Via Francigena

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Comitato Scientifico della Via Eurasia

Il 20 dicembre 2019 l’Associazione Europea Vie Francigene, si è recata a Istanbul, in Turchia, per prendere parte al Comitato scientifico della Via Eurasia, organizzato dalla Culture Routes Society, ospitato dal Centro di Ricerca e Amministrazione del Turismo dell’Università Boğaziçi.

L’incontro ha riunito esperti internazionali, studiosi e accademici per discutere gli aspetti scientifici del progetto, del percorso della Via Eurasia dal punto di vista archeologico, culturale, sociologico e turistico.

Il comitato scientifico ha lo scopo di incoraggiare lo svolgimento della ricerca sulla Via Eurasia, nella sua integrità e i percorsi individuali. Incoraggiare gli studenti a svolgere la loro ricerca accademica sulle rotte della Via Eurasia, richiedere congiuntamente borse di studio, partecipare al programma annuale di attività della associazione e offrire consulenza scientifica ove richiesto.

Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti dell’Università Boğaziçi, dell’Università di Edimburgo, dell’Università Fukuoka Jo Gakuin, dell’Università Kocaeli, del Centro di Ricerca Asia Minore, dell’Università Akdeniz, nonché studiosi indipendenti e accademici freelance.

Durante la riunione è stata sottolineata l’urgente necessità di preservare i siti archeologici lungo il percorso e sono state discusse le misure pratiche da adottare.

La Via Eurasia è stata sviluppata nel quadro del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi” e guidata da un’organizzazione non governativa della Turkey Culture Routes Society (CRS), associata all’AEVF e dall’associazione greca Trace Your Eco .

Leggi di più:

https://www.viefrancigene.org/it/viaeurasia-project/

https://cultureroutesinturkey.com/uncategorized/via-eurasias-first-scientific-committee-meeting/

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Camminate di manutenzione sulla Via Francigena

Dopo la pausa per le festività, riprendono le camminate di manutenzione della Via Francigena. Il gruppo di volontari dell’Associazione Amici della Via Francigena di Santhià in Piemonte, dal 22 gennaio propone un ricco calendario di escursioni guidate da Marcello Vallese.

La principale novità di quest’anno sarà l’effettuazione di alcune camminate su due giorni, necessarie sia per proseguire le tappe verso Roma sia per percorrere il Cammino di Oropa. “Dal 22 di gennaio, compatibilmente con le condizioni del suolo, riprenderanno le “camminate lavorative” del mercoledi, mediante le quali verranno controllate le tratte dei percorsi ufficiali già verificate lo scorso autunno. Saranno in tutto 10 uscite – spiega Marcello Vallese –  A marzo si percorreranno in un fine settimana le prime due tappe del Cammino di Oropa (Santhià/Roppolo e Roppolo/Torrazzo), iniziativa che sarà riproposta anche in una seconda edizione. Ad aprile, verranno proposte le altre due tappe (Torrazzo/Graglia Santuario e Graglia Santuario/Oropa), ripetute poi verso fine mese sempre per chi non potesse partecipare alla prima occasione. 

Nel frattempo – prosegue Vallese – riprenderà il cammino lungo la Via Francigena lombarda (da Belgioioso a Chignolo Po). Da qui in poi le uscite saranno organizzate su due giorni e il calendario sarà predisposto nelle prossime settimane. Non mancheranno le tradizionali camminate del sabato mattina, che ci permetteranno di trascorrere qualche ora tra i boschi delle nostre colline moreniche, che poco alla volta abbiamo scoperto in questi anni.

Ci ritroveremo all’info point, armati di forbici da potatura e attrezzi simili (no falciaerba a motore o altri attrezzi a motore), guanti di pelle spessi e tanta buona volontà. Inizieremo il taglio di rami e rovi per rendere la Via percorribile sempre in piena sicurezza. Ci occuperemo inoltre di rinnovare la segnaletica e di riordinare quella esistente” spiega Vallese.

