Via Francigena

Un sentiero da Bruxelles a Reims per collegare la Via Francigena

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Redazione AEVF

Nella suggestiva cornice del “Cercle des Voyageurs” di Bruxelles, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha partecipato all’assemblea dell’Associazione Via Francigena Belgio (AVFB) per lo sviluppo di nuove progettualità legate al cammino.

L’AVFB ha presentato il rendiconto delle attività svolte ed il piano finanziario dell’ultimo anno. L’associazione è accreditata per la distribuzione delle credenziali ufficiali della Via Francigena e delle guide, la cui richiesta è in forte crescita.

“Dal 2013 ad oggi,  sono state distribuite oltre 300 credenziali ufficiali a pellegrini provenienti dalla regione di Bruxelles. Ogni pellegrino si reca solitamente presso la nostra sede prima di partire: è una occasione per conoscersi, scambiare informazioni sulla Via Francigena e sul percorso. – ha detto il Presidente Vincent Imperiali nella sua introduzione – L’interesse intorno alla via Francigena sta crescendo. Ci sono anche tanti pellegrini di origini italiane di seconda generazione che sono entusiasti di andare in Italia, a Roma o in direzione Puglia, a piedi. E’ un modo per ricongiungersi con la propria terra”.

Imperiali ha poi presentato l’interessante progetto di collegare Bruxelles, città nel cuore dell’Europa, con la città francese di Reims dove il cammino si ricongiunge sulla Via Francigena. Il tracciato, prevede un lungo sentiero di circa 250 km che passa per Naumur, una città legata al cammino di Santiago. Si tratta di un percorso di circa 8-9 giorni che è già stato individuato e si sta procedendo alla mappatura e georeferenziazione del percorso. Numerosi soci e volontari presenti si sono messi a disposizione per il supporto alle azioni di segnaletica leggera.

Dopo l’introduzione di Imperiali, è stato dato spazio all’Associazione Europea delle Vie Francigene per un inquadramento della Via Francigena all’interno del Programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. Il Presidente AEVF Massimo Tedeschi ha quindi elogiato l’iniziativa di unire due città europee simboliche come Bruxelles e Reims. “E’ un progetto che rinforza l’anima europea della Via Francigena e ci mette in connessione diretta con la capitale dell’Europa” ha evidenziato.

Il direttore Luca Bruschi, ha successivamente presentato le progettualità in corso della Via Francigena soffermandosi in particolare sulla candidatura UNESCO e sulla realizzazione della nuova guida cartacea del tratto anglo-franco-svizzero. E’ stato infine presentato il Vademecum AEVF del percorso e segnaletica affinché si prendano in considerazione gli standard europei di riferimento anche nel tratto Bruxelles-Reims che si vuole congiungere alla Via Francigena.

Durante l’Assemblea è stata presentata l’emozionante esperienza di Joahn Swinnen, professore universitario di Lovanio attivo per la ricerca sul cancro. Nell’estate 2019 ha corso da Bruxelles a Roma con una media di 80-100 km al giorno in nome della ricerca sul cancro di cui è malato il figlio. Swinnen ha raccolto fondi, sensibilizzato istituzioni ed ha scritto un libro pubblicato da pochi giorni.

L’Associazione Via Francigena Belgio è presieduta da Vincent Imperiali che l’ha fondata nel 2013 dopo aver percorso interamente la Via Francigena da Canterbury a Roma. L’associazione svolge un ruolo di informazione per tutti i pellegrini e viandanti che vogliono mettersi in cammino sulla Via Francigena. Il primo sabato di ogni mese l’AVFB organizza una sessione informativa a Bruxelles presso il “Cercle des Voayageurs”.

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