Il 7 settembre l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) si è recata ad Altopascio, punto tappa della Via Francigena in Toscana, per percorrere e valutare una variante d’itinerario in accordo la Regione ed i comuni attraversati.La variante si snoda nel padule di Fucecchio e conduce alla vecchia stazione doganale nei pressi dell’antico porto a servizio della viabilità acquea della località di Capannone.
Il sopralluogo è stato guidato da Alberto Conte, esperto nazionale del percorso e delegato da AEVF per supportare l’iter tecnico delle varianti francigene.
In sella alle loro biciclette, Luca Faravelli di AEVF e Alberto Conte sono partiti da Altopascio percorrendo i circa 30 km che separano il paese toscano dalla congiunzione con la Via Francigena, a Ponte a Cappiano. Il percorso ha un grande valore naturalistico, immerso nel Padule di Fucecchio, la più estesa area paludosa interna italiana, collocata tra la Valdinievole e il Montalbano.
La variante, ben documentata, è stata richiesta dai comuni di Altopascio, Fucecchio e Ponte Buggianese (comuni soci di AEVF) che hanno firmato un Protocollo d’Intesa finalizzato alla richiesta di approvazione dell’itinerario alternativo sulla via Francigena da parte di Regione Toscana.
Nella valutazione delle proposte di variante si tiene conto innanzitutto delle esigenze dei camminatori/pellegrini, dei requisiti fondamentali di sicurezza e godibilità del percorso, di disponibilità di punti acqua, ristoro e strutture ricettive lungo l’itinerario. Una volta terminata l’istruttoria tecnica, che prevede un iter ben preciso, tutta la documentazione sarà sottoposta all’Ufficio di Presidenza e Assemblea Generale AEVF che valuterà la documentazione e potrà deliberare sul riconoscimento della variante.