Via Francigena

Bard

Bard

Sono tante le testimonianze del passato ancora presenti nel piccolo borgo della Comunità Montana Mont Rose.

Uno dei borghi meglio conservati della Val d’Aosta è quello di Bard, collocato in un punto strategico di fondamentale importanza nel passato. Nel piccolissimo centro i monumenti e le strade sono le testimonianze ancora vive dell’antichità, del Medioevo e dell’Età Moderna, che si sono mantenute nel tempo: dalla strada consolare, alle case monumentali, al forte. Fino a circa 10000 anni fa nel territorio circostante il borgo era presente un ghiacciaio, come testimonia il fatto che l’area è morfologicamente costituita da enormi gobbe rocciose. Bard, situato sulla riva sinistra della Dora Baltea, si estende su una superficie di 3 km² e fa parte della Comunità Montana Mont Rose.

Storia

Alcuni reperti, come graffiti rupestri, testimoniano insediamenti umani in questo territorio nella Preistoria, mentre le tracce dell’epoca romana sono rintracciabili nella Via Consolare. Nel 1242 il conte Amedeo IV si impossessò del feudo, di appartenenza dei signori di Bard, che entrò quindi a far parte dei domini dei Savoia. Nel 1661 furono trasferiti nel forte di Bard gli oggetti militari dei castelli di Verrès e Montjovet. Durante la guerra di secessione spagnola, nel 1704, l’esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia resistette alle truppe francesi. Il 14 maggio del 1800, 40000 soldati oltrepassarono il Gran San Bernardo e si diressero verso Bard, il cui forte era presidiato dagli Austriaci. Questi si arresero il 1 giugno.
Il borgo di Bard si sviluppò lungo la Via Consolare ed in passato, essendo fortificato, vi si accedeva da due ingressi. Bard dovette dotarsi delle strutture e dei servizi necessari per accogliere i nobili, i mercanti e i pellegrini in transito.

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