Via Francigena

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La Via Francigena in Lombardia, presentazione dei risultati del progetto

Giovedì 19 dicembre 2019 a Milano – presso Palazzo Pirelli – Sala Gonfalone, via Fabio Filzi 22 – è in programma l’incontro “La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO”. L’appuntamento, con inizio lavori alle ore 11, sarà l’occasione per presentare i risultati del progetto a cura dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), Regione Lombardia con la collaborazione della Provincia di Pavia e della Provincia di Lodi.

La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO” è infatti tra i progetti selezionati dal bando di Regione Lombardia per la promozione dei siti UNESCO lombardi e gli Itinerari culturali. La proposta, presentata da AEVF – Réseau Porteur abilitato dal Consiglio d’Europa per la salvaguardia, tutela, promozione, sviluppo della Via Francigena – ha messo in campo una serie di azioni, concertate con il territorio, per la valorizzazione e la promozione turistico culturale della Via sul tratto lombardo, tra queste la redazione dello studio di inquadramento finalizzato alla candidatura UNESCO della Francigena europea, il restyling del sito web dedicato alla Francigena in Lombardia (https://www.lombardia.viefrancigene.org/it/), la realizzazione di uno speciale editoriale legato al territorio lombardo e delle cartine ufficiali delle due Province.

Programma dell’incontro: ore 10.30 registrazione dei partecipanti. Ore 11 saluti istituzionali di Stefano Bruno Galli Assessore all’Autonomia e Cultura – Regione Lombardia e Massimo Tedeschi Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). Dalle ore 11.30 presentazione del progetto a cura di Sami Tawfik, project manager AEVF; Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia e Francesco Passerini, Presidente della Provincia di Lodi. Seguirà dibattito.

La Via Francigena è tra i più importanti itinerari culturali d’Europa riconosciuti dal Consiglio d’Europa. Il tratto lombardo – che misura oltre 120 chilometri – è particolarmente suggestivo sia sotto il profilo storico-culturale sia sotto quello naturalistico-paesaggistico – sottolinea Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia – Per questo, Regione Lombardia è in prima linea nelle politiche di valorizzazione della Via Francigena e, più in generale, del cammino lento. La candidatura Unesco della Via Francigena – con l’auspicio che possa tradursi nell’ambito riconoscimento – conferma l’unicità di questa Via, premiandone la bellezza e l’immenso patrimonio culturale e naturale che si può ammirare percorrendola”.

L’UNESCO dà un valore aggiunto alla notorietà e all’attrattività dei posti e dei luoghi, il lavoro che si fa in quella direzione è importante e va sfruttato dalle autorità locali e dal mondo economico, sociale e del territorio. La Regione Lombardia ha mostrato di esserne consapevole. È stata la prima Regione ad aderire ad AEVF ed è in prima fila per portare avanti la certificazione UNESCO – spiega Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene – Questi territori hanno delle peculiarità importanti sia dal punto di vista architettonico che ambientale, agricolo ed enogastronomico. Penso a Pavia per la sua importanza storica, oggi importante centro universitario. Mettere queste eccellenze nella rete della Francigena darà un contributo importante alla conoscenza di questo patrimonio a livello mondiale, incentivandone ulteriormente il turismo culturale”.

La Via Francigena in Lombardia si snoda per oltre 120 km da Palestro, attraverso Robbio, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po, Lambrinia, Orio Litta fino a Corte Sant’Andrea, dove si trova l’imbarco dei pellegrini che vogliono proseguire il cammino oltre il Po.

La candidatura Unesco del tratto Lodigiano e Pavese della Via Francigena rappresenta per la peculiarità della sua geolocalizzazione territoriale un prossimo polo di attrazione turistico-culturale in cui il visitatore avrà immediatamente la sensazione di poter avere a disposizione in un diametro di pochi km storia, ambiente ed enogastronomia e pianificare attraverso le tematiche esperienziali dei portali web locali come VisitLodi il proprio esclusivo itinerario” afferma Francesco Passerini, Presidente della Provincia di Lodi.

