Via Francigena

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“Cotto e Mangiato” porta la Via Francigena in tv, una puntata nell’Appennino Tosco-Emiliano

La Via Francigena ritorna protagonista sul piccolo schermo. Oggi su Italia 1, all’interno del programma tv “Cotto e Mangiato” è andata in onda la rubrica “Menù in bici” con una puntata dedicata all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, raccontato in chiave storico naturalistico ed enograstronomico.

I protagonisti della puntata odierna, in sella alla loro bici, sono andati alla scoperta dell’Appennino Tosco-Emiliano. Prima di iniziare il viaggio, dal borgo di Corchia, è intervenuta anche l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) rappresentata da Luca Faravelli, project manager AEVF e camminatore.

Percorrendo la Via Francigena, Tessa Gelisio, Ludovica Casellati & Co, hanno raggiunto Berceto degustando la bontà del Parmigiano Reggiano per poi dirigersi verso il Passo della Cisa. Una bella promozione a due ruote della Via Francigena e delle eccellenze del suo territorio.

Link alla puntata: https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/cottoemangiatoilmenu/appennino-tosco-emiliano-via-francigena_F310116601001901

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AEVF è intervenuta al forum annuale EUSALP

L’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), rappresentata da Elena Dubinina, ha partecipato al terzo forum annuale EUSALP che si è svolto a Milano il 28-29 novembre presso la sede della regione Lombardia. 
 La Via Francigena attraversa la macro regione Alpina in ben 7 regioni in Francia (Bourgogne-Franche-Comté), Svizzera (Valles e Vaud), Italia (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria).
 
L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali come il Primo Ministro italiano Giuseppe Conte, Attilio Fontana, Presidente regione Lombardia, Francesco Boccia, Ministro italiano per gli Affari e Autonomie regionali, Jacqueline Gourault, Ministro francese per la Coesione Territoriale e Marie-Marguerite Dufay, Presidente della regione Bourgogne – Franche – Compté.
 
I partecipanti al Forum, attivi nella Macro Regione Alpina a livello locale ed europeo, hanno convintamente riconfermato l’impegno istituzionale nella strategia di sviluppo territoriale ed hanno individuato nuove opportunità di crescita.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati delle iniziative implementate durante la presidenza italiana e sono state condivise le attività future previste durante la presidenza francese 2020.
 
La macro regione Alpina è composta da territori con un andamento contrastante in ambito sociale, demografico ed economico, oltre ad avere all’interno un panorama culturale e linguistico variegato. Proprio a queste diversità si aggiungono le diverse tipologie di governance territoriale e sistemi di cooperazione. 
 
L’AEVF, in occasione dell’evento B2B dedicato agli itinerari, ha presentato i risultati del recente progetto finanziato nell’area Alpina e sviluppato all’interno del programma congiunto del Consiglio d’Europa e Commissione Europea “Routes4U“. Durante il B2B, Constanze Metzger, Senior manager Routes4U, ha presentato il programma, mentre Ksenija Keča, esperto Routes4U per EUSALP, ha fornito una panoramica complessiva sullo studio di fattibilità per la regione macro Alpina.
 
Il progetto AEVF si è focalizzato sul rafforzamento dell’impatto economico della Via Feancigena attraverso la rete degli uffici del turismo, creazione di pacchetti turistici tematici, realizzazione di pannelli informativi. AEVF ha inoltre condiviso le proprie strategie di successo per lo sviluppo del cammino e coinvolgimento delle comunità locali.
 
Il forum ha evidenziato la necessità di lavorare congiuntamente su alcune tematiche quali il cambiamento climatico, l’economia circolare, lo sviluppo sostenibile. La rete AEVF è un esempio di network bottom-up che affronta questi temi partendo dal territorio locale.

Maggiori info:

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Andrea Devicenzi, l’arrivo a Roma e l’incontro con il Papa

Il 1 dicembre, Andrea Devicenzi, ha raggiunto piazza San Pietro a Roma concludendo il suo cammino lungo la Francigena (Link intervista). “Un progetto di 1.000 chilometri che dopo l’arrivo domenica 1° dicembre in Piazza San Pietro, ha visto il ritorno di parte della mia squadra per un incontro speciale” ci racconta l’atleta paralimpico.

Il mental coach, che oggi vive a Martignana di Po, un piccolo paese in provincia di Cremona, mercoledì 4 dicembre ha potuto salutare Papa Francesco in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro.

