Il primo passo di questa rubrica ci porta in ‘In cammino con…’ Luciano Callegari, fondatore del sito www.pellegrinando.it e autore di numerose guide per la casa editrice Terre di Mezzo. Un pellegrino con migliaia di chilometri sotto le scarpe, percorsi tra Italia e Spagna.
Con l’arrivo della bella stagione in molti decidono di partire e intraprendere un cammino, magari il primo. Qual è il segreto per vivere al meglio questo viaggio? “Occorre partire con un minimo di preparazione fisica e con le informazioni di base: conoscere il percorso, gli alloggi, cosa portare con sé e per questo, in aiuto, ci sono le guide e i siti web – spiega Callegari – ma è anche importante essere a conoscenza di cosa ci aspetta sul piano umano. Il Cammino non è un semplice trekking ma un’esperienza di vita che ci può dare molto se affrontata con l’approccio giusto”.
Un aspetto umano che Callegari condivide negli incontri di formazione, come quelli organizzati nella sua città, Sarzana. “In quelle occasioni, cerco di spiegare alcune caratteristiche specifiche e uniche del cammino – aggiunge l’intervistato – è importante che il pellegrino viva questa esperienza in modo consapevole. In quel momento, non conta quello che sei, quanti soldi hai o come sei vestito. Si va in una condizione favorevole che fa sentire liberi, uguali, iniziando un processo personale che porta verso l’essenzialità”.
Il viaggio inizia spesso sul web. Il pellegrino moderno è anche questo? “In 16 anni il mondo dei cammini è cambiato. – conferma Callegari – Quando sono partito per la prima volta, nel 2001, il materiale online dedicato mancava: c’erano solo una guida in italiano e alcuni siti spagnoli. E lì che mi sono inserito, creando un sito che desse informazioni il più possibile equilibrate ed aprendolo alle esperienze di cammino raccontate. Leggere le testimonianze degli altri è un ottimo veicolo per avere informazioni credibili e vere. Oggi la diffusione della rete ha cambiato molte cose. Prima era frequente pubblicare libri che raccontavano l’esperienza del cammino, ora, la maggior parte dei pellegrini, condivide ciò che ha vissuto attraverso blog, Facebook o YouTube.”
“Qual è il mio itinerario preferito? Non ho una risposta precisa, ogni volta è un’esperienza a sé. Siamo noi che, camminando, creiamo e diamo valore ad un cammino. Le percezioni e soprattutto l‘esperienza umana si rinnovano ogni volta. – conclude il pellegrino – Ma le emozioni del primo cammino rimangono uniche e irripetibili”.
Silvia Iuliano