale e moderno ed i valori etici legati al cammino sono elementi che contribuiranno alla  costruzione del dossier di candidatura UNESCO. Il pellegrinaggio ridiventa oggi occasione per conoscere, toccare e sperimentare vita, storia, natura, valori dei popoli europei che, pur molto diversi tra loro, hanno la comune impronta dell’umanesimo cristiano.

 
Percorrere la Via Francigena da Canterbury, in Inghilterra, passando per Calais, Arras, Reims, Besançon in Francia, attraversando i cantoni svizzeri Vaud e Vallese, le regioni e i comuni italiani, per arrivare a Roma è una occasione unica per conoscere una parte di grande importanza della geografia e della storia d’Europa” ha detto il Presidente Tedeschi.I cammini d’Europa, il Cammino di Santiago, le Vie Francigene, le Vie dei Romei sono le vie percorse dai pellegrini e, pertanto, sono segnate anche da una forte caratterizzazione spirituale e religiosa; il ripercorrerli evidenzia quanto sia profonda la radice cristiana dell’Europa” ha concluso il presidente.

Tema di grande importanza diventa quindi l‘accoglienza pellegrina a Roma, la città eterna che abbraccia i pellegrini all’arrivo e che li conduce alla tomba dell’Apostolo Pietro. Migliorare il sistema dell’accoglienza di chi giunge a piedi o in bicicletta in Piazza San Pietro è un modo importante per andare incontro alle esigenze dei pellegrini stessi che qui arrivano per ricevere il Testimonium che attesta il loro cammino. 

 

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Via Francigena, presentata la partnership con Banca Generali Private

Pubblico e privato insieme per lo sviluppo della Via Francigena. E’ in questa direzione che si inserisce la partnership strategica tra Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Banca Generali Private.

Il progetto coinvolge, per la prima volta, un soggetto privato bancario nello sviluppo dell’itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La collaborazione è stata presentata a Piacenza, lunedì 26 novembre, alla presenza di AEVF, Banca Generali Private, associazioni di categoria, associazionismo locale e amministratori dei comuni francigeni in Emilia Romagna.

La conferenza ha visto l’intervento di Massimo Tedeschi (Presidente AEVF), Alessandro Mauri (Area Manager Emilia Romagna e Toscana – Banca Generali Private), Sami Tawfik (project manager AEVF), Fabio Tamburnotti (Banca Generali private Piacenza), Vito Redaelli, architetto e docente universitario presso il Politecnico di Milano e di Andrea Tagliaferri dell’associazione Fiorenzuola in Movimento.

Il sostegno della banca private, parte del primo gruppo finanziario italiano – Assicurazioni Generali, rafforza le attività messe in campo da AEVF insieme agli enti territoriali, ai comuni e alle associazioni. Sono diversi infatti i progetti in corso d’opera e attivati nel corso degli anni, a livello regionale e locale, per lo sviluppo dell’accoglienza e la tutela del paesaggio in Emilia Romagna: da “Francigena in Comune” a “Benvenuto Pellegrino” fino alle camminate di “I Love Francigena”.

La preziosa sinergia con Banca Generali Private si colloca in questa rete di collaborazione con il territorio. E’ importante favorire l’incontro tra chi fruisce e abita la Via Francigena, al fine di creare una comunità accogliente” sottolinea il presidente AEVF, Massimo Tedeschi.

L’attenzione verso il patrimonio rispecchia a pieno la filosofia di Banca Generali Private che ha all’attivo numerose iniziative a livello nazionale: “La collaborazione con AEVF rientra nel nostro bilancio sociale come banca, ci fa davvero piacere mostrarci attenti al territorio e quindi anche valorizzare quei piccoli borghi e le realtà lungo la Francigena. Così come proteggiamo il patrimonio dei nostri clienti, proteggiamo anche il patrimonio culturale artistico e umano della nostra bella Italia. Lunedì abbiamo dato un inizio ad un percorso che ci auguriamo possa durare nel tempo e possa trasformarsi in una partnership stabile” aggiunge Alessandro Mauri, Area Manager Emilia Romagna e Toscana – Banca Generali Private.

