Via Francigena

Camaiore

Camaiore

Camaiore è un Comune di oltre 30.000 abitanti che si estende dalle affascinanti vette delle Alpi Apuane fino al mar Tirreno, nel cuore di una zona ricca di charme e di tradizioni qual è la Versilia.

Il territorio di Camaiore può essere idealmente suddiviso in quattro grandi aree: le colline delle Seimiglia, il capoluogo con la sua valle, la piana di Capezzano e il litorale di Lido. Tra i molti tesori artistici di Camaiore ricordiamo la chiesa della Collegiata, con la facciata di forme romaniche e, a 2 km in direzione Lucca, la pieve romanica dei Santi Giovanni e Stefano edificata nel XII secolo. In effetti, in pochi altri posti al mondo si riesce a trovare una simile combinazione di paesaggi e di scenari: dal mare alle colline, dai monti al lago, dalla spiaggia al parco delle Apuane. Il territorio comunale comprende ben 24 frazioni: tra queste le più celebri e popolate sono Lido di Camaiore, notissimo centro balneare dalle spiagge sabbiose, e Capezzano Pianore, in passato famosa per la produzione delle fragole ed oggi soprattutto per la sua floricoltura all’avanguardia in Europa. Tuttavia meritano particolare considerazione anche tutti gli insediamenti collinari, ricchi di storia, tradizioni e paesaggi meravigliosi.

La visita dei monumenti di Camaiore inizia dal centro storico, dove si può ammirare l’elegante Collegiata della seconda metà del XIII secolo, fiancheggiata da una torre campanaria trecentesca che si affaccia sulla piazza principale, piazza San Bernardino. Sulla via IV Novembre, che ricalca l’antico percorso della via Francigena, si può visitare una delle più antiche chiese di Camaiore: intitolata a S. Michele, ne abbiamo notizie fin dal XII secolo. Proprio accanto a S. Michele si trova l’importante Museo di Arte Sacra, che nel XVII secolo era la sede della Compagnia del SS. Sacramento e dove oggi si conservano opere di notevole pregio artistico e arredi sacri: di grande valore l’arazzo di scuola fiamminga datato 1516 e una Vergine Annunziata (la celebre “Pulzella”) del XV secolo. A poco più di trecento metri dal centro camaiorese, si erge maestosa la chiesa monumentale della Badia di San Pietro di Camaiore, preceduta dall’arco di ingresso dell’antichissimo monastero citato nel 761.

Questo notevole monumento, che ha conservato intatte le eleganti forme romaniche, è divenuto sede di importanti concerti organistici per la presenza di un meraviglioso organo bachiano donato nel 1995. Sulla via provinciale per Lucca, in località Frati, si incontra la chiesa della SS. Concezione annessa al convento francescano del XVII secolo, del quale si può ammirare il chiostro.Una visita merita anche, a 3 chilometri appena dal centro, la Pieve di Camaiore, documentata nel IX secolo; inoltre, le chiese romaniche di S. Biagio a Lombrici, di S. Lorenzo a Orbicciano, di S. Jacopo al Passo del Lucese e quella abbaziale di S. Martino di Gello, fondate tra l’XI e il XII secolo. Un cenno particolare, con oltre quattro chilometri di spiaggia dalla sabbia finissima, merita Lido di Camaiore, fin dai primi del ‘900 una delle più rinomate località di villeggiatura balneare in Italia. Da ricordare, ancora, le colline nell’entroterra di Camaiore: vero paradiso per gli escursionisti, sono la meta ideale sia per gli amanti della natura che per gli appassionati di arte e di storia.

Storia

Il nome di Camaiore si fa derivare dal latino campus major ovvero “campo maggiore”, anche se il suo primo nucleo abitato è attestato solo nel 984 d.C. lungo la via Francigena o Romea. Si ha conferma dell’esistenza del villaggio camaiorese dal diario redatto da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che in occasione del viaggio di ritorno da Roma alla sua sede episcopale annotò “Camp maior” quale ventisettesima tappa dell”itinerario, tra Lucca e Luni.

Verso la metà del XIII secolo il potente Comune di Lucca, una volta distrutti i castelli feudali del territorio, impose che le popolazioni si trasferissero nel piccolo borgo di Camaiore. Quest’ultimo venne ampliato sotto la guida del podestà Guiscardo da Pietrasanta con un progetto a schema preordinato, le cui tracce sono ancora oggi evidenti nella struttura urbanistica del centro storico. Nel 1308 Camaiore divenne capoluogo di una vasta vicaria della repubblica lucchese, il che rese necessario un potenziamento delle sue difese. A partire dal 1374, e dopo aver subito diversi saccheggi, il borgo di Camaiore fu perciò racchiuso da una possente cerchia muraria munita di 13 torri aperte ed una rocca.

Sotto Castruccio Castracani, signore di Lucca, la Versilia – e con essa Camaiore – conobbe un periodo di splendore; ma alla morte del condottiero le cose cambiarono. Già un anno più tardi mercenari tedeschi che combattevano per Marco Visconti saccheggiarono ed incendiarono la città. Anche nel 1437 il borgo dovette subire l’assalto delle truppe di Francesco Sforza, al soldo dello stato fiorentino. Firenze si trovò a governare per cinque anni la comunità di Camaiore; dopodiché tornò il governo lucchese, che portò con sé un lungo periodo di prosperità e di pace.

Il Seicento fu per Camaiore un secolo di proficue iniziative culturali: dall’istituzione del teatro dell’Olivo, poi completato nel secolo successivo, alla scuola di musica dalla quale uscirono personaggi notevoli, e tra questi celebre fu il compositore Francesco Gasparini. Vennero costruite anche le chiese del Suffragio, della Stella e dei Dolori. Tuttavia, nel 1617 Camaiore perse molta della propria influenza quando Lucca decretò Viareggio capoluogo di vicaria, assegnando numerosi territori all’insediamento costiero.

Nel 1774 la sede del Comune fu posta nel palazzo di piazza San Bernardino dove si trova tuttora. Nel diciannovesimo secolo Camaiore seguì le alterne vicende storiche della città madre Lucca, caduta come repubblica aristocratica nel 1799: dopo aver subito la breve dominazione francese e quella borbonica, fu annesso nel 1847 al Granducato di Toscana sotto il quale rimase fino all’Unità d’Italia. Da allora, le sorti di Camaiore hanno seguito quelle dell’Italia unita.

Il legame con la casa dei Borbone, che aveva lasciato a Camaiore il ricordo di un governo saggio e illuminato, non si interruppe: nel 1888 Roberto, duca dei Borbone di Parma, si fece costruire una splendida villa alle Pianore (oggi villa Cavanis) e nel 1893 donò al municipio la fontana che si trova al centro di piazza San Bernardino.

Come raggiungere il Comune

In auto: da nord percorrendo l’A12 Sestri Levante-Livorno fino al casello di Viareggio-Camaiore; c’è un collegamento diretto anche con Lucca e Firenze grazie all’A11 Firenze-Mare.

In aereo: l’aeroporto internazionale di Pisa dista appena trenta chilometri. In treno: la Versilia è attraversata dalla linea Roma-Pisa-Genova-Torino ed è collegata con Lucca e Firenze.

In autobus: CLAP (linee andata e ritorno) Camaiore – Pietrasanta Camaiore – Lucca Camaiore – Viareggio.

zoomgeolocalization

CONDIVIDI