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A Camaiore tre giorni di “Smart Walking” sulla Via Francigena in Versilia

Dal 3 al 6 settembre il team della Via Francigena sarà in Versilia, ospite dell’Ostello di Camaiore, per un’esperienza di cammino e lavoro sulla Via Francigena insieme a Davide Fiz, ideatore del progetto Smart Walking.

Fare “Smart Walking” sulla Via Francigena in Versilia, Toscana: un’esperienza di turismo lento per scoprire questo tratto della Via Francigena, ma anche uno stile di vita orientato ad un Work-Life Balance più consapevole.

Il progetto “Smart Walking all’Ostello di Camaiore – Camminare e lavorare sulla Via Francigena” si realizza con questi propositi grazie alla collaborazione tra Davide Fiz, ideatore del progetto Smart Walking, e il Consorzio di Promozione Turistica della Versilia, sotto il patrocinio di AEVF e del Comune di Camaiore.

Il progetto

Uno degli obiettivi di Smart Walking è quello di promuovere il lavoro da remoto in un contesto di viaggio, grazie a un format che concilia la passione per i viaggi lenti con l’esigenza di lavorare.

L’essenza del progetto di Davide Fiz, sales manager & nomade digitale, è infatti quella di riappropriarsi del proprio tempo e una migliore qualità di vita, senza rinunciare alle passioni, facendole piuttosto coincidere armoniosamente con il proprio lavoro grazie all’uso della tecnologia.

Nomadi (digitali) in cammino

Il Cammino non è quindi più solo un itinerario di viaggio, ma diventa la porta di ingresso sul territorio per i nomadi digitali: abitanti temporanei che contribuiscono attivamente all’economia locale e al ripopolamento delle aree interne, scoprendo piccoli paesi dove il valore sta nel senso di comunità, nella qualità del tempo, nella profondità delle relazioni.

SMART WALKING SULLA VIA FRANCIGENA IN VERSILIA

In questo viaggio avremo l’occasione di vivere, lavorare (e naturalmente camminare!) seguendo la giornata-tipo di Davide. Giornata che inizia la mattina presto per sfruttare luce e temperature più fresche per camminare 4-5 ore, e che prosegue una volta giunti a destinazione con doccia e pranzo rigeneranti, e una sessione di lavoro da remoto nel pomeriggio.

Quello di “Smart Walking” però è un viaggio che inizia da lontano! Partito il 9 marzo 2022 da Bari, Davide ha percorso cammini o tratti di cammini in tutte e 20 le regioni italiane. Il 9 marzo 2023 è partita la seconda edizione: “Smart Walking coast to coast: cammini che attraversano – cammini che uniscono”.

L’edizione 2024 “Smart Walking Back to the roots”, dedicata all’“Anno delle radici italiane”, vede il cammino di Davide tornare ad incrociare finalmente il percorso della Via Francigena per una nuova avventura. Proprio un anno fa infatti ci apprestavamo a percorrere il tratto svizzero della Francigena da Martigny al Gran San Bernardo.


IL PROGRAMMA

Partiremo il 3 settembre da Pietrasanta e percorreremo la Via Francigena fino a Camaiore, dove pernotteremo presso l’Ostello di Camaiore, inaugurato lo scorso 9 settembre e gestito dal Consorzio stesso.

Nei giorni successivi approfitteremo del viaggio per scoprire Camaiore e la Versilia. Conosceremo meglio questa zona della Toscana, le cui peculiarità e tradizioni sono sempre più apprezzate da pellegrini e viandanti.

Ad accompagnare Davide Fiz sarà presente la social media manager di AEVF Nicole Franciolini.

Tra le tante iniziative previste, non mancheranno attività outdoor alla scoperta della splendida cornice naturale di questo tratto della Via Francigena, un tour del contro storico di Camaiore a cura dello Storico Luca Santini, nonché la degustazione di piatti e prodotti tipici locali.

Il 6 settembre Davide ripartirà sulla Via Francigena con destinazione Lucca.

“Questo evento vuole evidenziare l’importanza di dare continuità ai progetti per la valorizzazione dell’entroterra, e la via Francigena è il mare dell’entroterra. Il primo anno di gestione dell’ostello ha evidenziato l’aumento di interesse in questo prodotto turistico e con AEVF stiamo organizzando attività formative per preparare il tessuto economico sull’accoglienza Francigena”, dichiara Carlo Alberto Carrai, Presidente del Consorzio di Promozione turistica della Versilia, il quale conclude con un toccante ricordo: “Vogliamo cogliere questo momento per ringraziare Massimo Tedeschi, presidente fondatore dell’associazione europea che ci ha lasciati da poco, per tutto il lavoro fatto”.

