Il messaggio del Presidente AEVF, Massimo Tedeschi, agli enti soci dell’ Associazione Europea delle Vie Francigene. Progettualità in corso e prospettive future, nell’anno in cui l’associazione festeggia i 15 anni della sua fondazione.
Il testo delle lettera:
A tutti, sindaci, presidenti, consiglieri, assessori, dirigenti e funzionari degli Enti associati, un cordiale augurio di buon anno.
Il 2016 è anno di Giubileo, anno dei cammini ed anche anno in cui festeggeremo 15 anni di attività della nostra Associazione, fondata a Fidenza il 7 aprile 2001 da trenta Comuni e quattro Province, con il nome di “Associazione dei Comuni Italiani sulla Via Francigena secondo l’itinerario di Sigerico”. I membri sono divenuti oggi 103 (86 Comuni, 9 Province, 7 Regioni).
Innanzitutto desidero informare degli importanti risultati ottenuti in questi mesi (di cui abbiamo parlato, da ultimo, nel coordinamento interregionale a Canterbury il 17-18 dicembre scorso) che ci fanno fare un bel balzo in avanti.
1. Non appena sottoscritto l’accordo con la Fédération Française de la Randonnée Pèdèstre (che ha già dato la propria disponibilità), l’itinerario della Via Francigena, 1800 km da Canterbury a Roma, sarà completamente inserito nel sito AEVF. I tratti italiano, svizzero, inglese e regionale della Champagne-Ardenne sono già inseriti.
2. Sono state definite le linee guida del VADEMECUM della Francigena che detta regole finalmente omogenee lungo l’intero tracciato europeo per quanto concerne segnaletica, accoglienza, promozione. Un documento necessario per assicurare uniformità all’itinerario europeo.
3. AEVF è partner di quattro significativi progetti europei:
a) Progetto promosso dall’Università di Lille (settembre 2015-settembre 2016), nella Regione del Nord-Pas-de-Calais-Picardie, dal titolo “Les espèces du patrimoine culturel numérique: topologie et topographie des itinéraires culturels. Le cas d’étude de la Via Francigena” concernente l’analisi dell’impatto del patrimonio culturale su tratti franco-svizzeri del percorso.
b) Progetto di cooperazione con la rete di itinerari culturali in Turchia “Kultur Rotalari Dernegi” dal titolo “Europe to Turkey on Foot” (febbraio 2016-febbraio 2017) concernente lo scambio di buone prassi per lo sviluppo degli itinerari culturali in Turchia e per l’estensione della Francigena nell’area del Mediterraneo. Il progetto ci dà la possibilità di coltivare il dialogo interculturale e interreligioso – quanto mai necessario – con l’altra sponda del Mediterraneo, in coerenza con gli indirizzi del Consiglio d’Europa.
c) Progetto (asse COSME, marzo 2016-settembre 2017) sullo sviluppo del cicloturismo lungo la Via Francigena, da Canterbury (e Londra) alla Puglia. Vede un esteso partenariato internazionale, tra cui la Federazione Europea del Ciclismo.
d) Progetto triennale INTERREG, insieme con gli organismi gestori degli itinerari di Sant’Olav (Norvegia) e Cammino di Santiago (Spagna), promosso da Municipalità e Diocesi di Canterbury insieme con diverse altre organizzazioni internazionali. L’obiettivo è la definizione di politiche territoriali comuni per promuovere sinergia fra itinerari culturali europei.
Altra importante informazione concerne la scelta dell’editore che curerà, per conto di AEVF, la Guida cartacea ufficiale del tratto italiano della Via Francigena, promossa dalle Regioni attraversate (Valle d’Aosta; Piemonte; Lombardia; Emilia; Liguria; Toscana; Lazio). Siamo in dirittura d’arrivo (entro fine mese la scelta). Il prossimo anno ci proponiamo iniziativa analoga per l’altra metà della Francigena, il tratto anglo-franco-elvetico.
A Canterbury il 18 dicembre scorso ho avuto un proficuo colloquio con il professor Pierre Frustier, incaricato dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo della valutazione triennale 2016/2019 della Via Francigena. Come è noto, oltre alla conferma della certificazione del tratto Canterbury/Roma, è in ballo l’estensione della certificazione alla “Via Francigena nel sud” come richiesto ufficialmente con deliberazione unanime dell’Assemblea generale AEVF di Roma del 19 marzo 2015. Daremo tempestive informazioni sui risultati.
Tornando ai 15 anni di attività di AEVF, intendiamo festeggiarli degnamente discutendo insieme di risultati raggiunti e di nuovi obiettivi. La Via Francigena è divenuta un esempio molto interessante di turismo sostenibile e di sviluppo, in particolare di territori rurali e di piccoli centri urbani e per questo, oltre alla certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, è stata avviata la procedura di riconoscimento UNESCO: una duplice certificazione di qualità che rafforzi l’appeal della Francigena.
A tal proposito intendiamo organizzare una riflessione comune sul “caso Francigena” e sugli ambiti che essa tocca: storico, religioso, sociale, economico, istituzionale: 4 mezze giornate da svolgersi a Fidenza (dove AEVF venne fondata ed ha sede legale) e a Piacenza (dove AEVF ha la sede operativa), invitando associazioni e personalità d’Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia, i quattro Paesi attraversati dall’itinerario europeo.
Si inizierebbe giovedì 28 aprile pomeriggio a Fidenza con la prima sessione dedicata alla storia della Via Francigena ed ai suoi protagonisti, al suo significato culturale e religioso, alla certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, alla fondazione di AEVF. Venerdì 29 aprile mattina a Piacenza la seconda sessione dedicata a tutte le associazioni della Francigena (pellegrini, camminatori, storici, ambientalisti, ecc.) che ne costituiscono l’anima peculiare. La terza sessione (venerdì 29 pomeriggio sempre a Piacenza) sarà dedicata alla economia della Via Francigena cioè alle numerose iniziative di carattere imprenditoriale che stanno sorgendo lungo tutto l’itinerario europeo per fornire servizi a camminatori e pellegrini. Sabato 30 mattina infine, di nuovo a Fidenza, sessione conclusiva con assemblea generale AEVF (all’o.d.g. rinnovo delle cariche sociali del triennio 2016/2019 e approvazione del conto consuntivo 2015 e del budget 2016/2018), presentazione del nuovo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes” e lancio dei nuovi obiettivi (UNESCO in primis).
Il fervore di iniziative e gli obiettivi raggiunti (con un budget ordinario – ricordo – di Euro 129.000!, come evidenzia il conto consuntivo 2014) dimostrano che l’idea della Via Francigena, Itinerario culturale del Consiglio d’Europa, è un’idea forte che interessa un numero crescente di persone di tanti Paesi europei e di tutto il mondo. Dimostra altresì la serietà e l’efficacia del lavoro svolto dagli organi di governo e dallo staff tecnico della nostra Associazione cui è doveroso rivolgere un caloroso ringraziamento.
Chiudo dando appuntamento all’incontro organizzato dal Comune di Monteriggioni nella giornata di sabato 30 gennaio p.v. e all’insediamento del comitato scientifico di AEVF, coordinato dalla prof. Fiorella Dallari, dell’Università di Bologna, il giorno precedente, venerdì 29 gennaio pomeriggio.
Con viva cordialità.
Massimo Tedeschi