La Provincia di Pavia, tra i soci fondatori dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, ha sempre creduto nell’importanza storica e culturale della Via Francigena e proprio per questo, nonostante le difficoltà, ha partecipato e sostenuto nel tempo lo strumento associativo – sottolinea Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia – AEVF ha dimostrato capacità di concretizzare obiettivi e di intraprendere percorsi strategici con e per il territorio anche con il progetto di cui oggi presentiamo gli esiti. Non sappiamo se e quando la Via Francigena diventerà Patrimonio dell’Umanità, ma certamente riteniamo importante lavorare con questo obiettivo e con la consapevolezza che tutte le attività che svolgeremo avranno già una ricaduta positiva in termini di crescita culturale del territorio e delle sue potenzialità”.

In allegato scaricabile: programma e Save the date

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Via Francigena, terza edizione del premio letterario “Intanto parto..racconti e parole in cammino”

E’ giunto al terzo anno il premio letterario dedicato a racconti inediti di autori, esordienti e non, che sappiano raccontare il viaggio lungo la Via Francigena e i cammini.

Una narrazione che parta da punti di vista nuovi, proposte che sappiano andare oltre il classico ‘diario di viaggio’, guidando il lettore tra il piano della realtà e quella dell’invenzione, un cammino che è anche dell’anima e del pensiero, che non ha confini geografici o temporali.   Questo l’invito rivolto a tutti gli scrittori dal premio letterario Via Francigena, promosso da Betti Editrice in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e la Regione Toscana e giunto alla sua terza edizione.

Il concorso “Intanto parto… racconti e parole in cammino” è dedicato ai racconti inediti di autori, esordienti o non, incentrati non solo sull’antica via di pellegrinaggio ma appunto su tutti i cammini. Saranno premiate le opere in grado di mescolare il piano della realtà con quello dell’invenzione, spaziare dal cammino dell’anima a quello geografico e valorizzare l’esperienza del viaggiare lentamente: l’esplorazione dei territori e l’incontro la gente che li abita, con la grande storia e le vicende dei singoli individui.

“La migliore promozione quando si parla di un viaggio è il passa parola e il racconto dell’esperienza vissuta sottolinea l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, che ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa – così per la Francigena avere tanti testimoni dell’esperienza fatta che li entusiasma così tanto da metterla per scritto è senza dubbio un metodo efficace per veicolare la bellezza di questo itinerario.”

La Francigena è una scommessa vinta per la Toscana, che ha investito fortemente sul percorso che attraversa 38 comuni del territorio e ogni anno richiama circa 100mila i visitatori da tutti il mondo, pronti a scoprire i tesori culturali, paesaggistici ed enogastronomici nascosti nei 380 chilometri toscani. Non poteva quindi che nascere in Toscana un premio letterario dedicato all’esperienza del viaggio slow.

Al concorso potranno partecipare entro il 7 febbraio 2020 racconti inediti in lingua italiana che vadano da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila battute. Ci sarà un’unica sezione e in più un premio speciale che sarà assegnato dalla giuria a un under 25, per rafforzare il lavoro iniziato con le scuole superiori che avevano una sezione a loro dedicata nella scorsa edizione. I tre vincitori saranno premiati in occasione di un evento pubblico e i dieci finalisti saranno pubblicati in un volume curato da Betti Editrice.

Per informazioni: premiofrancigena@betti.it – Tel. +39 351 8353373

Bando: https://www.betti.it/wp-content/uploads/2019/10/Bando-Via-Francigena-2019.pdf

Fonte: InToscana.it 

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Francigena ciclabile, formazione e un disciplinare per il cicloturismo

Si è svolto oggi a Siena, presso Palazzo Patrizi, il convegno, organizzato dal Comune di Siena con il patrocinio di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica e Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dal titolo “Francigena ciclabile. Le opportunità economiche del cicloturismo nelle Terre di Siena”.  

L’incontro, ha messo in evidenza le grandi opportunità economiche e di visibilità legate al cicloturismo, con particolare attenzione ai Cammini storici e alla Francigena, primo Prodotto Turistico Omogeneo di Regione Toscana. Il confronto darà avvio ad una serie di momenti di formazione, in programma tra gennaio e marzo 2020 rivolti a tecnici professionisti e strutture ricettive, con il fine di arrivare alla stesura di un disciplinare operativo dedicato al tema. 

A dare il via ai lavori è stato Andrea Corsi Vice Sindaco del Comune di Siena seguito dagli interventi di Francesco Tapinassi Dirigente Turismo, Commercio e Servizi, della Regione Toscana, Francesco Palumbo Direttore di Toscana Promozione Turistica e Sami Tawfik Project Manager, Associazione Europea delle Vie Francigena.

