Se è vero che tutte le strade portano a Roma, è anche vero che da qualche parte bisognerà pur iniziare. Ti raccontiamo la nostra esperienza in cammino alla scoperta della Capitale e i suoi dintorni: una meta, 3 cammini, tante idee e consigli per il tuo viaggio lento. Roma ti aspetta, ma la prossima volta vienici a piedi!
Quando senti “Roma”, cosa ti viene in mente? 💭
Tra le risposte più comuni: Colosseo, Carbonara, “Daje Roma daje”, San Pietro, Gladiatori… insomma il solito. Ma da camminatori affamati di autentiche esperienze a passo lento, nel viaggio che stiamo per raccontarti eravamo alla ricerca di qualcosa di più, e fortunatamente siamo stati accontentati.
Come Associazione Europea delle Vie Francigene, alla fine di maggio abbiamo raccolto l’invito del progetto “Cammini verso Roma” a partecipare ad un viaggio stampa dal carattere internazionale, ideato per scoprire la Capitale e i suoi splendidi dintorni da prospettive nuove e insolite. A partecipare all’avventura, organizzata da Zètema Progetto Cultura nel mezzo dell’anno del Giubileo, la social media manager di AEVF Nicole Franciolini assieme ad un team internazionale composto da 15 blogger, content creator e giornalisti provenienti da tutta Europa… e non solo!
Il risultato? Quattro giorni pieni di bellezza, autenticità, storia, sapori… se hai in programma un viaggio verso Roma, prendi nota: questo articolo è scritto proprio per te. Per te che cerchi la bellezza fuori dai classici paesaggi da cartolina, per te che vuoi assaggiare la pizza romana e i supplì in quel ristorante che li fa come li faceva vent’anni fa – arredato proprio come vent’anni fa. Per te che ami il fascino dell’architettura contemporanea, che vuoi scoprire i piccoli centri di aggregazione culturale che animano la vita della città a due passi dalle zone più turistiche, per te che trovi la poesia in ogni strada, in ogni quartiere…
Per te che non disdegni una pausa sfiziosa vista lago, perché diciamoci la verità… chi siamo noi per dire di no alle fragoline di Nemi servite su frolla e crema chantilly dopo una lunga camminata nel bosco? 🍓


Se queste fragoline hanno conquistato anche te, continua a leggere, abbiamo tanto da raccontarti!
1. La Roma che non ti aspetti: 3 cammini e tante idee per uno sguardo insolito sulla Capitale & dintorni
Nelle prossime pagine ripercorriamo i nostri passi con il progetto “Cammini verso Roma” per segnalarti tutto ciò che di meglio abbiamo scoperto, ammirato, fotografato (..e mangiato! 🤭) sulla nostra strada verso la Capitale e i suoi splendidi dintorni. Anzi, sarebbe più corretto parlare al plurale, perché di ‘strade’ ne abbiamo percorse ben tre:
- La Via Francigena (tratto nord)
- La Via Francigena (tratto sud, conosciuta anche come Via Francigena nel Sud)
- La Via di Francesco o Cammino di San Francesco (spesso confusa con la Via Francigena, sono in realtà due percorsi distinti)
Prepara carta e penna per prendere appunti: tra luoghi imperdibili, spot insoliti e sfiziosi piatti della tradizione romana, in questo articolo troverai tanti highlight e consigli pratici per organizzare al meglio il tuo prossimo viaggio a piedi in zona Roma e dintorni. Ogni cammino che ti presentiamo sarà introdotto da una breve scheda tecnica e da qualche curiosità: veri must-know per affrontare il percorso con consapevolezza e spirito di scoperta!

2. La Via Francigena – tratto nord
2.1. Informazioni e scheda tecnica
- Partenza: Canterbury, UK
- Arrivo: Roma (per poi proseguire verso i porti della Puglia fino a Santa Maria di Leuca)
- Lunghezza: 2.200 km
- Tappe ufficiali: 105 + numerose varianti ufficiali (puoi scaricare le tracce GPS qui o direttamente dalla nostra App)
- Paesi attraversati: 5. Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia, Città del Vaticano
- Regioni attraversate: 13. Kent (Inghilterra); Haute-de-France, Grand Est, Bourgogne-Franche-Comté (Francia); Cantone Vaud, Cantone Vallese (Svizzera); Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio (Italia)
Sapevi che… 👇
✅ La Via Francigena è uno degli itinerari storici – conosciuti anche come “Vie Romee” – che collegavano il nord dell’Europa alla Città Eterna. Lo stesso nome “Via Francigena”, ovvero “strada originata dalla Francia”, riporta al ruolo di primo piano di questo itinerario come principale asse di collegamento tra i territori compresi nel Regno dei Franchi e Roma.
✅ Il percorso attuale ricalca quello dell’Arcivescovo di Canterbury Sigerico, quando nell’anno 990 descrisse nel suo diario le 79 tappe (submansiones, in latino) del viaggio di ritorno verso l’Inghilterra da Roma, dove aveva ricevuto il Pallio da Papa Giovanni XV. Chissà se Sigerico avrebbe mai potuto immaginare che quel diario sarebbe diventato la fonte storica per la ricostruzione filologica dell’itinerario moderno, e che la sua figura avrebbe ispirato tanti pellegrini contemporanei, fino ai giorni nostri!
✅ Ultimo ma non meno importante, se vuoi metterti in cammino sulla Via Francigena devi sapere che dal 1994 questo itinerario è certificato come “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, insieme al Cammino di Santiago e tanti altri itinerari europei. L’Associazione europea delle Vie Francigene (AEVF), fondata a Fidenza nel 2001, è riconosciuta dal 2007 dal Consiglio d’Europa come referente istituzionale per la tutela e valorizzazione della Via Francigena.


