Via Francigena

Tappa 01B - Da Oulx a Susa

Tappa 01B - Da Oulx a Susa

Traccia Gps

Traccia Gps

  • Partenza: Oulx
  • Arrivo: Susa
  • Lunghezza: 28,1 km
  • Difficoltà a piedi: Impegnativa
  • Segnaletica: Frecce bianche/gialle e pellegrino giallo
  • Come arrivare: In treno www.trenitalia.com tel. 89.20.21 – Bus Sadem www.sadem.it 800 801901 / 011 3000611

L’itinerario continua lungo la strada asfaltata, si supera la frazione Gad, quindi si seguono le indicazioni per il Sentiero dei Franchi (percorso escursionistico montano che porta alla Sacra di San Michele) sino alla deviazione per Salbertrand: il paese è sede del Parco Naturale Gran Bosco, una delle più vaste abetaie bianche d’Europa, e dell’Ecomuseo Colombano Romean, che prevede nei suoi percorsi la visita agli splendidi affreschi cinquecenteschi della Parrocchiale di San Giovanni Battista e della Cappella di San Cristoforo nella frazione Oulme.

Proseguendo lungo il Sentiero dei Franchi si giunge alla frazione Sapè, da cui si devia per scendere a Exilles, borgo caratterizzato dall’intatta architettura alpina in pietra e legno e dominato dall’imponente omonimo Forte (XII sec.). Sulla piazza centrale sorgono la torre campanaria romanica e la Parrocchiale di San Pietro Apostolo, con un ricco altare maggiore del 1681; interessante è anche la piccola Cappella di San Rocco all’uscita del paese, forse frutto di un rimaneggiamento di un edificio preesistente.

Il cammino prosegue sulla strada parallela alla statale verso la frazione Cels e raggiunge l’imbocco della frazione le Ramats presso la Cappella di Sant’Andrea, dove inizia un suggestivo percorso fra i terrazzamenti dei vigneti di Avanà, vitigno autoctono, che conduce a Chiomonte, un tempo residenza estiva del Vescovo di Pinerolo: il centro storico è uno straordinario gioiello di cortili, porticati, vicoli e antichi palazzi nobiliari come Casa Ronsil e Palazzo Levis, sede della Pinacoteca Civica; la Cappella di Santa Caterina, un tempo dedicata al Battista, è ciò che resta dell’ospedale gerosolimitano: decorata internamente in epoca barocca, vi sono affreschi frammentari del XIV sec., mentre l’esterno presenta ornature ad archetti pensili e un portale duecentesco polilobato. La Parrocchiale di Santa Maria Assunta, affiancata da un maestoso campanile in stile romanico delfinale, presenta pregiati arredi lignei tipici del barocco alpino come il coro e il seggio pastorale, opere di Jacques Jesse di Embrun, la porta principale di Eymon Lord, il retable a colonne tortili dell’altare del Rosario (1682) di Cheffrey Faure.

Dalla località San Giuseppe si prosegue lungo la Via dell’Avanà, nei pressi della deviazione per il Museo e area archeologica della Maddalena; si scende quindi verso il viadotto autostradale e si imbocca lo sterrato pianeggiante del percorso Gta sino alle frazioni di Giaglione. Situata su un panoramico poggio, la Parrocchiale di San Vincenzo (XI sec.) presenta uno stile d’arredo barocco con interessanti gruppi scultorei riconducibili alle botteghe d’oltralpe. Qui, così come a Venaus, durante la festa patronale gli Spadonari con la celebre Danza delle Spade accompagnano la processione delle priore con il bran, un ramo ornato di pizzi, fiori e nastri colorati, tradizione riconducibile ai riti agresti per la fertilità dei campi. Il cammino attraversa il cuore della borgata omonima, dove sorge la Cappella di Santo Stefano, decorata dal celebre ciclo di affreschi quattrocenteschi raffigurante la Cavalcata dei Vizi e delle Virtù; si scende poi lungo la strada principale sino all’incrocio con la SS25, poco a valle della località Passeggeri e alla confluenza con la direttrice del Moncenisio.


 
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