L’assessore al Turismo del Comune di Siena, Alberto Tirelli, ha posto l’attenzione sul tema  “Terre di Siena destinazione di eccellenza per il cicloturismo“. La Bikeconomy in Italia è stata analizzata nell’intervento dedicato al “Cicloturismo come volano per la Toscana. Prospettive e buone pratiche” di Alice Marmorini – Hotel Marketin Manager ed esperta di cicloturismo. Paolo Bonari, Servizio Progetti Sovracomunali del Comune di Siena, ha condiviso “Il progetto Terre di Siena Slow”. La relazione  dell’architetto Massimiliano Biagi ha infine posto l’attenzione sull’argomento “Accoglienza del cicloturista, soluzioni per le imprese ricettive“.

 

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“Cotto e Mangiato” porta la Via Francigena in tv, una puntata nell’Appennino Tosco-Emiliano

La Via Francigena ritorna protagonista sul piccolo schermo. Oggi su Italia 1, all’interno del programma tv “Cotto e Mangiato” è andata in onda la rubrica “Menù in bici” con una puntata dedicata all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, raccontato in chiave storico naturalistico ed enograstronomico.

I protagonisti della puntata odierna, in sella alla loro bici, sono andati alla scoperta dell’Appennino Tosco-Emiliano. Prima di iniziare il viaggio, dal borgo di Corchia, è intervenuta anche l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) rappresentata da Luca Faravelli, project manager AEVF e camminatore.

Percorrendo la Via Francigena, Tessa Gelisio, Ludovica Casellati & Co, hanno raggiunto Berceto degustando la bontà del Parmigiano Reggiano per poi dirigersi verso il Passo della Cisa. Una bella promozione a due ruote della Via Francigena e delle eccellenze del suo territorio.

Link alla puntata: https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/cottoemangiatoilmenu/appennino-tosco-emiliano-via-francigena_F310116601001901

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AEVF è intervenuta al forum annuale EUSALP

L’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), rappresentata da Elena Dubinina, ha partecipato al terzo forum annuale EUSALP che si è svolto a Milano il 28-29 novembre presso la sede della regione Lombardia. 
 La Via Francigena attraversa la macro regione Alpina in ben 7 regioni in Francia (Bourgogne-Franche-Comté), Svizzera (Valles e Vaud), Italia (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria).
 
L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali come il Primo Ministro italiano Giuseppe Conte, Attilio Fontana, Presidente regione Lombardia, Francesco Boccia, Ministro italiano per gli Affari e Autonomie regionali, Jacqueline Gourault, Ministro francese per la Coesione Territoriale e Marie-Marguerite Dufay, Presidente della regione Bourgogne – Franche – Compté.
 
I partecipanti al Forum, attivi nella Macro Regione Alpina a livello locale ed europeo, hanno convintamente riconfermato l’impegno istituzionale nella strategia di sviluppo territoriale ed hanno individuato nuove opportunità di crescita.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati delle iniziative implementate durante la presidenza italiana e sono state condivise le attività future previste durante la presidenza francese 2020.
 
La macro regione Alpina è composta da territori con un andamento contrastante in ambito sociale, demografico ed economico, oltre ad avere all’interno un panorama culturale e linguistico variegato. Proprio a queste diversità si aggiungono le diverse tipologie di governance territoriale e sistemi di cooperazione. 
 
L’AEVF, in occasione dell’evento B2B dedicato agli itinerari, ha presentato i risultati del recente progetto finanziato nell’area Alpina e sviluppato all’interno del programma congiunto del Consiglio d’Europa e Commissione Europea “Routes4U“. Durante il B2B, Constanze Metzger, Senior manager Routes4U, ha presentato il programma, mentre Ksenija Keča, esperto Routes4U per EUSALP, ha fornito una panoramica complessiva sullo studio di fattibilità per la regione macro Alpina.
 
Il progetto AEVF si è focalizzato sul rafforzamento dell’impatto economico della Via Feancigena attraverso la rete degli uffici del turismo, creazione di pacchetti turistici tematici, realizzazione di pannelli informativi. AEVF ha inoltre condiviso le proprie strategie di successo per lo sviluppo del cammino e coinvolgimento delle comunità locali.
 