Il calendario: 

Mercoledì 22 gennaio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Info point di Cavaglià – Via G. Gersen, 6 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 29 gennaio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Info point di Cavaglià – Via G. Gersen, 6 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 12 febbraio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese.  Ritrovo all’Info Point di Cavaglià – Via G. Gersen, 6 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 19 febbraio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Ostello di Santhià – Corso Nuova Italia, 134 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13

Mercoledì 26 febbraio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Ostello di Santhià – Corso Nuova Italia, 134 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro in treno da San Germano, fra le ore 13 e le ore 14

Mercoledì 11 marzo: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Ostello di Santhià – Corso Nuova Italia, 134 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9, con spostamento A/R in treno. Discesa San Germano, risalita Vercelli. Rientro fra le ore 14 e le ore 15. Pranzo al sacco consigliato. Solo camminatori esperti.

Mercoledì 25 marzo: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Roppolo – Piazza della Chiesa e del Municipio Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 8 aprile: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Zimone – Piazza del Municipio Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 22 aprile: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Magnano (parcheggio del Monastero di Bose) Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 6 maggio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Torrazzo (parcheggio del camping di Torrazzo) Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Regolamento, condizioni, dettagli dell’attrezzatura per partecipare all’escursione verranno inviati via e-mail o telefono, agli interessati. E-MAIL: viafrancigenacavaglia@gmail.com – cell. 338 6980535

L’iniziativa, patrocinata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), rientra nell’ambito del progetto Trail Angels”.  La figura dei “Trail Angels” si tratta di associazioni locali che si sono assunte l’impegno di controllare un tratto del percorso della Via Francigena, verificandone la sicurezza e la manutenzione e, dove fosse necessario, intervenendo sulla segnaletica ufficiale, sostituendo quella in cattivo stato e migliorandone l’efficacia. Queste attività sono complementari ed a supporto delle azioni che portano avanti i comuni sui singoli territori.

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Francigena in Comune, i vincitori del Concorso dedicato agli arredi francigeni

“Francigena in Comune”, strategia di rigenerazione urbana nei 6 Comuni lungo i cammini storici nel piacentino proclama i vincitori del Concorso di progettazione degli arredi francigeni per i turisti/pellegrini.

Ecco la graduatoria di aggiudicazione definitiva del concorso di progettazione pubblicata nella sezione del sito: www.concorsiarchibo.eu

  • 1° classificato – Arch.Pagani Francesco e arch. Tucci Lorenzo – Bologna

  • 2° classificato – arch.Viglioli Giulio e Montanari Stefano –Parma

  • 3° classificato – arch. Antichi Lavinia, arch.Calcinai Martina e arch. Cosentino Giuseppe –Siena

  • 4° classificato e menzione speciale – arch. De Matteis Andrea, arch. Civardi Marco e arch. Gaia Mariabeatrice.

Francigena in Comune è un progetto pilota innovativo, con il contributo di Regione Emilia Romagna, che prevede l’incarico professionale affidato al primo classificato, che ora svilupperà il progetto esecutivo, e che sarà replicabile in altri contesti lungo la via Francigena. Calendasco, Gragnano, Pontenure, Cadeo, Fiorenzuola e Alseno “alleati” per disegnare un elemento comune di qualità urbana e territoriale, un “filo rosso” e un’identità condivisa di riconoscibilità, anche formale, della strategia di rigenerazione e della Via Francigena.

L’aggiudicazione del Concorso Arredi Francigeni e la premiazione del progetto vincitore si svolgerà gioved’ 6 febbraio 2020, ore 11:00, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Campus Piacenza, Sala Consiglio.

Programma: ore 11 saluti istituzionali del prof. Paolo Rizzi Università Cattolica, dei 6 Sindaci promotori del concorso e di Marcello Capucci Regione Emilia Romagna. Dalle ore 11.30 presentazione del concorso e dei progetti premiati a cura di Vito Redaelli/SRSARCH project manager di “Francigena in Comune” con gli architetti Francesco Pagani e Lorenzo Tucci vincitori del concorso. Seguirà dibattito. 

