Via Francigena

Giorno 62 – Da Massa ad Altopascio: una pedalata tra musei moderni, bar per ciclisti e banane blu

La tappa

Descrizione:

👣 68,5 km in bicicletta – domenica 22 agosto

Eccoci di nuovo in bici, anche se solo per una tappa! Passerà un bel po’ di tempo prima di riprendere le nostre bici, e saremo in Puglia, l’ultima Regione d’Italia, proprio dove si trova Santa Maria di Leuca.

Oggi ci hanno raggiunto Gianni e altre due guide del gruppo Versilia Bike Tour. Il caldo si stava facendo già sentire quando siamo partiti la mattina -il che non è un buon segno – e abbiamo iniziato subito a pedalare in salita. Siamo arrivati alla città di Pietrasanta, un altro posto sorprendentemente interessante e splendido che non avevo mai visitato prima, con vaste chiese molto affascinanti, torri e piazze, attualmente arricchite da installazioni di arte contemporanea (come un’enorme statua di banana blu al centro della piazza principale, Wonder woman, Spiderman, e un Papa su uno skateboard).

Siamo poi arrivati a Camaiore e, accompagnati da due responsabili, abbiamo visitato il Museo Civico Archeologico, dove il patrimonio archeologico esposto è stato ricreato attraverso riproduzioni accurate, così da renderlo interattivo per le scolaresche e i giovani, in modo tale che possano sentirsi liberi di toccare la storia di questo territorio mentre la studiano. Elementi della storia della Via Francigena sono inclusi nel museo, il che lo ha reso ancor più interessante per noi. Prima di lasciare la città, abbiamo preso (già alle 10 del mattino!) un rinfrescante prosecco e timbrato le nostre credenziali.

Siamo risaliti in bici e abbiamo pedalato fino a Montemagno – una salita molto piacevole, all’ombra, non troppo ripida, con una vista impressionante: vigneti, boschi verdi e finalmente le prime classiche colline toscane con cipressi qua e là. In cima alla salita, a Montemagno, abbiamo incontrato Marco Morotti del Wamdi Ista Team, un’associazione che ripara, vende biciclette e ha anche un bar tavola calda – ho amato la combinazione! Marco ha preparato un buffet con frutta e verdura fresca per noi (le verdure sono così rare nel nostro viaggio) – evviva! 

Dopo aver lasciato Montemagno abbiamo iniziato la nostra discesa, in alcuni tratti piuttosto ripida. Abbiamo fatto una sosta allo storico Ostello di Valpromaro per salutare gli ‘ospitalieri’ Maurizio e Virginia, che fanno volontariato qui. Gli ostelli che richiedono donazioni, gestiti da volontari, sono essenziali per il successo della Via Francigena nel suo complesso, perché conservano le caratteristiche vivide e autentiche di questo antico, popolare e condiviso modo di viaggiare. Per noi era molto importante fermarci qui, gustare il caffè che ci è stato offerto e lasciare una donazione.

Tuttavia, abbiamo dovuto proseguire rapidamente: infatti, ci sono stati alcuni errori di calcolo nella nostra tabella di marcia di oggi, visto che siamo arrivati a Lucca con oltre 2 ore di ritardo. Tuttavia, Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, insieme a Stefania dell’ufficio del turismo e Andrea di Federcammini, sono stati abbastanza pazienti ad aspettare il nostro arrivo e accoglierci calorosamente nella loro splendida città. Abbiamo pranzato e poi abbiamo pedalato sulle mura di Lucca, che consiglio davvero – non solo per la vista, ma anche perché le mura sono ombreggiate e la brezza fresca lassù era fantastica! Abbiamo anche visitato il ‘Via Francigena Entry Point’, un museo a misura di bambino che spiega cosa significa intraprendere un pellegrinaggio e cosa significa camminare per molti giorni, settimane o mesi consecutivi, attraverso installazioni interattive. Infine, abbiamo visitato la Cattedrale e la Piazza dell’Anfiteatro di Lucca. È semplicemente una città incredibile e una tappa obbligatoria per ogni pellegrino sulla Via Francigena.

Alla fine della giornata, la sindaca di Altopascio ci ha accolto nel suo paese vestita con abiti da ciclista che si abbinavano ai nostri: è stato bello incontrarsi vestiti allo stesso modo. Anche lei, di domenica, si gode la sua passione per la bicicletta. Mi è mancata la mia bici, è difficile separarsene così presto!

ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE

– Visitare musei divertenti e interattivi

– Visitare l’Ostello di Valpromaro, storico per donazioni e volontariato

– Pedalare ed essere accolti alla nostra tappa di arrivo del giorno da un altro ciclista!

I CICLISTI DI OGGI

Myra Stals, Social Media Manager (AEVF)

Luca Faravelli, Project Manager (AEVF)

Sara Massarotto, Movimento Lento

Gianni e altri 2 ciclisti del Versilia Bike Tour

Filippo Racanella, videomaker

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