Via Francigena

Dossier UNESCO
UNESCO: il Sindaco di Calais scrive al Presidente Macron. La candidatura della Francigena torna alla ribalta

La lunga camminata “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!” svoltasi nell’estate 2021 per festeggiare i 20 anni di AEVF ha ridato impulso alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Buone notizie per la ripresa del cammino UNESCO arrivano finalmente anche dalla Francia. Di grande valore la lettera del Sindaco di Calais Natacha Bouchart al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.

La Via Francigena dal 1994 è “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, inserita cioè nella prestigiosa rete di itinerari creata nel 1987 a Santiago di Compostela dal Consiglio d’Europa. Dopo questo riconoscimento, nel 2015 la rete della Via Francigena si è data un secondo importante obiettivo: l’iscrizione nel Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il punto di partenza fu l’incontro del 15 giugno 2015 indetto dai comuni di Fidenza e Monteriggioni cui parteciparono numerosi rappresentanti di comuni e regioni e del Ministero italiano dei Beni Culturali. Successivamente le Regioni italiane, coordinate da Regione Toscana, il 4 marzo 2017 a San Miniato sottoscrissero un importante accordo di collaborazione che portò alla redazione, nel 2017, dell’analisi preliminare della candidatura UNESCO del tratto italiano della Via Francigena e, nel 2019, dello studio tematico dell’intero tracciato europeo, da Canterbury a Roma. AEVF ha coordinato tutto il lavoro tecnico-scientifico dei due documenti, in cui viene riportato l’elenco dei 540 beni candidabili lungo i 2000 chilometri di percorso, in conformità ai criteri numero 2, 4 e 6 del Regolamento UNESCO.

Quattro rilevanti fatti sono accaduti nel corso del 2021:
  • In occasione della marcia “Road to Rome 2021” dal 15 giugno al 18 ottobre 2021 il tema dell’UNESCO è stato sistematicamente richiamato in tutti gli incontri con le istituzioni e le associazioni locali. Lungo il tratto francese si sono mobilitati parlamentari e autorità locali. In particolare in data 14 giugno il Consiglio dell’Unione dei Comuni di Béthune-Bruay, Artois Lys Romane (dipartimento Pas-de-Calais; regione Hauts-de-France) e i consigli municipali dei venti comuni dell’Unione attraversati dalla Via Francigena hanno votato all’unanimità una mozione di sostegno alla candidatura inviata alla Ministra francese della Cultura Roselyne Bachelot. La Ministra e il Direttore generale dei Patrimoni e dell’Architettura del Ministero in data 10 febbraio 2021 hanno risposto a tutte le lettere pervenute assicurando che il dossier è all’esame dei propri uffici.
  • In data 25 febbraio 2021 il Consiglio della Regione Toscana ha approvato, all’unanimità, una Risoluzione consiliare che impegna la Regione a dare impulso alla candidatura UNESCO in collaborazione con le Regioni italiane e con AEVF. 
  • Con decreto n. 749 del 29 settembre, il Ministero italiano della Cultura ha formalmente inserito all’interno del Piano Sviluppo e Coesione “Stralcio Cultura e Turismo CIPE (FSC 2014-2020 ex delibera 3/2016) uno stanziamento di 1,1 milioni di euro per il dossier di candidatura UNESCO del tratto italiano della Via Francigena.

Il cammino è dunque ripreso e la Regione Toscana in collaborazione con AEVF organizza a Firenze nelle prossime settimane un incontro per fare il punto della situazione e chiedere il riavvio della concertazione fra i competenti Ministeri di Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia e Santa Sede.

Natacha Bouchart

Nel frattempo, AEVF ha proseguito la propria attività con l’organizzazione di cinque incontri presso amministrazioni locali del tratto francese della Via Francigena: Calais e Béthune (2 febbraio), Bruay-la-Bussiere (3 febbraio), Bar-sur-Aube (3 marzo), Wisques (4 marzo). Natacha Bouchart, sindaco di Calais e vice presidente della Regione Hauts-de-France, ha condiviso pienamente il comune obiettivo e ha dato un forte impulso politico coinvolgendo direttamente il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, al quale ha inviato il dossier preliminare di candidatura chiedendo pieno appoggio del Governo francese.

“Dalla grande marcia “Road to Rome 2021” dello scorso anno, sto constatando un rinnovato e diffuso interesse alla candidatura UNESCO della Via Francigena. L’incontro con il sindaco Natacha Bouchart e l’interessamento del presidente della Repubblica francese costituiscono una tappa molto significativa. Oggi possiamo dire che l’obiettivo di presentare la proposta di candidatura in concomitanza con il Giubileo del 2025 appare realistico.  La via Francigena è un patrimonio europeo prezioso e l’iscrizione UNESCO lo esalterebbe ancora di più, mettendo insieme istituzioni pubbliche, privati, associazioni, volontari. Vogliamo mettere al centro del progetto i valori e il valore culturale, tangibile e intangibile, di questo grande itinerario europeo” ha detto il Presidente AEVF Massimo Tedeschi.

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