Via Francigena

Il cammino di Stevenson, un modello anche per la Via Francigena

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Redazione AEVF

Dieci giorni di cammino sulle orme di Robert Louis Stevenson, scrittore scozzese innamorato della Francia ancora oggi punto di riferimento della letteratura mondiale legata a viaggio, scoperta , avventura. L’organizzazione del cammino di Stevenson è un modello da applicare alla Via Francigena.


 Il percorso è ben organizzato attraverso una segnaletica puntuale (Federazione Francese della Randonée), messa in sicurezza, manutenzione ed ospitalità secondo le diverse esigenze degli escursionisti. Oggi il cammino gode di crescente popolarità, anche grazie ai molteplici servizi proposti ai camminatori: trasporto bagagli, cucina con prodotti tradizionali, visite guidate, pacchetti per famiglie e bambini

Il cammino di Stevenson, alias GR 70, passa per la catena delle Cevennes: lo scrittore-avventuriero attraversò a piedi (con un asino al giogo come compagno) un tratto dell’Alvernia e, soprattutto, le Cevennes, in direzione sud, per un totale di 252 km in 12 giorni. Questo percorso nel paese dei Camisardi (protestanti ribelli dei primi del ‘700, in seguito alla revoca dell’Editto di Nantes da parte di Luigi XIV), tra le-Puy-en-Velay e Alès, raggiunge le creste del Monte Lozère (a 1.699 m di altitudine).

Il Cammino di Stevenson e la Via Francigena
Diversi sono i punti in comune tra il cammino di  Stevenson e la Via Francigena: festeggiano entrambi quest’anno il ventesimo anniversario, la Via Francigena del riconoscimento del Consiglio d’Europa, il cammino di Stevenson della fondazione dell’omonima associazione; sono entrambi itinerari culturali legati alla storia europea; ogni anno migliaia sono i camminatori ed escursionisti sui due percorsi che fanno scoprire una Europa “minore” attraverso una forma di turismo sostenibile. Il cammino di Stevenson, nella interpretazione moderna, inizia dalla città di le-Puy en Velay, luogo di partenza anche di uno dei quattro cammini storici che conducono a Santiago di Compostela. 

Itinerari culturali europei
Il cammino di Stevenson è in procinto di essere riconosciuto itinerario culturale del Consiglio d’Europa, al pari della Francigena, del Cammino di Santiago, della via di Sant’Olav, dell’itinerario di San Martino e di altri.
Il cammino di Stevenson si trova al crocevia di altri itinerari culturali europei, da quello di “La Chaise Dieu” ai Cammini di Santiago, alle Città Storiche Termali, a quello di Le Courbusier. Si tratta di itinerari culturali che hanno molti punti di contatto e molte analogie, legate alla riscoperta delle radici, storia e tradizioni europee.

La storia legata al viaggio nelle Cevennes e la nascita di una letteratura di viaggio
Nel  1878, a 28 anni, lo scozzese Robert Louis Stevenson arriva ad un momento cruciale della sua esistenza ed esperienza di scrittore. Il 22 settembre di quell’anno decide di partire a piedi da Monastier-sur-Gazeille (Alta Loira) con l’asina Modestine: 12 giorni di viaggio e tante avventure lungo il percorso, prima di arrivare a Saint-Jean-du-Gard. Una esperienza ripresa con il celebre libro pubblicato nel 1879 “Viaggio con un asino nelle Cevennes”. Altre celebri opere letterarie dello scrittore: L’Isola del tesoro, Dr. Jeckill e Mr. Hyde, Le avventure di David Balfour, I racconti di mille e una notte, Nei mari del sud. Stevenson diventa in poco tempo uno dei punti di riferimento a livello mondiale della letteratura di viaggio e d’avventura.

L’Associazione“Sui cammini di Robert Louis Stevenson”
L’Associazione è nata a Florac 20 anni fa con l’intento di promuovere e valorizzare il cammino e costruire una solida rete con gli altri paesi interessati dall’eredità culturale dello scrittore. E proprio quest’anno si festeggia l’importante traguardo raggiunto. Dal 7 all’11 novembre sono previsti a Florac diversi incontri che coinvolgeranno la rete europea “Sulle tracce di R.L. Stevenson”: stand, festival, film, video, esposizioni, camminate, fiera della randonnée, seminari.