INIZIARE SETTEMBRE CON IL PIEDE GIUSTO

Con lo Smart Walking sulla Via Francigena in Versilia inauguriamo così il settembre della Via Francigena: un mese ricchissimo di eventi e appuntamenti che prosegue con le escursioni gratuite di “Coop Outdoor – I love Francigena”, le camminate HIKE in Puglia, la conclusione del “Francigena Photo Contest 2024” e i preparativi per l’Assemblea Generale di AEVF, in programma il 18 ottobre a Monte Sant’Angelo, Puglia.

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Piemonte: il 7 settembre una camminata accessibile con Via Francigena for All

Sabato 7 settembre 2024 nell’ambito del progetto della Regione Piemonte “Via Francigena for All”, si svolgerà in Valle di Susa, da S. Ambrogio ad Avigliana, la camminata-evento inclusiva aperta alle persone con disabilità, organizzata in collaborazione con La Pellegrina Bike Marathon – A.S.D., Guide Discovery Valsusa A.P.S. e il supporto di Visit Piemonte.

Il percorso di circa 9 km è in gran parte pianeggiante, adatto a partecipanti mediamente in forma, per una durata complessiva di 4 ore circa, pause escluse. Le persone con disabilità sensoriale dovranno essere accompagnate, mentre le persone con disabilità motoria devono segnalare per tempo le proprie esigenze specifiche all’email: info.pellegrinabikemarathon@gmail.com per consentire all’organizzazione di predisporre gli opportuni accorgimenti. Su richiesta sarà disponibile una interprete in  lingua italiana dei segni (LIS).

La partecipazione è gratuita e le iscrizioni – che chiuderanno al raggiungimento dei 100 iscritti – dovranno pervenire entro il 3 settembre 2024.

👉 Form di iscrizione, programma e tutti i dettagli qUI👈

Capofila del progetto “Via Francigena for All” è la Regione Piemonte, Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, Associazione Europea delle Vie Francigene e con il supporto di Visit Piemonte e di diversi partner del settore attraverso il Tavolo regionale per il Turismo Accessibile, in particolare con l’Unione Italiana Ciechi e Ente Nazionale Sordi, il Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Piemonte – Montagna Terapia e un gruppo di valutazione “autism friendly” coordinato dal  Servizio regionale per i Disturbi spettro autistico in età adulta – Centro Esperto Regione Piemonte.

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Tre vescovi in cammino per inaugurare la Francigena Britannica

Tre vescovi inglesi hanno percorso una parte della Francigena Britannica, il nuovo itinerario di pellegrinaggio che rende adesso possibile camminare da Londra a Roma.

Il 10 luglio, i vescovi di Londra, Southwark e Dover si sono uniti all’associazione benefica Pilgrims to Rome presso “The Scoop” – ubicato sulla Southbank, Londra, e adesso parte del nuovo percorso – per celebrare il lancio della “Francigena Britannica”, l’itinerario di pellegrinaggio che collega Londra a Canterbury.

“Sono stato felice di unirmi ai miei colleghi vescovi di Londra e Southwark per simboleggiare l’importante connessione tra le nostre rispettive diocesi nell’ambito della proposta Francigena Britannica. Questa estensione dell’ormai ben consolidata Via Francigena offrirà ai pellegrini l’opportunità di iniziare il loro viaggio a Londra, seguendo le orme di coloro che hanno viaggiato nel corso dei secoli per visitare il santuario di San Tommaso Becket a Canterbury. Prego affinché coloro che percorreranno questi sentieri storici escano arricchiti nel profondo dalla loro esperienza.” .

Rose Hudson-Wilkin,Vescovo di Dover

I vescovi Sarah Mullaly, Rose Hudson-Wilkin e Christopher Chessun hanno mostrato il loro sostegno alle attività di pellegrinaggio all’interno del Regno Unito ma non solo, aiutando Pilgrims to Rome a promuovere e celebrare questo nuovo percorso che ora collega Londra alla Città Eterna.