“Si tratta di un progetto pilota innovativo” – sottolinea Vito Redaelli, project manager della strategia per conto delle amministrazioni locali e i progettisti vincitori del primo premio del Concorso –in quanto il Concorso è stato gestito completamente on-line grazie alla piattaforma dell’Ordine Architetti PPC di Bologna dove sono ora visibili tutti i progetti, con assegnazione dell’incarico professionale al primo classificato; e replicabile in altri contesti lungo la via Francigena che vorranno “adottare” il nuovo elemento di arredo. La giuria ha assegnato i 3 premi previsti dal bando e una menzione speciale apprezzando la qualità delle proposte progettuali e, in particolare modo, l’innovazione spaziale della proposta vincitrice che ha interpretato con intelligenza le esigenze del bando in termini di essenzialità della proposta, capacità di generare dialogo nella comunità, orientamento del pellegrino oltre a funzioni quali il rinfrescarsi, bere, riposarsi e accedere a contenuti interattivi”.

La giuria, che ha assegnato anche il secondo e il terzo premio, è stata presieduta da Marco Ferreri, architetto e designer, oltre a membri nominati dal Politecnico di Milano (Polo di Piacenza), dall’Ordine Architetti di Piacenza, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, dalla rivista internazionale “Abitare” e dal Comune capofila Pontenure.

A fianco dei Comuni e di Regione Emilia Romagna, sono partner della strategia di rigenerazione urbana l’Associazione Europea delle Vie Francigene, il Touring Club Italiano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore-Polo di Piacenza che ospita la presentazione, la Segreteria Vescovile di Piacenza, l’Associazione Fiorenzuola in Movimento, Radio Francigena-La voce dei cammini; Confocooperative Piacenza, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bologna.

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Via Francigena, cresce la rete AEVF. Online il pacchetto soci 2020

Cresce la rete dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) . Il 2019 si è concluso con l’adesione a dicembre di tre comuni svizzeri del Canton Vallese: Evionnaz, Martigny e Orsières. Hanno aderito ad AEVF anche il Dipartimento del Doubs (Regione Bourgogne-Franche-Comté) e il Comune di San Severo (Regione Puglia).

Sale così a 173 il numero dei soci AEVF tra Comuni, Province e Regioni europei e tocca quota 60 il numero delle associazioni “amiche”. Un importante traguardo a conclusione di un anno ricco di impegni e di crescita per AEVF che il 18 ottobre 2019, in occasione dell’assemblea generale di Bari, ha ratificato il percorso da Roma a Santa Maria di Leuca.

Il percorso di valorizzazione dell’itinerario proseguirà nel 2020 con un grande appuntamento nel calendario: l’assemblea generale AEVF che il 14 maggio si svolgerà per la prima volta a Canterbury (Kent. Regno Unito), città “km zero della Via Francigena”. 

“AEVF festeggerà nel 2020 i 19 anni di attività rafforzando il suo radicamento nei quattro Paesi attraversati dalla Via Francigena. I principi di democrazia e di dialogo interculturale del Consiglio d’Europa sui quali essa si basa costituiscono il collante delle persone e delle comunità locali che la Via Francigena unisce” ha detto il Presidente AEVF, Massimo Tedeschi.

Tutti i soci di AEVF possono beneficiare del “Pacchetto Soci 2020” che comprende importanti opportunità e risorse utili alla promozione dell’itinerario. Il pacchetto soci 2020 è disponibile online sul portale ufficiale AEVF (clicca qui), con una veste grafica rinnovata, in lingua inglese italiana e francese. AEVF ”Réseau Porteur” del Consiglio d’Europa dal 2007 è l’unico organismo abilitato alla valorizzazione dell’itinerario culturale francigeno a livello europeo.

Possono essere membri di AEVF: i Comuni, le Province, le Regioni, i GAL (Gruppi di Azione Locale) e le Comunità Montane italiane nonché tutte le entità pubbliche costituite conformemente alle leggi degli Stati di appartenenza e sulla base dei principi informatori del Consiglio d’Europa.

Vantaggi dei soci AEVF: rapporto diretto con le istituzioni europee, accesso a bandi nazionali e comunitari, avviamento dell’iter di candidatura a patrimonio dell’umanità UNESCO della Via Francigena, formazione e consulenza per enti locali e privati, organizzazione di eventi (camminate annuali come “I love Francigena”), partecipazione a fiere nazionali ed internazionali, concessione del logo istituzionale AEVF.