2.2. Arrivare a Roma a piedi, parte I: la tappa 45 della Via Francigena
Roma. Una superficie di 1.285 km² per 2,7 milioni di abitanti. Infinite strade, edifici di tutte le forme, cemento, auto e rumore che si frappongono con prepotenza tra il pellegrino e la meta sognata. Diciamocelo: uno scenario che cozza con l’immaginario idilliaco della fine del cammino, e che sul lato pratico obbliga il viandante a fare i conti con vie trafficate, marciapiedi stretti, possibili disagi, i sentieri che sembrano un lontano e nostalgico ricordo.
Se il caos della metropoli a due passi dall’arrivo è qualcosa di cui non possiamo stupirci poi più di tanto (ci troviamo pur sempre alle porte della Capitale), sorprende invece scoprire che una buona parte della tappa 45 – quella che da La Storta arriva finalmente a Roma – ci conduce alla meta attraverso alcune aree insospettabilmente verdi e tranquille. Tratti di percorso piacevoli e inaspettati che mitigano lo shock dell’impatto con la metropoli. Un balsamo per l’anima, ma anche per i piedi, che guadagnano qualche prezioso chilometro extra di manto morbido.
E mentre il nostro gruppo procede, tra una foto e uno spuntino, una riflessione collettiva la facciamo: insomma, la gestione dei cammini non dev’essere affare semplice – soprattutto in prossimità dei grandi centri urbani, che ogni volta ci riportano alla realtà dopo i chilometri percorsi tra campi e sentieri, campagne e strade bianche, prati, boschi, piccoli centri abitati…
Lo sforzo da parte delle amministrazioni, però, è concreto e continuo. Proprio in occasione di questo tour abbiamo avuto la possibilità di apprezzare alcuni dei più recenti interventi pensati per rendere la Via Francigena e gli altri cammini verso Roma percorsi sempre più accoglienti, sicuri e accessibili. Cimentandoci in un itinerario insolito, abbiamo scoperto le molteplici possibilità per arrivare in Vaticano e alcuni luoghi davvero interessanti, camminando sia lungo il tracciato tradizionale della tappa 45, quello “storico”, sia lungo la variante che attraversa un contesto più moderno.



Nel prossimo paragrafo troverai tutti i luoghi che più ci hanno colpito 👣
2.3. Highlights della tappa ✨
📍 La Riserva Naturale dell’Insugherata
Difficile da immaginare, eppure è realtà: proprio alle porte della città, la Riserva Naturale dell’Insugherata è un’estesa area protetta di 740 ettari compresa interamente nel territorio del comune di Roma, tra la via Trionfale e la via Cassia, e attraversata dalla Via Francigena. Il percorso ufficiale vi si snoda per un totale di poco più di 4 km, dal suo imbocco all’altezza del GRA (il Grande Raccordo Anulare) – precisamente in corrispondenza del civico 1081 – fino all’uscita di Via Augusto Conti.
Durante il nostro viaggio abbiamo potuto apprezzare il silenzio e la tranquillità di quest’oasi. Procedendo tra la vegetazione rigogliosa – habitat di numerose specie animali e vegetali – non solo si evitano diversi chilometri della trafficata Via Cassia, ma è facile scordarsi di star camminando letteralmente a pochi metri dalla città!



A partire da settembre 2024, la Riserva è stata teatro di numerosi interventi di manutenzione che hanno contribuito alla pulizia e messa in sicurezza del sentiero, e all’installazione della nuova segnaletica e cartellonistica.
Dopo l’Insugherata ai viandanti spetta una scelta: arrivare a San Pietro passando per la Riserva Naturale di Monte Mario, o optare invece per la variante della ciclo-pedonale Monte Mario – Monte Ciocci? 🤔 Nel contesto del nostro viaggio ci siamo trovati ad esplorare entrambi i percorsi, arrivando alla conclusione che si tratta di una decisione puramente soggettiva. A voi la scelta, pellegrini! 😊