“È stato fantastico unirmi agli amici per una piccola parte del nuovo percorso della Francigena Britannica. Sono felicissima di vedere realizzata questa estensione della Via Francigena, e posso pensare a pochi posti migliori per rinnovare il proprio legame con Dio e il mondo naturale che questo percorso, che dalle alte guglie della Cattedrale di Southwark conduce alle tranquille colline ondulate del North Downs Way. Le mie preghiere vanno a tutti coloro che intraprenderanno questo viaggio speciale.”

Sarah Mullaly, Vescovo di Londra

La Francigena Britannica è un’estensione di 146 km a nord della Via Francigena, itinerario certificato dal Consiglio d’Europa che già si estende per 2000 km da Canterbury alla Città del Vaticano. Nel Regno Unito, la Via Francigena coprirà da ora in poi 177 km attraversando Londra, Dartford, Canterbury e Dover.

“Nei tempi frenetici e impegnativi di oggi, il pellegrinaggio – l’atto di rallentare, concentrandosi sul viaggio piuttosto che correre verso la destinazione – è più importante che mai. È una grande gioia celebrare l’estensione della Francigena Britannica fino a Londra e spero che molti coglieranno quest’opportunità per rallentare e invitare Dio a predere parte al loro viaggio.”

Christopher Chessun, Vescovo di Southwark

La Francigena Britannica è stata sviluppata per conto di Pilgrims to Rome dal suo attuale presidente, G Carlo Laurenzi OBE, con l’aiuto di molti altri collaboratori di fiducia e volontari.

Comunicato stampa e contatti

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RAHERE, un giullare sulla Via Francigena

La Via Francigena per la prima volta raccontata in un fumetto di 33 tavole, realizzate con grande attenzione alla ricostruzione storica, attraverso la figura del giullare Rahere, al fine di raggiungere un pubblico giovane e il più vasto possibile grazie a un linguaggio immediato e divulgativo.

L’ideatrice del progetto, Adelaide Trezzini – già fondatrice e presidente dell’Associazione internazionale della Via Francigena – è la voce narrante della storia di Rahere, ricostruita sia attraverso documenti storici sia per conoscenza diretta dei luoghi e monumenti che segnano le tappe.

L’emblematica storia di Rahere – raccontata attraverso la matita di un disegnatore di prestigio come Daniele Bigliardo, in collaborazione col Museo del Fumetto di Cosenza e con l’adattamento del testo a cura dello scrittore Vito Bruschini – intende dimostrare sia lo spessore culturale, sociale ed economico di un’antica via della fede che univa l’Europa.

Rahere, il giullare del re Enrico I nel XII secolo si reca in pellegrinaggio a Roma. Durante il suo andare attraverso la Francia, la Svizzera e l’Italia, Rahere vive molte avventure che lo mettono anche in pericolo di morte. Il viaggio e la malattia gli indicano una diversa vocazione di vita, rendendolo artefice della costruzione a Londra dell’ospedale di St-Bartolomew (1123) e dell’omonima chiesa dove Rahere è sepolto. 

Il ricavato dell’opera sarà devoluto a un ospedale proposto dall’Ordine di Malta.


Progetto: Adelaide Trezzini

CIViF: Comité International Via Francigena www.francigena-international.org
Testi: Vito Bruschini
Disegni: Daniele
Bigliardo

Formato cm 19 x 24
48 pagine: 33 tavole b/n
Palombi Editori
Quaderni della VIA FRANCIGENA Collana a cura di Adelaide Trezzini

Candidato ai Premi “Medioevo”, “Romics”, “Strega-Ragazzi”, “Citta di Como” e “E. Lussu” 2024

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Giubileo 2025: dalla Giunta capitolina via libera al progetto di riqualificazione dei Cammini dei Pellegrini

Parte la riqualificazione dei cammini dei pellegrini: via libera al progetto dalla Giunta capitolina

Roma, 28 giugno 2024 – Via libera dalla Giunta capitolina al progetto di riqualificazione dei Cammini dei Pellegrini, inserito nel programma degli interventi essenziali ed indifferibili per il Giubileo.

Società Giubileo concretizzerà un investimento complessivo da 3 milioni di euro che punta a definire una rete integrata dei cammini esistenti. Ad essere interessate dagli interventi sono le vie in ingresso a Roma della via Francigena del Nord, del Cammino di San Francesco e della via Francigena del Sud, che accoglieranno molti dei pellegrini attesi nella Capitale per il 2025, complessivamente circa 30/35 milioni.

