Via Francigena

Via Francigena: riaprono gli ostelli di Berceto e di Cassio

Redazione AEVF
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Chi camminerà sul tratto Parmense della Via Francigena potrà fermarsi in due rinnovati ostelli. Hanno riaperto sabato 9 luglio, con una nuova gestione, le due ex case cantoniere che offrono a escursionisti e pellegrini una quarantina di posti letto: l’ “Ostello della Cisa”, a Berceto in località Casa Grossa, e l’ “Ostello di Cassio” (Terenzo). In particolare, l’Ostello della Cisa ha 24 posti letto suddivisi in 8 camere, mentre l’ostello di Cassio, che si trova nel centro del paese, ha 13 posti letto suddivisi in 4 camere.
Le due ex case cantoniere, di proprietà di Anas, sono state recuperate dalla Provincia, che ha anche individuato i nuovi gestori. L’ostello della Cisa è stato affidato alla Cooperativa “Passo Cisa” di Berceto, mentre l’ostello di Cassio è stato affidato alla società “I salti del diavolo” di Cassio di Terenzo.

I progetti di adeguamento e potenziamento dei due ostelli –  afferma l’assessore provinciale al Turismo Agostino Maggiali – si inseriscono in un progetto più ampio intrapreso già da tempo dalla Provincia, con l’obiettivo di valorizzare dal punto di vista culturale e turistico l’antico percorso francigeno, che attraversa il nostro territorio da Fidenza fino a Berceto”.

Gli interventi di recupero delle ex case cantoniere, adibite a ostelli, e i più recenti interventi di adeguamento e potenziamento, hanno permesso di aumentare l’ospitalità del crinale appenninico, incentivando la presenza anche dei più giovani, e di andare incontro alle sempre più numerose comitive di persone che percorrono la Via Francigena.
Chi attraversa questi luoghi può godere delle bellezze storiche, ambientali e culturali della Via Francigena ma anche dei suoi dintorni. Da Cassio, ad esempio, si può decidere di percorrere l’antico sentiero degli Scalpellini. Da Berceto, invece, si possono scegliere i percorsi Cai di crinale che collegano la Val Taro al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, oppure visitare il borgo di Corchia con le sue miniere, recentemente recuperate e rese accessibili al pubblico grazie a un intervento della Provincia.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Ostello della Cisa
Tel. 0525 6290