Il forum ha evidenziato la necessità di lavorare congiuntamente su alcune tematiche quali il cambiamento climatico, l’economia circolare, lo sviluppo sostenibile. La rete AEVF è un esempio di network bottom-up che affronta questi temi partendo dal territorio locale.

Maggiori info:

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Andrea Devicenzi, l’arrivo a Roma e l’incontro con il Papa

Il 1 dicembre, Andrea Devicenzi, ha raggiunto piazza San Pietro a Roma concludendo il suo cammino lungo la Francigena (Link intervista). “Un progetto di 1.000 chilometri che dopo l’arrivo domenica 1° dicembre in Piazza San Pietro, ha visto il ritorno di parte della mia squadra per un incontro speciale” ci racconta l’atleta paralimpico.

Il mental coach, che oggi vive a Martignana di Po, un piccolo paese in provincia di Cremona, mercoledì 4 dicembre ha potuto salutare Papa Francesco in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro.

Abbiamo superato di gran lunga e nostre aspettative, incontrando in Piazza San Pietro, il Santo Padre. Poco il tempo a disposizione, perchè molte erano le persone che doveva incontrare, ma dal suo sorriso e dalla stretta di mano, evidentemente gli ho trasmesso l’energia della mia squadra e forse anche la soffrenza alle mani che mi hanno accompagnato” spiega Andrea.

Il finale perfetto di un’avventura iniziata il 14 marzo da Aosta, al ritmo di 4/5 giorni alla volta, con pause di alcune settimane, per poi riprendere il cammino fino a Roma. Un viaggio che, di tappa in tappa, ha visto sempre più amici accompagnare l’atleta Devicenzi nella sua impresa. Il cammino di Andrea ha infatti permesso anche di sviluppare e testare un importante sostegno, la stampella “Katana” personalizzata. 

Una storia fatta di determinazione e solidarietà seguita da vicino da molti Comuni della Via Francigena, un viaggio ricco di emozioni raccontato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) attraverso i canali social. “Siamo partiti in sordina, in 7 amici/che con la volontà di raggiungere Roma, condividendo le nostre storie e portare più persone possibili sul Cammino e vivere un’esperienza nuova. Un’idea che mano a mano che passavano i chilometri si ingrandiva e si è conclusa con oltre 60 persone”.

Poi l’arrivo a Roma accolto dalle autorità e infine l’incontro con il Santo Padre. Andrea ha raccontato il suo cammino al Papa mostrando la Katana“E stata un’esperienza unica che rimarrà nel mio cuore. Ringrazio tutte le persone che mi sono state a fianco e quelle che avrebbero tanto voluto esserlo. La benedizione del Papa a tutto il gruppo, ci permetterà di superare ancor meglio le nostre difficoltà”.

Sport e impegno nel sociale saranno il filo conduttore del rientro casa di questo atleta paralimpico che ora punta alle qualificazioni per la paralimpiade di Tokyo 2020.

Buon cammino nella vita Andrea!

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Francigena ciclabile, un convegno sulle opportunità economiche del cicloturismo nelle Terre di Siena

“Francigena ciclabile, le opportunità economiche del cicloturismo nelle Terre di Siena” è il titolo del convegno in programma il 12 dicembre 2019 alle 9.30 presso la Sala Convegni di Palazzo Patrizi, Via di Città 75 a Siena.

L’appuntamento, è rivolto agli imprenditori del turismo al fine di cogliere le opportunità di un settore in rapida crescita, come oggi è quello del cicloturismo. Il Convegno sarà anche l’occasione per conoscere il percorso di formazione gratuito dedicato in particolare alle strutture ricettive, organizzato dal Comune di Siena in collaborazione con gli altri Comuni della Via Francigena, Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Associazione Europea delle Vie Francigene e le Associazioni del settore.

La giornata prenderà il via alle 10 con i saluti istituzionali di Andrea Corsi Vice Sindaco del Comune di Siena, Francesco Tapinassi Dirigente Turismo, Commercio e Servizi, della Regione Toscana, Francesco Palumbo Direttore di Toscana Promozione Turistica e Sami Tawfik Project Manager, Associazione Europea delle Vie Francigena.