Verranno portate avanti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli attuali tratti urbani, andando ad intervenire sulla segnaletica orizzontale e sulla cartellonistica, individuando dove possibile delle aree di ristoro, riqualificando dissuasori e barriere di vario tipo sul percorso e nei parchi. Ma anche attraverso riqualificazione di strade, lavori sull’arredo urbano, sulle pavimentazioni e lungo i sentieri nei parchi con anche manutenzioni del verde e di tipo idrogeologico (creazione sistemi di drenaggio). Si interverrà anche sul percorso panoramico della pista ciclabile da 5 km che collega Monte Mario e Valle Aurelia/Monte Ciocci, da dove sono partiti in questi giorni i cantieri per il tratto fino a San Pietro.

“Lavoriamo su piste ciclopedonali, nuovi arredi, manutenzioni di sentieri e del verde dei parchi per riqualificare e potenziare la rete dei cammini spirituali che portano a Roma” ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Atmosfere suggestive, paesaggi mozzafiato e servizi all’altezza daranno il benvenuto alle tante persone che vorranno raggiungere San Pietro e la città a piedi o in bicicletta in occasione del prossimo Giubileo”.

“Partiamo con un progetto che interesserà tantissimi pellegrini – ha aggiunto l’Assessora capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi – e rimetterà a nuovo un patrimonio straordinario di sentieri e percorsi che coinvolgono luoghi e parchi bellissimi come la via Francigena, la Riserva dell’Insugherata, Monte Ciocci e strade e piazze storiche della città che portano a San Pietro. Un lavoro prezioso – ha concluso l’assessora – che realizzeremo rapidamente grazie ai fondi dedicati e all’impegno sul campo della Società Giubileo Spa”.


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AEVF tra i capofila del primo Network europeo dedicato ai cammini   

Negli ultimi 3 anni AEVF, in collaborazione con i partner di 6 Paesi europei, ha partecipato attivamente al progetto “rurAllure: promozione dei musei rurali e dei siti del patrimonio in prossimità degli itinerari di pellegrinaggio europei” nell’ambito del programma Horizon 2020.  

Questo progetto, che si concluderà il 31 dicembre 2023, ha contribuito a valorizzare in modo significativo il patrimonio culturale localizzato lungo principali itinerari europei, tra cui il Cammino di Santiago, la Via Francigena, la Via Romea Strata, la Via Romea Germanica, il Cammino di Maria e il Cammino di Sant’Olav.   

In particolare, la nostra Associazione, tra i partner ufficiali del progetto, si è occupata della promozione e della comunicazione di rurAllure e di una mappatura mirata dei principali punti di interesse della Via Francigena.  

Tra i risultati più importanti di rurAllure troviamo infatti la mappatura di oltre 3.000 siti culturali, di cui oltre 1.200 localizzabili lungo la Via Francigena. Grazie a questa ricerca, sono statimessi a punto un atlante che racchiude il patrimonio della Via Francigena, un podcast e testi informativi dedicati a pellegrini e turisti e pubblicati sulla piattaforma del progetto.    

Numerosi gli eventi organizzati durante il triennio, tra cui un workshop sull’accessibilità per ipovedenti che si è svolto nel luglio 2022 a Bagno Vignoni in Toscana, che ha portato alla creazione di modelli 3D dei luoghipercorsi e a un accesso più inclusivo alle informazioni.      

rurAllure ha anche contribuito all’organizzazione di diverse escursioni gratuite all’interno del formato “Via Francigena Termale”, che hanno permesso ai partecipanti di scoprire i benefici delle sorgenti termali e dei siti culturali lungo il percorso.  

Inoltre AEVF ha partecipato con rurAllure a diverse fiere del turismo, come “Fa’ la Cosa Giusta” nel 2022 e nel 2023 e al TTG travel Experience di Rimini nell’ottobre 2023.   

Non ultimo, il concorso fotografico “Share your Route” lanciato da rurAllure, ha permesso di rafforzare e coinvolgere la  comunità dei pellegrini, che hanno condiviso sui loro profili social oltre 3.600 foto e video dei loro cammini lungo la Via Francigena.    

