Via Francigena

Giorno 49 – Da Viverone a Vercelli: dagli scarponi ai pantaloni imbottiti

La tappa

Descrizione:

🚲41 km in bicicletta – domenica 8 agosto

Siamo di nuovo in bicicletta! Per i prossimi cinque giorni sostituiremo i nostri scarponi da trekking con dei pantaloni da ciclista imbottiti e proseguiremo verso sud percorrendo la Via Francigena.

Queste tappe in bicicletta sono state scelte di proposito, perché il caldo, l’umidità e le zanzare in questa zona d’Italia tendono ad essere un po’ più gestibili, se si viaggia in bici anziché a piedi. Ad accompagnarci in questi giorni su strada (e in sella) ci sono i nostri 3 nuovi ambassadors del RTR: Augusto Duarte (@ciclo_wine), Monica Nanetti (@secelhofattaio), e Ilaria Allasina (@ilaria_allasina), oltre ad Alberto Conte di Movimento Lento.

Non era prevista pioggia per oggi, e infatti il tempo è stato impeccabile, con un sole splendente sempre presente sul nostro percorso e un leggero vento fresco.

Siamo partiti in bicicletta da Viverone con un bel gruppo numeroso, e abbiamo avuto un primo incontro a Roppolo con il sindaco del paese. Abbiamo proseguito lungo la Via e abbiamo incontrato diverse persone del posto, sia a Cavaglià che in campagna, che hanno creato un’altra “sosta del pellegrino”, e in questo caso viene detta “oasi”. Un altro incontro istituzionale era previsto a Santhià, dove il sindaco ci ha regalato deliziosi biscotti del pellegrino. La Via Francigena a Santhià è molto visibile perché molte, grandi sagome di pellegrini in legno sono state collocate in tutto il paese. Incredibile!

Con noi oggi in bicicletta c’era anche Fabrizio Topatigh di Bollengo. La storia di Fabrizio è una storia speciale, una storia che deve essere raccontata. Quando Fabrizio aveva 8 anni, ha iniziato ad essere colpito da gravi infezioni alla gamba destra. Dopo anni di operazioni e cure, all’età di 15 anni non era più in grado di piegare il ginocchio. Fabrizio ha imparato a vivere e a camminare convivendo con la sua disabilità, ma naturalmente andare in bicicletta (la sua passione) è diventato molto difficile senza la possibilità di piegare un ginocchio. Tuttavia, ha deciso che non avrebbe lasciato che la sua disabilità gli impedisse di fare ciò che amava di più, e ha pensato di farsi fare una bicicletta speciale: una bicicletta con un solo pedale in movimento, mentre l’altro rimane in basso senza muoversi.

Fabrizio ha vinto diversi titoli sportivi nazionali negli anni passati ed è un grande esempio di positività e determinazione. È stato bello averlo con noi oggi!

All’arrivo a Vercelli siamo stati invitati dalla città a visitare il chiostro della chiesa di Sant’Andrea, che è stato aperto appositamente per noi. Dopo una bella cena (e molte punture di zanzara), ci siamo ritirati per la notte in preparazione della tappa di domani verso Mortara.

ATTRAZIONI E MOMENTI EVIDENZIARE

– La storia di Fabrizio

– La “bottega del pellegrino” di Marcello a Caviglià

– L’oasi del pellegrino in campagna

– Il vento fresco in faccia generato dal movimento della bicicletta (cosa che non succede camminando)

I CICLISTI DI OGGI

Myra Stals, Social Media Manager (AEVF)

Luca Faravelli, Project Manager(AEVF)

Alberto Conte & figlio Filippo, Movimento Lento/Itineraria

Monica Nanetti, Ambassador del RTR (@secelhofattaio)

Ilaria Allasina, Ambassador del RTR (@ilaria_allasina)

Augusto Duarte, Ambassador del RTR (@ciclo_wine)

Fabrizio Topatigh

Giulia Bertolazzi, videomaker

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