Il 16 marzo 2009 si è tenuto al Teatro Valle di Roma la pièce teatrale “La Via del Sole. Storia e spiritualità delle Vie Francigene del Sud”, scritta e diretta da Sandro Polci e che ha visto la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè come protagonista, accompagnato da Corinna Lo Castro e Camilla Missio.
L’evento, organizzato e realizzato dall’Associazione Civita, rientra fra le iniziative previste dal progetto Le Vie Francigene del Sud promosso dalla stessa Civita insieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Finmeccanica e Banco di Napoli e volto alla promozione e alla valorizzazione degli itinerari medievali di pellegrinaggio che da Roma portavano i fedeli verso i porti di imbarco pugliesi e quindi in Terrasanta.
Dopo la rappresentazione a Bitonto (BA) nell’ottobre 2008, questo evento è approdato a Roma con testo e apparato musicale rivisitati e arricchito da una nuova veste scenografica. Nello scegliere questa volta la città di Roma come sede dell’evento si è voluto sottolinearne la centralità rispetto ai cammini francigeni che hanno attraversato il nostro territorio per secoli. Roma era, infatti, punto di arrivo per i pellegrini francigeni d’Oltralpe che vi giungevano per pregare sulle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo e, al contempo, punto di partenza per coloro i quali proseguivano il proprio cammino religioso verso Gerusalemme e il Santo Sepolcro. Un cammino che portava i fedeli ad attraversare in senso trasversale l’Italia del Sud, seguendo “trecce” di vie che oggi costituiscono, insieme al tracciato francigeno a Nord di Roma e alle grandi vie storiche, una rete lungo la quale è distribuita una parte significativa del nostro patrimonio paesaggistico e culturale.
La piece teatrale, interpretata dal versatile ed imprevedibile Neri Marcorè e da Corinna Lo Castro sulle note musicali di Camilla Missio, intreccia momenti, luoghi di passaggio ed emozioni legate alle Vie Francigene nel Sud Italia e racconta la storia di un gruppo di giovani alle prese con un improbabile concorso letterario e di scritti e canzoni che rivelano la spiritualità della Via Francigena, organizzato quasi per gioco, in un piccolo centro dell’Appennino di cui nessuno parla e in cui nulla sembra accadere. Un dialogo che sottolinea come la Via non sia soltanto pauperismo, felicità del cammino e ricerca personale, ma anche il manifesto delle radici europee, come ci ricorda lo storico Renato Stopani.
E che offre anche molteplici interazioni temporali e spirituali: dall’incontro con Geremia a Pier Paolo Pasolini, fino alle struggenti parole di Madre Teresa di Calcutta.
Dopo il Convegno nazionale che si è svolto a Napoli il 4 luglio 2008 in occasione del quale è stata presentata la pubblicazione “Roma-Gerusalemme. Lungo le Vie Francigene del Sud” realizzata nell’ambito del progetto e che offre una ricostruzione storica, artistica e religiosa degli itinerari di pellegrinaggio nel Sud Italia verso Gerusalemme (l’Appia Antica o Regina Viarum, l’Appia Pedemontana, la Prenestina, la Latina-Casilina, l’Appia Traiana e la Micaelica), è stata ora la volta di un nuovo appuntamento che conferma l’obiettivo dell’intero progetto: far conoscere quelle antiche Vie, nella convinzione degli Enti promotori che la creazione di nuovi percorsi costituisca una grande opportunità per la valorizzazione dei territori interessati e, quindi, una occasione importante di scoperta e riscoperta della bellezza dei nostri paesaggi e del nostro patrimonio storico-artistico capillarmente diffuso nell’intero Belpaese.