Abbiamo superato di gran lunga e nostre aspettative, incontrando in Piazza San Pietro, il Santo Padre. Poco il tempo a disposizione, perchè molte erano le persone che doveva incontrare, ma dal suo sorriso e dalla stretta di mano, evidentemente gli ho trasmesso l’energia della mia squadra e forse anche la soffrenza alle mani che mi hanno accompagnato” spiega Andrea.

Il finale perfetto di un’avventura iniziata il 14 marzo da Aosta, al ritmo di 4/5 giorni alla volta, con pause di alcune settimane, per poi riprendere il cammino fino a Roma. Un viaggio che, di tappa in tappa, ha visto sempre più amici accompagnare l’atleta Devicenzi nella sua impresa. Il cammino di Andrea ha infatti permesso anche di sviluppare e testare un importante sostegno, la stampella “Katana” personalizzata. 

Una storia fatta di determinazione e solidarietà seguita da vicino da molti Comuni della Via Francigena, un viaggio ricco di emozioni raccontato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) attraverso i canali social. “Siamo partiti in sordina, in 7 amici/che con la volontà di raggiungere Roma, condividendo le nostre storie e portare più persone possibili sul Cammino e vivere un’esperienza nuova. Un’idea che mano a mano che passavano i chilometri si ingrandiva e si è conclusa con oltre 60 persone”.

Poi l’arrivo a Roma accolto dalle autorità e infine l’incontro con il Santo Padre. Andrea ha raccontato il suo cammino al Papa mostrando la Katana“E stata un’esperienza unica che rimarrà nel mio cuore. Ringrazio tutte le persone che mi sono state a fianco e quelle che avrebbero tanto voluto esserlo. La benedizione del Papa a tutto il gruppo, ci permetterà di superare ancor meglio le nostre difficoltà”.

Sport e impegno nel sociale saranno il filo conduttore del rientro casa di questo atleta paralimpico che ora punta alle qualificazioni per la paralimpiade di Tokyo 2020.

Buon cammino nella vita Andrea!

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Francigena ciclabile, un convegno sulle opportunità economiche del cicloturismo nelle Terre di Siena

“Francigena ciclabile, le opportunità economiche del cicloturismo nelle Terre di Siena” è il titolo del convegno in programma il 12 dicembre 2019 alle 9.30 presso la Sala Convegni di Palazzo Patrizi, Via di Città 75 a Siena.

L’appuntamento, è rivolto agli imprenditori del turismo al fine di cogliere le opportunità di un settore in rapida crescita, come oggi è quello del cicloturismo. Il Convegno sarà anche l’occasione per conoscere il percorso di formazione gratuito dedicato in particolare alle strutture ricettive, organizzato dal Comune di Siena in collaborazione con gli altri Comuni della Via Francigena, Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Associazione Europea delle Vie Francigene e le Associazioni del settore.

La giornata prenderà il via alle 10 con i saluti istituzionali di Andrea Corsi Vice Sindaco del Comune di Siena, Francesco Tapinassi Dirigente Turismo, Commercio e Servizi, della Regione Toscana, Francesco Palumbo Direttore di Toscana Promozione Turistica e Sami Tawfik Project Manager, Associazione Europea delle Vie Francigena.

Dopo l’apertura dei lavori, l’assessore al Turismo del Comune di Siena, Alberto Tirelli, parlerà di “Terre di Siena destinazione di eccellenza per il cicloturismo“. La Bikeconomy in Italia sarà analizzata nell’intervento dedicato al “Cicloturismo come volano per la Toscana. Prospettive e buone pratiche” di Alice Marmorini – Hotel Marketin Manager ed esperta di cicloturismo. A seguire, alle 11.45, Paolo Bonari, Servizio Progetti Sovracomunali del Comune di Siena, condividerà “Il progetto Terre di Siena Slow”, mentre, alle 11.30, si affronterà il tema dell’ “Accoglienza del cicloturista, soluzioni per le imprese ricettive” con la relazione dell’architetto Massimiliano Biagi. Seguiranno le conclusioni.

Registrazione gratuita al Convegno, posti limitati: clicca qui per registrarti

Per Informazioni 0577 534506-502 o francigena@comune.siena.it

Scarica il programma in allegato

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Online il nuovo numero del magazine “Via Francigena and the European Cultural Routes”

E’ online il nuovo numero del magazine “Via Francigena and the European Cultural Routes”. Giunta alla 48° uscita, la pubblicazione semestrale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) dedica la copertina alla Chiesa di San Michele di Pavia preannunciando lo speciale di questo numero.