La ciliegina sulla torta di questo passaggio è stata letteralmente una ciliegia, o meglio un chilo di ciliegie, che ci sono apparse come un miraggio alla fine della ripida salita che conduce fuori dal parco. Il modo migliore per addolcire il ritorno al manto asfaltato 🍒
📍 La Riserva Naturale di Monte Mario
Il suggestivo itinerario attraverso la Riserva Naturale di Monte Mario ricalca il tracciato percorso dai pellegrini nell’antichità.
La Riserva prende nome dal più alto dei colli della Farnesina (139 metri), che oggi come nel medioevo domina la valle del Tevere. Allora, Monte Mario era noto come Mons Gaudii (il Monte della Gioia), un nome non certo casuale: basti immaginare la felicità dei pellegrini che, dopo il lungo e accidentato viaggio, potevano finalmente scorgere San Pietro e la bellezza della Città Eterna, che si spalancava davanti ai loro occhi in tutta la sua magnificenza.
Il sentiero sterrato che sale all’ombra dei lecci conduce ad un primo bellissimo belvedere. Un’area verde che dispone anche di panchine e tavoli, il luogo perfetto per uno spuntino con vista. Noi però procediamo tra pini e ginestre in fiore verso il secondo belvedere del percorso, recentemente dotato di nuove infrastrutture per un’altra sosta panoramica.



Dopo una scorpacciata di more di gelso mature al punto giusto – sembrava davvero ci stessero aspettando lì, pronte per un gruppo di camminatori affamati – ci rimettiamo in marcia. In poco tempo anche noi raggiungiamo finalmente il luogo del cuore di tutti i pellegrini: stiamo proprio parlando di quel terrazzo da cui si apre una strepitosa vista su Roma e, per la prima volta, sulla Cupola di San Pietro.



Penserete, “Chissà come si sarà sentito Sigerico nel voltarsi e salutare il Cupolone”… e invece no: all’epoca del suo viaggio, la Cupola non dominava ancora lo skyline romano – la sua costruzione è infatti successiva di qualche secolo al viaggio dell’Arcivescovo, con la prima pietra deposta nel 1506. Un motivo in più per fermarsi e riempirsi gli occhi di meraviglia, anche per il buon vecchio Sigerico.
📍 La Ciclopedonale Monte Mario – Monte Ciocci
Questa variante del percorso storico si imbocca circa 250 metri dopo la salita asfaltata che si affronta uscendo dal Parco dell’Insugherata. Questa opzione è raccomandata ai grandi gruppi, alle persone con qualche problema di mobilità, e in generale è ideale per chi cerca un percorso più facile, meno impegnativo.
La ciclopedonale costeggia il Policlinico Gemelli e il quartiere della Balduina, si sviluppa tra palazzi e aree verdi offrendo uno spaccato sulla vita di quartiere. Tra cani a passeggio, atleti, nonni e nipotini alle prese con le prime volte in bicicletta o qualche caduta sui rollerblade, si giunge presto al belvedere di Monte Ciocci: e qui lasciamo parlare le immagini.


L’hai ma visto quant’è bello il cielo sopra Roma? Noi sì ❤️ “Viettelo a vede’ dall’alto” pure tu 😮
Per finire in bellezza, attraversiamo il nuovo ponte ciclopedonale di recentissima inaugurazione (aprile 2025) che conduce a San Pietro sfruttando il ponte della vecchia ferrovia vaticana. L’opera va ad ampliare di 1,5 km il precedente tratto di 5 km della Ciclopedonale Monte Mario – Monte Ciocci.
Camminare verso la meta lungo questo percorso sopraelevato ha un che di surreale, provare per credere!




Bella San Pietro eh?
Ma il nostro viaggio a piedi per scoprire Roma & dintorni lungo i suoi cammini non finisce qui!👇
Nel prossimo episodio ti raccontiamo dei nostri passi lungo la Via Francigena nel Sud
e il Cammino di San Francesco. Stay tuned! 🔜
📌 Il progetto “Cammini verso Roma”
L’interesse per i cammini è in continua crescita in tutto il mondo: negli ultimi anni, una rinnovata consapevolezza e maggiore attenzione alla sostenibilità li hanno resi una delle forme più popolari e apprezzate di turismo esperienziale. E quale migliore occasione del Giubileo 2025 per mettersi in viaggio verso Roma lungo le sue antiche vie?
Nella cornice di questo anno ricco di significato il progetto “Cammini verso Roma”, a cura di Zètema Progetto Cultura, vuole rendere protagonisti i percorsi che conducono alla Capitale. Un’iniziativa che guarda alla valorizzazione di questi itinerari nella loro interezza, e che non manca di considerare anche quei tratti “finali” di cammino in prossimità della grande metropoli e dei suoi dintorni. Passaggi troppo spesso sacrificati, poiché meno scenografici o in quanto toccati da alcune problematiche delle grandi aree urbane, ma che hanno in realtà tanto da offrire.

Quello di “Cammini verso Roma” è un complesso ma gratificante lavoro di promozione culturale che prende forma attraverso campagne di informazione, racconti, iniziative ed eventi. E così pellegrini e viandanti, turisti e residenti, si avvicinano a un territorio ricco di sorprese, da scoprire a passo lento, sotto una luce di rinnovata consapevolezza: di se stessi e di ciò che ci circonda.
A supporto del progetto anche un podcast e un ricco calendario eventi con tante camminate e appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza.
CLICCA QUI per ulteriori informazioni sul progetto “Cammini verso Roma”