A seguito del contributo del progetto al turismo lento e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il progetto ha ricevuto riconoscimenti internazionali come lo Skål Europe Sustainable Tourism Awards e la Destinazione di Turismo Culturale Sostenibile 2023, mentre la ricerca di AEVF lungo la Via Francigena e le camminate didattiche sono state presentate come buone pratiche dalla piattaforma UE Europeana, UNWTO Tourism4SDGs e dal programma ufficiale della Giornata Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.  

Nel 2024 rurAllure non termina il proprio percorso, ma avvia una nuova tappa basata sulla prima rete europea di cooperazione lungo le vie di pellegrinaggio: lo spin off del progetto – European Cooperation Network along pilgrimage routes – è stato presentato ufficialmente nel giugno del 2023 in Norvegia e ha già numerosi partner all’attivo, di cui AEVF. L’obiettivo del Network è quello di continuare a promuovere la cooperazione tra gli itinerari europei, mediante lo scambio di buone pratiche e la condivisione di progetti comuni. 

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AEVF cerca una nuova figura professionale da inserire nel suo staff

AEVF, l’Associazione volontaria europea di Enti Locali e Regionali che dal 2001 si impegna a promuovere la Via Francigena quale “itinerario culturale europeo” dal 1994 è alla ricerca di un nuovo membro che entri a far parte del suo team.

La persona interessata ricoprirà il ruolo di Segreteria e supporto alla gestione amministrativa del progetto svolgendo le seguenti mansioni:

Segreteria generale:

  • Gestione dei rapporti istituzionali con enti soci, associazioni locali e partner privati.
  • Organizzazione degli eventi associativi (assemblea dei soci; ufficio di presidenza; riunioni operative territoriali, festival,ecc.)
  • Attività di front office
  • Gestione archivio.

Supporto al reparto amministrazione (E.g.):

  • Supporto e collaborazione alle attività amministrative/contabili periodiche.
  • Rapporti con fornitori e clienti
  • Gestione documentazione per gare di appalto e contratti
  • Supporto nella stesura dei bei bilanci.

Supporto gestione progetti:

  • Supporto alla gestione, rendicontazione di progetti europei, nazionali e regionali in collaborazione con i project manager
  • Supporto alla gestione dei rapporti con i partner.

Il lavoro si svolgerà in presenza a Fidenza (PR) presso Piazza Duomo 16. È richiesta la disponibilità alle trasferte in Italia e in Europa e a partecipare ad incontri di aggiornamento presso la sede di AEVF a Piacenza.

Per conoscere i dettagli dell’offerta di lavoro e la tipologia di contratto puoi scaricare il pdf a questo link.

Il CV e la lettera motivazionale (una pagina massimo) dovranno essere inviati a segreteria@viefrancigene.org entro le ore 17.30 di giovedì 15 gennaio 2024.

Non vediamo l’ora di conoscerti, candidati subito!

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L’augurio di Spiritualitas in Francigenam:  il 2024, nuova strada di pace e di giustizia    

Il vescovo di Langres e Presidente di “Spiritualitas in Francigenam”, Joseph de Metz-Noblat anche quest’anno ha voluto dedicare con l’arrivo del Natale il suo pensiero alla nostra Associazione e alla comunità di pellegrini. 

In vista del 2024, Monsignor Joseph de Metz-Noblat ci invita, come pellegrini sempre in viaggio per le strade del mondo, a percorre una strada in particolare, quella della pace e della speranza. Buon cammino! 

Di recente ho incontrato un giovane che era partito per Gerusalemme. La sua preoccupazione principale era quella di attraversare i valichi delle Alpi svizzere. Per quanto mi riguarda, preferisco stare al caldo, ma questo non mi impedisce di pensare di ripartire per Roma appena possibile. 

Natale è la nascita di Gesù, il Salvatore, colui che viene ad aprire una nuova strada, segnata dalla giustizia, dalla pace e dalla speranza. 

Ne abbiamo tanto bisogno!  

Il mondo è ancora scosso dallo scontro tra guerre, violenze e sconvolgimenti globali. E se accogliessi Cristo nella mia vita, in modo da poter già gustare la sua pace, per poi trasmetterla a chi mi sta intorno? E se riconoscessi il Cristo che viene in mezzo a noi nei volti di coloro che incontro ogni giorno? 

