Percorrere la Via Francigena anche in inverno con la neve? Un’esperienza assolutamente da fare grazie alle ciaspole!
L’itinerario attraversa tanti paesaggi diversi, tra borghi, campagna, pianura, boschi e zone montane. Solitamente la Via Francigena è percorribile a piedi o in bicicletta nelle stagioni estive, primaverili e autunnali, ma è meno battuta in inverno. In particolare, i tratti di montagna che attraversano le Alpi al Passo del Gran San Bernardo e l’Appennino al Passo della Cisa possono sembrare i più ostici, ma diventano perfettamente percorribili anche in inverno con l’aiuto delle ciaspole.
Ecco quindi i nostri 5 consigli per una camminata sulla neve con le ciaspole:
1. Scegliere le ciaspole e bastoncini giusti
Le ciaspole sono delle racchette che vengono agganciate sotto gli scarponi per distribuire il peso su una superficie maggiore; permettono così di camminare sulla neve senza affondare grazie a ramponi metallici che vengono agganciati nella parte anteriore per non scivolare.
Fondamentale per vivere un’ottima esperienza è scegliere le ciaspole adatte. Esistono diverse taglie di ciaspole e la scelta dipende dal peso e dell’altezza della persona che le deve indossare. Maggiore sarà il peso e maggiore sarà la lunghezza della racchetta per distribuire il peso e non affondare nella neve; fondamentale quindi considerare anche il peso dello zaino e di un eventuale equipaggiamento extra.
Insieme alle ciaspole è consigliato utilizzare dei bastoncini per mantenere l’equilibrio e garantire maggiore stabilità e sicurezza. Inoltre, i bastoncini permettono di avere un appoggio in salita per potersi spingere con la forza delle braccia e consentono di procedere in discesa con un passo più controllato evitando di scivolare. Per la scelta delle ciaspole e dei bastoncini vi consigliamo di visitare il sito web del nostro partner tecnico Ferrino Outdoor.
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2. Come usare le ciaspole
Utilizzare le ciaspole è estremamente facile e adatto a tutti, però è meglio conoscere qualche trucco per agevolare la camminata. Innanzitutto è necessario sottolineare che ciaspola destra e sinistra non sono uguali; per distinguerle basta osservare la chiusura delle cinghie o dei cinturini sulla caviglia. Le fibbie devono essere sempre rivolte verso l’esterno per evitare che si scontrino tra loro durante l’attività.
La particolarità delle ciaspole è che sono dotate di attacchi basculanti in corrispondenza del tallone che si possono tenere sganciati o meno rispetto alla base della racchetta. Quando sono sganciati, il tallone si solleva nel fare il passo, lasciando invece la base della ciaspola appoggiata al terreno; mentre quando sono bloccati la base della ciaspola si solleva insieme a tutto il piede. Durante la camminata in piano e in salita gli attacchi basculanti delle ciaspole devono rimanere sganciati per essere liberi di muoversi seguendo il naturale movimento del piede. Questo rende più facile la camminata sulla neve e consente di fare meno fatica durante l’attività. Quando invece si cammina in discesa è opportuno bloccare l’attacco basculante con l’apposito fermo e procedere con passi non troppo lunghi affondando nella neve prima il tallone e mantenendo la punta della ciaspola verso l’alto. Nel caso in cui si debbano affrontare dei crinali è consigliato tenere gli attacchi bloccati come in discesa, in modo da evitare che la ciaspola scivoli rispetto al piede.
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3. Vestirsi in modo adeguato
Scegliere l’abbigliamento adatto è una carta vincente per la buona riuscita dell’esperienza. Come per ogni escursione, soprattutto invernale, bisogna tenere a mente la regola dei tre strati: leggero vicino al corpo (come una maglia traspirante in tessuto tecnico), caldo nel mezzo, ad esempio un pile, e antivento come ultimo strato. Sono preferibili i tessuti tecnici perché, a differenza del cotone, sono traspiranti e tendono a non trattenere il bagnato consentendo di rimanere sempre asciutti. Un’ottima opzione sono i capi di abbigliamento 100% sostenibile prodotti dal nostro partner CAMCO Activewear, che mixa sapientemente la lana Merino extrafine a fibre di origine botanica nella cui produzione i fluidi di processo sono riutilizzati e riciclati per oltre il 99%. Fondamentali sono anche guanti, cuffia, scaldacollo e, anche se non è estate, gli occhiali da sole perché la neve riflette i raggi solari e può diventare estremamente fastidiosa; per questo è importante dotarsi anche della protezione solare.
Per la parte inferiore del corpo sono necessari pantaloni lunghi impermeabili e antivento, non troppo imbottiti poiché ingombranti e troppo caldi durante lo sforzo. Infine sono consigliate calze tecniche e sintetiche, più traspiranti e mantengono il piede caldo e asciutto.
Naturalmente è fondamentale la scelta delle scarpe: ideali per le ciaspole sono gli scarponi da trekking invernali perché hanno un taglio alto che protegge la caviglia assicurando stabilità e sono dotati di suole rigide. La caratteristica fondamentale che devono avere gli scarponi da abbinare alle ciaspole rimane l’impermeabilità, ch assicura i piedi asciutti anche nella neve più soffice. Per una maggiore protezione consigliamo di abbinare le ghette.
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4. Scegliere il percorso e verificarne la percorribilità
Come per qualsiasi escursione in montagna, e a maggior ragione in inverno, è importante prepararsi e studiare il percorso, in modo da vivere un’esperienza sicura. Fondamentale è controllare le previsioni per verificare la possibilità di valanghe e le condizioni della neve prima di uscire. Camminando sulla neve fresca bisogna considerare il rischio di slavine e di perdere il sentiero non essendo ancora battuto. Per questo è necessario fare estrema attenzione e scegliere percorsi adatti in base alle proprie capacità e al meteo: se possibile, consigliamo di farsi accompagnare da chi conosce la zona, oltre ad avere un GPS sempre con sé. Per seguire le tracce GPS, ti consigliamo di scaricare l’App di AllTrails.
5. Ricaricare le energie
Di estrema importanza portare con sé acqua e snack come cioccolata e frutta secca, poiché camminare con le ciaspole può essere molto impegnativo. Il freddo tende a far consumare più calorie quindi benvenga rifocillarsi, considerando che durante le escursioni invernali il corpo tende a disidratarsi ancora di più perché non ci accorgiamo che stiamo sudando. Per questo, consigliamo quindi di portare almeno 1,5 litri di acqua e uno spuntino per un momento di pausa dalla camminata.
Camminare con le ciaspole è un’attività intensa e faticosa, da non sottovalutare, che con le dovute attenzioni permette di godere di scenari e panorami impareggiabili che nutrono la mente e il cuore di pura meraviglia!