La collaborazione con Banca Generali Private inizia infatti con una fase pilota ed in futuro potrebbe estendersi a livello nazionale. La prima azione concreta è già stata definita. L’obiettivo è quello di rendere fisso l’appuntamento del format ideato da AEVFI Love Francigena” con una nuova edizione nel 2019. Il viaggio evento nel 2018 si è svolto tra Parma e Piacenza in collaborazione con APT Emilia Romagna ed ha registrato il tutto esaurito portando un centinaio di appassionati in cammino lungo due tappe dell’itinerario. Un’opportunità per far conoscere la Via Francigena, valorizzando l’ambiente e le realtà locali sempre più attente al turismo slow.

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San Miniato: contributi alle associazioni che promuovono il territorio

Via libera al bando per l’erogazione dei contributi destinati alle associazioni, iscritte all’albo comunale, che operano in ambito turistico. Il Comune di San Miniato è pronto ad erogare contributi economici per attività che abbiano come finalità quella della promozione turistica a carattere continuativo e su base progettuale.

I soggetti interessati dovranno presentare un progetto che sarà valutato sulla base di alcuni criteri come la promozione del territorio attraverso web e social, la valorizzazione della via Francigena, la promozione dei prodotti tipici, delle tradizioni del territorio, la cura degli spazi pubblici e del decoro urbano e la rivitalizzazione dei centri storici.

La domanda va presentata entro le 13 di venerdì 7 dicembre all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) in Palazzo Comunale (piano terra, da lunedì a venerdì 9-13, sabato 9-12; martedì e giovedì 15-17.30).

Per informazioni: Ufficio Turismo e Gemellaggi 0571.406650 – turismo@comune.san-miniato.pi.it Per consultare il bando e scaricare la modulistica, accedere alla pagina dedicata del sito del Comune di San Miniato (www.comune.san-miniato.pi.it).

Fonte: comunicato stampa 

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Arte sui Cammini, presentati i 7 progetti da realizzare nel 2019

La Regione Lazio, importante crocevia di itinerari storici e religiosi, ha avviato nel 2017 un progetto per la realizzazione e l’installazione di opere d’arte contemporanea lungo i Cammini della spiritualità che attraversano il suo territorio, andando così ad arricchire il lavoro di valorizzazione e fruizione dei diversi percorsi avviato negli scorsi anni.

L’iniziativa ha coinvolto il mondo degli artisti e degli operatori del settore, chiamati a misurarsi con i valori storici e spirituali dei diversi Cammini per realizzare una serie di produzioni artistiche in grado di interagire armoniosamente con il paesaggio naturale e urbano dei 4 cammini regionali: la Via Francigena nel nord, dal confine con la Toscana a Roma; la Via Francigena nel sud, da Roma a Minturno e a Cassino, ai confini con la Campania e il Molise; il Cammino di Francesco, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle Santa reatina e il Cammino di Benedetto che attraversa il Lazio interno dal territorio di Leonessa a Montecassino.

I 7 progetti vincitori sono stati scelti tra i 35 pervenuti in risposta ad un Avviso pubblico e finanziati dalla Regione Lazio con un importo massimo di € 150.000,00. Grazie al lavoro degli artisti e in uno spirito di collaborazione tra pubblico e privato, entro l’estate del 2019 saranno realizzate opere di scultura, land art e street art, installazioni sonore e interattive che favoriranno un rapporto diretto con il paesaggio, anche nella sua dimensione più spirituale.