Joseph de Metz-Noblat, vescovo di Langres e Presidente di Spiritualitas in Francigenam 

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Il cicloturismo in Piemonte, un viaggio nel tempo 

Il cicloturismo è un fenomeno sempre più diffuso in Italia: il Rapporto “Viaggiare con la bici 2023” realizzato dall’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart) per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio,  e promosso con Legambiente parla di 33 milioni  di cicloturisti nel 2022. Tra i soggetti intervistati, in netto aumento i viaggiatori anglofoni over 50, che, oltre all’attività all’aria aperta, desidera scoprire tradizioni, sapori e luoghi di interesse, lontano dal turismo di massa.  

Per venire incontro alle esigenze di questo target, i numerosi parchi cicloturistici e le ciclovie sono un’ottima opportunità per vivere avventure su due ruote in tutta Italia. Alcuni itinerari, inoltre, intersecano luoghi attraversati dal cammino, come nel caso del Piemonte, dove troviamo la Ciclovia Aida, la Ciclovia della Sesia, la Ciclovia delle Tracce dei Ghiacciai, la pista ciclabile del Canale Cavour, quella dei laghi di Avigliana e le piste ciclabili del Parco del Ticino e del Lago Maggiore, oltre alla Ciclovia Francigena della Valle di Susa

collage ciclopellegrini in piemonte
La Ciclovia Francigena in Piemonte, per professionisti e cicloturisti in cerca di storia e cultura 

Il Piemonte, come è noto, ha dato i natali a molti campioni e campionesse del ciclismo, e attrae sia molti sportivi, che possono partecipare ai numerosi eventi dedicati, come gare e competizioni, sia coloro che vogliono vivere un’esperienza giornaliera in compagnia. Secondo l’indagine sul cicloturismo realizzata dall’ Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, all’interno di  Visit Piemonte, e relativa all’afflusso di turisti in bici nell’estate del 2022, emerge che “l’81,7% opta per un’esperienza giornaliera in gruppi composti da 5 a 10 persone, oppure in compagnia della famiglia o del partner, lungo itinerari facili (43,3%) da affrontare con e-bike (57,2%), che nel 60,3% dei casi, viene noleggiata”. 

La Ciclovia Francigena della Valle di Susa coniuga perfettamente questi aspetti e permette di scoprire la storia e le tradizioni locali. Il percorso si snoda in 6 tappe modulabili lungo un totale di 40,45km con un dislivello positivo di 169 metri; si tratta di un itinerario pianeggiante e praticabile durante tutto l’anno anche da un pubblico non esperto, e rappresenta il punto di partenza per i percorsi in mountain bike o bici da strada sui versanti della Valle di Susa. Questo itinerario in bici è stato progettato per collegare 15 comuni, dal borgo di Caselette, alle porte di Torino, fino al Colle del Moncenisio. Ad oggi giunge fino a Bussoleno, con una diramazione verso i laghi di Avigliana, seguendo il versante destro del fiume Dora,  attraversando in alcuni tratti campi coltivati, boschi, paesaggi e luoghi di interesse storico e culturale. 

ciclovia-francigena mappa ufficiale
In viaggio in ciclovia tra i patrimoni UNESCO del Piemonte (e non solo) 

Il percorso della Ciclovia Francigena in Val Susa crea un collegamento con il territorio francese della Maurienne e il percorso ciclabile della Corona Verde e della Corona delle Delizie, nelle vicinanze delle residenze Sabaude, patrimonio UNESCO dal 1997. Sebbene la stessa Via Francigena sia in lizza per ottenere questo prestigioso riconoscimento a livello mondiale, allo stato attuale sono numerosi i punti di interesse che si possono raggiungere in bicicletta, seguendo il ciclo itinerario del cammino in Val Susa.  

Fin dalla parte iniziale della ciclovia, gli amanti della storia potranno avventurarsi tra gli scavi archeologici che comprendono la villa romana di Caselette, alle pendici del monte Musinè, e quella monumentale di Almese, oppure avventurarsi fino al castello Cays e al Ricetto di San Mauro. Il Castello Cays è una rocca risalente al 1300-1400, dove nel 1854 trovarono rifugio alcuni membri della famiglia reale di Savoia durante un’epidemia di colera, e che originariamente era abitato da coloro che amministravano i terreni della famiglia. Passato successivamente ai conti di Cays e poi alla Congregazione di Don Bosco dei salesiani venne chiuso nel 2007.