La rivista AEVF, edita da Studio Guidotti, propone un viaggio nelle bellezze storico culturali della Via Francigena lombarda in provincia di Lodi e in Provincia di Pavia, con l’introduzione in apertura di Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia. L’approfondimento offre una panoramica del percorso con informazioni utili anche sull’accoglienza e l’esperienza del traghetto sul fiume Po.

Lo strumento editoriale di AEVF, sfogliabile gratuitamente al sito http://www.rivistaviafrancigena.it/ presenta le ultime novità dall’itinerario europeo: eventi dal territorio, partnership e testimonianze raccontate nelle “tre lingue” della via Francigena: inglese, francese, italiano. Il numero si apre con il reportage da Bari in occasione dell’importante assemblea generale AEVF del 18 ottobre u.s. che ha ratificato il percorso della Francigena nel Sud da Roma a Santa Maria di Leuca.

Una dimensione sempre più internazionale ripresa dal magazine con un articolo dedicato al percorso di candidatura UNESCO, tema al centro anche del colloquio avvenuto tra il presidente AEVF, Massimo Tedeschi e il nuovo leader del Canterbury City Council, Robert Thomas, città francigena dove il 14 maggio 2020 avrà luogo l’Assemblea Generale AEVF.

L’approfondimento sulla Francia è firmato da Isabelle Hurdubae del Ministero Francese della Cultura con un intervento sul patrimonio culturale della Francigena, mentre Julien Moulin descrive la nuova guida del percorso da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo che sarà edita da “Favre”.

Spazio al gusto con il Parmigiano Reggiano attraverso i cartelli sullo storico itinerario e il Proscutto Toscano Dop. Tra le altre testimonianze, raccontate nel magazine, le immagini dell’edizione 2019 di “I Love Francigena” con il supporto di Banca Generali Private, la crescente collaborazione con Decathlon e, infine, lo sguardo ad alcuni progetti internazionali: dalla Via Eurasia, il cammino dei cammini, al legeme tra architttura e accoglienza con “Peregrinus” in Svizzera.
 
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Mercati e mercanti lungo la Francigena, il convegno a Sarzana

La via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa e via di pellegrinaggio, fin dal medioevo può essere considerata come una importante via di commercio. Su questi temi sabato 30 novembre si è svolto il convegno di Sarzana presso la sala consiliare del Comune. 
Dopo l’intervento introduttivo dell’assessore allo Sviluppo Economico Roberto Italiani, hanno preso la parola
Luca Bruschi, direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), “La Francigena, asse privilegiato per i collegamenti e lo scambio di merci da Canterbury a Roma”; l’architetto Roberto Ghelfi , “Sarzana nell’epoca d’oro della Francigena, la città e le sue aree mercatali” e Monica Baldassarri, “Le tipologie delle merci lungo la Francigena in Val di Magra attraverso i reperti archeologici“.

È stato un confronto su scala europea e locale sul ruolo della Via Francigena intesa come asse commerciale e di transito merci, con riferimento a studi di archeologia su siti medievali alla zona ligure della Val di Magra. E’ stato riproposto un viaggio virtuale e culturale attraverso le merci della Via Francigena a partire dal XII secolo dove, ricchi e poveri, uomini e donne, giovani e anziani, tutti in cerca di buoni affari, rendevano i mercati posti affollati e vivaci pieni di umanità e gioia di vivere.

Al mercato si vendeva e si comprava di tutto, dal cibo ai vestiti, dagli animali alle stoffe, dalle pelli agli utensili per la casa, ma le botteghe erano molto diverse dai negozi odierni: in linea di massima esse erano costituite da piccolissime e precarie strutture in legno e in stoffa affiancate le une alle altre lungo le strade cittadine.

L’uso crescente della Francigena come via di commercio portò a un eccezionale sviluppo di molti centri lungo il percorso, come ad esempio nel territorio di Sarzana che si trova nella posizione di incrocio tra via Romea Francigena verso Roma e via Compostellana verso Santiago.

