Lunedì 3 giugno 2025 si è tenuto a Fidenza l’incontro dello staff dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, un importante momento di confronto e condivisione dedicato alla definizione del piano strategico per il triennio 2026–2028.
I punti chiave dell’incontro
Durante l’incontro, caratterizzato da un intenso lavoro di gruppo e da un forte spirito di collaborazione tra i partecipanti, sono stati affrontati numerosi temi fondamentali per il futuro della Via Francigena. Al centro della discussione vi è stata la necessità di rafforzare il legame e la comunicazione tra l’associazione, i Comuni e gli Amici della Via Francigena, gli enti locali e le realtà che operano lungo il cammino, al fine di costruire una rete ancora più coesa e attiva sul territorio.
Un altro punto chiave ha riguardato la dimensione europea dell’itinerario: la Via Francigena, infatti, rappresenta non solo un cammino spirituale e culturale, ma anche un simbolo concreto di cooperazione transnazionale, capace di unire territori e comunità attraverso valori condivisi: ne sono una conferma i progetti europei con cui collabora AEVF, come HIKE e DETOUR.
Nel corso della giornata si è inoltre riflettuto su come migliorare l’esperienza dei pellegrini e degli enti che operano lungo il percorso, attraverso servizi più efficienti, ascolto attivo e strumenti di partecipazione. È emersa con forza l’importanza del coinvolgimento delle piccole e medie imprese locali, che svolgono un ruolo essenziale nell’economia del cammino, offrendo ospitalità, ristorazione, assistenza e accoglienza autentica e che, allo stesso tempo, beneficiano del turismo che la Via porta sul percorso.
Un focus specifico è stato dedicato anche al tema della sostenibilità: è emersa l’esigenza di individuare strumenti concreti per misurare e comunicare l’impatto ambientale, sociale ed economico della Via Francigena, rendendo sempre più visibile il valore del cammino come modello di turismo lento e responsabile.
Infine, si è discusso di strategie per attivare con maggiore efficacia gli enti locali lungo il tracciato e di valorizzare la Credenziale ufficiale della Via Francigena, non solo come documento identificativo del pellegrino, ma anche come simbolo culturale e spirituale del percorso.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale, durante il quale i partecipanti hanno potuto brindare con un calice di Champagne Blanc de Noirs “Champagne de Barfontarc”, giunto direttamente dall’ultima Assemblea Generale tenutasi a Troyes, a testimonianza del respiro europeo che continua a caratterizzare la Via Francigena.