Questi i progetti vincitori:

Cammino di Benedetto: Via dei Canti Tre opere scultoreo-musicali adattive Foce, Aquiloni, Terra e Cielo di Laura Bianchini e Licia Galizia Realizzazione a cura di: Centro Ricerche Musicali – CRM di Roma – Trevi nel Lazio (FR);

Via Francigena del Nord: Lo spazio del cielo di Alfredo Pirri, Elena Mazzi, Teodosio Magnoni, Matteo Nasini. Realizzazione a cura di: Società Cooperativa Culture Viterbo, Vetralla, Caprarola e Sutri (VT); Three gates of in-perfection di Davide Dormino, Goldschmied & Chiari, Giancarlo Neri, Angelo Cricchi. Realizzazione a cura di: Fondazione Allori in collaborazione con Associazione Culturale Bianca Campagnano di Roma e Formello (RM); Viandante di Andrea Aquilanti, Leonardo Petrucci Realizzazione a cura di: Accademia Nazionale di San Luca Viterbo; Epifanie di Renzogallo, Andreco. Realizzazione a cura di: Quasar Progetto srl Acquapendente e San Lorenzo Nuovo (VT);

Cammino di Francesco; Le radici auree di Mariagrazia Pontorno. Realizzazione a cura di: Fondazione Mondo Digitale Rivodutri (RI): Faggio di S. Francesco;

Cammino di Benedetto – Via Francigena del Sud: Meridiani di Francesco Arena, Chiara Camoni, Giorgio Andreotta Calò. Realizzazione a cura di: Gruppo Internazionale Affari G.I.A. srl Leonessa (RI), Rocca Massima e Cori (LT).

Per il dettaglio delle opere, scarica il doc. in allegato 

Fonte: comunicato stampa

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Al Consiglio d’Europa per un confronto sugli itinerari culturali e i cammini religiosi

Itinerari di fede e di incontro” come importante risorsa all’interno del Programma del Consiglio d’Europa, lanciato nel 1987. E’ il tema della conferenza che si è svolta a Strasburgo martedì 27 novembre, promossa dal Consiglio delle Conferenze Episcopali in Europa (CCEE) assieme alla Missione permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, in collaborazione con il Segretariato dell’Accordo Parziale Allargato.

All’incontro è intervenuta l’Associazione Europea delle Vie Francigene con il Presidente Massimo Tedeschi. Al seminario hanno partecipato numerosi itinerari culturali di pellegrinaggio europei certificati, come la Via Francigena ed il Cammino di Santiago, ed alcuni in via di certificazione.

L’apertura della prima sessione “Itinerari che costruiscono l’Europa: dove il passato incontra il futuro” è stata affidata a Roberto Olla che ha portato il saluto a nome del Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini Dragoni. Olla ha ricordato come “I giovani sono invitati a percorrere questi cammini per costruire insieme l’Europa attraverso tolleranza, solidarietà e dialogo interculturale. Santiago di Compostela, Via Francigena, Siti cluniacensi, Itinerario di San Martin, la via di St. Olav, Patrimonio Ebraico, l’itinerario El-Andalusi, Sui passi dei Valdesi ed Ugonotti rappresentano importanti itinerari culturali europei che oggi più che mai testimoniano come la cultura in Europa sia stata tracciata e segnata fondamentalmente dalle strade della fede, dei pellegrinaggi, oltre che ovviamente da quelli commerciali”.

Mons. Paolo Rudelli, coordinatore dell’incontro, ha ricordato l’importanza dell’adesione della Santa Sede all’interno dell’Accordo Parziale Allargato degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa avvenuta nel 2018 e formalizzata al forum di Gorlitz (Germania) lo scorso mese di settembre.  Il Vaticano è convinto che il processo di unificazione europea si basi sul dialogo, la cooperazione e che l’iniziativa del programma degli itinerari culturali, lanciata nel 1987, rappresenti un cantiere e laboratorio per la costruzione europea.

Il seminario si è aperto con la sessione sugli “Itinerari che costruiscono l’Europa: dove il passato incontra il futuro”. Il Card. Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, ha sottolineato l’importanza del patrimonio europeo come espressione di un passato che vuole interloquire con il presente e generare un futuro migliore.