Il Ricetto è invece un complesso fortificato, con doppia cinta muraria, la cui costruzione si stima che fu avviata a partire dall’anno 1029, dove sono presenti una chiesa, un campanile e un ponte levatoio. La costruzione fungeva da riparo per gli abitanti del tempo, in caso di attacchi di nemici o banditi, ma anche da carcere, come avvenne durante la caccia alle streghe del XIV secolo. Oggi è utilizzato come centro espositivo e accoglie numerosi eventi.  

castello Cays_Credits Michelangelo Delu'
castello Cays_Credits Michelangelo Delu’

Proseguendo lungo la ciclovia, si giunge al borgo medievale di Sant’Ambrogio di Torino, ai piedi del Monte Pirchiriano, noto per le paste di meliga (i biscotti di burro e farina di mais). La particolarità di questo sito è la buona conservazione di gran parte della cortina muraria, sui lati nord, est e sud, e una delle sue quattro torri ancora esistenti, la Torre del Feudo, in cui è stato ritrovato un affresco, che copre l’intera parete est. Un’altra tappa all’interno del borgo è anche la chiesa parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, al cui interno è custodita l’antica urna reliquiario del Santo a cui è intitolata la chiesa, annoverato tra i fondatori dell’abbazia della Sacra di San Michele

Sant’Ambrogio di Torino_Credits Douglas Hoyt
Sant’Ambrogio di Torino_Credits Douglas Hoyt

Risalendo in sella alla bici e percorrendo l’itinerario cicloturistico, si arriva quindi a Vaie, dove una visita al Museo Laboratorio della Preistoria permette di conoscere la vita quotidiana durante la Preistoria, grazie a riproduzioni di manufatti, materiali e strumenti, e a un percorso tattile.  

Se si è in viaggio nei mesi autunnali, una sosta ristoratrice può essere la “Sagra del Marrone Valsusino”, le cui origini risalgono al 1863, nel borgo di Villar Focchiardo, uno dei luoghi più famosi in Val Susa proprio per la produzione dei marroni. Un’altra opzione è la Cascina Roland, una costruzione risalente al XV sec. e luogo storico di ristoro per pellegrini/e, che prende il nome da un masso erratico posto accanto alle mura, che secondo una leggenda fu spaccato in due con la spada Durlindana dal paladino protagonista dell’“Orlando Furioso”, a seguito della perdita della donna amata. 

La tappa successiva per questo viaggio in bici lungo il cammino è San Giorio di Susa, dove si trova l’omonimo Castello, situato nella groppa Morenica, detta Mollare di San Giorio, dei cui resti rimangono la torre rotonda e l’aula affiancata, e che oggi è adibito in parte a risto-pub. Ai piedi del castello si svolge nel mese di aprile la rievocazione storica della “Danza delle Spade”, durante le celebrazioni del santo locale, che rimanda alla leggenda della cacciata di un tiranno in tempi remoti, da parte di alcuni spadaccini coraggiosi. Da segnare anche la Cappella di San Lorenzo, detta cappella del Conte, risalente al 1328, in cui si possono ammirare degli affreschi molto ben conservati.  

Castello di San Giorio_Credits cmvss
Castello di San Giorio_Credits cmvss
Danza delle Spade_Credits Val Susa Turismo
Danza delle Spade_Credits Val Susa Turismo

Arrivando a Bussoleno, temporaneo capolinea della Ciclovia Francigena in Val di Susa, non resta che fare visita a questo borgo medievale, dove è possibile visitare l’antica osteria della Casa Amprimo o Locanda della Croce Bianca, la Casa Aschieri, una bottega del XIV secolo adibita anche ad uso familiare, e un esempio di archeologia industriale, il Mulino Varesio, con la macina del grano e quella per la produzione di olio di noci di inizio ‘900.  Da Bussoleno è possibile fare rientro in treno, grazie al collegamento ferroviario Torino- Bardonecchia. 

