La Chiesa di San Valeriano, fondata all’inizio dell’XI secolo dalla famiglia lomellina dei da Besate, faceva parte di un complesso monumentale che includeva un monastero, un battistero e un campanile. Come priorato dipendente dall’Abbazia benedettina di Cluny, nonché per la sua collocazione lungo la Via Francigena, la chiesa svolgeva un ruolo importante e offriva ospitalità ai pellegrini in viaggio verso Roma. Tuttavia, a partire dal XIV secolo iniziò per il complesso un progressivo declino, che lo porterà a distaccarsi da Cluny e a passare alla proprietà laica della famiglia Ajazza di Vercelli, che trascurò la sua manutenzione. Trasformata in fabbricato agricolo, solamente nel 1967, dopo anni di abbandono, i possessori dell’edificio donarono la proprietà alla chiesa parrocchiale che poté iniziare i lavori di restauro, ultimati nei primi anni Duemila, permettendo di preservare ciò che resta dell’antico complesso monastico