Il paese di Guardamiglio era un importante presidio difensivo della città di Piacenza, il suo nome deriverebbe, infatti, da “Ad Quartum Miliarum” che indica la distanza di quattro miglia che lo separa da Piacenza. Secondo altre fonti, invece, il suo nome sarebbe da ricondurre ai campi di miglio un tempo coltivati nei suoi dintorni, idea rafforzata dalla presenza della stessa pianta nello stemma cittadino.
La Torre, o “Torretta”, è ciò che resta della residenza estiva e di campagna commissionata dalla famiglia piacentina Zanardi-Landi nel Cinquecento, la quale governava gran parte del Basso Lodigiano. Il complesso originario includeva la casa padronale, abitazioni, magazzini, stalle e un giardino. La torre a pianta quadrata, con muratura in mattoni su cui si aprono delle monofore, è la parte più antica dell’edificio, risalendo al 1560, mentre il palazzo attiguo risale alla fine del Settecento. Ad oggi la struttura ospita eventi, attività culturali e mostre temporanee, ponendosi così come uno dei luoghi cardine della città.