Via Francigena

Le vie Francigene in Puglia: si parte da Corato

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Corato è il primo Comune pugliese che – da pochissimi giorni – ha posto in opera la segnaletica ufficiale delle Vie Francigene. Nel presentare il tracciato locale del grande itinerario culturale europeo, il sindaco Massimo Mazzilli ha detto: «Sul nostro territorio abbiamo due tappe: valorizzarle è una chiara volontà di questa amministrazione, in linea con la programmazione regionale ed europea».

I viandanti che abbiamo incontrato nei mesi scorsi ci hanno insegnato qualcosa, ci hanno fatto vedere e sperimentare un turismo diverso e ci hanno allertato sulle esigenze di chi lo pratica» ha aggiunto l’assessore Adele Mintrone cui il sindaco Mazzilli ha «affidato il compito di curare l’iscrizione di Corato all’associazione “Vie Francigene nel Sud” e tutti i relativi adempimenti».

Dati alla mano, il numero dei pellegrini in arrivo è in continuo aumento e «accoglierli nella maniera migliore deve essere il nostro primo obiettivo» ha rimarcato la Mintrone. Riprendendo il concetto di viaggio come «pellegrinaggio per rientrare in se stessi e raggiungere una conoscenza più profonda della propria identità» espresso da don Giuseppe Pavone, vicario generale del vescovo Pichierri, la Mintrone ha sottolineato «quanto sia necessario essere pronti a rispondere alle esigenze primarie dei pellegrini». Un compito a cui «la Caritas – a suo dire – ha dato una risposta grandiosa, insieme alla Pro Loco e a tutte le associazioni di protezione civile che hanno confermato la loro disponibilità».

Alessandro Buongiorno, responsabile Agenzia Puglia Imperiale, ha quindi tracciato il profilo standard del pellegrino: «cerca strutture a basso costo, spende in media 40-50 euro al giorno, predilige cibi tipici e viaggia soprattutto nelle basse stagioni».

Il fenomeno del «turismo lento» quale quello della via Francigena, si innesta nel panorama più ampio delle statistiche di settore e contribuisce a guardare al futuro con ottimismo. «Il numero delle presenze turistiche complessive del 2014 ci fa ben sperare» ha detto Buongiorno: «Corato ha registrato 64mila presenze, circa il 18% in più rispetto al 2013».

Il fatto che Corato sia riuscita a «mettere intorno allo stesso tavolo Chiesa, istituzioni, imprese e associazioni è un ottimo punto di partenza» ha commentato Federico Massimo Ceschin, coordinatore delle Vie Francigene nel Sud. «Per i pellegrini – ha aggiunto – il cammino è fatto di cartelli ma anche e soprattutto di persone: per avere una marcia in più dobbiamo scommettere sulla nostra cultura».

«Per esempio sulla cultura dell’accoglienza» secondo Paolo Grenzi, presidente di Vie Sacre: «chi fa questi viaggi è colto, preparato, non improvvisa e vuole vivere il viaggio individualmente ma cogliendo anche l’opportunità dei momenti di socialità in cui la Puglia è maestra».