Mulino Varesio ruota_Credits vallesusa tesori
Mulino Varesio ruota_Credits vallesusa tesori
Mulino Varesio_Credits vallesusa tesori
Mulino Varesio_Credits vallesusa tesori
Con Visit Piemonte verso un cammino più inclusivo 

La partnership tra la Via Francigena e Visit Piemonte ha tra i suoi obiettivi quello di far scoprire e apprezzare il patrimonio culturale e naturale piemontese lungo l’itinerario francigeno. A questo scopo Visit Piemonte è all’opera, insieme ad altri attori regionali, per rendere fruibili e accessibili a 360° ben 20 luoghi culturali lungo il cammino per 365 giorni l’anno, grazie al progetto “Via Francigena for all”, presentato lo scorso 7 novembre al World Travel Marketdi Londra. Un passo decisivo verso l’inclusione, in vista sia del Tour de France 2024 che dopo 120 anni di storia avrà il Piemonte come punto di arrivo, sia delle prossime Universiadi 2025 di Torino, i Giochi mondiali universitari invernali della Fisu, un evento che per la prima volta sarà senza barriere e all’insegna dell’inclusività, e che porrà il Piemonte al centro dell’attenzione ciclistica internazionale. 

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La sostenibilità in cammino senza compromessi: scopriamo insieme i capi 100% sostenibili di CAMCO Activewear

La famiglia AEVF si fa sempre più grande e da oggi si arricchisce della preziosa collaborazione di CAMCO Activewear, azienda produttrice di abbigliamento 100% sostenibile per uomo e donna, ideale per l’attività all’aria aperta. 

Una sempre maggiore sensibilità del pubblico verso la sostenibilità e il medio-ambiente ha aperto negli ultimi anni nuovi scenari nel mondo dell’abbigliamento e CAMCO si posiziona tra i brand che abbracciano questi valori. 

Una passione per il cammino e l’impegno per la sostenibilità  

CAMCO nasce dal bisogno di Matteo Corrado, camminatore e ingegnere di formazione e mestiere, di portare nel modo dell’abbigliamento sportivo un occhio più attento verso la cura dell’ambiente. Decide così di introdurre nel Made in Italy una novità: creare dei capi tecnici e comodi utilizzando i materiali che la natura stessa fornisce, senza arrecarle danno. Come CAMCO, anche la nostra Associazione è sempre molto attenta a promuovere il rispetto e la cura del territorio, e a farsi portavoce di quei saperi e di quelle tradizioni artigianali e locali che si sono costruiti nel tempo, in armonia con i cicli naturali.  

La rivoluzione a base di 50% di lana Merino extrafine e 50% TENCEL™ 

I capi prodotti da CAMCO provengono da un lavoro di ricerca di materiali sostenibili e da un’attenzione verso una filiera che sia rispettosa del benessere dell’ambiente e degli animali. Per questo l’azienda utilizza dei cartellini stampati su carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) che attesta la provenienza del materiale da foreste gestite in modo responsabile. 

La composizione dei capi per il 50% in lana Merino extrafine e per il 50% in TENCEL™, rende le collezioni CAMCO particolarmente adatte agli amanti delle attività outdoor in tutte le stagioni La lana Merino extrafine è certificata GOTS e mulesing-free, quindi esclude tecniche invasive di tosatura, e rende più caldo il cammino in inverno, mentre fa da isolante per il calore in estate. Il mulesing, per chi non lo sapesse, è una pratica chirurgica e barbarica, adottata soprattutto negli allevamenti australiani, che procura molta sofferenza alle pecore che vi vengono sottoposte. Il TENCEL™, un marchio registrato di Lenzing AG, è invece una fibra di origine botanica nella cui produzione i fluidi di processo sono riutilizzati e riciclati per oltre il 99%. Grazie al lyocell in fibre TENCEL™ l’umidità viene regolata e quindi il corpo resta più asciutto e fresco. 

L’esperienza di CAMCO lungo il cammino francigeno 

Come molti altri partner dell’Associazione, CAMCO ha fatto esperienza sul campo dell’itinerario francigeno percorrendo alcuni tratti: nell’estate 2021 con un viaggio sull’itinerario da Bagno Vignoni a Roma, alla scoperta del borgo di Montefiascone e del lago di Bolsena, ma anche della città di Viterbo, punto di partenza durante la scorsa estate, per un’altra camminata fino a Roma.  

La proposta imprenditoriale e la storia di CAMCO non potevano quindi che incontrare la missione dell’Associazione, che arricchisce il suo network con un prezioso alleato del cammino etico e sostenibile. CAMCO vuole festeggiare questa partnership proponendo uno sconto del 20% del valore dell’intero carrello ai pellegrini della Via Francigena che possono inserire il codice sconto AEVF20

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