Le vie di pellegrinaggio ci aiutano a comprendere le radici della nostra storia e a plasmare la nostra identità. Mettersi in viaggio all’interno della rete degli itinerari culturali significa riscoprire forme alternative di turismo laico attraverso una forma lenta e sostenibile, mettendo al centro l’incontro come vero protagonista del nostro cammino. Il viaggio può generare qualcosa di nuovo in noi stessi attraverso una rivelazione continua, giorno dopo giorno. Il viaggio lento e l’uscita dal proprio mondo rimangono una esperienza unica che si accompagna alla strada, alla fatica, alla polvere e al sudore, all’intercedere lento del passo lungo il sentiero. Infine, si apre alla ricerca di Dio”.

“L’Europa – ha continuato Bagnasco – dobbiamo intenderla come una comunità di culture variegate all’interno della quale il cristianesimo ha giocato un ruolo importante. Gli itinerari culturali europei, infine, rappresentano una opportunità di dialogo anche per la Chiesa Cattolica come momento di formazione, confronto e di crescita”.

Stefano Dominioni, direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo, ha presentato il quadro del programma degli itinerari culturali europei focalizzando l’attenzione sulle vie storiche di pellegrinaggio come la Via Francigena, che è stata certificata dal Consiglio d’Europa nel 1994 e che vede l’Associazione Europea delle Vie Francigene réseau porteur dell’itinerario dal 2007.

“L’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 ci ha offerto una grande opportunità di riflettere sulla nostra storia millenaria. Ecco che gli itinerari culturali oggi si inseriscono perfettamente, e in modo naturale, in questa riflessione che ci aiuta a costruire ponti di dialogo” ha sottolineato l’Amb. Meglena Kuneva, Capo della Delegazione dell’Unione Europea presso il CoE. 

Nella seconda parte dell’incontro si è svolta la tavola rotonda “Turisti e pellegrini: quali sinergie?” nella quale si sono confrontati gli itinerari culturali e vie di pellegrinaggio europee. Nell’incontro, moderato da Mons. Jesus Sanz Montes, Vescovo di Oviedo, sono intervenuti tra gli altri Mons. Julian Barrio Barrio, Arcivescovo di Santiago di Compostela, Rev. Ragnhild Jepsen, Canonico della Cattedrale norvegese di Nidaros lungo la Via di Sant’Olav, il Rev. Prof. Roman Bogacz, Direttore dell’indirizzo di studi sul turismo religioso, Pontificia Università di San Giovanni Paolo II di Cracovia ed il Rev. Michele Falabretti.

Il Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, ha evidenziato come questa iniziativa: “Voglia far emergere il valore della trama che le strade e i cammini disegnano sulla cartina dell’Europa, ma che poi diventa la trama di relazioni che si costituiscono e di una spiritualità che nel tempo continua”. L’intervento di Falabretti si è focalizzato su “I cammini 2018” e sull’esperienza che la Chiesa italiana ha fatto coinvolgendo le diocesi lungo i cammini, da nord a sud. Oltre alla Via Francigena, sono stati toccati altri cammini, santuari e luoghi di spiritualità.

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AEVF si unisce al cordoglio per la scomparsa di Alberto Peruzzini

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) si unisce al cordoglio della famiglia per la prematura scomparsa di Alberto Peruzzini, direttore dell’Agenzia di Promozione Turistica della Regione Toscana. 

“A nome dell’AEVF, lo ringraziamo per la totale collaborazione che con lui abbiamo sempre avuto per lo sviluppo della Via Francigena, non solo in Toscana. Lo ricordiamo per le sue doti umane e per la sua energia, competenza, creatività e passione”.

Il Presidente AEVF, Massimo Tedeschi.

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La Via Francigena al primo EU-China Virtual Travel Fair

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) partecipa alla prima edizione del virtual EU-China Travel Fair, la fiera turistica UE-Cina sul turismo culturale in programma il 27 e il 28 novembre 2018.

La manifestazione è un’iniziativa della Commissione europea per facilitare il matchmaking B2B dell’industria dei viaggi tra la Cina e l’Europa attraverso una piattaforma di realtà virtuale completamente immersiva che garantisce un coinvolgimento realistico tra i partecipanti tramite avatar. 

