Via Francigena

Luca ed Elena in cammino: Martigny – Orsières // DAY 9

La tappa

Descrizione:

Da Martigny a Orsières. Si inizia a salire verso il Colle! 

Martigny viene scelta come località di partenza da tanti pellegrini francigeni che decidono mettersi in cammino una cinquantina di chilometri prima del mitico Colle del San Bernardo. Questo permette ai viandanti di godere di uno straordinario passaggio alpino e, soprattutto, di allenare i muscoli prima della lunga discesa fino ad Aosta.

Martigny è una bella città gallo-romana che offre tantissimo dal punto di vista culturale. Per questo motivo ieri abbiamo deciso di prendere una giornata off dedicata alla scoperta dei siti archeologici e patrimonio culturale locale, oltre le imperdibili fondazioni Gianadda e Barry (dedicata ai cani San Bernardo). Ne voleva la pena!

Eccoci pronti per partire alle 8 del mattino. Ci sono 10 gradi, la temperatura è scesa in picchiata la scorsa notte. Se continua così, prepariamo cuffia, guanti e calze termiche per i prossimi due giorni!
Oggi il menù del giorno propone: 20km, un dislivello che ci porta a quasi a 1000 metri d’altezza, oltre 6 ore di percorrenza, immersione nelle Alpi e prime vere salite verso la vetta. Insomma, si inizia a fare sul serio!

Elena è ai blocchi di partenza con me, partiamo insieme! Non c’è niente di più bello che condividere una giornata di cammino con un buon compagno di viaggio.

Il percorso segue la segnaletica del pellegrinetto giallo tradizionale di Swiss Mobil accompagnato dai pannelli con la scritta E70 (nei centri abitati) e dai prismi gialli (nel bosco). Il sentiero all’uscita di Martigny inizia un pochino a salire e si conteggia quasi sempre il fiume Dranse che diventa un utile riferimento anche per chi, come me, non si orienta tantissimo. Si arriva al piccolo borgo di Bovernier dopo un’ora e trenta. Ci sta la prima sosta caffè e croissant.

All’uscita del piccolo villaggio iniziamo ad entrare in un bosco che sembra non finire più. Siamo all’ombra, costeggiamo sempre il fiume e sulla nostra sinistra, a valle, sentiamo i rumori delle auto su una strada trafficata. Il sentiero a tratti è impegnativo perché si restringe ed occorre fare attenzione a dove si mettono i piedi. Il terreno è ancora bagnato per la pioggia del giorno prima. Un consiglio: in caso di maltempo, occorre forse rimandare questo pezzo di cammino che conduce fino al bel borgo di Sambrancher. Sicurezza, prima di tutto!

Altra sosta. Inzia a fare caldo. Si riparte con la salita, si ritorna nel bosco che torna a farci compagnia. Ormai inizio ad affezionarmi al muschio alpino che si calpesta lungo il sentiero. È un paesaggio bucolico. Ad un tratto si incrociano i vivai della cooperativa Valplantes, l’azienda che da 35 anni produce oltre 30 tipi di piante che forniscono le erbe per le leggendarie caramelle Ricola. Dovremo fare scorta prima del rientro!

Eccoci arrivati ad Orsières, una piccola località turistica nel cuore delle Alpi che ha origini romane. Un luogo obbligato per salire al passo del Gran San Bernardo

È l’occasione per incontrare Gaëtan Tornay, direttore del turismo di Orsières e vice presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene. La Via Francigena in Svizzera ha uno straordinario potenziale che dovremo cercare di valorizzare al meglio.

Intanto, ancora due tappe e siamo in cima!

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