L’Itinerario ed il percorso
L’itinerario è interamente percorribile a piedi e completamente segnalato dalla Federazione Francese della Randonnée, che offre ad escursionisti e camminatori la possibilità di rivivere la straordinaria esperienza del viaggio dello scrittore scozzese. La via è percorribile anche in bicicletta, a cavallo o accompagnati dagli asini, spesso prediletti da famiglie con bambini. Il percorso inizia a le-Puy-en-Velay, a 650 metri di altitudine, e finisce ad Alès a 100 m sul livello del mare attraversando quattro diverse aree territoriali, anche paesaggisticamente: Velay, Gévaudan, Mont Lozére, Cévennes.  La vetta più alta è Finiels, a quasi 1.700 m di altezza.
Per facilitare la proposta culturale ed escursionistica, l’Associazione propone il cammino da le-Puy en Velay ad Alès di circa 250km e sono circa 6.000 gli escursionisti che ogni anno lo percorrono.

Budget e info pratiche
Lungo tutto il percorso si trovano Gite d’étapes, strutture convenzionate, camping i cui prezzi (Gites d’Etape) variano da 13 a 18 euro; per il trattamento MP i prezzi variano da 39 a 50 euro al giorno. Si trovano inoltre hotel e strutture che accolgono gli escursionisti a prezzi contenuti.
Non trattandosi di una via di pellegrinaggio, non è richiesta la credenziale. E’ possibile richiedere il carnet di viaggio tascabile, da far timbrare nelle varie tappe.
Attraverso la Malle Postale è possibile usufruire del servizio di trasporto bagaglio lungo tutto il percorso. Diverse associazioni ed agenzie propongono pacchetti turistici organizzati con formula “famiglia”, “escursionismo in libertà”, “accompagnati da guida”.
Infine, possibile in loco la possibilità di “affittare” asini per essere accompagnati durante il cammino e rivivere lo stesso viaggio di Stevenson.

Un percorso modulato su 10-12 giorni, modello da esportare sulla Francigena. Il trend del turismo legato all’escursionismo, a piedi o in bicicletta, rappresenta una crescente opportunità per i territori cosiddetti “minori”. L’esperienza delle “randonnée” ci mostra “offerte”  di cammino di 10/14 giorni con possibilità di organizzare autonomamente il viaggio oppure di costruirlo su misura con agenzie di viaggio specializzate nel turismo slow. Oltre al modello vincente del Cammino di Stevenson, ve ne sono altri: vari cammini di Santiago in Spagna, GR 65 Le Puy en Velay/Conques (10 tappe, 210 km) sulla Via Podense oppure GR 35 sulla Via dei Catari, tra castelli e abbazie catare.

Si tratta di modelli perfettamente applicabili alla Via Francigena, proponendo itinerari di 200-250km che si aggiungono al percorso tradizionale che i pellegrini possono affrontare autonomamente. La Francigena, in abbinamento con castelli, pievi, terme, personaggi storici, cibi DOP e IGP, rappresenterebbe una offerta in grado di integrare egregiamente, per qualità e quantità, l’offerta turistica sulla base delle parole chiave autenticità e scoperta.

Esempi concreti in cui la Francigena può essere proposta attraverso “pacchetti” di 10/14 giorni sono innumerevoli: Canterbury-Reims (due splendide città “gemelle”, entrambe patrimonio UNESCO); Saint-Maurice-Ivrea; Fidenza-Lucca; Acquapendente-Roma; ecc.
Il punto di partenza rimane sempre la completa fruibilità del percorso, dall’accoglienza alla segnaletica alla sicurezza, oltre alla emozionalità che il percorso è in grado di offrire.


Maggiori info sul Cammino di Stevenson e sul programma del ventennale: www.chemin-stevenson.org
Speciale Via di Stevenson su ARTE (durata 43 minuti): http://www.arte.tv/guide/fr/048157-001/un-kilometre-a-pied