La Via divenne strategica per trasportare verso i mercati del nord Europa le merci provenienti dall’oriente (seta, spezie) e scambiarli, in genere nelle fiere della Champagne, con i panni di Fiandra e di Barbante. Nel XIII secolo i traffici commerciali crebbero a tal punto che si svilupparono numerosi tracciati alternativi alla Via Francigena che, quindi, perse la sua caratteristica di unicità e si frazionò in numerosi itinerari di collegamento tra il nord e Roma.

Una Via che, ancora ad oggi, continua ad avere un ruolo importante per la sua dimensione legata agli scambi, commerci e sviluppo economico dei territorio.

 
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Via Francigena in Lombardia, due cartine per la promozione del territorio

La Via Francigena in Lombardia ha due nuove cartine dedicate all’itinerario nella provincia di Lodi e nella provincia di Pavia. Si tratta di un nuovo importante strumento di promozione del territorio previsto nell’ambito del progetto “La Via Francigena in Lombardia

Verso la candidatura UNESCO” promosso da Regione Lombardia e realizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) con il sostegno della Provincia di Lodi e della Provincia di Pavia.

Le due cartine saranno distribuite sul territorio negli uffici preposti (uffici comunali e turistici). Esse descrivono il tratto pavese e lodigiano dell’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa: la parte testuale, in lingua italiana e inglese, è corredata da immagini rappresentative dei luoghi storici e culturali; la parte grafica è rappresentata da una cartina in scala della Via Francigena che indica il percorso a piedi e in bicicletta, la possibile variante e le tappe, con relativa distanza espressa in km, il dislivello e i luoghi di interesse. Nella cartina della provincia di Lodi viene indicato anche l’attraversamento del fiume Po, collegamento alla Regione Emilia-Romagna e il recapito telefonico per l‘esperienza del traghetto lungo il guado.

     Cartina della Provincia di Lodi (parte testuale con info)                                                  

    

  Cartina della Provincia di Pavia (mappa e indicazioni percorso)

 

Le cartine, forniscono inoltre alcune informazioni sulla credenziale ufficiale, i riferimenti di contatto dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), invitando a scaricare le tracce del percorso e l’applicazione ufficiale per smartphone dal sito www.viefrancigene.org

La produzione delle cartine rientra nel piano di azioni previsto dal progetto proposto da AEVF, vincitore del bando indetto da Regione Lombardia per la promozione dei siti UNESCO lombardi e gli Itinerari culturali. Tra le attività di comunicazione, oltre alla nuova grafica del sottosito dedicato a Regione Lombardia all’interno del portale ufficiale www.viefrancigene.org, è stato realizzato anche uno speciale editoriale dedicato alla Lombardia all’interno del 48° numero della rivista ufficiale AEVF “Via Francigena and the European Cultural Routes”. Lo speciale sarà anche riprodotto in versione staccabile e distribuito sul territorio lombardo.

Il progetto AEVF ha previsto inoltre il lavoro all’interno dello studio tematico europeo propedeutico alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Un percorso che prosegue a livello europeo e riguarda da vicino anche la Lombardia, dal 2015 parte attiva del progetto di candidatura. Il lavoro tecnico svolto da AEVF, a supporto delle Regioni italiane, ha già consentito l’inserimento della candidatura all’interno della Tentative list italiana il 24 gennaio 2019.

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In cammino verso Roma con Andrea Devicenzi

Per Andrea Devicenzi è iniziato il conto alla rovescia verso Roma. L’atleta paralimpico sta percorrendo la Francigena a tappe da marzo (leggi la notizia) e, in questi giorni, prosegue la sua impresa lungo gli ultimi chilometri che lo porteranno a Roma. Oggi, insieme a tanti amici, Andrea ha affrontato la tappa Viterbo Vetralla, iniziando così le ultime tappe di cammino verso San Pietro, dove arriverà sabato.

Ecco il racconto di questa giornata: “Sono ripartito sul Cammino della Via Francigena in compagnia di tantissimi amici e amiche che già hanno percorso alcune tappe con me ma tanti altri sono qui per la prima volta e al mio fianco per condividere la strada. Saranno 5 giorni che concluderanno questo progetto targato 2019 dei 1.000 chilometri sulla Via Francigena.