Progettualità e attività di comunicazione a servizio dei soci: attraverso il portale multilingue www.viefrancigene.org con news ed eventi, i canali social, la rivistaVia Francigena and the European Cultural Routes” e l‘APP per smartphone, AEVF garantisce la visibilità su tutti gli strumenti di comunicazione associativi.

I soci interessati, possono ricevere, su richiesta, la fornitura della credenziale ufficiale, brochure e flyer, cartine ufficiali e oggettistica, la guida ufficiale dal Gran San Bernardo a Roma edita da Terre di Mezzo disponibile in lingua italiana, inglese e francese e la guida ufficiale da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo edita da Favre. Tanti progetti e servizi per lo sviluppo dell’itinerario europeo, perché la Via Francigena cammina e cresce con i soci AEVF.

Maggiori informazioni e approfondimenti: https://www.viefrancigene.org/it/AEVF/Associarsi/

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Via Francigena e UNESCO, un’opportunità per la Lombardia

Giovedì 19 dicembre a Milano, sono stati presentati i risultati del progetto “La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO” a cura dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), Regione Lombardia con la collaborazione della Provincia di Pavia e della Provincia di Lodi.

L’incontro, svoltosi a Palazzo Pirelli, è stato l’occasione per fare il punto sul progetto AEVF, selezionato dal bando di Regione Lombardia per la promozione dei siti UNESCO lombardi e gli Itinerari culturali. L’Associazione Europea delle Vie Francigene – Réseau Porteur abilitato dal Consiglio d’Europa per la salvaguardia, tutela, promozione, sviluppo della Via Francigena – ha messo in campo una serie di azioni, concertate con il territorio, per la valorizzazione e la promozione turistico culturale della Via sul tratto lombardo, tra queste: la redazione dello studio di inquadramento finalizzato alla candidatura UNESCO della Francigena europea, il restyling del sito web dedicato alla Francigena in Lombardia (https://www.lombardia.viefrancigene.org/it/), la realizzazione di uno speciale editoriale legato al territorio lombardo e delle cartine ufficiali delle due Province.

L’assessorato che ho l’onore di guidare sostiene con determinazione questa candidatura perché sono convinto sia dell’importanza e unicità della Via Francigena, tra i più suggestivi e leggendari itinerari culturali europei, sia della specificità del tratto lombardo – ha affermato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, nel messaggio inviato ai presenti in sala – Secoli di pellegrinaggi infatti, hanno lasciato lungo il percorso preziose testimonianze storiche, artistiche, religiose, segnando indelebilmente il fascino delle campagne e dei borghi pavesi e lodigiani. La candidatura UNESCO e, come ci auguriamo tutti, la conquista dell’ambito riconoscimento, rappresentano un formidabile strumento per promuovere e valorizzare tutti i tesori – materiali e immateriali – che insistono su questo incredibile cammino. È in gioco un’occasione unica per riscoprire identità profonde e vocazioni antiche, storia e tradizioni delle comunità volontarie territoriali che questi itinerari attraversano e, nello stesso tempo, tengono insieme. Non solo, è anche l’occasione per fare di questo itinerario religioso – percorso non solo da pellegrini – un volano per la crescita e lo sviluppo sostenibile dei territori. Infatti, il cammino lento è una forma di turismo meditativo, senza impatto ambientale e con un fortissimo valore aggiunto dal punto di vista culturale”.

Un’opportunità di crescita che mette in rete il territorio e le sue eccellenze, un percorso da proseguire con determinazione. L’esempio della Via Francigena è stato sottolineato anche dalla Provincia di Pavia, rappresentata dalla vicepresidente Daniela Bio e della Provincia di Lodi attraverso le parole del presidente di Francesco Passerini, presenti all’evento insieme a numerosi sindaci e associazioni del territorio.

