👣30 km in treno! – Domenica 29 agosto
Speciale, unica, irripetibile… Sono tante le parole che vorrei usare per descrivere questa giornata (molto impegnativa).
Questa è stata l’unica tappa del Road to Rome che non è stata percorsa a piedi o in bicicletta, ma a bordo di un treno storico degli anni ’20, fedelmente restaurato e messo a disposizione dal Direttore Generale della Fondazione FS Italiane. Onestamente sono un po’ triste di non aver percorso a piedi questa tappa, che deve essere molto bella da attraversare a piedi, ma è stato bello guardare le bellissime colline di Siena dal finestrino del treno.
Dopo una visita guidata a Siena, ci siamo diretti alla stazione. C’era un totale di 130 persone sul treno! Siamo stati divisi in diverse carrozze e tra queste una era stata adibita a “sala conferenze”, e proprio qui si è tenuto un importante incontro istituzionale. Il gruppo ufficiale del Road to Rome aveva il suo spazio in un’altra carrozza, e il resto del treno era pieno di turisti che avevano pagato il loro giro turistico.
L’incontro nella sala conferenze è stato tenuto, tra i tanti rappresentanti delle amministrazioni regionali e statali, dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, da Monsignor Liberio Andreatta e Luigi Cantamessa, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Federico Eligi delegato del Presidente della Regione Toscana, Anna Paris in rappresentanza del Consiglio regionale, Francesco Gazzetti consigliere regionale e vicepresidente di AEVF, oltre a Massimo Tedeschi e Luca Bruschi, rispettivamente presidente e direttore di AEVF e la sottoscritta. C’è stata una presentazione sul turismo slow, treni storici e i viaggi a piedi compresi, e sul progetto Road to Rome. Inaspettatamente, ho anche fatto una breve presentazione (in totale improvvisazione) per il Ministro del Turismo italiano! Da questo incontro è emersa una prospettiva positiva sul futuro del turismo slow e della Via Francigena, in un clima di ottimismo e di sostegno da parte delle istituzioni.
Siamo arrivati alla stazione ferroviaria di Torrenieri (che non è normalmente funzionante ma era stata aperta apposta per noi!). Qui siamo stati accolti da un nutrito gruppo di persone della Pro Loco Torrenieri in costumi storici (fine ‘800, inizio ‘900). Abbiamo preso un autobus per Montalcino, dove i turisti che viaggiavano con noi hanno fatto una visita guidata della città e una degustazione di Brunello, mentre io sono andata in un bellissimo ristorante con vista sulla Val d’Orcia con i nostri ospiti speciali.
Ci siamo poi spostati in autobus all’Abbazia di Sant’Antimo, una struttura maestosa in mezzo alle colline, dove abbiamo potuto scattare molte foto; il bastone del pellegrino è stato benedetto all’interno dell’abbazia da Monsignor Liberio Andreatta. L’autobus ci ha riportato alla stazione ferroviaria e siamo andati al nostro alloggio per stasera: la Tenuta di Suvignano, che ha offerto cena e ospitalità a tutto il nostro gruppo. Suvignano è una bellissima e grande proprietà in campagna, con una vista meravigliosa, che è stata confiscata alla mafia nel 2007. Un ringraziamento molto speciale alla Società Agricola Suvignano e all’Ente Terre Regionali Toscane per la loro sbalorditiva ospitalità!
Verso la fine della giornata, ho iniziato a sentirmi un po’ stordita. Non sono più abituata a treni e autobus… Ma da domani torno a viaggiare a piedi !
ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
– Vedere la Val d’Orcia a bordo di un treno storico restaurato
– Fare un discorso improvvisato per il ministro del turismo italiano!
– La bella Tenuta di Suvignano e la sua storia
I VIAGGIATORI DI OGGI
… Davvero troppi per poterli elencare tutti !