Via Francigena

Giornate di lavoro a Champlitte per lo sviluppo della Via Francigena in Francia

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Redazione AEVF

Giornate di lavoro a Champlitte per lo sviluppo della Via Francigena in Francia, dove si registra una continua crescita di pellegrini in cammino.

Giovedì 9 agosto, presso la sede del comune, si sono incontrate le amministrazioni locali e Associazione Europea delle Vie Francigene per un confronto sulle progettualità in corso e future della via Francigena nel lungo tratto francese. Per AEVF sono intervenuti il presidente Massimo Tedeschi, la vice presidente Martine Gautheron ed il direttore Luca Bruschi.

Da agosto 2016 il comune di Champlitte ospita la sede operativa AEVF in Francia e sta contribuendo ad implementare la rete di attori locali sul territorio impegnati per la promozione e sviluppo dell’itinerario culturale europeo. Proprio in questa località, ubicata nella Bourgogne-Franche-Comté si é svolta lo scorso 18 maggio l’assemblea associativa con grande partecipazione di ospiti provenienti dai 4 Paesi della Via Francigena: Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia.

Ad oggi sono 15 i comuni e dipartimenti francesi che aderiscono ad AEVF. Tra le ultime adesioni spicca quella di Calais, punto di partenza del cammino nel tratto francese, mentre a settembre è prevista quella di Besancon

Il confronto fra le amministrazioni e AEVF si è concentrato sull’importante progetto della guida ufficiale del tratto Canterbury-Passo del Gran San Bernardo la cui uscita è prevista ad aprile 2019. La guida, edita da Suisse Itinerance e realizzata in collaborazione con AEVF, prenderà in considerazione sia il percorso GR145 sia quello storico di Sigerico.

A metà settembre verrà formalmente sottoscritto a Parigi l’accordo tra AEVF e la Federation Francaise de la Randonnee Pedestre che diventa partner di progetto e mette a disposizione il tracciato GR145.

L’incontro di Champlitte si è focalizzato su altri significativi punti quali:

– l’ospitalità dei pellegrini ed il miglioramento delle strutture di accoglienza secondo gli standard minimi che si trovano nel Vademecum realizzato da AEVF e regioni europee.

– la segnaletica verticale e segnaletica leggera da posizionare in collaborazione con comuni e associazioni. Previsto anche un progetto per sviluppare la segnaletica informativa e turistica all’ingresso dei comuni.

– la promozione attraverso la partecipazione alle fiere di settore dedicate all’escursionismo come quelle annuali a Parigi, Lione, Besançon.

– la comunicazione con il film documentario che verrà lanciato nella primavera 2019 per far conoscere il tratto Canterbury-Alpi coinvolgendo una decina di camminatori.

Il giorno successivo, 10 agosto, si è svolto un ultetiore incontro per discutere il rinnovo biennale della convenzione AEVF/Champlitte e per strutturare in modo permanente un ufficio operativo a supporto di tutto il tratto francese. Obiettivo dell’AEVF è quello di rendere il cammino sempre più “internazionale”, luogo di incontro di popoli e culture che si rifanno ai principi degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa.