Dopo le sei di stamattina ci siamo messi in cammino e finalmente abbiamo preso la Via Francigena, con una sosta a metà percorso nella città di Rieti, transitando per il centro. Non sapevo che Rieti fosse il centro dell’Italia, tra l’altro! Lungo il cammino ho avuto modo di parlare con persone interessanti, ma è soprattutto qui a Poggio Bustone che abbiamo avuto modo di poterci confrontare bene e dove io ho potuto esternare molto di me stesso; l’ultimo tratto è stato di una pendenza notevole, la strada saliva dalla Valle Reatina fino al borgo con una serie di curve sia all’esterno che all’interno, fino al santuario di S. Giacomo dove mi trovo ora.
Oggi ho scoperto ancora di più a proposito dei miei compagni di viaggio, molti di loro hanno portato nel loro bagaglio gioie e dolori, paure e decisioni, come quando un essere decide di rivelarsi per come realmente è e non per la maschera che porta. Dovrebbe essere sempre cosi, ogni giorno della nostra vita. Per quel che so fino ad ora, lo spirito della marcia finisce poi sempre per scomparire.
Ho fatto un giro anche per il borgo dove ho visto molti vicoli caratteristici ed anche la casa della famiglia del cantautore Lucio Battisti.
Domani ci muoveremo verso Monteleone di Spoleto. Una cosa che devo assolutamente apprezzare è quella di aver imparato un nuovo tipo di camminata : quella di Santiago, usata dai viaggiatori del Cammino di Santiago da Compostela; consiste nel dare un colpo di bastone a terra per accompagnarsi ogni 3 passi, questo ripetuto 3 volte, dopodichè si cambia lato e si fa lo stesso. Mi ci sono da subito trovato benissimo, sono veramente contento : un altro grande passo verso la mia grande meta!!