Alla partenza, direttamente dalle mani del Vescovo della Diocesi di Viterbo, Mons. Lino Fumagalli, ho ricevuto il timbro sulle credenziali, foto di rito e, alla presenza di circa 40 studenti, ci siamo incamminati verso l’uscita da Viterbo. Il tempo degli ultimi giorni ha bagnato molto le strade che percorrono la Francigena e non sono mancati i momenti in cui decidere da dove passare. Un momento intenso è stato quello alla panchina realizzata da papà Renzo in memoria di sua figlia Barbara, mancata prematuramente lo scorso anno a causa di una grave malattia. Ci ha raggiunto poi Andrea Natali del Comune di Vetralla che ci ha raccontato la storia suggestiva del luogo nei chilometri che mancavano al termine della tappa. Poi la foto di rito nel centro di Vetralla e l’arrivo in Comune dove, l’Amministrazione ci ha offerto un piccolo rinfresco. Qui il saluto e il ringraziamento per questa giornata ai giovani che hanno fatto rientro a Viterbo“.

Il cammino continua!

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La Francigena toscana, prospettive e criticità al centro dell’incontro a Firenze

Venerdì 22 novembre, a Firenze, ha avuto luogo l’incontro dal titolo “La Francigena toscana a dieci anni dal Piano Operativo. Prospettive, criticità, effetti di una sperimentazione”. L’evento è inserito all’interno del cartellone di appuntamenti “Toscana in Cammino“, organizzato da Regione Toscana e Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF).

L’intervento dell’Assessore Regionale al Turismo, Stefano Ciuoffo, ha sottolineato come il convegno rappresenti un importante momento di condivisione dei progetti realizzati e dei risultati ottenuti sulla Francigena negli ultimi dieci anni, ma deve essere visto anche come uno step del cammino di crescita e sviluppo della Via, non solamente come un punto di arrivo.

Il Presidente AEVF Massimo Tedeschi ha evidenziato l’importante ruolo avuto dalla Regione nello sviluppo della Francigena europea, ricordando il rapporto biunivoco tra il percorso ed i singoli tratti regionali.  Difatti più questi ultimi sono sviluppati, più la Francigena è sviluppata e viceversa. Tedeschi, ha inoltre ricordato la dimensione europea dell’Itinerario, invitando i partecipanti alla prossima Assemblea Generale AEVF che si terrà nella città di Canterbury, in Inghilterra, il 14 maggio 2020.

Francesco Tapinassi, Dirigente Settore Promozione Economica e Turistica di Regione Toscana, ha posto in evidenza le modalità che la Regione sta mettendo in atto per la costruzione del Prodotto Turistico Omogeneo (PTO) dei Cammini, il primo sviluppato in Regione, il quale necessita del costante dialogo tra le quattro aggregazioni territoriali che operano lungo la Via e le due Agenzie di promozione turistica regionali, Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana. 

Raffaele Mannelli e Andrea Carubi, Settore Promozione Economica e Turistica di Regione Toscana, hanno illustrato il percorso tecnico e amministrativo legato allo sviluppo della Francigena in Regione, indirizzando poi lo sguardo verso i prossimi obiettivi che la Regione, in sinergia con i Comuni, vuole raggiungere per il miglioramento dell’Itinerario: il puntuale rilievo e risoluzione delle criticità, la gestione dei servizi lungo il percorso e la valorizzazione di Itinerari turistici limitrofi al tracciato della Francigena. 

La giornata ha visto inoltre l’intervento dei rappresentanti delle quattro aggregazioni territoriali dei Comuni lungo la Francigena, di cui i capofila hanno presentato le principali attività: Lucia Baracchini (Sindaco del Comune di Pontremoli) e Andrea Cella (Vicesindaco del Comune di Massa) per l’aggregazione Nord, Laura Goracci e Stefania Attanasio (Responsabili Sport e Turismo del Comune di Lucca) per l’aggregazione Centro-Nord, Alessio Spinelli (Sindaco del Comune di Fucecchio) per l’aggregazione Centro-Sud e Alberto Tirelli (Assessore al Turismo del Comune di Siena) per l’aggregazione Sud.

Numerosi sono stati gli interventi che hanno arricchito il dibattito, tra cui quello di Fausto Cecconi (Comune di Radicofani), Paolo Campinoti (Comune di Gambassi Terme), Serena Frediani (Comune di Capannori), Mila Cortesi (Comune di Ponte Buggianese) e Annalisa Folloni (Comune di Filattiera).

La sessione pomeridiana, moderata dal Vicepresidente AEVF e Consigliere regionale Francesco Gazzetti, ha dato spazio agli interventi di Sami Tawfik (Project Manager AEVF), che ha illustrato i principali progetti dell’Associazione europea, e Mons. Andrea Migliavacca, che ha illustrato il valore dell’Itinerario come Via di pellegrinaggio.  

