Quale modo migliore per incamminarsi sulla via Francigena – sulle tracce dell’arcivescovo Sigerico – che scegliere come punto di partenza del viaggio proprio la sede vescovile delle lontane isole britanniche, da cui il più illustre pellegrino partì, nel 990.
Prenditi il tempo di visitare la cattedrale, mirabile capolavoro di arte gotica, costruita alcune centinaia di anni dopo che Sigerico fece ritorno alla sua sede, sano e salvo, reduce dal lungo e faticoso viaggio fino alla capitale della cristianità. Di questo ritorno ci ha lasciato l’elenco delle 79 tappe, riproposte fedelmente, per quanto possibile, nel percorso moderno che ti accingi a seguire.
Accanto al portico sud della Cattedrale di Canterbury è posta la pietra che indica il chilometro zero dell’itinerario. I primi passi ti portano alla porta Christchurch, e poi all’Abbazia di Sant’Agostino lungo la Pilgrim’s Way, dove per 10 anni Sigerico fu abate.
E poi lasci la città sulla North Downs Way, il percorso escursionistico che coincide con il tracciato francigeno e ti immergi nella verdissima campagna inglese, punteggiata di fattorie e villaggi. Il Kent è stato definito “Giardino d’Inghilterra”, per i suoi orti e per la bellezza del paesaggio rurale.
Due sole tappe – di cammino facile e rilassante – ti portano al mare di Dover, ma avrai tempo di sperimentare l’accoglienza inglese nella sosta a Shepherdswell, tranquillo villaggio che ha come principale luogo di aggregazione il pub, dove non mancherai di brindare al primo giorno di cammino