Via Francigena

San Quirico d'Orcia

San Quirico d'Orcia

San Quirico, a circa 42 Km a sud di Siena, è un antico centro medievale, sviluppatosi intorno al villaggio medievale di Osenna, e si trova tra il Monte Amiata e la Valdichiana. La posizione di San Quirico, sulla collina che divide la valle dell’Asso da quella dell’Orcia, permette uno sguardo spazioso e profondo sulla campagna ora verde, ora gialla, ora brulla, con l’alternarsi delle stagioni, con una cornice di olivi e di viti che preannunciano prodotti della terra genuini e di alta qualità. È uno degli esempi più notevoli di urbanistica medievale e conserva nelle presenze architettoniche numerosi segni dell’antica importanza.

Il suo territorio di 42 Km quadrati, uno dei più piccoli della provincia, si eleva a 424 metri sul livello del mare, ha un clima mite ed un’aria salubre e ventilata. La sua economia, una volta essenzialmente agricola è oggi sostenuta da una serie di attività artigianali e da medie industrie che operano prevalentemente nel settore dell’edilizia. Più recente è la vocazione turistica, che si sta affermando con forza e può contare già su numerose strutture ricettive e che ha nel termalismo di Bagno Vignoni, nella qualità di alberghi, ristoranti ed agriturismo e nella professionalità degli operatori, il suo punto di forza.

Nel nucleo antico si trova la bellissima Collegiata, romanica, con tre portali, uno del 1080, l’altro duecentesco; all’interno il trittico di Sano di Pietro. Accanto a Porta Nuova, costruita in epoca fascista nelle mura medioevali, gli Horti Leonini, cinquecentesco giardino all’italiana. A fianco della collegiata e di fronte all’antico Palazzo Pretorio, nelle cui adiacenze sono anche visibili due caratteristiche medievali “porte del morto”, si erge l’immensa mole del Palazzo Chigi, fatto costruire nella seconda metà del sec. XVII dal cardinale Flavio Chigi. Vi lavorarono numerosi artisti del tempo, fra cui Domenico Paradisi, Paolo Alberini e l’Architetto Carlo Fontana.

Proseguendo per la piazza principale, incontriamo la chiesa di San Francesco, comunemente chiamata Chiesa della Madonna. L’edificio, che ha subito nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti, reca all’esterno qualche elemento di gusto gotico. Da non perdere per la loro particolarità sono gli Horti Leonini, realizzati intorno al 1580 da Diomede Leoni. L’immenso giardino all’italiana, situato fra le mura castellane e la piazza principale del paese, si apre in una larga fuga prospettica che le aiuole di bosso, perfettamente geometriche, contribuiscono ad esaltare. Seguendo il viale dei lecci, che costeggia il muro lungo via Diomede Leoni si giunge al Giardino delle Rose.

Altra tappa del nostro percorso è la Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita su un terreno donato nel 1016 all’Abbazia di San Salvatore. È una magnifica chiesetta romanica ad una sola navata, in cui la luce filtra appena attraverso le fenditure delle monofore ben disegnate nel travertino. Di fronte alla chiesa di S. Maria Assunta si trova l’Ospedale della Scala. Era succursale del S. Maria della Scala a Siena e fu costruito come rifugio per i pellegrini. Nella loggia rimangono tre snelle c olonnette e un pozzo nella corte che reca la data del maggio 1543. Si consiglia di passeggiare per il centro storico in quanto la suggestività del borgo è data dalla tipicità dell’architettura medievale.

Storia

San Quirico è di origine etrusca, ma la prima volta che se ne fa esplicita menzione nella storia è a proposito di una contesa sorta nel 712 fra la diocesi di Siena ed Arezzo, risolta definitivamente nel 1220 da Papa Onorio III che con una Bolla aggiudicò la Pieve al Vescovo Martino di Arezzo.

A partire dall’XI secolo sempre più frequente si incontra il nome di San Quirico su documenti che ne testimoniano l’importanza crescente nell’alto medioevo per la sua particolare posizione geografica e soprattutto per l’influenza esercitata dalla Via Francigena che lo attraversava. Nel 1154, Federico I Barbarossa vi si accampò per trattare con gli ambasciatori di Papa Adriano IV la sua incoronazione ad imperatore.

Dal 1167 fu sede di Vicariato Imperiale e nel 1205 i Rettori delle Città componenti la Lega Toscana vi tennero la loro prima Dieta per decidere le sorti di Montepulciano, quindi nel 1228 fu Corte Regia di Federico II. Località di confine tra la Repubblica senese ed i territori pontifici fu per molto tempo luogo di passaggio di eserciti, imperatori, papi ed uomini illustri.

Successivamente subì la sorte di tutti i castelli legati alla Repubblica senese; dopo aver sofferto invasioni, saccheggi e distruzioni da parte di vari eserciti nel 1559 prestò giuramento di fedeltà a Cosimo I De’ Medici. Nel 1667 il Cardinale Flavio Chigi, nominato marchese di San Quirico, lo ebbe in feudo dal granduca Cosimo III dei Medici.

Come raggiungere il Comune

In Auto: San Quirico d’Orcia è situato sulla Cassia, SS 2. Facilmente raggiungibile da Siena, da cui dista 42 km, o da Sud seguendo la Cassia. Il casello autostradale più prossimo è quello di Bettolle-Sinalunga, sulla A1, collegata a San Quirico d”Orcia dalla SS 146. Provenendo invece dal versante del Monte Amiata è sufficiente seguire la SS 323 che lo collega a Castiglione d’Orcia.

In Treno: La stazione più vicina è quella di Buonconvento, dove però transitano solo treni regionali. Non molto distante, circa 35 km, si trova invece la Stazione di Chiusi, ottimamente collegata a tutte le principali destinazioni italiane ed estere.

In Autobus: da Siena: Il servizio è effettuato dalla Ditta Tra.in (per informazioni sugli orari: www.trainspa.it); da Roma: Il servizio è effettuato dalla Ditta Sira (per informazioni: http://www.bus.it/sira ); dal Monte Amiata: Il servizio è effettuato dalla Ditta R.A.Ma. S.p.A. (per informazioni: www.griforama.it).

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