A conclusione della giornata, è stato trattato il tema della candidatura UNESCO della Via Francigena, il cui iter è stato descritto da Monica Barni (Vicepresidente Regione Toscana, delega Cultura, Università e Ricerca), Roberto Ferrari (Direttore, Direzione Cultura e Ricerca), e Alessandro Compagnino (Direttore, Settore patrimonio culturale, siti UNESCO, Arte Contemporanea, Memoria). Paola Eugenia Falini (Università Sapienza di Roma), responsabile scientifica della candidatura della Francigena, e Valentina Pierguidi (Comune di Castiglione d’Orcia) hanno informato circa il metodo di candidatura e la definizione del Piano di Gestione.

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Formazione in Cammino, la proposta di AEVF per gli enti pubblici, comunità locali e aziende

Formare gli stakeholder territoriali e rispondere alle esigenze di una domanda turistica sempre più esperienziale e sostenibile. E’ questo l’obiettivo del progetto “Formazione in Cammino” lanciato dall‘Associazione Europa delle Vie Francigene (AEVF) e rivolta ad Enti pubblici, Uffici del Turismo, associazioni di categoria, aziende e comunità locali. Nella fase di lancio il progetto riguarderà il tratto italiano della Francigena, per essere esteso poi a tutto il percorso europeo.

Perchè un progetto formativo?

Per migliorare l’accoglienza, stimolare l’aumento dei flussi turistici e generare vantaggi economici concreti è fondamentale qualificare il prodotto turistico a livello locale mediante la formazione e il coinvolgimento diretto degli attori che gravitano nel mondo Francigena. La competizione tra i numerosi cammini italiani, non si gioca infatti solo sul livello di infrastrutturazione ma anche sullo sviluppo del prodotto turistico. Per vincere questa sfida è necessario rispondere con professionalità e servizi alle esigenze specifiche della domanda.

Obiettivi del percorso:

In questo contesto, l’offerta formativa proposta da AEVF, intende coinvolgere e formare i protagonisti delle Vie Francigene. Obiettivo: migliorare l’accoglienza a livello locale per il fruitore dei cammini, nelle sue variegate tipologie (pellegrino, escursionista, turista, ciclista, camperista, ecc.); incrementare la personalizzazione di servizi già esistenti o la nascita di nuovi servizi (trasporto bagagli, noleggio biciclette, ospitalità povera, ecc.) e favorire la conoscenza e l’utilità degli strumenti di informazione e promozione territoriale già attivi (APP, sito web, loghi, eventi, ecc.).

Una richiesta di approfondimento che arriva direttamente dai territori, così come emerso dal questionario realizzato da AEVF rivolto alle amministrazioni comunali lungo la Via Francigena. L’80% degli intervistati considera fondamentale aumentare le competenze degli operatori economici e delle associazioni locali concentrando l’attenzione sulle caratteristiche della domanda turistica, la comunicazione, il marketing e temi sempre più attuali quali il turismo sostenibile e responsabile. 

 Metodologia e modalità:

AEVF propone un percorso formativo per enti pubblici, comunità locali e aziende suddiviso in diversi livelli e adattato al contesto di riferimento. Un vero laboratorio che alterna una fase teorica e di dibattito a momenti pratici e interattivi, con tavoli di lavoro utili a sperimentare diversi casi di studio. Sono previste sessioni specifiche che permettono ai partecipanti di favorire la condivisione delle conoscenze, lo scambio di informazioni, la coesione di gruppo e il lavoro in rete. 

La metodologia adottata sarà esperienziale, interattiva e omogenea, con strumenti didattici innovativi da utilizzare in forma presenziale o a distanza. Il percorso formativo avverà con dei formatori esperti nel marketing per il turismo attivo, gestione delle destinazioni turistiche e processi partecipativi, ad esperienza pluriennale nella valorizzazione di Cammini e Itinerari Culturali.  

E’ prevista una certificazione AEVF per i Comuni e gli operatori che intraprendono il percorso formativo. (Certificazione di partecipazione o eccellenza in base al tipo di percorso intrapreso). Il raggiungimento del livello di eccellenza prevede l’apposizione del marchio d’eccellenza sul sito www.viefrancigene.org.

Per info e contatti:  Tel. +39 0523 492792 . Email: formazione@viefrancigene.org

In allegato il depliant scaricabile.

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