Finanziato dall’Unione Europea, sotto l’egida della Commissione europea e del Ministero della Cultura e del Turismo della Cina, in collaborazione con l’Unesco, il Consiglio d’Europa, ETC e National Geographic, la 1a Fiera dei viaggi virtuali UE-Cina sul turismo culturale è un iniziativa creata nel quadro dell’Anno del turismo Cina-Europa 2018  con l’obiettivo di promuovere iniziative congiunte per incrementare i viaggi e gli scambi culturali. 

In quest’ottica si inserisce la partecipazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, presente all’evento, con uno stand dedicato alla Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La fiera rappresenta infatti una vetrina internazionale per la promozione del cammino europeo, un’occasione per entrare in contatto con nuovi segmenti di mercato del turismo slow. Il tutto attraverso le nuove possibilità offerte dalla tecnologia.

L’iniziativa sfrutta in modo univoco la realtà virtuale per favorire le relazioni UE-Cina nel settore del turismo fornendo una piattaforma facilmente accessibile a tutti gli attori coinvolti negli scambi commerciali e culturali tra l’UE e la Cina per impegnarsi reciprocamente, creare esperienze innovative, mostrare destinazioni di viaggio e presentare i servizi turistici in modo più efficace e memorabile, fornendo anche dati e analisi di valore, nonché seminari e conferenze, trasmessi online in un ambiente reale.

Per maggiori informazioni ed iscrizioni: 

https://ecty2018.org/ // https://www.ecvtf.org/en/

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Rivista Via Francigena, speciale Piemonte e tanti approfondimenti nel nuovo numero

Il fascino della Sacra di San Michele preannuncia i contenuti del nuovo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes“. La 46ma edizione del magazine semestrale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene verrà presentata sabato 1 dicembre alle 15:30 presso il Castello e Museo Civico di Susa.

Lo speciale di questo semestre è infatti dedicato al Piemonte, ai suoi itinerari francigeni con un focus sulla Valle di Susa e il progetto della Ciclovia della Via Francigena. Un viaggio fotografico e testuale alla scoperta degli itinerari slow adatti agli escursionisti ma anche alle famiglie per scoprire il territorio e luoghi simbolo come la Sacra di San Michele, l’Anfiteatro Morenico di Ivrea senza dimenticare l’enogastronomia.

Sono tanti e variegati i contenuti che rendono unico anche questo numero della rivista. I due editoriali, a firma di Natacha Bouchart sindaco di Calais e di Yves Krattinger Presidente del Dipartimento della Haute-Saône, confermano la grandezza europea dell’itinerario culturale e l’impegno istituzionale per la sua valorizzazione. Un lavoro di squadra senza confini anche sul versante italiano con l’importante convegno organizzato all’Abbazia di Spineto in Toscana per una strategia politica integrata dedicata ai cammini.

Una strategia attuata su più fronti anche da AEVF. L’associazione Europea delle Vie Francigene si avvia verso la fine del 2018 con due importanti partnership: l’accordo storico con la Fédération Française de la Randonnée Pédestre e il sostegno alle attività di valorizzazione del territorio da parte di Banca Generali Private.

Piccoli passi per un grande itinerario. Così come nella storia, oggi sono i pellegrini moderni ad incontrarsi sull’antica via di collegamento da Canterbury a Roma. Le pagine dedicate agli eventi raccontano le attività a passo lento organizzate nei mesi scorsi: tra queste il format vincente di “I Love Francigena” in Emilia Romagna. E poi ancora spazio al gusto e al relax con le eccellenze del marchio Parmigiano Reggiano e l’offerta termale in Toscana.

Per gli approfondimenti non resta che sfogliare il nuovo numero del magazine. Tante notizie, e informazioni di servizio in versione trilingue: inglese, francese e italiano. La rivista, edita dallo Studio Guidotti, è consultabile gratuitamente online al sito www.rivistaviafrancigena.it e presto acquistabile sullo shop online.

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