La provincia di Pavia è la prima produttrice di riso in Italia ed Europa, tant’è che la pianura comprendente la Lomellina e la Bassa Pavese viene definita “terra del riso”. Originariamente, però, la zona era paludosa e in parte arida, ed è solo a partire dal Medioevo, con l’introduzione del riso nei mercati lombardi, e poi nel tardo Quattrocento, grazie alla promozione della coltura del riso e di riforme agronomiche da parte di Galeazzo Maria Sforza, che la conformazione del terreno cambia arricchendosi di canali e rogge. Oggi, le fertili risaie allagate trasformano il paesaggio in un mare a quadretti, su cui si specchiano le numerose cascine e i castelli del territorio, insieme alla fauna fatta di volatili come aironi, ibis e germani. Le specie e gli ecosistemi tipici della Lomellina sono tutelati da una fitta rete di aree protette (riserve, monumenti naturali e siti Natura 2000), collocate soprattutto in corrispondenza delle garzaie (i siti riproduttivi degli aironi). Questa zona è anche la patria del riso Carnaroli, noto come il “principe dei risi”, ideale per i risotti. Il paesaggio offre, così, un panorama unico per passeggiate, percorsi in bicicletta e scatti fotografici.