Dopo l’apertura dei lavori, l’assessore al Turismo del Comune di Siena, Alberto Tirelli, parlerà di “Terre di Siena destinazione di eccellenza per il cicloturismo“. La Bikeconomy in Italia sarà analizzata nell’intervento dedicato al “Cicloturismo come volano per la Toscana. Prospettive e buone pratiche” di Alice Marmorini – Hotel Marketin Manager ed esperta di cicloturismo. A seguire, alle 11.45, Paolo Bonari, Servizio Progetti Sovracomunali del Comune di Siena, condividerà “Il progetto Terre di Siena Slow”, mentre, alle 11.30, si affronterà il tema dell’ “Accoglienza del cicloturista, soluzioni per le imprese ricettive” con la relazione dell’architetto Massimiliano Biagi. Seguiranno le conclusioni.

Registrazione gratuita al Convegno, posti limitati: clicca qui per registrarti

Per Informazioni 0577 534506-502 o francigena@comune.siena.it

Scarica il programma in allegato

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Online il nuovo numero del magazine “Via Francigena and the European Cultural Routes”

E’ online il nuovo numero del magazine “Via Francigena and the European Cultural Routes”. Giunta alla 48° uscita, la pubblicazione semestrale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) dedica la copertina alla Chiesa di San Michele di Pavia preannunciando lo speciale di questo numero.

La rivista AEVF, edita da Studio Guidotti, propone un viaggio nelle bellezze storico culturali della Via Francigena lombarda in provincia di Lodi e in Provincia di Pavia, con l’introduzione in apertura di Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia. L’approfondimento offre una panoramica del percorso con informazioni utili anche sull’accoglienza e l’esperienza del traghetto sul fiume Po.

Lo strumento editoriale di AEVF, sfogliabile gratuitamente al sito http://www.rivistaviafrancigena.it/ presenta le ultime novità dall’itinerario europeo: eventi dal territorio, partnership e testimonianze raccontate nelle “tre lingue” della via Francigena: inglese, francese, italiano. Il numero si apre con il reportage da Bari in occasione dell’importante assemblea generale AEVF del 18 ottobre u.s. che ha ratificato il percorso della Francigena nel Sud da Roma a Santa Maria di Leuca.

Una dimensione sempre più internazionale ripresa dal magazine con un articolo dedicato al percorso di candidatura UNESCO, tema al centro anche del colloquio avvenuto tra il presidente AEVF, Massimo Tedeschi e il nuovo leader del Canterbury City Council, Robert Thomas, città francigena dove il 14 maggio 2020 avrà luogo l’Assemblea Generale AEVF.

L’approfondimento sulla Francia è firmato da Isabelle Hurdubae del Ministero Francese della Cultura con un intervento sul patrimonio culturale della Francigena, mentre Julien Moulin descrive la nuova guida del percorso da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo che sarà edita da “Favre”.

Spazio al gusto con il Parmigiano Reggiano attraverso i cartelli sullo storico itinerario e il Proscutto Toscano Dop. Tra le altre testimonianze, raccontate nel magazine, le immagini dell’edizione 2019 di “I Love Francigena” con il supporto di Banca Generali Private, la crescente collaborazione con Decathlon e, infine, lo sguardo ad alcuni progetti internazionali: dalla Via Eurasia, il cammino dei cammini, al legeme tra architttura e accoglienza con “Peregrinus” in Svizzera.
 
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Mercati e mercanti lungo la Francigena, il convegno a Sarzana

La via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa e via di pellegrinaggio, fin dal medioevo può essere considerata come una importante via di commercio. Su questi temi sabato 30 novembre si è svolto il convegno di Sarzana presso la sala consiliare del Comune. 
Dopo l’intervento introduttivo dell’assessore allo Sviluppo Economico Roberto Italiani, hanno preso la parola
Luca Bruschi, direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), “La Francigena, asse privilegiato per i collegamenti e lo scambio di merci da Canterbury a Roma”; l’architetto Roberto Ghelfi , “Sarzana nell’epoca d’oro della Francigena, la città e le sue aree mercatali” e Monica Baldassarri, “Le tipologie delle merci lungo la Francigena in Val di Magra attraverso i reperti archeologici“.