“La Regione Lombardia è stata la prima Regione che ha aderito alla nostra associazione – ha ricordato nel suo intervento Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, presente all’evento insieme a Sami Tawfik (Project manager AEVF) e Luca Faravelli, (Sviluppo progetti e grafica AEVF) – La Via Francigena è tanto più forte quanto più forte è ogni suo tratto regionale e viceversa, è un progetto internazionale ed europeo. Se alla certificazione del del Consiglio d’Europa arrivassimo ad aggiungere quella del Patrimonio UNESCO, l’attrattività e l’importanza della Francigena aumenterebbe enormemente”.

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Vie Romee, una pubblicazione scientifica sulla Via Francigena e la storia degli itinerari

Le attività inerenti la Via Francigena si arricchiscono anche di un’importante pubblicazione scientifica: “Vie Romee. Dall’Altomedievale Via Francigena alla pluralità di percorsi romipeti del basso Medioevo”, scritta dal Prof. Renato Stopani, Direttore del Centro Studi Romei di Firenze.

Un’opera di pregevole valore storico che sancisce anche l’importante collaborazione tra il Centro Studi Romei, fondato a Firenze nel 1985, e l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). Da itinerario francigeno a rete di itinerari: la pubblicazione attraversa la storia degli itinerari partendo dalle prime vie altomedievali per Roma fino alla Via Flaminia, il più orientatale dei percorsi romipeti. Un contributo scientifico che arriva proprio al termine di un anno ricco di confronti sul tema delle vie Romee e l’estensione del percorso della Via Francigena nel Sud.

A sottolinearlo è il presidente AEVF, Massimo Tedeschi nella prefazione del libro realizzato dal Centro Studi Romei: “A 25 anni dalla certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994) della Via Francigena (duemila chilometri da Canterbury a Roma); in concomitanza con l’importante convegno di Monte Sant’Angelo “Francigena: via per Roma, Santiago, Gerusalemme” (11-13 ottobre 2019) e con la ratifica da parte della Assemblea Generale della Associazione Europea delle Vie Francigene della estensione da Roma alla Puglia (verso Gerusalemme) – altri mille chilometri – di tale certificazione (Bari, 18 ottobre 2019) e all’avvio dell’iter di candidatura a patrimonio UNESCO, il lavoro di Renato Stopani sulle “Vie Romee” assume una importanza cruciale nella storia della Via Francigena e nella riscoperta del suo valore universale”.

La Via Francigena, anzi le Vie francigene, anzi le Vie romipete, per dirla ancora con Stopani, hanno carattere esemplare poiché sono percorse, verso nord, dai pellegrini diretti a Santiago e, verso sud, dai romei, dai palmieri e da chi è diretto a Monte Sant’Angelo in Gargano e a Gerusalemme – ricorda Tedeschi. È strada romea, gerosolimitana, compostellana, micaelica, nicolaiana. Il pellegrinaggio moderno diviene una splendida modalità per recuperare e indagare memoria, autenticità, spiritualità, valori comuni, identità, partecipazione sociale, inclusione ed il lavoro di Stopani, l’ennesimo importante lavoro, costituisce uno strumento molto utile per affermare questa rinnovata relazione tra le strade e le mete della storia ed il cammino di oggi”. 

L’opera, con la postfazione di Sandro Polci, direttore del Festival Europeo Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins” che nel 2020 festeggia la X edizione, è edita dal Centro Studi Romei in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha sostenuto l’iniziativa.

Per informazioni: Centro Studi Romei http://www.centrostudiromei.eu/

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#RetakeFrancigena, presentato il progetto di cura del percorso da La Storta a San Pietro

Il 15 dicembre in Piazza della Visione a Roma La Storta è stato presentato alle istituzioni e ai cittadini, il progetto #RetakeFrancigena, concepito dai Volontari dei gruppi RetakeRoma già da tempo attivi nel restituire decoro ai beni comuni nell’ambito dei quartieri di appartenenza.

Il progetto #RetakeFrancigena è stato pensato per curare e valorizzare, con eventi dedicati la Via Francigena nel tratto da La Storta a San Pietro e vede coinvolti i gruppi Retake il cui nome deriva dal nome dei quartieri dove operano e specificamente attraversati dalla Via Francigena e cioè RetakeRoma La Storta, dove è nato il progetto, La Giustiniana, Tomba di Nerone, Ottavia, Monte Mario, Balduina, Prati .

