Roma, capitale della Repubblica Italiana, capoluogo della provincia omonima e della regione Lazio, è situata sulle rive del Tevere a circa 25 km dal mar Tirreno. Maggior centro del paese per popolazione e nodo di comunicazioni stradali, ferroviarie e aeree di primaria importanza, estende i suoi 1.308 km² di superficie comunale (la più vasta d’Italia) su un’area prevalentemente collinare che comprende anche il minuscolo stato di Città del Vaticano. Da sempre meta ambita di viaggiatori e turisti, Roma ha nell’estensione dei suoi rioni storici, nella vistosità delle testimonianze artistiche e culturali, nella sua prerogativa di centro della cristianità, i più evidenti motivi di richiamo.
Ma è anche l’impareggiabile insieme del suo ondulato paesaggio urbano, che ne spiega forse il fascino di “città eterna”. L’immenso patrimonio monumentale e artistico di Roma ne permette soltanto una rassegna essenziale e suddivisa per epoche. Quella antica e paleocristiana si concentra nelle aree archeologiche del Foro e del Palatino, negli scavi di Ostia Antica e lungo la via Appia antica, ma annovera poi le Mura Aureliane con le porte San Paolo e San Sebastiano; il mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis; il Colosseo del I secolo d. C.; le colonne Traiana e di Marco Aurelio, il Pantheon e Castel Sant’Angelo, del II secolo; le terme di Caracalla, del III secolo; l’arco di Costantino, del IV secolo come il mausoleo di Santa Costanza; le basiliche di Santa Maria Maggiore e di Santa Sabina, del V secolo.
La Roma medievale conserva le basiliche di San Clemente, Santa Maria in Trastevere e San Lorenzo fuori le Mura; del XIII secolo Santa Maria in Aracoeli e il chiostro di San Giovanni in Laterano; dei secoli XIII e XIV Santa Maria sopra Minerva. Sono invece rappresentativi della città rinascimentale e cinquecentesca Palazzo Venezia, Santa Maria del Popolo, San Pietro in Montorio con il tempietto di Bramante, il Palazzo della Cancelleria e la Farnesina, risalenti alla seconda metà del XV secolo e ai primi del XVI; mentre al Cinquecento, con interventi di Michelangelo, appartengono il Palazzo Farnese, la porta Pia, piazza del Campidoglio, la basilica di Santa Maria degli Angeli e quella di San Pietro in Vaticano; del Vignola è la chiesa del Gesù.
Alle sei-settecentesche piazze di Spagna, Navona, San Pietro e del Quirinale, scenografici spazi della Roma barocca, si aggiungono il Palazzo Barberini, Sant’Ignazio e Sant’Andrea al Quirinale, del XVII secolo, la ricostruita basilica di San Giovanni in Laterano e la celebre fontana di Trevi. La città neoclassica si rivela nei parchi di Villa Borghese e del Pincio, e in piazza del Popolo; quella di fine secolo nel Vittoriano; quella del Novecento nella stazione Termini, nel quartiere dell’EUR e nello Stadio Olimpico.
Nel 1980 il centro storico di Roma è stato dichiarato dall’UNESCO World Heritage Site. Va infine ricordata la Roma delle grandi collezioni d’arte: il Museo Etrusco di Villa Giulia; il Museo nazionale romano, di carattere archeologico, con la celebre collezione Ludovisi; i Musei Capitolini, di scultura e pittura; i Musei Vaticani, il cui apice è nelle Stanze di Raffaello e nella Cappella Sistina; il Museo e la Galleria Borghese, tra le più importanti collezioni private del mondo; la Galleria Doria Pamphilj, il cui primo nucleo fu messo insieme da InnocenzoX nel 1651 e molte altre.
Storia
La storia di Roma antica è tradizionalmente suddivisa in età monarchica (dal 753, data leggendaria di fondazione, al 509 a.C.), repubblicana (fino al 27 a. C., quando Ottaviano venne insignito del titolo di Augusto) e imperiale (fino al 476, anno di cessazione dell’Impero d’Occidente). Dopo questo periodo cominciò una lenta e inarrestabile decadenza che continuò nel VI e VII secolo, sotto il potere bizantino, per invertirsi poi, nell’VIII secolo, grazie alla protezione dei re franchi che diedero il via alla formazione di uno Stato Pontificio nell’Italia centrale.
Coinvolta nella lotta per le investiture e saccheggiata nel 1084 dai normanni di Roberto il Guiscardo, la città si riprese dopo l’accordo del 1188 fra Clemente III e il comune sulla divisione dei poteri, ma durante l’esilio avignonese dei papi ricadde in una situazione di precarietà segnata dagli scontri fra le maggiori famiglie nobiliari. Con i pontificati di Martino V (1417-1431) e di Niccolò V (1447-1455) la rinascita di Roma assunse caratteri di stabilità; nel secolo successivo, nonostante il “sacco” operato nel 1527 dalle truppe imperiali di Carlo V, la città di Giulio II, di Leone X, di Paolo III, di Sisto V gareggiò con i maggiori centri d’arte e di cultura d’Europa, mentre l’autorità dei pontefici si consolidava grazie anche alla Controriforma e al crescente appoggio della monarchia spagnola.
Stabilità politica e magnificenza urbana non si interruppero nel Seicento e nella prima metà del Settecento, un secolo e mezzo che diede a Roma l’impronta scenografica barocca tuttora ravvisabile nel suo centro storico. Ne furono i maggiori protagonisti Paolo V Borghese (1605-1621), Urbano VIII Barberini (1623-1644), Innocenzo IX Pamphilj (1644-1655), Alessandro VII Chigi (1655-1657) e, in campo architettonico, Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Carlo Rainaldi, Carlo Fontana.
Le condizioni mutarono con la crisi di fine secolo. Scosso dalle parentesi napoleoniche del 1798-99 e del 1809-14, l’assetto politico-sociale pontificio si trascinò stancamente fino al 1849, anno della Repubblica Romana di Mazzini e Garibaldi, per riprendere poi, privato dal 1860 di gran parte dei suoi territori, fino al 1870, anno della breccia di Porta Pia. La storia di Roma capitale d’Italia (dal 1871) è la storia di una notevole crescita demografica (dai 273.952 abitanti del 1881 ai 2.840.259 del 1981), dei tentativi di contenimento della speculazione edilizia compiuti dal sindaco Ernesto Nathan (1907-1913), dell’avvento del fascismo dopo la marcia su Roma nel 1922, degli sventramenti degli anni Trenta voluti per celebrarne il carattere imperiale, dell’eccidio perpetrato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, delle Olimpiadi del 1960 e della “Legge per Roma Capitale”, approvata nel 1990.
Come raggiungere il Comune
Collegamento Roma città: Aeroporto “Leonardo da Vinci”; Stazione Termini, binario 22; Stazione Tiburtina.