È stato un confronto su scala europea e locale sul ruolo della Via Francigena intesa come asse commerciale e di transito merci, con riferimento a studi di archeologia su siti medievali alla zona ligure della Val di Magra. E’ stato riproposto un viaggio virtuale e culturale attraverso le merci della Via Francigena a partire dal XII secolo dove, ricchi e poveri, uomini e donne, giovani e anziani, tutti in cerca di buoni affari, rendevano i mercati posti affollati e vivaci pieni di umanità e gioia di vivere.

Al mercato si vendeva e si comprava di tutto, dal cibo ai vestiti, dagli animali alle stoffe, dalle pelli agli utensili per la casa, ma le botteghe erano molto diverse dai negozi odierni: in linea di massima esse erano costituite da piccolissime e precarie strutture in legno e in stoffa affiancate le une alle altre lungo le strade cittadine.

L’uso crescente della Francigena come via di commercio portò a un eccezionale sviluppo di molti centri lungo il percorso, come ad esempio nel territorio di Sarzana che si trova nella posizione di incrocio tra via Romea Francigena verso Roma e via Compostellana verso Santiago.

La Via divenne strategica per trasportare verso i mercati del nord Europa le merci provenienti dall’oriente (seta, spezie) e scambiarli, in genere nelle fiere della Champagne, con i panni di Fiandra e di Barbante. Nel XIII secolo i traffici commerciali crebbero a tal punto che si svilupparono numerosi tracciati alternativi alla Via Francigena che, quindi, perse la sua caratteristica di unicità e si frazionò in numerosi itinerari di collegamento tra il nord e Roma.

Una Via che, ancora ad oggi, continua ad avere un ruolo importante per la sua dimensione legata agli scambi, commerci e sviluppo economico dei territorio.

 
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Via Francigena in Lombardia, due cartine per la promozione del territorio

La Via Francigena in Lombardia ha due nuove cartine dedicate all’itinerario nella provincia di Lodi e nella provincia di Pavia. Si tratta di un nuovo importante strumento di promozione del territorio previsto nell’ambito del progetto “La Via Francigena in Lombardia

Verso la candidatura UNESCO” promosso da Regione Lombardia e realizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) con il sostegno della Provincia di Lodi e della Provincia di Pavia.

Le due cartine saranno distribuite sul territorio negli uffici preposti (uffici comunali e turistici). Esse descrivono il tratto pavese e lodigiano dell’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa: la parte testuale, in lingua italiana e inglese, è corredata da immagini rappresentative dei luoghi storici e culturali; la parte grafica è rappresentata da una cartina in scala della Via Francigena che indica il percorso a piedi e in bicicletta, la possibile variante e le tappe, con relativa distanza espressa in km, il dislivello e i luoghi di interesse. Nella cartina della provincia di Lodi viene indicato anche l’attraversamento del fiume Po, collegamento alla Regione Emilia-Romagna e il recapito telefonico per l‘esperienza del traghetto lungo il guado.

     Cartina della Provincia di Lodi (parte testuale con info)                                                  

    

  Cartina della Provincia di Pavia (mappa e indicazioni percorso)

 

Le cartine, forniscono inoltre alcune informazioni sulla credenziale ufficiale, i riferimenti di contatto dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), invitando a scaricare le tracce del percorso e l’applicazione ufficiale per smartphone dal sito www.viefrancigene.org

La produzione delle cartine rientra nel piano di azioni previsto dal progetto proposto da AEVF, vincitore del bando indetto da Regione Lombardia per la promozione dei siti UNESCO lombardi e gli Itinerari culturali. Tra le attività di comunicazione, oltre alla nuova grafica del sottosito dedicato a Regione Lombardia all’interno del portale ufficiale www.viefrancigene.org, è stato realizzato anche uno speciale editoriale dedicato alla Lombardia all’interno del 48° numero della rivista ufficiale AEVF “Via Francigena and the European Cultural Routes”. Lo speciale sarà anche riprodotto in versione staccabile e distribuito sul territorio lombardo.

Il progetto AEVF ha previsto inoltre il lavoro all’interno dello studio tematico europeo propedeutico alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Un percorso che prosegue a livello europeo e riguarda da vicino anche la Lombardia, dal 2015 parte attiva del progetto di candidatura. Il lavoro tecnico svolto da AEVF, a supporto delle Regioni italiane, ha già consentito l’inserimento della candidatura all’interno della Tentative list italiana il 24 gennaio 2019.

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