Come da programma è stato allestito un presepe nell’aiuola antistante la Cappella della Visione realizzato, in ossequio alla cultura Retake, con materiali di recupero (bottiglie di vetro, pacchetti di caramelle, cassette in legno della frutta etc) ma anche la riproduzione degli ultimi metri della Via Francigena con i Pellegrini che arrivano a San Pietro scortati da un Retaker con la tipica pettorina blu.

Dopo la benedizione del Presepe da parte del Parroco della Cattedrale di La Storta, Daniela de Lena coordinatrice di Retake Roma La Storta, ha esposto e raccontato l’anima del progetto mentre la spiegazione storica della Via Francigena è stata affidata alla lettura di un brano tratto dalla pubblicazione “Isola Farnese e Veio:Porta di Roma della moderna Via Francigena” realizzata dall’Associazione Valorizziamo Veio rappresentata per l’occasione dal presidente Marco Petrelli autore del volume.

Dopo aver ricordato che gli eventi #RetakeFrancigena hanno ottenuto il Patrocinio non oneroso dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, si sono succeduti gli interventi del Presidente del XV Municipio Stefano Simonelli, del Presidente del Parco di Veio Giorgio Polesi e del Corpo Italiano di San Lazzaro nella persona di Ilaria Bartolotti in rappresentanza del ramo del corpo  che svolge il servizio di  Tutela degli Itinerari Storici e Paesaggistici attraverso ladifesa del territorio e del suo patrimonio, l’assistenza e nel soccorso di escursionisti in difficoltà ed i cui volontari,specificamente formati, si interfacciano con gli operatori locali avvalendosi di innovativi sistemi tecnologici di comunicazione.

A farci visita anche Luciano Naticchioni Consigliere del XIV Municipio e Massimiliano Morino membro della Confraternita di San Giacomo di Compostela che gestisce lo Spedale della Divina Provvidenza a Roma Trastevere.

Nel corso dell’evento è poi sopraggiunto il pellegrino Franck Noel, bretone, in viaggio da Canterbury  e in arrivo dalla tappa precedente di Campagnano. Accolto con grande felicità dai presenti ,ha assistito allo svolgimento dell’evento e dopo aver ricevuto sulla Credenziale il timbro della Cattedrale da parte del Parroco Don Giuseppe ,è stato accompagnato a visitare la Cappella della Visione di Sant’Ignazio di Loyola ed alla fontanella francigena che il gruppo Retake Roma La Storta sta riqualificando, intrattenendosi poi con i presenti ai quali ha raccontato il suo cammino sulla “meravigliosa”, come l’ha definita, Via Francigena.

Fonte: comunicato stampa

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La Via Francigena in Lombardia, presentazione dei risultati del progetto

Giovedì 19 dicembre 2019 a Milano – presso Palazzo Pirelli – Sala Gonfalone, via Fabio Filzi 22 – è in programma l’incontro “La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO”. L’appuntamento, con inizio lavori alle ore 11, sarà l’occasione per presentare i risultati del progetto a cura dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), Regione Lombardia con la collaborazione della Provincia di Pavia e della Provincia di Lodi.

La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO” è infatti tra i progetti selezionati dal bando di Regione Lombardia per la promozione dei siti UNESCO lombardi e gli Itinerari culturali. La proposta, presentata da AEVF – Réseau Porteur abilitato dal Consiglio d’Europa per la salvaguardia, tutela, promozione, sviluppo della Via Francigena – ha messo in campo una serie di azioni, concertate con il territorio, per la valorizzazione e la promozione turistico culturale della Via sul tratto lombardo, tra queste la redazione dello studio di inquadramento finalizzato alla candidatura UNESCO della Francigena europea, il restyling del sito web dedicato alla Francigena in Lombardia (https://www.lombardia.viefrancigene.org/it/), la realizzazione di uno speciale editoriale legato al territorio lombardo e delle cartine ufficiali delle due Province.

Programma dell’incontro: ore 10.30 registrazione dei partecipanti. Ore 11 saluti istituzionali di Stefano Bruno Galli Assessore all’Autonomia e Cultura – Regione Lombardia e Massimo Tedeschi Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). Dalle ore 11.30 presentazione del progetto a cura di Sami Tawfik, project manager AEVF; Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia e Francesco Passerini, Presidente della Provincia di Lodi. Seguirà dibattito.

La Via Francigena è tra i più importanti itinerari culturali d’Europa riconosciuti dal Consiglio d’Europa. Il tratto lombardo – che misura oltre 120 chilometri – è particolarmente suggestivo sia sotto il profilo storico-culturale sia sotto quello naturalistico-paesaggistico – sottolinea Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia – Per questo, Regione Lombardia è in prima linea nelle politiche di valorizzazione della Via Francigena e, più in generale, del cammino lento. La candidatura Unesco della Via Francigena – con l’auspicio che possa tradursi nell’ambito riconoscimento – conferma l’unicità di questa Via, premiandone la bellezza e l’immenso patrimonio culturale e naturale che si può ammirare percorrendola”.

L’UNESCO dà un valore aggiunto alla notorietà e all’attrattività dei posti e dei luoghi, il lavoro che si fa in quella direzione è importante e va sfruttato dalle autorità locali e dal mondo economico, sociale e del territorio. La Regione Lombardia ha mostrato di esserne consapevole. È stata la prima Regione ad aderire ad AEVF ed è in prima fila per portare avanti la certificazione UNESCO – spiega Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene – Questi territori hanno delle peculiarità importanti sia dal punto di vista architettonico che ambientale, agricolo ed enogastronomico. Penso a Pavia per la sua importanza storica, oggi importante centro universitario. Mettere queste eccellenze nella rete della Francigena darà un contributo importante alla conoscenza di questo patrimonio a livello mondiale, incentivandone ulteriormente il turismo culturale”.

La Via Francigena in Lombardia si snoda per oltre 120 km da Palestro, attraverso Robbio, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po, Lambrinia, Orio Litta fino a Corte Sant’Andrea, dove si trova l’imbarco dei pellegrini che vogliono proseguire il cammino oltre il Po.

La candidatura Unesco del tratto Lodigiano e Pavese della Via Francigena rappresenta per la peculiarità della sua geolocalizzazione territoriale un prossimo polo di attrazione turistico-culturale in cui il visitatore avrà immediatamente la sensazione di poter avere a disposizione in un diametro di pochi km storia, ambiente ed enogastronomia e pianificare attraverso le tematiche esperienziali dei portali web locali come VisitLodi il proprio esclusivo itinerario” afferma Francesco Passerini, Presidente della Provincia di Lodi.

La Provincia di Pavia, tra i soci fondatori dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, ha sempre creduto nell’importanza storica e culturale della Via Francigena e proprio per questo, nonostante le difficoltà, ha partecipato e sostenuto nel tempo lo strumento associativo – sottolinea Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia – AEVF ha dimostrato capacità di concretizzare obiettivi e di intraprendere percorsi strategici con e per il territorio anche con il progetto di cui oggi presentiamo gli esiti. Non sappiamo se e quando la Via Francigena diventerà Patrimonio dell’Umanità, ma certamente riteniamo importante lavorare con questo obiettivo e con la consapevolezza che tutte le attività che svolgeremo avranno già una ricaduta positiva in termini di crescita culturale del territorio e delle sue potenzialità”.

In allegato scaricabile: programma e Save the date

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Via Francigena, terza edizione del premio letterario “Intanto parto..racconti e parole in cammino”

E’ giunto al terzo anno il premio letterario dedicato a racconti inediti di autori, esordienti e non, che sappiano raccontare il viaggio lungo la Via Francigena e i cammini.

Una narrazione che parta da punti di vista nuovi, proposte che sappiano andare oltre il classico ‘diario di viaggio’, guidando il lettore tra il piano della realtà e quella dell’invenzione, un cammino che è anche dell’anima e del pensiero, che non ha confini geografici o temporali.   Questo l’invito rivolto a tutti gli scrittori dal premio letterario Via Francigena, promosso da Betti Editrice in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e la Regione Toscana e giunto alla sua terza edizione.

Il concorso “Intanto parto… racconti e parole in cammino” è dedicato ai racconti inediti di autori, esordienti o non, incentrati non solo sull’antica via di pellegrinaggio ma appunto su tutti i cammini. Saranno premiate le opere in grado di mescolare il piano della realtà con quello dell’invenzione, spaziare dal cammino dell’anima a quello geografico e valorizzare l’esperienza del viaggiare lentamente: l’esplorazione dei territori e l’incontro la gente che li abita, con la grande storia e le vicende dei singoli individui.

“La migliore promozione quando si parla di un viaggio è il passa parola e il racconto dell’esperienza vissuta sottolinea l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, che ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa – così per la Francigena avere tanti testimoni dell’esperienza fatta che li entusiasma così tanto da metterla per scritto è senza dubbio un metodo efficace per veicolare la bellezza di questo itinerario.”

La Francigena è una scommessa vinta per la Toscana, che ha investito fortemente sul percorso che attraversa 38 comuni del territorio e ogni anno richiama circa 100mila i visitatori da tutti il mondo, pronti a scoprire i tesori culturali, paesaggistici ed enogastronomici nascosti nei 380 chilometri toscani. Non poteva quindi che nascere in Toscana un premio letterario dedicato all’esperienza del viaggio slow.

Al concorso potranno partecipare entro il 7 febbraio 2020 racconti inediti in lingua italiana che vadano da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila battute. Ci sarà un’unica sezione e in più un premio speciale che sarà assegnato dalla giuria a un under 25, per rafforzare il lavoro iniziato con le scuole superiori che avevano una sezione a loro dedicata nella scorsa edizione. I tre vincitori saranno premiati in occasione di un evento pubblico e i dieci finalisti saranno pubblicati in un volume curato da Betti Editrice.

Per informazioni: premiofrancigena@betti.it – Tel. +39 351 8353373

Bando: https://www.betti.it/wp-content/uploads/2019/10/Bando-Via-Francigena-2019.pdf

Fonte: InToscana.it 

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Francigena ciclabile, formazione e un disciplinare per il cicloturismo

Si è svolto oggi a Siena, presso Palazzo Patrizi, il convegno, organizzato dal Comune di Siena con il patrocinio di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica e Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dal titolo “Francigena ciclabile. Le opportunità economiche del cicloturismo nelle Terre di Siena”.  

L’incontro, ha messo in evidenza le grandi opportunità economiche e di visibilità legate al cicloturismo, con particolare attenzione ai Cammini storici e alla Francigena, primo Prodotto Turistico Omogeneo di Regione Toscana. Il confronto darà avvio ad una serie di momenti di formazione, in programma tra gennaio e marzo 2020 rivolti a tecnici professionisti e strutture ricettive, con il fine di arrivare alla stesura di un disciplinare operativo dedicato al tema. 

A dare il via ai lavori è stato Andrea Corsi Vice Sindaco del Comune di Siena seguito dagli interventi di Francesco Tapinassi Dirigente Turismo, Commercio e Servizi, della Regione Toscana, Francesco Palumbo Direttore di Toscana Promozione Turistica e Sami Tawfik Project Manager, Associazione Europea delle Vie Francigena.

L’assessore al Turismo del Comune di Siena, Alberto Tirelli, ha posto l’attenzione sul tema  “Terre di Siena destinazione di eccellenza per il cicloturismo“. La Bikeconomy in Italia è stata analizzata nell’intervento dedicato al “Cicloturismo come volano per la Toscana. Prospettive e buone pratiche” di Alice Marmorini – Hotel Marketin Manager ed esperta di cicloturismo. Paolo Bonari, Servizio Progetti Sovracomunali del Comune di Siena, ha condiviso “Il progetto Terre di Siena Slow”. La relazione  dell’architetto Massimiliano Biagi ha infine posto l’attenzione sull’argomento “Accoglienza del cicloturista, soluzioni per le imprese ricettive“.